STORNELLI DIALETTALI di Belmonte Piceno digita AlbinoVesprini 1991-2330

1991
Fiore di ruta
ora che dai bagni sei tornata
bianca come la neve sei venuta;
l’acqua del mare che è salata
la prima pelle sporca t’ha lavata.
1992
Fiore di favo
la tua bellezza s’io non vedevo
come un santarello me ne stavo
e amor di donna non lo conoscevo.
1993
Tu che te chiami Francesco e io Francesca
tu sei Sabato Santo ed io la Pasqua
tu sei la fontanella e io l’acqua fresca.
1994
Fiore d’aglietto
la donna col demonio ha fatto un patto
l’uomo lo far morir d’amore per dispetto
un bacio e una carezza e il gioco è fatto.
1995
Fior di castagne
qual coccodrillo le donne son maligne
ché prima ammazza l’uomo e poi lo piagne.
1996
Fior di cotogno
che serve accumular tanto guadagno
se la vita mortale è un breve sogno ?
1997
Fiore di aglietto
basta che con la mano mi fate un atto
e stasera ci rivedremo dentro il letto.
1998
Meglio è soffrir dall’uomo un’ingiustizia
che riportar allettamento e grazia
da femmina guidata da malizia
che ogni cosa fa sol con furbizia.
1999
E’ tanto tempo che non ho cantato
non so se più ritroverò l’aria mia,
è tanto tempo che non t’ho veduto
non so se siete più l’amante mia.
2000
Non ti fidar dell’uomo quando giura,
quando giura allor mettilo al muro
ché è segno che di te più non si cura
e se ci-hai coraggio spara, spara.
2001
Fior di tulipano
perché son lieto se mi stai vicino ?
Perché son mesto se mi stai lontano ?
Ha letto una zingarella la mia mano
e m’ha detto che mi conviene star lontano.
2002
Fior di granato
non mi chiamate più carino allegro
ma chiamatemi cretino innammorato;
tutto quello che avevo ve l’ho dato
e ora sono solo povero cornuto.
2003
O Dio ! O Dio !
Odo un sospir, sarebbe forse il tuo ?
No, questo è l’eco che mi torna il mio !
2004
Da tempo tu m’amavi anche troppo
m’hai provocato più d’un sospetto;
anche l’ultimo amante l’ho scoperto
miracolo di Dio se non so’ morto.
2005
Fiore di pepe
con l’acqua delle rose vi lavate
più vi lavate e più bellina siete,
ogni cosa che toccate profumate
veramente fortunato è chi scegliete.
2006
Fiore di grano
scendete o regina da quel trono
con la corona in testa ed il giglio in mano;
ogni notte tu te spassi con Martino
a me mi lasci sospirar come uno scemo.
2007
Lo benedico il fiore di lattuga
la donna al mondo sempre è stata vaga
l’uomo ne approfitta e poi si dà alla fuga.
2008
Fior di cicoria
le tue bellezze volano per l’aria
e vanno in cielo a crescerne la gloria.
2009
M’è stato detto ch’eri tanto bella
a dir la verità non ci credevo,
adesso che t’ho visto, o bambinella
sei ancor più bella di quanto io pensavo.
2010
Fior di melella
meriteresti una rosa per ogni spalla
un bacio a pizzichetto, oh Dio che bella.
2011
Giovanottina in quel petto bianco
ce li portate due pomi d’argento;
chi se li goderà morirà contento
se me li godo io divento santo.
2012
Sia benedetta l’erba fra li sassi
è tutta verità quel che ti dissi
con l’altre fai l’amor, con me te spassi.
2013
A la mattina quanno ve lavate
un mazzo di colorati fiori me sembrate
una primavera quando vien l’estate
e prima fra le belle comparite.
2014
Lo benedico lo fiore de rosa
io giro intorno alla vostra casa
chi gira trova sempre qualche cosa.
2015
E ce vorrebbe il libro del comando
per discorrere con voi un’oretta al giorno,
il libro del comando ce lo vòle
per discorrere con voi quattro parole,
il libro del comando ce vurrìa
per discorrere con voi, carina mia.
2016
Paga, paga o carrettiere
questa è la legge che ci sta in Sardegna
llà le tasse se paga pure su la fregna
e la jente zitta paga e non se lagna.
2017
Pagata, pagate o italiani
questa è la legge de Berlusconi:
le tasse le paga solo li coglioni.
2018
Fiore d’erbetta
se pigli ‘na moglie povera te rispetta
se la pigli ricca, con superbia, te ricatta.
2019
Te possa piglià tanti accidenti
per quanti a Roma marcia con i guanti,
per quante fronne menano li venti
e per quant’acqua scorre jò lu Chienti.
2020
L’ho risaputo da lo vicinato
che il tuo papà di me non è contento;
diglie che dorma tranquillo e ripusato
che co’ la razzaccia sua non cce ‘pparento.
2021
Fiore de cardu
non so’ se scì sinceru o scì vusciardu
ma certo è che vali poco più d’un sordu.
2022
La luna su nel cielo a volte è scura
la luce de lu sole non ci arriva,
se l’ha rrubbata tutta la morosa mia
per impedì a la luna de rifà la spia.
2023
Giovanottello che hai da piglià moglie
pigliala bella, non guardà la robba,
la robba se ne va comme lo vento
la donna vèlla fa l’omo contento,
la donna vèlla fa comme lu sole
e all’amato non fa mai mancar l’amore.
2024
Passate in su e in gnò e ve la ridete
dite che me ne mòro, ma ve sbagliate;
ve compatisco perché ragazzo siete
e se non sapete amar: bello imparate !
2025
La mamma del mio amor cattiva e pazza
dice che a casa sua non me cce vòle,
se non me vuole in casa vado in piazza
me daca il figlio suo che me sollazza,
se non me vòle in piazza io vaco via
ma voglio il figlio suo per compagnia.
2026
Sia benedetto il seme d’ogni fiore,
nessuna donna mai vi può eguagliare
per belle forme e bontà di cuore;
nessuna donna fra le donne rare
al paragone vostro tanto vale
che a voi, o Ninetta, possa dirsi eguale.
2027
Quando si leva il sole la mattina
tu, bellinella, levati dal letto
volta la faccia verso la marina
e il sole di darà in mezzo al petto,
e il sole vi darà in mezzo a voi
voi date luce al sole, e il sole a voi.
2028
Il dolce non fu mai senza l’amaro
letizia non fu mai senza dolore,
così voglio far io se il ciel mi aiuta:
ti voglio amar fino alla fine della vita.
Così vorrei far se il ciel mi da la sorte
ti voglio in vita amar fino alla morte.
2029
Non occorre che ti metti un nastro
tra mille belle io ti riconosco:
il tuo visino è colorito e fresco.
Ti prego: non mi lasciare per Francesco !
2030
Se lo dovesse stabilir una giuria
Una sola ed unica sentenza ce sarrìa:
la più bella del mondo è la mia Lia !
E io spero solo che sia tutta la mia.
2031
Quanno mòri non vengo al funerale
perché in vita m’hai fatto tanto male,
al posto mio ci verrà Pasquale
che per te è stato sempre bello comme il sole.
