STATO DEI CASTELLI di Fermo RELAZIONI PUBBLICHE MEDIOEVO E RINASCIMENTO DOCUMENTI EDITI TRADUZIONE VESPRINI ALBINO dei sunti di Hubart dal n. 601 a 800

TRADUZIONE DEI SUNTI DELLE PERGAMENE STUDIATE DA HUBART dal n. 601 al 800 DOCUMENTI DELLO STATO DEI CASTELLI DI FERMO DALL’EDIZIONE DI ANTICHITA’ PICENE nn. 40, 41, 42 digitazione e traduzione di Vsprini Albino
0601 – Terra di Monte Olmo, o Macerata – Atto di un mandato di procura fatto tramite la Comunità e gli uomini di Monte Olmo nella persona di Sante di Massuccio da Fermo per la causa che ha detto Comune con il Rev.do Sig. Vescovo Maceratese e con gli uomini della città di Macerata, sotto l’anno del Signore 1371 – al tempo di Gregorio Papa XI – rogato da Giovanni di Corrado da Ascoli.
0602 – Fermo – Breve di conferimento dell’incarico, da parte del Santissimo Signore Nostro Gregorio, indirizzato al Rettore della Marca Anconetana, relativo al pagamento di libbre 5000 ravennatensi da farsi, tramite il Comune di Fermo, alla Reverenda Camera Apostolica, e per essa a Bernardo, cittadino piacentino, e mercante della città di Bologna.
0603 – Fermo – Atto di quietanza di 85 libbre e 9 soldi, fatto tramite Rainaldo di Giorgio, alla Comunità e al Comune di Fermo, e per esso a Saladino di Gentile e a Domenico di Filippo, officiali incaricati, e ciò per il residuo prezzo delle case vendute dallo stesso Rinaldo a detto Comune e per il motivo come detto in quell’atto. Sotto l’anno del Signore 1298 – rogato da Teobaldo di Morico.
0604 – Fermo – Lettera di Bonifacio Papa con la quale ordina al Comune di Fermo affinché mostri la fiducia, che da tutti viene rivolta a lui, verso il Frate Agostino, dell’Ordine degli Eremitani di Sant’Agostino. Sotto la data, Roma, anno quinto del Pontificato.
0605 – Fermo – Lettera del Santissimo Signore Nostro Innocenzo Pontefice, diretta al Sig. Bonaventura da Garda, Podestà di Fermo, con la quale raccomanda di essere sollecito nel fare ricerche e nel trasmettere notizie provenienti dai luoghi di quelle parti dove lui è stabilito Podestà.. Sotto la data, Assisi, anno undicesimo del suo Pontificato.
0606 – Fermo – Copia della lettera aperta del Rev.mo Sig. Egidio, Vescovo Sabinense, Legato della Sede Apostolica, diretta e concessa al Comune al popolo di Fermo e ai singoli comitativi del suo Comitato, di assoluzione dai crimini e da qualsiasi eccesso (gli eretici tuttavia, e i fautori degli stessi, e i crimini di lesa maestà soltanto eccettuati) perlomeno compiuti dalla Comunità e dal Comune della città di Fermo, quanto dalle singole persone del suo Comitato, contro e in vilipendio della Madre Chiesa.
0607 – Fermo – Breve del Santissimo Signore Nostro Paolo Papa II, concesso al conte Gaspare da Fano, diretta ai Priori della città di Fermo, perché lo eleggano quale Podestà di detta città per un semestre, nonostante l’elezione, forse da loro già fatta, di un’altra persona. Fatto nell’anno del Signore 1467.
0608 – Fermo – Breve del Santissimo Signore Nostro Clemente Papa VII, diretto ai Priori e al Consiglio della città Fermana, con la quale dispone ed ordina che per la festa di San Claudio non si nomini ogni anno il Capitano e la solita Armata, perciò che facciano soltanto un vice o consentano di farlo ecc. fatto a Roma il 24 Aprile 1532.
0609 – Fermo, Jesi – Protesta fatta tramite Giacobbe di Massone, Sindaco del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, sopra la sentenza fatta contro detto Comune di 3000 libbre per l’esercito contro gli abitanti di Iesi, dinanzi al Sig. Amelio da Agoto, Rettore della Marca Anconetana. Sotto l’anno del Signore 1280 – rogato da Paolo di Berardo.
0610 – Fermo – Atto copiato di un privilegio del Rev.mo Angelico,Vescovo Albanese, su ordine di Urbano, Pontefice Massimo, concesso a tutti gli uomini, tanto della città di Fermo quanto del suo Stato e dei suoi fautori, con assoluzione di essi da tutti i delitti, gli eccessi e i crimini ecc. come detto nel seguente numero originale.
0611 – Fermo – Privilegio di riconciliazione di tutti e singoli gli uomini e le persone, tanto della città di Fermo quanto dello Stato, e dei complici, in occasione di alcuni delitti, eccessi e crimini fatti da essi stessi anche eretici, della scomunica e di qualsiasi altre condanne fatte contro gli stessi, concesso tramite il Rev.mo Sig. Anglico, Vescovo Albanese, nipote del Santissimo Signore Nostro Urbano, e Vicario in Italia della Santa Romana Chiesa, e per la possibilità a lui concessa dal Santissimo, con la quale conferma anche tutti i privilegi, gli indulti e le esenzioni concesse da altri Sommi Pontefici e alla città e ai cittadini Fermani, e parecchie altre cose, come più ampiamente nel detto privilegio – nell’anno nono dello stesso Pontificato del Santissimo.
