Pirone Gaetano Belmonte Piceno grato al suo medico

Belmonte Piceno grato al benemerito medico Gaetano Pirone. Gaetano Pirone,  medico “in gamba” come lo dichiara il dott. Luigi Bertoni che ho consultato per avere le precise date delle professione medica del nostro, in base agli Albi dei medici della Provincia di Ascoli. Ho così saputo che vi fu iscritto il 2 gennaio 1949 quando si stabilì a Belmonte Piceno. Persona molto gentile, signorile e garbata con tutti, incoraggiante con i giovani, tanto che a suo tempo Belmonte fu onorato dal fatto che quattro giovani si sono laureati in Medicina ed esercitano la professione.

Lo stesso dott. Gaetano, studioso come era, cinquantenne, prese una seconda laurea in “Scienze Naturali” all’università di Camerino, a pieni voti. Persona dedita all’ascolto attento, era il primo a rivolgere il saluto agli altri e si prendeva assiduamente cura dei malati. Appassionato della musica e della cultura, praticava con particolare attenzione gli studi sull’ambiente. E quando nel 1984, è passato a Fermo, è stato ben attivo con Italia Nostra e con il Club Alpino Italiano.

Le sue foto della vegetazione e delle stagioni nelle montagne dei Sibillini hanno incantato molti ascoltatori, assidui alle sue video-conferenze e sono state esposte più volte. A Fermo è stato Dirigente della Medicina generale e Coordinatore dei medici di famiglia dell’ASL (n. 11) dopo la “condotta”  medica Belmontese.

La mamma Agrippina Naconétschnaja di famiglia russa era medico a Pietroburgo, durante la famosa rivoluzione dell’ottobre ‘17, quando vi fungeva da Console Generale d’l’Italia il dottor Raffaele Pirone. Entrambi questi coniugi soffrirono la prigionia sovietica, come fossero pericolosi a quel regime. Liberati nel 1920, vennero in Italia nel 1923 e il Dottor Raffaele restò funzionario al Ministero degli Esteri.

Il 3 agosto 1924 nacque loro Gaetano che si laureava ventitreenne in Medicina e Chirurgia all’Università di Roma il 3 dicembre 1947 e si iscriveva all’Ordine a Roma, il 5 maggio 1948. Veniva poi a Curetta di Servigliano e subito era apprezzato per l’alta disponibilità a qualsiasi orario del giorno e della notte, a fianco degli infermi, assistendoli a domicilio, per tutto il tempo che serviva ad assicurare un buon decorso della malattia.

Belmonte Piceno ha accolto, a fine maggio di quest’anno, per il riposo ultimo, con grata memoria, il medico Gaetano Pirone, presso la consorte Elisabetta Hassemer, di famiglia tedesca. Vi aveva esercitato la condotta medica per trentacinque anni, assicurando le cure adatte a tutti quelli che si rivolgevano a lui ed erano molti, sin dal primo mattino, quando teneva aperto l’ambulatorio e vi giungevano persone da Servigliano, da Piane di Montegiorgio, da Piane di Falerone, da Monsampietro Morico, oltre ai Belmontesi. Era rispettoso con i piccoli e con i grandi, anche esigente per tutto quanto era necessario all’igiene ed alle terapie da praticare. Persona esemplare nella cultura del dialogo e del rispetto reciproco, favoriva le scelte responsabili adatte a stabilire relazioni umane costruttive con tutti.

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