2032
Fiorin di fava
l’altra mattina mi levai a bon’ora
trovai due donne alla fonte che lavava
facevan un discorsetto fra di loro
di barattar l’amante si parlava,
la piccoletta ch’era la più pronta:
“Se vòi l’amante mio ce vo’ la jonta !”
2033
Porti du’ occhi che pòi andà in battaglia
benché non ce l’hai l’armi da ferire.
Uno tira di colpo e l’altro taglia
bella, sei nata per farmi morire.
Uno colpisce e l’altro taglia forte
bella, sei nata per darmi la morte.
2034
Gli occhi turchini li ha la turturella,
fontana che ci beve ogni pastore
nascere non dovevi tanto bella
se non volevi attendere all’amore.
Ti convien di farti monachella
per non stare a sto’ mondo rubacore.
Mi hai rubato il cuore e te lo porti
ma mai co’ ‘na carezza lo conforti.
2035
Bella non t’amo per le tue ricchezze
manco se tu avessi na’ montagna d’oro,
più dell’oro son le tue bellezze,
un dì che non ti vedo, bella, mòro.
Un dì che non ti vedo e non ti sento
con gli occhi piango e col cuore mi lamento.
2036
Benedico lo fiore di verbene
non ti posso lasciar, Dio mi perdoni.
Bisogna dir che ci vogliamo bene,
che non possiamo vivere lontani.
Non ti posso lasciar, dica chi vuole,
troppo leale sei con le parole.
Non ti posso lasciar, dica la gente
incanti chi ti vede e chi ti sente.
2037
Oggi che è andato il padrone a Ferrara
chi dormirà con voi padrona cara ?
Ci dormirò io che so’ il garzone,
farò le cose che facea il padrone.
E se il padrone diceva la corona
la dirò pure io, sora padrona !
2038
Fior di verbene
in mezzo al mare mi vo’ a buttare
voglio vedere se mi volete bene.
Se mi volete bene, mi raccoglierete,
sennò dall’acqua menar via voi mi farete.
Se mi vuoi bene mi raccoglierai
sennò dall’acqua menar via tu mi farai.
2039
Fiore di pero
il sole lo riscalda il mondo intero
ma del sole io posso fare a meno,
il mio cuor lo riscalda solo Arturo
con lui il cielo sarà sempre sereno.
2040
Quando il sole tramonta in mare
gran voglia mi vien di far l’amore;
quando il sole sorge alla mattina
mi strappa dalle bracce la Rosina
o sole, o sole tu sei la mia rovina !
2041
E la luna de jornu non se vede
lu sole tutta notte se nasconde;
solo la bellezza tua sempre risplende
e notte e jornu felicità diffonde.
2042
Se vòi io te l’imparo,
queste son tutte cose da sapere:
in Chiesa ci si va sol per pregare,
sopra al letto ci si va per far l’amore
se magna quanto basta per campare
la donna se dice no, te la vuol dare.
2043
Te vanti che ‘ssomigli ad un mandrillo
a me sembri inesperto giovincello
dalla lista degli amanti ti cancello
perché l’amore bisogna saper farlo.
2044
Il montone se le sceglie le pecorelle
in mezzo al gregge capa le più belle
al caprone restan solo le zitelle
o veramente le più vecchiarelle.
2045
Lo diceva a sua figlia un dì il castoro
per il mal d’amor non c’è riparo.
Tu devi sapere, o cara figlia
che più non te lascia se te piglia,
e se te piglia non te lascia
e non se po’ guarì manco con l’ascia.
2046
E se per caso me la chiede Federico
manco per un milione je la daco;
e se invece da lontano vedo Arturo
anche se issu non la vòle, je la tiro.
2047
Co’ lo mal d’amore a volte ce sse mòre
è successo a Paolo e Francesca
chi finir hanno visto la lor tresca
uniti l’un l’altro con le braccia
nel momento del più gran piacere
sotto i colpi di un marito giustiziere.
2048
In questo paese c’è una strana usanza
di suonar quattro volte la campana
quanno, per caso, mòre na’ puttana.
Ma la campana sona, sona ogni istante
segno che de puttane ce ne sta tante.
2049
Passeggiando lungo una viuzza
ho sentito canticchiare una ragazza:
“Non voglio per marito Giovannino
perché troppo piccolo ha il pisellino.
Io preferisco l’elegante Arturo
che grosso ce l’ha e sempre duro”.
2050
Se sposi una bella e a casa te la porti
forse hai fatto uno dei migliori acquisti,
ma per vederlo cent’anni ce vo’ che aspetti
se poi hai sbagliato è troppo tardi.
2051
Fiore d’essenza
la mamma vecchia è piena d’esperienza
raccomanda a la figlia d’aver pazienza
in amor premia sempre la costanza.
2052
Son previste nel diritto delle genti
severissime pene per gli amanti:
chi in vita sarà uomo leale
morirà quasi sempre trafitto da un pugnale;
chi in vita sarà uomo crudele
morirà sicuramente di morte naturale.
Chi in amore bara e tradisce
in Paradiso, fra gli Angeli, finisce.
2053
Sappi che in amor tutto si dona
ma il più piccolo error non si perdona;
questa è la dura legge dell’amore
tu allora, o bella, non commettere l’errore.
2054
Chi tenta la fortuna, certo, è un pazzo
pazzo sono io che col gioco mi ci incazzo
la fortuna se pur vicino a me si siede
cieca e bendata mai mi vede.
2055
Fior di gelsomino
io voglio andare dall’orefice vicino
io voglio andare dall’orefice a comprare
due filze di perle colorate e rare;
a le tue bellezze le vorrei paragonare
temo che al confronto possan sfigurare.
2056
O bella mia, dinanzi al tuo splendore
chi non t’ama, non t’adora e non si inchina
o è uomo di sasso o non ha cuore
tu, bella, approfitta non fare la cretina.
2057
Beato te Pierino
che il fato t’ha fatto nascer poverino;
solo li poveri moriran contenti
la morte li libera da tribolazioni e stenti;
i ricchi paura avranno della morte
perché nell’aldilà non contan le ricchezze.
2058
O cara Lia non ci far caso
neanche il tuo gentil sorriso
riesce a rallegrar quel brutto muso.
Lui è figlio della malinconia
madre tu invece sei dell’allegria.
Io ti consiglio di non pigliarlo sposo
scegliene uno più allegro e più scherzoso.
2059
Fior di verbena
fra due amanti non è cosa strana
tutto ciò che si può dar, tutto si dona,
ma se uno sbaglia, più non si perdona.
2060
Me lo diceva sempre nonna
la tigna è sempre stata la rovina della vigna
la vigna rovinata dalla tigna
d’uva ne fa tanta, ma non se magna;
allora, cocca bella, ‘mpara ‘na cosa:
a volte bisogna pur darla la pelosa.
2061
Adamo ad Eva la chiese perché era sola
ma Eva, superba, non je la volle dare;
allora Adamo se magno ‘na mela
in attesa che arrivasse la comare.
2062
Fior d’acetosa
tu parli e fai sempre la spiritosa
di quel che faccio io, critichi ogni cosa;
te la vorrei dare io una stoccata
non con le parola ma con la spada.
2063
Basta saper fare
sono venuto qui, bella, per comprare
la grazia vostra se si può acquistare.
Non ho portato né oro né argento
solo il mio cuor per pagamento;
non ho portato né argento né oro
dammelo lo stesso il tuo tesoro.