0612 – Fermo – Altra copia dello stesso precedente privilegio di Anglico, Vescovo Albanese.
0613 – Fermo – Privilegio o Bolla di Innocenzo Papa VI e di Egidio dal titolo di San Clemente Cardinale Alvaro, Legato della Sede Apostolica, con il quale vengono assolti tutti i ribelli e i disobbedienti alla Chiesa Romana, sia chierici e laici del Comune di Fermo, che vogliono tornare alla obbedienza e alla devozione di detta chiesa, per la cui assoluzione, chiedendo a nome del sindacato di detto Comune, si presentarono, in ginocchio, al predetto Egidio cardinale, il nobiluomo Antonio del defunto Toma, funzionario fermano, e del signor Domenico Bongiovanni , dottore in legge, cittadino fermano, che per questo avevano un valevole e speciale mandato, come più ampiamente nel detto privilegio. Fatto a Fermo alle Calende di Ottobre (1° Ottobre) – nell’anno terzo del Pontificato di Innocenzo Papa VI – che è calcolato 1354.
0614 – Fermo – Atto di assoluzione, di perdono e di liberazione, di tutti gli eccessi e i delitti compiuti dalla Comunità dagli uomini della città Fermana, dei Castelli, delle Ville e del Distretto di detta città, contro l’immagine ufficiale della Curia Generale delle Marche, ed in disprezzo delle disposizione del Sig. David da Ferentino, funzionario e Vicario Generale della Marca Anconetana, fatto tramite lo stesso Vicario Tebaldo di Tebaldo al Sindaco di Fermo. Fatto sotto l’anno del Signore 1299 – al tempo di Bonifacio VIII – alla presenza dei nobiluomini Nicola del Sig. Silvestro, di Gianni di Riccio da Alatri ecc. – rogato da Monaco di Giovanni da Firenze notaio.
0615 – Fermo – Privilegio del Rev.mo signor Pietro dal titolo di Santa Maria in Trastevere, Cardinale del Santissimo Signore Gregorio Papa XI, Vicario Generale in Italia, concesso al Comune di Fermo affinché, suo malgrado, non possa essere trascinato, tramite i giudici di primo o secondo grado dinanzi alla Curia Generale, come più ampiamente è in quel privilegio ecc. – nell’anno del signore 1372 – nell’anno secondo del Pontificato di Gregorio XI.
0616 – Fermo – Lettera aperta in forma di privilegio o di Bolla di una disposizione data tramite il Santissimo Signore nostro Alessandro IV al Rev.mo signor vescovo di Faenza, nella quale si ordina al Podestà e al Comune di Fermo che per la liberazione del Regno della Sicilia ecce. procuri a detto Vescovo una quantità di soldati ecc. come in quella lettera. Fatta a Napoli nell’anno del Signore 1255 – nell’anno primo del Pontificato.
0617 – Fermo – Atto di un mandato di procura fatto nella casa del Sig. Francesco del Sig.Falco da Fermo tramite la Signora Mittarella, figlia del defunto nobiluomo Mercenario del Sig. Fidesmido da Monteverde e moglie di Gualterio del Sig. Albergitto De Clavellis da Fabriano nella persona del Sig. Vagnozzo di Coluccio ecc. come in quell’atto, nell’anno del Sug.e 1370 – rogato da Francesco del defunto Riccardo. Vedi num. 395.
0618 – Fermo – Breve del Santissimo Signore Nostro Giulio Papa III, diretta al Signor Vescovo e alla Comunità Fermana, ai quali consente che possano nominare e destinare un Capitano per i mercati, presso la chiesa di San Claudio sulla pianura del Chienti, della Diocesi Fermana, nella festa dell’Ascensione del Signore nostro, ogni anno, nonostante la proibizione fatta dal Santissimo Paolo III ecc. ed altre cose. Fatto a Roma nel giorno 3 Maggio 1533 – nell’anno quarto del Pontificato.
0619 – Fermo e Castello di Jesi – Lettera aperta del Santissimo signore Onorio Pontefice, diretta al Podestà, Consiglio e al Comune fermano a favore di Buccamario da Roma, Rettore della città di Jesi, naturalmente, qualunque cosa da lui fosse escogitata per reprimere le audacia e la sfrontatezza di Mercenario e dei fratelli, perché da esso nessun danno o eccesso, tanto in detta città, quanto nello Stato sia fatto e sorga in offesa in disonore della stessa città e della Chiesa Romana, prontamente, con i consigli e con gli appoggi, fintantoché il detto Rettore del Comune di Fermo o degli altri fedeli delle Marche, munito dei diritti e sostenuto dalla potenza abbia la forza di procedere più efficacemente. Sotto la data, nel giorno decimo alle Calende di Agosto <23 Luglio> – nell’anno primo del suo Pontificato.
