TUCCI signori a Sant’Angelo in Pontano vendono la giurisdizione a Fermo nel 1316 pergamena Hubart

I TUCCI SIGNORI DI SANT’ANGELO IN PONTANO Anno 1316 Documenti dell’archivio di Fermo
(Hubart numeri 2285; 2286; 2287; 2288; 2289; 2290; 2300)
Tra le persone di Sant’Angelo in Pontano si distingueva il milite Nicola di Ruggero TUCCI che assieme con Tuccio e con Francesco Bonconte e Lallo e Giacomo di Trasmondo santangiolesi vendettero, nel 1316, molti loro beni alla città di Fermo. Ricevettero come prezzo pagato duemila libre con atto del Notaio, Guglielmo Servodeo. (H. 2287 e H. 2288). Ecco i beni venduti dai TUCCI e soci: le case, i palazzi, le torri, gli spiazzi, la rocca o girone santangiolese, la giurisdizione amministrativa, il dominio sui vassalli dipendenti di sant’Angelo. Da questa vendita provenne per loro anche la cittadinanza distrettuale Fermana, come gli altri cittadini di Fermo (H. 2286; H. 2285). In più, vendettero i terreni con corsi d’acqua, con i lavoratori e le saline santangiolesi di loro proprietà (H. 2290). Bisogna vedere i fatti precedenti per l’evolversi degli eventi. Nicola di Ruggero TUCCI assieme con i fratelli era stato coinvolto nelle milizie con cui Giacomo di Trasmondo aveva assalito nottetempo nel 1315 il castello di Penna San Giovanni ben difeso (Colucci, XXX p. 97). La condanna a pagare mille marche d’argento da parte del Governatore della Marca, costrinse questo nobiluomo santangiolese, Nicola di Ruggero Tucci, uno dei signori del castello a prendere denaro a prestito a Fermo tramite Nero e Ruffo Armandi, fermani, con mutuo di somma di 360 libre (H.2286). Contemporaneamente nel 1315 anche i governanti di Fermo fanno un prestito di 1400 libre presso il banco dei prestiti degli ebrei fermani per poter pagare l’acquisto predetto delle proprietà e dei diritti giurisdizionali che questi signori di San’Angelo vendevano alla città Fermana (H. 2300). Nel 1316 l’acquisto di Sant’Angelo coinvolse le nobildonne, mogli dei signori, eccone i nomi (H. 2289): donna Altafesta moglie di Tuccio; donna Annessa moglie di Francesco di Bonconte; donna Belluccia moglie di Jacopo di Trasmondo; donna Monaldesca moglie del nobile milite Nicola di Ruggero TUCCI, donna Bertuccia moglie di Lallo di Trasmomdo. Questa ratifica delle nobildonne indica la parte dei beni venduti, loro doti sponsali.

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