2064
Fiore in fiore
sempre la donna di vero onore
a un solo uomo dona il suo cuore;
la moglie tua che è ‘na puttana
a chi glielo chiede, essa lo dona.
2065
Salutamela mpo’ quella vergara
quella che porta la parnanza nera;
se l’ha tenta co’ la punta de la fava
co’ lo scartozzà li pupi jò pe’ l’ara.
2066
Apreme, bella mia, io so’ Martino
cento miglia ne vengo da lontano
porto la chiave del tuo giardino
aprir lo voglio con la mia stessa mano.
2067
Solo perché scì ‘na bbella figlia
Pasquà te vo ‘llongà sopra la paglia
attenta che per moglie non te piglia
lo fa solo perché se vo’ leà la voglia.
2068
Lo dice sempre Adele
l’amore è bello, divino e celestiale
dolce, ma tanto più dolce de lo miele.
2069
Fiore di pere
quello che di te è scritto su nel cielo
solo da me tu lo potrai sapere
se saper lo vuoi: donami il tuo cuore.
2070
Fior si spinaci
voglio che a mamma tua tu non je lo dici
l’amore vero ad’è segreto: taci;
se nnò la bocca te la ttappo co’ li baci.
2071
Siete del ciel la stella più lucente
chi mi darà la voce e le parole
per dirti il ben che il mio cuor ti vuole ?
Per cantare quello che per te sente
un bravo poeta ci vorrebbe come Dante.
2072
L’amore è un sentimento tanto strano
tanti dicon che è un fuoco divino
entra nel petto e brucia piano, piano;
a tanti porta solo infinite pene
a me, sia lodato Dio, ha fatto tanto bene.
2073
Zitta, Marì mia, quanno passa Carlo
se dice che è avaro più d’un tarlo;
ma ce pensa Caterina per fregarlo
è tanto ricco, ma scarso de cervello.
2074
Fiore di fragola
cuscì rvistita tu sembri ‘na bambola
ma chi te sse sposa certo non fa tombola
perché vali meno d’una melangola.
2075
Fior di tulipano
dentro Regina Celi c’è un giardino
ma chi non ci è salito n’è romano
ovver se può chiamar trasteverino.
2076
Fior de viole
dentro Regina Celi c’è un canale
ce corre l’acqua e non ce batte il sole
esso se po’ chimar bagno penale.
2077
Fiore odoroso
stamattina ci’hai un viso bello e radioso
pe’ li baci che t’ha dato il tuo moroso.
2078
O gran vigliacco
io per te nutro un grand’affetto
l’amor che sento te l’ho donato tutto;
tu invece ogni dì me fai un dispetto
pare ché porti un sasso dentro al petto.
2079
O cara Berenice
la faccia tua a nessuno piace,
pare tutta mmascherata de vernice
è fatta apposta pe’ cciaccà le noce
solo a lu curatu non dispiace.
2080
Fior di giaggiolo
è meglio aver un amico solo
che di mezzi amici un vero stuolo;
l’amico fidato e sincero è tanto raro;
trovar si può, ma è difficile davvero
e se lo trovi, tener lo devi a caro.
2081
Un gorbu siccu a tutti li signori
quanno stanno a tavolino a piedi pari;
s’abbufan d’arrosto de piccioni
e dicon sempre male de li contadini.
282
Fiore di noce
so che la faccia mia a te non piace
ma il mio cuore per te non trova pace.
2083
Per primo lo disse Adamo sotto un fico
de lu colore de la mela me ne freco
prima de magnalla me la rcapo.
2084
Caru compà
in quistu munnu io non pretenno de sguazzà
ma armanco de poté magnà mmocco’ de pà.
2085
Oh che bella luna
dentro casa mia ci sta una dama
ringrazio Dio che m’ha dato ‘sta fortuna
ma troppo spesso da casa se ‘llontana
la jente dice che va a fare la puttana.
2086
Io stanotte solo e disperato
tutte l’ore tanto t’ho desiderato
ma tu, perfida, a me Pippì hai preferito.
2087
Fior de carciofi
e se tu me prometti che me sposi
io te la daco fino a quanno non te stufi
e se tu poi me fai un giuramentu
subboto te la daco, ‘stu momentu.
2088
Caro Sergio
non vedo l’ora che venga maggio
pe’ magnà la fava col formaggio.
2089
In questo mondo gnà sapere
che senza sale non è bono lo mangiare
e che non ci-ha senso la vita senza amore.
2090
La mmollarella bene la sa fare la Nenella
perché grossa ce l’ha comme ‘na cavalla;
spera sempre che qualcuno ce sse ‘ntolla
ne magna tantu ma non è mai satolla.
2091
Fiore de cece
se scopro che ad’è vero quello che se dice
te spacco in mezzo comme se fa a la noce.
2092
Fiore d’ortica
la donna che va lenta comme la furmica
sopra lu collu non ci-ha la testa ma la fica;
la donna che sempre corre e che va lesta
sopra lu collu ci-ha la fica e non la testa.
2093
Fiore fiorito
cretina io che tardi l’ho capito
quale è il vantaggio de piglià marito;
lo desidera solo chi non l’ha provato
o chi tutto lo cervello s’ha smarrito.
2094
Se Nenella non te vo’ non piagne tanto
Dio de donne te n’ha assegnate un reggimento;
ma se tu a conquistà ‘na donna non scì capace
la strada piglia d’un conventu e fatte frate.
2095
Fiore di prato
lu pratu è bellu quanno ad’è fiuritu
l’amore è bellu quanno è ricambiatu.
2096
Fior de cipresso
non posso far l’amore de nascosto
perché ci-ho ‘na sorella sempre appresso.
2097
Ma guarda queste donne comme è fatte ?
La matre dentro casa fa le fette
la figlia jò la stalla caccia e rmette.
2098
Pe’ magnà ce vo’ appititu
se Cristo non me lea da ‘stu munnu
de ‘stu piattu voglio vedé lu funnu.
2099
Cuscì cantava allegra sora Lella
io staco dentro lu lettu calla calla
co’ l’amante miu a far la nnannarella
tu, bruttu tuntu, jò fori a far la tremarella.
2100
Me la ditto ‘na zingara iersera
dopo che m’ha ttarbato lu batoccu:
“Figliu se cuscì te sse mantiene
tu ancor ne sonerai tante de campane”.
2101
La chiave del mio cuor la tengo io
è inutile che te disperi e preghi Dio;
te conviene chiuderti in convento
perché ormà s’è scoperto il tradimento.
2102
Se l’urghinittu sona tutte l’ore
la jente se raduna per cantare
se scorda de le fatiche e de lu sudore
e de quello che ce vòle per campare.
2103
Per tutto quello che m’hai fatto
il mio cuore io non te lo dono
anche se in ginocchio chiederai perdono.
2104
La mamma del mio amore è una gran donna
ma jé la so fatto sapé che per me non conta;
che co’ lu figliu so’ ‘nce faccio speranza
io ci-ho un ragazzo ricco e pieno di creanza.
2105
Quanno passo io tu chiudi la finestra
pe’ nasconne a me ‘ssa brutta faccia;
me lo scì mannato a dir ieri sera
che a me tu preferisci un avanzo de galera.
2106
Fiore di giglio
se dice che la dai a Nicò per un fiascu d’oglio
io ‘nvece gratis la dò al mio Basilio
per lo tanto bene che jé voglio.