0620 – Fermo – Atto di quietanze fatte dal Sig. Ranaldo di Giorgio, uno a Jacopo di Angelo, e a Iacobucci del maestro Stefano, officiali del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, di 370 libbre e 11 soldi ravennatensi per il prezzo di case, tramite lo stesso Ranaldo venduti al Comune, si intende per il secondo pagamento sotto l’anno del signore 1297. Indizione decima, al maestro Leonardo. L’altro invece di libbre 100 ravennatensi egualmente per una parte del prezzo delle case vendute al Comune di Fermo, naturalmente relativo all’ultimo pagamento fatto a Saladino di Gentile ed al Sig. Filippo di Daniele, agli officiali di Fermo, sotto l’anno del signore 1297 – rogato da Pietro di Mancio.
0621 –Fermo – Lettera contenente un ordine dei Rev.mi Cardinali, diretta e fatta alla comunità e al Comune di Fermo, affinché restituiscono al Priore ed ai fratelli dell’Ospedale di San Giovanni Gerosolomitano, nella Marca Anconetana, le chiese di Santa Maria e Giacobbe di Monacla, ed i possedimenti degli stessi spettanti al detto Ospedale. Sotto la data, Viterbo, nel giorno 17 alle Calende di Agosto <21 Luglio> – nell’anno del signore 1270 – Sede Apostolica vacante.
0622 – Fermo – Atto copiato di un privilegio di conferma dei diritti e privilegi del Comune e della città Fermana, fatto dal Rev.mo Anglico, Cardinale Vescovo Albanese, Vicario Generale in Italia, al Comune e gli uomini di Fermo, sotto l’anno 1371 – estratto da Nicola di ser Guiduccio da Fermo.
0623 – Fermo – Atto relativo all’acquisto di case e del Palazzo, nel quale attualmente dimorano i Sigg. Priori della città di Fermo, fatto tramite Tomassino di Toma, Sindaco del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, al Sig. Ranaldo di Giorgio, Savino e ad Adonando, figli del detto Ranaldo, al prezzo di 1750 libbre ravennatensi, che il signore venditore per il motivo di cui sopra, ha riconosciuto al detto Sindaco di avere avuto e ricevuto, come più ampiamente è detto in quell’atto. Fatto sotto l’anno del Signore 1296, nel giorno 22 Gennaio. Rogato da Benvenuto di Boncambio notaio, presenti in quello stesso luogo il Sig. Percivalle di Giovanni, Marco di Girardo, Filippo Marcibone, Marchetto di Filippo di Savino ecc.
0624 –Fermo – Condanne in denaro, e assoluzioni, ovvero sentenze di condanne fatte dal Sig. Migliore da Firenze, Podestà della città di Fermo, contro gli uomini e le persone in esse descritte, per i misfatti e gli eccessi dagli stessi, oppure commessi e perpetrati per conto di loro stessi, nella città e nel suo Territorio, scritte e pubblicate tramite Benedetto del maestro Iacopo da Monte Santa Maria in Lapide, notaio, sotto gli anni del Signore 1382 ecc. al tempo del signore Urbano VI.
0625 – Fermo – Atto di quietanza di Ducati 22 e anconetani 16, tramite il canonico Antonio De Firmonibus, Tesoriere Generale della Marca Anconetana, per conto della Santa Romana Chiesa, alla Comunità e al Comune di Fermo – al tempo del Signore Urbano VI – rogato da Giovanni di Vannuccio da Monte Alto ecc.
0626 – Fermo e Venezia – Atto o garanzia insieme alla inclusione di una cedola di partite o ricevute fatto tramite il Sig. Daniele De Delfinis del Banco del defunto magnifico Sig. Giovanni ecc. per i motivi come detto in quell’atto. Sotto l’anno del Signore 1557 – rogato da Bonifacio Foliano insieme con Matteo suo figlio.
0627 – Fermo e Spoleto – Atto copiato di alcune proposte fatte nel Consiglio Generale della città di Spoleto a nome di detto Consiglio contemporaneamente con la deliberazione sopra di esse a favore del Sig. conte Francesco da Compello, allora Podestà della città Fermana, perché non possa lo stesso, e i suoi officiali, chiedere azioni di rivalsa, nel caso che avessero sbagliato qualcosa nel detto loro ufficio. Copia fatta sotto l’anno del Signore 1389 – rogato da Panuzio del defunto Luzio notaio – durante la sede Apostolica vacante del Pastore.
0628 – Fermo e Ascoli – Copia di una Lettera Apostolica di Onorio Papa IV con la quale si esorta la Comunità e il Comune di Fermo perché la smetta di sollevare le armi contro gli ascolani, come altre volte aveva ordinato, con sue lettere, tramite l’eletto Hypporiginense. Fatta nell’anno primo del suo Pontificato – copiata per mano di Francesco di Tommaso notaio nell’anno del Signore 1297.
0629 – Fermo, o Episcopato – Copia di un privilegio di Enrico I, imperatore, concesso al Rev.mo Vescovo Fermano, e al suo Episcopato ecc. come detto in quel privilegio, sotto l’anno del Signore 1185 – trascritta da Angelico notaio, sotto l’anno 1242, presenti nello stesso luogo Rainaldo, presbitero fermano, e il signor Ugolino notaio del magnifico Podestà fermano ecc. Vedi num. 26.
