LETTERA DI SUOR MARIA ELETTA SANI Serva di Dio clarissa a Falerone: trascrizione ortografica. A. 1752. cc. 88s;
Viva Gesù e Maria.
A gloria di voi, mio Dio, incomincio a scrivere e per obbedienza del vostro Ministro. Provo sudori di morte per scrivere, ma meglio che cerchi di sbrigarmi perché provo chiarissime turbazioni e non posso dimenare la mano per scrivere. Dopo partita dal confessionale, mi ha seguitato la tentazione e turbazione. Mi sono forzata per obbedire e mi sono Comunicata con pace e quiete. Richiedevo al mio buon Dio se questi favori e misericordia veramente sono venuti da Dio, mentre a me pareva impossibile, pensando all’iniquità mia e poi la misericordia usatami dal mio buon Dio. Così esclamando, mi sono trovata con lo spirito in Dio e mi ha fatto intendere che tutto viene da Lui. Così intendevo tutto viene da Dio. E mi dava come un rimprovero benché veda me stessa, ancora, non credo quello che io sono, la quale altro non sono che un nulla. E così in Dio capivo che ogni pensiero mi viene da Dio e tutto è suo e niente è mio. E per(ci)ò Dio mi ha fatto vedere dalla sua misericordia che voleva usarmi pietà e mi ha fatto intendere che mi prepara per queste solennità, cioè l’Ascensione e Pentecoste e la SS.ma Trinità e queste Dio vuole che le passi prima di entrare in monastero e dopo entrerò con la sua Benedizione di Dio. Sono ritornata in me, ringraziando il Signore della misericordia usatami. Di nuovo mi sono ritrovata in Dio e così mi ha fatto intendere che vuole che io faccia sapere le sue misericordie, che così si veda la sola sua bontà e misericordia che fa spicco nell’indegnità di una miserabile, la più indegna che vi sia al mondo. Dopo questo Iddio mi ha colpito con un dolce dardo di tocco nel cuore e mi ci ha formato come il segno di un cuore acceso di amore. Esclamando io: questo cuore acceso di amore di darmelo nel petto, poi mi sono intesa come dire: “ Vedi se questo può venire da te. “ Questo mi ha fatto conoscere più me stessa e la divina misericordia. Dopo pranzo mi sono accaduti certi colpi nel cuore e questo è venuto da Dio che mi ha colpito nello stesso luogo dove è aperto il cuore e mi ha rinnovato nuovo dolore. Tutto questo mi è accaduto il 7 maggio. Subito che lei mi ha dato l’ordine scritto che dovessi scrivere, mi ha turbato e poi non so come mi abbia attirato la penna, mi ha assalito come un intirizzimento di tutta la persona. Io non so come vincere, solo è la speranza di farlo perché Dio vuole, ma questo nuovo ordine per me è un fuoco dell’inferno. Richiedo la sua santa benedizione.
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