2107
Ma voi che ne sapete o saputelle
questa è ‘na cosa che sa solo le zitelle;
è troppo bello far l’amore co’ lu prete
perché l’incenso te lo dà davanti e rrete.
2108
In quistu munnu li quatrì non fa felici
ce vo’ che la cuscienza staca a postu;
tu cerca de far del bè a qualunque costu
a tutti quanti anche a li nemici.
2109
Fiore di fico
se bussi a la mia porta io non ce staco
sei troppo vecchio, io me ne freco;
se bussa un giovanotto apro svelta
perché a letto me rigira e me rivolta.
2110
A ‘stu munnu se stà ‘mpo’ troppo stritti
se putria star più commodi e più larghi
bastirìa far sparir tutti li puritti
come pensò Nerone con i suoi ministri.
2111
Fior de viole
se le cose a ‘stu munnu te va male
è lu distinu malidittu che lo vòle;
con forza tu ti devi ribellare
perché se la vita è ‘na lotta, gnà lottare.
2112
Lo cantava forte San Martino
chi crede a la forza del destino
di sicuro è scemo e un gran cretino.
Ma chi crede a le parole de lu curatu
oltre che scemo è un gran cornutu.
2113
La scì sposata ‘na bella megera
essa proprio comme vòle te sse tira.
Con quessa non ce pòi fa bella figura
te conviene venderla a la fiera
cuscì pòi guadagnacce qualche lira.
2114
Se è vero tutto quello che se dice
sta lontano, sta lontano dalla sora Bice;
essa ce l’ha ‘nfocata comme ‘na fornace
e se jé lu metti dentro te lu coce.
2115
Lo dicìa pure Filì quell’atra sera
la femmana vasta solo che respira
importante è che la sorca ancor jé tira.
2116
E le donne ? E le donne ?
Le Fate era proprio belle donne
facìa bene l’amore e che cos’atro;
ma li preti dicìa sempre : “Ad’è peccato !”
E facìa rpiglìà a tutti le madonne.
2117
Cuscì cantava forte un menestrello:
quanno che su lo vì non c’è mistura
anche se te ne bevi un botticello
non te fa cosa, anzi te procura
gran piacere e te tè sveglio lo cervello.
2118
La moglie che te lliscia, che te lliscia
sotto, sotto è certo che te freca
questa è ‘na regola tanto antica
e le donne non l’ha mai smentita.
2119
La sonata è bella quanno è allegra
e l’amore è più gustoso quanno che se prega.
2120
Nonnu dicìa ch’era ‘na cosa sicura
a la donna che canta jé tira jé tira
a me la conferma me l’ha data la Cesira.
2121
Anche se sei bello mio caro Alfredo
il comando del mio cuor non te lo cedo
finché non me lo dai quel che ti chiedo.
2122
Ciò è bene che lo sai
il comando del mio cuor tu non l’avrai
finché sola de notte in giro te ne vai
e mi tieni nascosto quel che fai.
2123
E’ veramente un fatto strano
Marì quanno tu te metti a me vicino
me se sveglia e me sse ‘ngrossa il pistonicino.
2124
Se me la fai vedé non te la tocco
appena ce lu ficco e ppo’ lu rcaccio;
se me la fai vedé non te la tocco
prima ce lu ‘ppogghio e ppo’ ce lu lascio.
2125
L’amore il lo faccio solo con Cesira
perché ‘gni òta che me vede me la tira
non è comme che te, tutta ‘na preghiera.
2126
Sento ‘na voce che viene da lontano
è il mio amore che mi chiama invano;
l’amore si conquista con l’amore
così non hai fattu tu, o traditore.
2127
Ieri me l’ha spiegato bene lu curatu:
che mette le corne a lu maritu non è peccatu.
Infatti ‘gni òta che me la chiede Ernesto
io non gné la daco, ma jé la ‘mpresto.
2128
Che pozzi murì ‘mmazzata
li porti l’occhi niri de ‘na fata
la fattura mi scì fatto, e t’è riuscita.
2129
Amalo, bella, e non gné fa lo torto
non gné lu dà ssu’ grossu dispiacere
che se lo lasci tu, chiamalo morto
che se lo lasci tu, lo fai morire.
2130
Fior de viola
il mio amore non m’ha rivolto la parola
credenno di lasciarmi disperata e sola;
invece, commà mia, m’ha fatto un gran piacere
m’ha lasciato con l’amante per godere.
2131
E’ inutile che te ‘ffacci a la finestra e che suspiri
se l’amor lo fai solo co’ l’occhi te disperi;
l’amore vero se fa sovrapponendo i cuori
tanto da sentire dei corpi li calori.
2132
Fiore d’alloro
io so’ nata poverella eppur ce spero
d’andare in Paradiso quanno mòro.
2133
A lavorare me ne stavo jò la stalla
la nova me l’ha portata una farfalla
s’è maritata la mia ragazza bella.
2134
Pe’ sposà ce vò la robba
le tue bellezze a me poco me garba
porti le zampe storte e più la gobba.
2135
Che jornata longa
è ora da magnà e anco’ ‘nse magna
la fame m’è ‘rriata ‘ncima a l’ogna.
2136
Bella se voi vinì con me io me tte porto
lla lu paese miu che è un gran porto
te ‘mparo a far l’amore e poi te rporto.
2137
O cavallina storna
per le scarpette tue ce vo’ ‘sta forma
te lo cunsiglirìa pure la nonna.
2138
Piglia la saponetta e l’acqua calla
piglia la grattacascio e gratta quella
a me, lo sai, me piace pulita e bella.
2139
Io te vurrìo llongà dietro ‘na fratta
e fatte smiagolar comme ‘na gatta
pe’ fattelo capir quanto scì matta.
2140
Amore, amore con me non tanto matto
che se non ci-hai giudizio te lo metto;
e se non fai quello che t’ho detto
ti mando a quel paese, o farabutto.
2141
Fiore di prato
il bene che ti voglio adè sprecato
infatti con Nicò tu sempre m’hai tradito.
2142
Bella, io de te non so’ contento
giorno e notte mi consumo con il pianto:
ci-ho un dubbio che me dà tormento
che forse, anziché me, tu ami Armando.
2143
Scì più bianca tu che non la neve
scì più roscia tu che lo scarlatto;
se non credi a me va llà lo specchio
e paura ti farà il tuo ritratto.
2144
Su la finestra del primo amore
c’era un vaso con un profumato fiore
un bel garofoletto, oh quanto odore !
2145
Giovanottina da la chioma nera
scoppia de contentezza lu core de chi t’ama
chi non te pòle amar, oh Dio che pena !
2146
M’è stato regalato un diamantino
lo porto in petto e non lo sa nessuno;
lo porto in petto e mamma non sa niente
che me l’ha regalato il primo amante.
2147
Le rose ancor non è fiorite, e voi l’avete ?
Ditemi, bella mia, da dove le pigliate ?
L’amante segreto ve l’ha portate
ma Dio solo sa quanto jé costate.
2148
So’ statu carceratu, ero innocente
chiuso in una cella scura comme pece;
se posso ritornà a veder la luce
me voglio vendicar di chi male me fece.
2149
Te lo ricordi, cara, a tempu de li bachi
per amore tuo quanta foglia feci ?