0630 – Terra di Monte S. Maria in Georgio, o Monteverde – Copia di due atti, dei quali uno di esecuzione e l’altro di trasferimento del possesso del Castello di Monteverde agli uomini della Terra di Monte S. Maria in Georgio nell’anno del Signore 1366 – rogato da Pietro di Tomassuccio da Mmerillo notaio – copiati per mano di Marchetto di Giorgio da Monte S. Maria in Georgio – Vedi num. 355.
0631 – Fermo – Privilegio di Papa Bonifacio VIII di condono di 8200 fiorini d’oro secondo il trattato e l’accordo fatto dal Comune di Fermo col maestro Roggerio Cactia ecc. Vedi num. 231.
0632 – Terra di Monte S. Maria in Georgio – Copia dell’atto di una sentenza fatta tramite il signor Vitale, Arcidiacono di Camerino, Rettore della Provincia delle Marche, sopra il Territorio sito oltre il fiume, ed i vallati dei molini della Terra di Monte Santa Maria in Giorgio ecc. come in quella copia nell’anno del Signore 1372- rogato circa la copia da Simonetto di Iacobuccio.
0633 – Fermo – Privilegio del Rev.mo Angelico, Vescovo Albanese, con il quale esonera il Comune di Fermo dal pagamento del dazio sul vino per un anno, come più ampiamente è detto in quel privilegio. Fatto a Bologna nel giorno terzo alle Idi di Giugno <11 Giugno>, nell’anno ottavo del Pontificato di Urbano Papa V.
0634 – Fermo – Copia di un privilegio di assoluzione generale fatta tramite il Sig. Benedetto, per grazia di Dio e della sede Apostolica, vescovo Feretrano, e tesoriere della Romagna, e Rettore della Provincia delle Marche, e per conto della Santa Romana Chiesa, concessa ai magnifici Sigg. Antonio De Migliorati, e Ludovico e Gentile suoi figli, e parimenti anche al Comune e al popolo di Fermo e alla forza del suo Comitato ecc. come in quel privilegio, fatto nell’anno del Signore 1480 – copiato per mano di Antonio di Biagio da Fermo.
0635 – Castello di Boccabianca e Fermo – Atto di un mandato di procura fatto per la Comunità del Castello di Boccabianca, nella persona di Giovanni di Guglielmo di detto Castello, perché faccia giuramento ed accetti gli ordini di Bartolomeo di Giovanni, Podestà di Fermo, e del Sig. Ruggerio di Suppo, Sindaco della città di Fermo di riprendere detto castello a nome di detta città ecc. come in quell’atto. Rogato ……. nell’anno del Signore 1257.
0636 – Città di Siena e Fermo – Atto di concessione delle azioni di rivalsa, fatto tramite il Podestà di Siena, e tre dei Consoli del commercio a favore di Civolo di Provenzano, cittadino di Siena, un tempo di Fermo, come più ampiamente detto in quell’atto, nell’anno del Signore 1307 – rogato da Pietro figlio di Cino notaio.
0637 – Castello di Sant’Angelo – Atto di vendita fatta tramite Monaldesca, figlia del defunto Trasmondo di Sant’Angelo in Pontano, a Paganuccio, figlio del Sig. Matteo da Monte Fortino, di tutti i suoi beni, come detto in quell’atto ecc. ai quali fu pagato, tramite lo stesso, per la dote di Anna di Felice, figlia di detta Monaldesca, il prezzo o la somma di 2000 libbre d’oro ecc. nell’anno del Signore 1220 – rogato da Giovanni notaio.
0638 – Castello di Mogliano e Fermo – Atto di consegna del sigillo tramite il Podestà della città di Fermo a Rainerio Angeli dal Castello di Mogliano, che era presente e lo ha ricevuto a nome del Castello nelle proprie mani con i patti e le condizioni, come detto in quell’atto. Nell’anno del Signore 1374- rogato da Vico di Giovanni da Sant’Angelo.
0639 – Fermo – Copia del privilegio di Gerardo Fermano di una scelta conferma della donazione alla chiesa di S. Silvestro di Aviliano, tramite Filippo suo predecessore ad Anessa, a Margherita e ad altre sorelle monache di detta chiesa, nell’anno del Signore 1251- copiato per mano di Giacobbe di Balco nell’anno del Signore 1271.
0640 – Fermo – Privilegio del dottorato del Sig. Sebastiano De Marzialibus da Fermo, concesso a lui dal Sig. Tommaso De Collettilis da Cascia, della Diocesi di Spoleto, ecc. nell’anno del Signore 1492 – nell’anno ottavo del Pontificato di Innocenzo Papa VIII. Sotto la data, Perugia – rogato da Marsilio del defunto Francesco di ser Stefano da Perugia.
0641 – Castello di Monte Fortino, Fermo e Monte S. Pietro – Breve del Papa Pio II diretto al Comune alla Comunità di Fermo in cui risponde allo stesso Comune che lui aveva scritto al Rettore delle Marche, che a lui risultava il consenso della Maggior parte degli uomini di Monte Fortino, Castello del Comitato, che vogliono essere sotto la protezione Fermana, e il Papa ha scritto che questo sia consentito loro. Riguardo peraltro il Castello di Monte S. Pietro, che risulta per ampia informazione che sia sotto la giurisdizione Fermana, provveda rapidamente che la comunità Fermana ritornino in possesso di questo Castello senza dover prendere informazioni e sia senz’altro restituito subito, e la Comunità di Fermo sia preservata nei suoi peculiari privilegi. Sotto la data, Perugia, nel giorno 9 Febbraio 1459. Nell’anno nono del Pontificato.
