LETTERA DI S. GIACOMO DELLA MARCA 1440. NOTIZIE DAGLI STUDI DI GABRIELE NEPI

LA LETTERA DI SAN GIACOMO ELLA MARCA dalle notizie di Nepi Gabriele: Curiosità Storiche su Fermo e il Fermano”
S. Giacomo della Marca, il santo marchigiano per eccellenza che molto operò in Europa, specie nella ex Jugoslavia, in Italia e nella nostra regione da cui ha ricevuto il soprannome, predilesse Fermo: vi soggiornò a lungo; vi predicò; vi tornò più volte, anche se alla fine se ne partì spiacente perché i fermani avevano creduto più a un visionario che a lui. Si racconta che nel partirsene ebbe a dire: “Povera Fermo governata da pupi”.
Di questa “corrispondenza d’amorosi sensi”, ci piace dare notizia di una sua lettera, finora inedita, esistente a Oxford, celebre cittadina universitaria inglese e precisamente nella biblioteca’ bodleriana’. La lettera è diretta a due padovani, ma originari delle Marche, Daulo e Bartolomeo da Urbino. Porta la data: Assisi 30 luglio 1440. S. Giacomo era stato a Padova a predicare la Quaresima; i padovani avevano molto apprezzato e gradito il ciclo delle sue sue prediche. Ora che è lontano, egli ricorda quei giorni con affetto; anzi dice di essere legato a Daulo e Bartolomeo e a Padova quasi da un vincolo triplice e li prega di porgere ai padovani il suo ringraziamento ed il suo vivo ricordo. Questa lettera dimostra l’animo squisitamente umano di un santo che d’altra parte fu inflessibile verso gli eretici, ma benigno ai suoi.

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