Tu a la sera con i baci mi pagavi
ma un numero doppio da me ne pretendevi.
2150
Ama lu contadinellu o figlia bella
se vòi magnà lo pa’ de grano
sennò lo magnerai de sommolella.
2151
Fiore de zucca
l’aquila non ‘cchiappa mai ‘na mosca
e io non cerco te, perché scì sciocca.
2152
Fior tricolore (Giosuè Carducci)
tramontano le stelle in mezzo al mare
e si spengono i canti entro il mio cuore.
2153
Fior de limone
dentro Regina Celi c’è ‘na campana
pozza murì ‘mmazzatu chi la sona
la sona lu magazziniere de carne umana.
2154
Oh dolce pero
dice un proverbio antico sempre vero:
chi trova un amico trova un tesoro.
Ancor non l’ho trovato uno un po’ sincero
io quando lo troverò il mio tesoro ?
2155
Fiore de fico
è tantu tempu che io te maledico
iersera scì cascata in mezzo al fuoco:
per quello che m’hai fatto è troppo poco.
Vicino ti sedeva un caro amico
ma per aiutarti non ha smosso un dito.
2156
Fior de verbene
non me ne ‘mporta se caro va lo pane
me faccio ‘na pippata e staco vène;
non me ìmporta se piove e se me bagno
me vasta star vicino a te, che non me lagno.
2157
Io voglio andar sulla montagna
dove sta l’amor mio a far la legna;
non me ‘mporta se piove e se me bagno
basta che mi riesca il mio disegno.
2158
Per dare un bacio a te, bella biondina
la mamma m’ha fatto magnà la sellerina
e la bocca me l’ha fatta tanto bona
e ogni bacio ti farà sentir quanto profuma.
2159
Se trovi a far l’amore, fallo pure
che per la parte mia non ci sperare;
più volte l’amor non si può tradire
ed io non sono più disposta a perdonare.
2160
Rose fiorite
faccio all’amore e non lo sa mio padre
per l’amor di Dio, non jé lo dite
non me fate rleà schiaffi e bastonate.
2161
Quanno nasceste voi o bellu core
la jente disse che era natu un fiore
furtunatu è chi ne sentirà ‘odore.
2162
Cillittu e Palluttì s’era parenti
un jorni se fece ‘na casetta insieme;
Cillittu e Palluttì fece cagnara
Cillittu dentro e Palluttì de fora.
2163
De donne belle al mondo ce n’è poche
io prego Dio d’aver tanta furtuna
tra quelle poche, me ne tocchesse una.
2164
Gesù Cristo mio Provveditore
provvedi a chi sta bene e a chi sta male
provvedi pure a me ed al mio amore.
2165
Oh quando, quando
quando, bellezza mia, faremo un sonno ?
Quando ci troveremo fianco a fianco ?
Presto sarà, dentro lu core me lo sento
anche perché tu dici che m’ami tanto.
2166
Voglio pigliar marito de sessant’anni
campar lo voglio far quindici giorni
justo lu tempu pe’ pigliar l’eredità
e ppo’ de Dio sia fatta la santa volontà.
2167
Bella ragazza mia, bella ragazza
girala verso de me ‘ssa bella faccia;
io te vurrìo baciar a fatte ‘na carezza
che te faccia morir de contentezza.
2168
Bella, tu non rappresenti la simpatia
la jente che te vede scappa via;
solo se te comporti diversamente
pòi pacere a me e a l’altra jente.
2169
Fior di fagliolo
me l’hai fatto far un pianto amaro
ed io te lo faccio rifar se non me mòro.
2170
Fiore de prugna
non serve che tu fai lu musu a grugnu
prima se fa l’amor e poi se magna.
2172
E fammettelo dire
amore se me vòi bene famme un dispetto
famme lu lettu e fammecce dormire
damme tre baci e fammette toccare.
2173
Fiore de noce
quanno jò all’Inferno entrerà la croce
allora tra me e te rfarremo pace.
2174
Fiore dell’aglio
chi te l’ha detto cara ch’io non te voglio.
Porta una ricca dote ch’io te piglio.
2175
Voglio cantar stornelli sulla piazza
non me ne curo se ci sta la Forza
in galera voglio andar per te, o ragazza.
2176
Oh Dio se che brutta sorte
quanto me sa duro de lasciatte,
me sento li sudori de la morte
perché non è possibile sposatte.
2177
Che ti credevi amore, che ti credevi ?
Che tutta l’erba era maggiorana ?
Che tutti i fiori sono di giardino ?
Al mondo c’è più d’un birichino.
2178
Lu sole co’ la luna fa l’ecclisse
ricordete, amore mio, delle promesse
quando te chiesi amore che te disse
le parole che uso oggi son le stesse.
2179
Ora dammelo tu un bel bacio
se li vasci che t’ho dato facìa li vusci
la faccia tua ora sarrìa ‘na grattacascio.
2180
Fiore d’albicocca
lu cellu quanno è musciu non ce bbocca
e se rrebbutura sopra la patacca.
2181
Fiore de rujia
quanno vedo le donne me vè voglia
e ‘stu cardillì subboto sse sveglia.
2182
Questo lo conferma nonna e mamma
grande è il potere della donna
co’ ‘na sola parola l’omu lu condanna.
2183
Guarda quante stelle, quante stelle
nisciù al mondo è statu capace de contalle
le pene che me date è più de quelle.
2184
Fiore de menta
tu femmeccelu provare a punta a punta
vedrai che da sulu per miraculu ce rrentra
e non serve che jé dai manco ‘na spenta.
2185
L’ha capito pure sor Giocondo
con l’occhio chiaro ed il capello biondo
voi siete la pià bella de sto mondo.
2186
Rosa fiorita
che una vera commedia ad’è la vita
solo il poeta Dante l’ha capita;
per me la vita è solo un vero Inferno
perché tanta jentaccia me sta intorno.
2187
Scì proprio un gran cretinu
tu dici che lu prete è un bon’omu
invece è un ladru ed un assassinu;
desidera la morte de li poverini
per poi frecaglie la cera e li quattrini.
2188
Lo dice più de ‘na persona
l’amore ‘ssomiglia tanto a la campana
basta tirar la corda e quella sona.
2189
Fior de finocchio
tu dici che per te so’ troppo vecchio
eppur ci-ho bone gambe, viso e occhio
e ancora funzionante ci-ho il batacchio.
2190
Fiore de canna
la faccia tu ce l’hai comme ‘na capra
lu collu lungo comme ‘na cicogna
maritu non lu tròi ‘na madonna.
2191
Non serve che te metti tanto in pompa
non vedi che lu tempu trona e llampa
scì tanto vèlla ma nisciù te sse tromba.
2192
Fiore fiorito
la gatta che fa miao già t’ha fregato
e se te chiama:”Amore !” già t’ha ìncornato.
2193
Bel fiore giallo
l’amore mio se chiama Nello
prima faveva il ferra-cavallo
adesso è diventato colonnello.
2194
Fiore de pepe
te voglio foderà de cortellate
se non lasciate l’amante che ci-avete;
è da anni che con me vi divertite
ma capito non hai quanto rischiate.
2195
Ffaccete a la finestra o bella mora
buttulu jò un fasciu d’erba a la somara
sennò io non te la dò la bonasera.