0642 – Castello di Petritoli e Fermo – Privilegio di Francesco De Rammponibus, dottore dei decreti e canonico fermano, con il quale dota il Sig. Cristoforo di Bartolomeo ecc. da Petritoli della Chiesa Parrocchiale di S. Prospero di Petritoli, vacante per la morte del Sig. Vitale di detto Castello, sotto l’anno del Signore 1487.
0643 – Fermo – Ordine esecutivo di una sentenza fatta tramite il Rev.do Padre Sig. Antonio Agostino, Uditore della Rota, a favore del Sig. Censorio di Marziale, contro il Rev.do Sig. Guidone Ascanio da Santa Flora, ed altri e relativa alle Chiese Rurali di Sant’Angelo in Trifonzio e di San Benedetto, della diocesi Fermana ecc. nell’anno del Signore 1547- rogato da Biagio di Boccardo chierico di Lione.
0644 – Castello di Monturano e Fermo – Atto di un mandato di procura fatto tramite gli uomini del Castello di Monturano, tutti presenti e indicati in quell’atto, nella persona di Tebaldo del Sig. Pietro che era presente allo scopo di sottomettersi e di promettere al Sig. Giovanni di Plebano, Sindaco del Comune di Fermo, fedeltà e obbedienza ecce. come detto in quell’atto, fatto nel Palazzo del Comune di Fermo. Rogato da Rainaldo del Sig. Guidone notaio. Nell’anno del Signore 1255.
0645 – Fermo – Breve di Giulio Papa II col quale risponde che egli ordinò alle dilette figlie Battista da Varano ed Angela De Octonibus, monache del Monastero di Camerino, che esse si trasferiscano con alcune altre compagne, come piacerà, per stabilire le monache della Congregazione di Santa Chiara dell’Ordine di San Francesco (a Fermo) ecc. come detto in quel Breve. Fatto a Roma nel giorno 18 Gennaio 1505- nell’anno secondo del Pontificato.
0646 – Fermo, o Oratorio di Sant’Antonio di Petritoli – Lettera aperta relativa all’approvvigionamento dell’Oratorio di Sant’Antonio di Petritoli, concessa tramite il Rev.mo Cardinale De Gaddis, Amministratore dell’Episcopato di Fermo, al Rev.do Sig. Censorio di Marziale, dottore in ambedue i diritti, suo amico, nell’anno del Signore 1545.
0647 – Fermo – Lettera Apostolica di Innocenzo Papa, diretta al Rev. do Pietro di San Giorgio, Diacono Cardinale dal mantello d’oro, perché invitati coloro che dovevano essere invitati, ed ascoltate le proposte di qua e di là, dia ordine circa il restauro, escludendo l’appello, dei Castelli e delle Ville del Comune di Fermo, distrutti dagli infedeli. Fatto a Milano nel giorno sesto alle Calende di Agosto <27 Luglio>, nell’anno < 1251> nono del Pontificato.
0648 – Fermo – Lettera aperta relativa all’approvvigionamento della Chiesa Parrocchiale di S. Procolo della Terra di Collina, della Diocesi Fermana, fatta tramite il Rev.do Nicola, Cardinale De Gaddis, al Rev.do Sig. Censorio di Marziale, suo amico, dottore in ambedue i diritti, nell’anno del Signore 1545 – nell’anno undicesimo del Pontificato di Paolo Papa III.
0649 – Fermo – Privilegio del Dottorato del signor Astorre di Marziale da Fermo, alunno dell’alma Nuova Sapienza di Perugia, concesso tramite Brancuzio Calliense, dottore in entrambi i diritti, dal Santissimo Clemente Papa VII, donato con quella facoltà di promuovere ecc. Fatto a Perugia nell’anno del Signore 1537 – al tempo di Paolo Papa III – rogato da Giovanni di Maffone da Perugia notaio.
0650 – Fermo – Lettera aperta del Rev.mo Sig. Enrico Cardinale Gaetano, Camerario della Santa Comana Chiesa, con la quale, con l’autorità al lui concessa tramite la lettera per lui contrassegnata con chirografo da parte del Santissimo, concede al Comune di Fermo la proroga della esecuzione del testamento del defunto Censorio di Marziale per un anno, nonostante ecc. fatta a Roma presso la Camera Apostolica nell’anno del Signore 1594 – nell’anno secondo del Pontificato di Clemente VIII.
0651 – Fermo – Lettera aperta a Flavio di Ursino, Vescovo di Murano, Uditore Generale del Santissimo Signore Nostro Papa e delle cause della Camera Apostolica, con la quale dispose che i Rev.mi signori: il canonico Censorio di Marziale, scrittore apostolico, e Ottaviano Corrado, fossero esenti da qualsiasi riscossione, infastiditi per questo dagli uomini del Castello di Petritoli ecc. fatta nell’anno del Signore 1562 – nell’anno terzo del Pontificato di Pio IV.
0652 – Fermo – Breve di Leone X, con il quale annuncia alla Comunità e al Comune di Fermo che egli è stato eletto Pontefice, ed esorta gli stessi affinché facciano preghiere di tre giorni per la elevazione della Santa Romana Chiesa. Fatto a Roma nel giorno 11 Marzo nell’anno del Signore 1513 – prima della sua incoronazione.
0653 – Fermo – Rescritto, o Lettera Apostolica di Nicola Papa, con la quale biasima il Comune di Fermo, per aver portato le mani vendicatrici contro la persona di Andrea del defunto Lofredo, cittadino romano, che avevano eletto Podestà di Fermo e contro la sua famiglia, per la qual cosa li ammonisce perché gli chiedono scusa entro il termine come nella lettera ecc. Fatta a Roma nel giorno decimo alle Calende di Gennaio <23 Dicembre> – nell’anno primo del Pontificato.
0654 – Castello di Monte S. Pietro degli Agli – Lettera Apostolica di Nicola Papa V, dirette al venerabile Frate Nerio, Vescovo di Siena, affinché sia posto un freno alla usura degli Ebrei, i quali dettero in prestito una somma di denaro al Comune del Castello di S. Pietro degli Agli, in modo tale che nessuna delle parti debba subire un notevole danno. Fatta a Roma il 16 Aprile 1447 – nell’anno primo del Pontificato.
0655 – Fermo- Copia di una deliberazione trovata nel registro delle deliberazioni del Comune di Fermo, la quale soprattutto si occupa dei libri del Comune di Fermo da adornare e da copiare, e affinché siano consegnati ai frati Minori o predicatori per essere custoditi, al tempo di Rainerio di Zeno, podestà di Fermo, nell’anno del Signore 1282 ecc.
0656 – Città di Siena e Fermo – Atto del Podestà e dei Consoli delle mercanzie della città di Siena, con il quale vengono consentite azioni di rivalsa contro il Comune di Fermo, e per la somma di 1166 libbre ravennatensi e volterrane, a causa della sua paga, di quando fu podestà di Fermo. Fatto a Siena tramite Guglielmo De Vicedominis, Podestà dei Senesi ecc. rogato da Paganello notaio nell’anno del Signore 1307.
0657 – Fermo, Episcopato – Breve di Paolo III, Pontefice Massimo, con il quale consente il Rev.mo Sig. Cardinale De Gaddis, perché quale suo Vicario Foraneo, ed eletto Vescovo Fermano, non sia obbligato a risiedere in quel luogo, dove abitava il Governatore della città Fermana, ma in una località del Comitato da esso stesso prescelta.
0658 – Fermo – Atto di una proposta fatto tramite il Podestà di Fermo, insieme alla richiesta fatta da Vanne di Andreolo, consigliere, e cittadino fermano, e insieme alla dichiarazione favorevole di Coluccio di Pacitto, consigliere, ecc. come in quell’atto, nell’anno del Signore 1371 – rogato da Nerio del defunto Rogerio notaio.
0659 – Porto Fermano – Privilegio di approvvigionamento dell’altare di S. Maria Maddalena nella chiesa di S. Giorgio del Porto di Fermo, fatto a favore di Censorio di Marziale, presentato tramite gli stessi Patroni della Chiesa, confermato e munito da un visibile sigillo per mezzo del Preposto della Chiesa Maggiore di Fermo Sig. Prospero Formono – nell’anno del Signore 1568.
0660 – Fermo – Atto di presentazione di testimoni fatta di fra il Capitolo di Fermo da una parte, e la Comunità e il Comune di Fermo dall’altra parte, per il motivo per cui la Taverna, sita nella Valle di Montone, con una sentenza fatta a favore del Comune di Fermo, come più ampiamente detto in quegli atti ecc.
0661 – Fermo – Atto fatto tramite il Consiglio Generale dei Trecento del Popolo di Gubbio perché al nobiluomo Giacobbe di Lando De Biccis, in procinto di andare alla città di Fermo per esercitare la funzione di Sindaco, non siano concesse le azioni di rivalsa contro il Comune di Fermo. Fatto nell’anno del Signore 1386 – rogato da Paolo Angelo di Matteo notaio.
0662 – Fermo – Atto di quietanza di 50 libbre ravennatensi fatto tramite Anacardo di Gerardo, Tesoriere della Marca Anconetana, alla Comunità e al Comune di Fermo, o al suo Sindaco, a nome dello stesso pagante. Nell’anno del Signore 1302- rogato da Fallerano di Tommaso.
0663 – Fermo – Lettera Apostolica in forma di privilegio di Angelico, Vescovo Albanese, diretta al Vescovo di Osimo, affinché faccia eseguire l’assoluzione della condanna, da esso fatta ai nobili da Smerillo, da Camporo, da Massa, da Brunforte, da Monteverde ecc. Fatta nell’anno primo del Pontificato di Gregorio Papa XI.
0664 – Fermo, o Monte Secco – Atto di un mandato di procura fatto tramite il Comune di Monte Secco nella persona di Piersante di Corrado, perché compaia e presenti a nome di detto Comune, il Pallio di seta alla chiesa della Beata Maria Vergine dell’Episcopato di Fermo nell’anno del Signore 1334 – rogato da Giunta di Gerarduccio notaio.