2196
Fiore d’erbetta
è un’ora che te spetto, o mia Rosetta
cala jò le scale in tutta fretta
ecco che te ‘bbraccio stretta stretta.
2197
Quanto jé pare d’esser belle a ‘ste fantelle
‘na collanetta su lu pettu che jé balla
un fazzoletto rosso intorno al collo
e crede di ballare bene il saltarello
e di conquistare questo e quello.
2198
Tu fai solo compassione
quattro sordi te li dò ma non cantare
non me lu fa sintì ‘ssu grancassone.
2199
Fior de trifoglio
pe’ ccunnì li pummidò ce vole l’oglio
tu non me struscià ch’io non te voglio.
2200
Fior d’ananasse
guarda quanti cani attorno a un osso
e a nisciù che jé sse roppe le ganasse.
2201
Fior de cerescia
per quanto scì trista, o Marirosa
chi te tocca o se ffiara o se bbruscia.
2202
Ffaccete a la finestra o brutta strega
che la tua mamma ti vuol dar la paga
te vo’ raffilà le corne co’ la sega.
2203
Tu porti du’ occhi che pare due schioppetti
me dai le schioppettate jornu e notte
me n’hai già data una qua lu pettu
e me l’hai fatta ‘na ferita a morte.
2204
Fior d’insalata
lo mio amore m’ha detto scipita
in mare voglio andare fra l’acqua salata
quanno ritorno ce l’avrò più sapurita.
2205
Lo dice tutti
quanto è brutta la donna senza petto
sembra una rastrelliera senza un piatto.
2206
Spero che non ce vòle la patente
ora me che cce trovo qui presente
non me voglio mostrar tanto ignorante
prima saluto chi me scorda e sente
a mano a mano chi me viene avanti.
2207
Fior de falasca
ferma lu cavallu e la carrozza
la voglio salutar la mia ragazza
se dice che sta de casa in questa piazza.
2208
Fior de cipolle
te pigliesse n’accidente pelle pelle
vicino a l’attaccu de le palle
che te faccia camminà co’ le stampelle.
2209
Fior de ginestra
io li stornelli li ‘nvento co’ la testa
non me serve né scola né maestra.
2210
Fior de granturco
porto sempre in testa un cappellaccio
ci-ho sempre l’occhi bassi ma vedo tutto.
2211
Fiore de mora
te piglio pe’ ‘na mà te porto fora
e po’ te faccio sintì che aria tira.
2212
Fior de ginestra
la mamma tua non te marita apposta
perché jé rmane senza fiore la finestra.
2213
Cuscì cantava un ragno
pe’ capirlo non ce vòle tanto ingegno:
degno di gloria è chi ruba un regno
chi rrubba poco della forca è degno.
2214
Fiore de fico
chi frequenta troppo il prete e il medico
vive sempre ammalato e mòre eretico.
2215
O bella mora
l’amore del soldato poco dura
dov’egli va conquista una signora;
ma appena sente il rullo del tamburo
salta dal letto e scappa via a siluro.
2216
Fiore de cardo
di tutto quello che m’hai fatto me ricordo
io struglie te vurrìo come lo lardo.
2217
Quanno nascisti tu bella figliola
meglio era se m’era nata ‘na somara;
armeno me ragliava ‘gni matina
e me facìa lo stabbio pe’ la fava.
2218
La moglie di Ferruccio ha cotto l’ove
se l’ha magnate sotto le lenzole;
se l’ha magnate sotto la coperta
per quante n’ha magnate ce sse morta.
2219
Uno, due e tre quattro e quaranta
faccio l’amore co’ ‘na bella bionda
mamma, non se sa perché, non è contenta.
2220
Fior de frunnusella
quanno nascisti tu, faccetta jalla
mammata ce l’avìa la cacarella.
2221
Jimece a durmì che è mazzanotte
se passa la guardia ce fa rapporto
ce porta pure carcerati col diretto.
2222
Solo questo io voglio
magnà l’erba comme fa il coniglio
lo bene che t’ho voluto lo rivoglio.
2223
Che debbo fare
non saccio che canzone me cantare
tutte sopra l’amore va a finire.
2224
Io me ne vado piano piano a caccia
su per la piana di Castelluccio
vedo ‘na palombella bassa bassa
“Amore non me sparà che io so’ essa !”
2225
Fior de cerasa
me l’ha mannato a dir ‘llu presuntuosu
de non passaglie più davanti casa;
se l’ha fattu u’ schiuppittu de sammucu
e l’ha caricatu a palle de cerasa.
2226
Rosa appassita
passo e ripasso e la finestra è chiusa
non se rivede più l’innammorata;
sopra lu lettu se ne sta ‘mmalata
o in camera co l’amante avvitacchiata.
2227
Fiore de pepe
ci-ho dentro du’ parole ben serrate
quanno le tiro fori piangerete.
2228
Lo dice pure Tito
se se sente ‘na puzza de pelo bbrusciato
è Marì che ha dato foco a suo marito.
2229
Saluto d’amore
compare te saluta la commare
dice che te vòle amar con tutto il cuore.
2230
La dico comme l’ho sentita:
la moglie che vòle bene a lu maritu
la sera jé fa magnà la cipollata
a la mattina se lu stròa ssotterratu.
2231
Fior de cicoria
lu commannu de li preti è jitu all’aria
mo’ li communisti ce porta la miseria.
2232
O faccia jalla de ricotta cotta
non scì avuto mai ‘na colorita faccia
te manca poco per calar dentro la fossa.
2233
Ma che bella filastrocca
robustu ce l’ho comme ‘na leva
le donne le ‘nfiza e le solleva;
non so ricordato mai che me sse stracca
e non esiste donna capace che lu ffiacca.
2234
La prima notte che durmì con Rosa
lu lettu rrìò ‘mmezzo de casa
se fece jornu e non scimo fatto cosa.
2235
Rrizzete Marì che jornu è fattu
lu porcu sta a strillà jò lu stallittu
e dimme se stai sola su lu lettu.
2236
Io canto li stornelli per dispettu
per fattelo vedé che non so’ mattu;
‘stu core miu che porto su lu pettu
non è per te che mamma me l’ha fattu.
2237
Fiore de mora
tu canti le canzoni e io le ‘mparo
tu spasimi per me, io per te mòro.
2238
Quanno nascisti tu, o bella mora
lu Papa fece festa dentro Roma;
tutti li marinà jò per la marina
e Pippì co’ mammata dentro la cantina.
2239
Canta lu merlu su la cerqua nera
svegliete cojò che è primavera;
io sopra lu lettu longa e stesa
tu jò fori co’ la stecca tesa.
2240
Albero senza fronne
lu campanile de Pisa torce e penne
lu ventu jé fa far comme le donne
prima dice di no, ppo’ resta ferme.
2241
O bel fiore raro
se tu vòi vedé com’è il veleno
‘ccoppia la donna ricca co’ l’avaro
dopo lo vederai com’è il veleno.
2242
Fior d’amaranto
se contento più non vivi in questo mondo
lestu piglia la strada del camposanto
sarai contento tu e contento il mondo.
2243
Cara Violante
se lu core miù potesse dir quello che sente
de parole ce ne vurrìa un monte;
ma tu co’ du’ parole me capisci
perché da troppu tempu me conosci.