0665 – Fermo, o Acquaviva – Approvvigionamento del Beneficio vacante a favore di Giovanni di Domenico di Vannino, chierico fermano, tramite Nicola Cardinale De Gaddis, amministratore dell’Episcopato di Fermo, vacante per la morte del defunto Giovanni Battista di Formone fermano nell’anno del Signore 1542 – rogato da Giacobbe Canello da Fermo.
0666 – Fermo – Copia dell’atto del mandato di procura tramite il Capitolo di Fermo nella persona del maestro Benedetto da Penna San Giovanni, assente per le cause che ha ed ha avuto contro il Comune di Fermo, fatto nell’anno del Signore 1357- rogato da Vanne di Agostino, la copia invece stipulata da Lippo del defunto maestro Andrea da Monte Rubbiano.
0667 – Fermo – Atto di un Decreto fatto perché entro un termine stabilito, il Sindaco per conto del Comune debba inviare a Roma un procuratore per le cause con amplissimi poteri, sotto la pena di 100 libbre. Fatto nell’abitazione di Giordano, Cardinale dei Santi Cosma e Damiano, nell’anno del Signore 1262 – rogato da Eremita di Garcin.
0668 – Fermo, o Castello di Monteverde – Copia trascritta di una deliberazione trovata nel libro delle deliberazioni del Comune di Fermo, nella quale, riunito come solito il Consiglio, fu deliberato circa la reintegrazione della signora Mittarella nei beni del Sig. Mercenario da Monteverde, suo padre, la quale consultazione fu favorevole come in quella deliberazione – nell’anno del Signore 1346.
O669 – Fermo, o Monte Secco – Atto di un mandato di procura fatto per la Comunità e il Comune di Monte Secco nella persona di Francesco di Rainaldo del Sig. Cambio a nome di detto Comune per accettare nel detto Comune, con la paga ecc. il nobiluomo N. De Maccolinis da Cesena quale Podestà di Fermo ecc. sotto l’anno del Signore 1293- rogato da Deutaleve di Rogerio.
0670 – Fermo – Trascrizione di tre copie di alcune lettere papali, delle quali due di Innocenzo Papa IV ed una del Pontefice Alessandro IV < anno 1255> dalle quali sono confermati i possedimenti, i diritti e privilegi del Comune di Fermo ecc. come è in quelle copie. NOTA: la pergamena 670 contiene pergamene dell’anno 1251: H280; H319; H1236; dell’anno 1253: H220; H390; H739; dell’anno 1255: H514; H352; H137.
0671 – Fermo e Francavilla – Deliberazioni fatte tramite il Consiglio Generale del Comune di Fermo come di consueto informato sopra i danni nei boschi del Comune del Castello di Francavilla nell’anno del Signore 1518.
0672 – Città di Siena e Fermo – Atto di una deliberazione fatta tramite il Consiglio del Comune di Siena, se fossero da concedere le azioni di rivalsa al Sig. Civolo di Provenzano contro il Comune di Fermo per il motivo come in quell’atto, e stabilito perché così ecc. nell’anno del Signore 1309 – rogato da Fone del defunto Rainaldo De Gimignallis da S. Geminiano.
0673 – Fermo – Atto di quietanza fatta dal Sig. Benedetto De Lottis, cittadino e mercante fiorentino, istitutore e Governatore della Curia Romana del Banco De Strozzis del conte Paccarone e suoi soci, di 12.000 Ducati d’oro ecc. come in quell’atto, nell’anno del Signore 1502 – rogato da Bonerio Casiotto da S. Geminiano, canonico Vulterranense notaio.
0674 – Monteverde – Atto di vendita di un pezzo di Terra lavorata e coltivata a vigna di Pasquale di Pietruccio da Sarnano, procuratore di Gualtierio del Sig. Albergitto De Clavellis da Fabriano, tramite Petrello del Sig. Gentiluccio e Baccalario di Masseo da Mogliano, come in quell’atto, nell’anno del Signore 1354 – rogato da Francesco da Fabriano.
0675 – Fermo e i Castelli di Francavilla, Monteverde e Monte Appone – Atto di un mandato di procura fatta tramite il Consiglio, il Comune e la Comunità di Fermo nella persona di Iacobuccio di Firmano dalla città di Fermo, per accogliere come i cittadini perpetui di detta città, i Sindaci, le Comunità, gli uomini e le singole persone dei Castelli di Francavilla, Monteverde e Monte Appone, che un tempo furono del nobiluomo Mercenario del Sig. Fidesmido da Monteverde ecc. come in quell’atto nell’anno del Signore 1340 – rogato da Maris di Giacobbe da Fermo.
0676 – Fermo – Atto di dichiarazione di scomunica di Tommaso di Plebano della pieve di San Benigno da Ripatransone tramite il religioso e saggio uomo Lambertino, Pievano della Chiesa di S. Benedetto, nell’anno del Signore 1295 – nel giorno 4 Aprile – rogato da Giovanni di Rainaldo notaio.
0677 – Terra di S. Elpidio – Atto di divisione e vendita del possesso del mulino per il grano della Comunità della Terra di Sant’Elpidio tramite Antonio Palombo, procuratore di detta Comunità al magnifico Rev.do Sig. Censorio di Marziale ecc. come nel detto atto, nell’anno del Signore 1581- rogato da Giovanni Battista di Bonfino.