2244
Fior d’albicocca
voglio cantar e voglio far la matta
ci-agghio un maritu che manco me tocca;
avere un amante solo è una pazzia
averne quattro o cinque è un’allegria.
2245
Se dice che l’amore tuo è ‘na bigotta
a cena te prepara l’acqua cotta;
a letto poi se gira e se rivolta
la cosina ‘nte la dà, perché adè stracca.
2246
Fior de viola
o Dio, mamma, la trippa me dole
li troppi maccarù m’ha fatto male;
‘n’atra òta, figlia, mettece più sale
e vedrai che li maccarù non te fa male.
2247
Fiore de canna
piglia pure moglie, Filì, ma non Giovanna
è ricca e bella, ma ci-ha l’età de nonna.
2248
Fiore d’arbucciu
piglia maritu, Marì, piglia Pietrucciu
è mmoco’ scemu, lu pòi tené pe’ stracciu.
2249
Fiore de maggiorana
lu sole sta su in cielo e cala cala
stamme vicino sennò lu core s’allontana.
2250
Rosa bagnata dalla rugiada
il calzolaio furbacchione fa le scarpe di cartone
la signora ‘nce fa casu, e se le perde per la strada.
2251
Fior de cicoria
lo dice anche chi conosce vè la storia
la storia è per chi non ci-ha memoria.
2252
Fior d’amaranto
dopo che lu prete t’ha dato l’oglio santo
su la recchia te vurrìo dir che t’odio tanto;
così la moglie sussurrava al suo Pierino
che in vita s’era comportato d’aguzzino.
2253
Fiore de rosa
iersera so’ statu a trovar Rosa
m’ha offerto un mecchhié de vì co’ la gazzosa
e subboto dopo ‘na cosina tanto deliziosa.
Quello che era io non ve lo dico
era solo la figlia di un bel fico.
2254
O cara, cara Nena
tutti dice che scì ‘na gran puttana
solo lu prete dice che scì tanto bona
perché spesso te sse pappa dopo cena.
2255
Fiore de lino
così cantava l’oste birichino:
ognuno tira l’acqua al suo mulino
io con l’acqua ce raddoppio il vino.
2256
Bella Cecilia
se tu lu vòi tener ‘stu pupu a balia
devi magnà la carne pure de vigilia.
2257
Scì tanto bella e voglio darti un fiore
beatu chi con te ce fa l’amore;
a me me basta che me fai un sorriso
per la gioia che me dai io vedo il Paradiso.
2258
Fior d’albicocca
Rosina cara scì ghiotta comme ‘na gatta
te piace magnà la carne cruda e cotta
magnala, Rosina mia, magnala pure
ché fa bene a lo fegato e a lu core.
2259
Fior de quadrifoglio
se non sai far l’amore io non te piglio
comme se deve far l’ho scritto su di un foglio;
impara tutto a memoria o bella figlia
stasera facimo la prova generale su la paglia.
2260
Me l’ha detto la Rosina che le sa tutte
pigliar maritu non fa bene a tutte
chi le fa belle e chi le fa brutte.
2261
L’innammorato mio è un po’ più brutto
l’amore che ha dentro al cor me lo dà tutto;
l’innammorato tuo può far l’attore
ma la faccia ce l’ha da traditore.
2262
Fior de viola
te ffacci a la finestra e la mamma tua non vòle
ma se io non te vedo me sento male;
ritorna dunque a la finestra a stare
per non dare al tuo amore un dispiacere.
2263
Rosa odorosa
dormi, bellina mia, dormi e riposa
che io faccio la guardia a la tua casa;
dormi bellina mia, dormi sicura
vicino ti sto io e ti scaccio la paura.
2264
Roseto in fiore
co’ ‘na moneta sola non se po’ pagar l’amore
ma donando tutto e soprattutto il cuore;
l’amore non se po’ comprà a la fiera
perché nascosto sta in un’anima sincera.
2265
Rosa fiorita
a casa tua se magna solo l’insalata
me conviene allor cambiar la fidanzata;
me metto a far l’amore con Rebecca
almeno spesso me magno ‘na bistecca.
2266
Rose rosse
quanno che passi tu li fiuri nasce
la camminata tua tra tante se rconosce
pare lu venticellu tra le frasche.
2267
Fior d’amaranti
porti du’ occhi pare due brillanti
che è fatti apposta pe’ ‘ttirà l’amanti;
porti du’ occhi ‘nnammorati tanto
ma io paura ci-ho del tradimento.
2268
Fior di verbene
per l’ultima volta te lo chiedo
dimme de scì o de no se me vòi bene
che più non pozzo stà tra queste pene.
2269
Scì tanto bella e l’occhiu miu lo vede
quanno lo dico a mamma non ce crede;
bella scì più tu che la primavera
e mamma di maritarti non vede l’ora.
2270
E’ un’usanza che non è cambiata mai
è appena sonatu mizzudì pe’ li signori
che già stanno a tavulì a piedi pari
ma pe’ li pori contadì non sona mai.
2271
M’affaccio a la finestra e vedo l’onde
vedo che le miserie mie ne so’ tante
chiamo l’amore mio e non me sente.
2272
A niente serve che te lavi e che le llisci
per esser bella ce dovevi nasce
sempre più brutti se diventa co’ lo cresce.
2273
Ma che sfurtuna
me so’ riduttu in questa zona strana
dove non se vede né lu sole né la luna
e non se sente mai sonare ‘na campana.
2274
Fiore d’alloro
io per marito voglio uno scarparo
le scarpe me le fa guarnite d’oro.
2275
Fior de cicuta
stasera è ricomparsa la cometa
ci sta Gigetto tuo che te saluta.
2276
Fiore nell’orto
piagne il piccoletto vuole il latte
la madre non ci sta, lu padre è morto.
2277
Te lo dico ma non piagne
su la cucina tua ci sta tre pigne
mogliata l’ha rrimpite co’ le corne.
2278
Fiore de menta
la rosa sboccia e lu cillittu canta
so’ piccoletta eppure so’ contenta
un nanetto l’ho trovato che me monta
l’amore lo sa fare e non se stanca.
2279
Mandorle amare
l’anima me sse divide da lu core
quanno te vedo parlà co’ lu Priore;
pe’ la forte gelosia so’ quasci mortu
perché so’ che per le donne ce va mattu.
2280
Fior de giunchiglia
piano piano lu mare se calma
allor co’ la rete lu pesce se piglia.
2281
L’amore è fatto comme il gioco
c’è chi ha fortuna e chi è sfortunato,
io nell’amore ci-ho fortuna poco.
2282
Di notte ammiro il firmamento
uno due e tre quattro e quaranta
tutte le notti riconta e riconta
la stella più carima me cce manca.
2283
Avanti casa tua ce batte il sole
le corne ce tieni appese e le lenzole;
se le corne facesse tutte frasche
avanti casa tua un bosco te cce cresce.
2284
Fior d’amaranto
se passo per la strada, vaco e vengo
lo vène non posso far lo male manco;
io passo solamente per lavoro
tu pensi che passo per te, ma non è vero.
2285
Guarda jò la marina quanta rena
addosso all’amor mio quanta farina;
iersera è entrata nel molino
l’ha ‘bbracciata lu molenà, quel birichino.
2286
So’ saputo che te vòi fa santa
ma mammata però non è contenta;
su in Paradiso non ce vo’ il Signore
chi non gné sa dì comme se fa l’amore.
2287
Scì tanto bella e l’occhiu miu ne gode
bisogna che te venga a ritrovare
guardeme, bella, e bbrusceme lu core.
2288
Non serve che il tuo amor te stia vicino
l’amanti tu li attiri da lontano;
o ci-hai ‘na calamita tra le mano
o veramente ci-hai un poter divino.
2289
Su la montagna non c’è più la neve
Il senso hanno perso le parole
pure l’amore mio ha perso fede
qualunque cosa jé dico non me crede.
2290
Ritorna alla montagna o montagnola
che l’aria de la piana te fa male
e quella della marina te rovina
facendoti diventar ‘na birichina
2291
O mamma, mamma, damme lu maritu
che la persaca jò l’ortu è già fiurita;
o figlia che te venga un gran malanno
la persaca fiurisce ogni anno.
2292
Lo mio amore me l’ha messo a capamento
de perde la mia vita o il mio amante;
de perder la mia vita so’ contenta
ma no’ de perde a te, o caro amante.
2293
Acqua del fosso
la donna bella con il petto grosso
l’ommini se la litiga comme li cà co’ l’osso.
2294
O cara Nina
quanto scì bella quanto scì carina
sorella de lu sole e de la luna
sorella de la stella matutina.
2295
Fiorin fiorello
mettete insieme una gajina e un gallo
ve lo faccio vedè io che giocarello
jé fa chicchirichì e monta a cavallo.
2296
Bellina che te ne stai sopra ‘ssu colle
se vòi far l’amor cala a valle;
te le faccio magnà due cipolle
cotte sotto la vrascia calle, calle.
2297
Sotto le finestre tue ce sse canta
‘sti giovanotti non se dà per vinti
facimuli murì co’ la speranza.
2298
Lu cuntu è fattu e lu somaru ad’è vinnutu
ce manca cinque pauli per u’ scutu;
non gné fa gnente io me so’ libberatu
d’un somaru vecchiu e sfatigatu.
2299
Fior de limone
pe’ poteglie commannà comme me pare
voglio piglià un maritu un po’ minghione;
non me ‘mporta se che dice la commare
essa se l’ha capatu bruttu e dittatore.
2300
Vatte e buscherà, malinconia
muta pensieru e canta ‘na canzone;
canta la grazia de la ragazza mia
che sempre sa suscitar tanta allegria.
2301
Fiore de fava
iersera so’ ‘mparato ‘na canzone nuova
de le pene d’amor essa trattava;
Gigetto la cantava per la strada
per farla sintì a Nina che a casa suspirava.
2302
In vita tu pozzi avere tanto bene
quanto te ne desidera ‘stu core;
tanto bene in vita tu pozzi avere
quanto ‘stu core ne po’ desiderare.
2303
L’ortica me voglio mette dentro al petto
cuscì a Pippì jé faccio un gran dispetto;
mai m’ha regalato un profumato fiore
se me tocca, lo sentirà che pizzicore.
2304
Martì quanno canta stecca e stona
pare ‘na campana rotta quanno sona;
facetulu star zittu per piacere
sennò se ne va via tutte le signore.
2305
Cara parla piano che se sente Filomena
de ciarle te ne fa ‘na carovana;
sai ben che la lengua de le puttane
fa più male de li denti d’un pescecane.
2306
Il cuore io l’ho chiuso in un cassetto
la chiave l’ho data all’amato mio Gigetto;
che, delinquente, viver mi fa con il sospetto
con una più brutta di me se ne va a letto.
2307
Fiore de noce
de ‘stu passu intanto corre voce
che po’ rvinì Baffò oppure il Duce.
2308
Fior de capumilla
l’dea che sta attaccata co’ la colla
dura solo un lampu, ‘na scintilla
e non se fa manco a tempu de vedella.
2309
Fiori de moda
io ve la so’ cantata nuda e cruda
chi non lo vo’ capì porta la coda.
2310
Lo dicìa anche Archimede
la fede è cieca e me fa ride
c’è chi ce sse ‘ccoppia e non ce crede.
2311
Fiore de cima
se spera sempre su lo dopo, ma lu problema
è che a la fine…. java meglio prima.
2312
Fior de cicuto
bene so’ fatto se te so’ ‘bbandonato,
Pippì in principio ci- ha anche litigato
ma ppo’ è finito che chi ha avuto, ha avuto
meglio perché mpo’ a tutti e cunvinuto.
2313
Questa cosa ve la dico ma è arcinota
la politica ‘ssomiglia tanto a ‘na patata
de fori tanto bella e dentro fracetata.
2314
Fiore de calla
la morale, se sa, è comme ‘na mmolla
ognuno a modo suo po’ stiralla.
2315
Cuscì cantava triste Berenice
non me lo fa capì e non me lo dice
che la pizza mia più non jé piace;
ma in passato tanto jé piaciuta
che la pizza mia se l’ha quasci finita.
2316
L’uccello canta quanno è allegro
il ragazzo mio perché s’è ‘nnammorato;
certo che è nato proprio fortunato
tutto quello che voleva jé l’ho dato.
2317
Mia cara Peppa
è tanto sporca la tua brutta faccia
è inutile che la strufini co’ ‘na pezza;
se la vòi rpulì ‘ssa faccia zozza
ce vo’ che te la gratti co’ la raspa.
2318
Fior di giaggiolo
gli angeli belli stanno a mille in cielo
bello comme voi ce n’è uno solo.
2319
Fior che fiorisce
questa è ‘na cosa che tanto me stupisce
dici spesso che tu senti l’erba cresce
e non capisci però che tua moglie te tradisce.
2320
Fior de cicoria
te po’ vinì de certo l’urticaria
se cerchi de capì se comme va la storia.
2321
Fior de libecciu
lu populu va trattatu comme u’ stracciu
perché tanto è subboto scordarecciu.
2322
Figlio sei d’un cane rognoso
m’hai ingannato e poi deriso;
pozzi murì ‘mmazzato e poi ucciso
pozzi rmané teso comme un fuso.
2323
Fior d’ananasse
a babbu jé vè sempre mpo’ de tosse
quanno legge le bollette de le tasse.
2324
Fior di violette
li più puliti, e comme fai a fidatte
a s’è ‘rricchiti a forza de mazzette.
2325
Fior de bergamotti
se non stai attento do te rghiri, sbatti
tra arrivisti e bande de corrotti
è inutile che protesti e che te lotti
tanto davanti troi sempre li poliziotti.
2326
Fiore de cardi
a li politici che ha rrubbato tanti sordi
è impossibbile farglili rcaccià, è troppo tardi
non sarrìa capace manco Garibaldi.
2327
Fior de campagna
per quilli che va su, o che cuccagna
non capisce co’, ma un gorbu comme magna.
2328
Fior senza foglie
e ‘bbozza e lascia fa, e dagli daglie
a Martì jé sse frecò pure la moglie.
2329
La vita per me è tutta ‘na disgrazia
speravo tanto de ottener giustizia
ma manco Sant’Antò me po’ fa ‘sta grazia.
2330
Se vòi vinì con me, amore bello
te porterò sull’asino a cavallo;
vedrai che casa mia è un gioiello
piena de miseria fino al collo.
2331

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