0678 – Fermo – Breve, ovvero Rescritto Apostolico di Eugenio Papa IV, con il quale annuncia al Comune di Fermo che egli, tra breve, a causa della sleale ribellione di Sante di Garillo, invierà da quelle parti gente armata, incoraggiando tutti gli uomini del Comune di Fermo perché, allontanato ogni timore, conservino la fedeltà e la costanza ecc. come in quell’atto, nell’anno del Signore 1432- anno secondo del Pontificato.
0679 – Fermo – Atto relativo ad un diritto della Chiesa di San Zenone di Fermo, nell’anno del Signore 1243 – rogato da Andrea di Filippo notaio.
0680 – Fermo – Atto di una quietanza fatta tramite il Sig. Marchismo, figlio del defunto Americo del Sig. Arpinello, di 80 libbre a favore del Comune di Fermo e pagate a saldo di 200 libbre, che il Comune di Fermo doveva pagare ad Americo suo padre, a causa della funzione dell’ufficio della Podesteria di Fermo, un tempo esercitata da detto Americo. Fatto nell’anno del Signore 1253.
0681 – Fermo – Atto di acquisto di una tenuta chiamata Bovaro sita in territorio di Fermo dagli Ill.mi Sigg. Ursini per la magnifica Comunità di Fermo, di cui fanno parte diversi atti sia di quietanze sia di garanzie di quei Principi Romani, come è detto in essi, nell’anno del Signore 1602, il 23 Aprile – rogato da Mercurio Accursio, avvocato della Camera Apostolica, notaio.
0682 – Fermo – Atto di un contratto di matrimonio fra il signor Francesco Ottinello e la signora Ortensia De Nobilibus, reso noto sotto l’anno del Signore 1553. Rogato da Pompilio Partino da Fermo.
0683 – Castello di Ripe e Fermo – Atto delle convenzioni e dei capitoli iniziati e fatti tra il Comune del Castello delle Ripe e il Comune e la Comunità del Castello di Fermo, nell’anno del Signore 1510 – rogato da Luca di Sante di Cristoforo notaio.
0684 – Fermo – Copia trascritta di una lettera del Re della Bulgaria, diretta ai Priori e al Comune di Fermo, a causa del credito che gli eredi del defunto Tomasso De Matteferris hanno nei confronti del Comune di Fermo, e segue altra copia trascritta della lettera del Comune di Iadra relativa alla concessione delle azioni di rivalsa, richiesta dai predetti eredi creditori contro la Comunità e il Comune e gli abitanti del Comitato della città di Fermo – sotto la data, Iadra, 26 Dicembre.
0685 – Terra di Monte Cosaro – Atto di un mandato di procura fatto dalla Comunità e dal Comune della Terra di Monte Cosaro, per offrire un Palio alla Chiesa Fermana più grande ed ai Sigg. Priori di detta città nella persona di Francesco Ginni da detta Terra , nell’anno del signore 1511 – rogato da Matteo di Pier Tomasso.
0686 – Fermo – Lettera di Francesco Sforza, Visconte della Santa Romana Chiesa, Confaloniere, diretta al popolo di Fermo, relativa alla deliberazione della paga e al compenso dei suoi officiali. Fatta a Iesi di 18 Dicembre 1442 – firmata di propria mano e munita di sigillo.
0687 – Fermo – Numerose grazie e concessioni fatte alla città di Fermo dall’Ill.mo Conte Francesco Sforza, capitano di gente in armi, a favore della Comunità di Fermo, munite del proprio sigillo.
0688 – Fermo – Conferma di tutti i privilegi, esenzioni, immunità, deliberazioni, degli statuti fatta alla Comunità di Fermo tramite Giovanni, Vescovo di Recanati e di Macerata per conto della Santa Romana Chiesa e del Santissimo Eugenio IV, Commissario dell’esercito della Chiesa ecc. fatta nell’anno del signore 1432.
0689- Fermo, o Monte S. Maria in Georgio – Atto di un mandato di procura fatto tramite il maestro Taddeo del Sig. Rainaldo di Guerensio, abitante del Castello di Monte Santa Maria in Giorgio, nella persona di Angelo di Andrea, perché si presenti presso la Rota Romana a causa del processo e della questione che ha contro Puzio di Tommaso di Scopplesio da detto Castello di Monte Santa Maria in Giorgio ecc. come in detto atto, fatto nell’anno del Signore 1301 – rogato da pagano ciò del Sig. Gentile.
0690 – Castello di S. Benedetto di Albula – Atto di conferma fatta tramite la signora Nicoletta, moglie del Sig. Venibene De Abbamontis da Ascoli, e la signora Anna Felice, moglie di Giovanni, figlio del Sign. Venibene a richiesta del Sig. Giacobbe De Rusticis, Sindaco del Comune di Fermo, di tutti i contratti fatti dallo stesso Venibene con il detto Sindaco del Comune di Fermo, con la cessione di tutti i diritti che avevano nel Castello di San Benedetto di Albula, dei vassalli, delle giurisdizioni, dei Patronati delle chiese, ed altre cose, come in quell’atto. Nell’anno del Signore 1291, al tempo di Nicola IV – per mano di ser Andrea di Martino.
0691 – Fermo – Appello al Santissimo fatto da Gualterone, Sindaco del Comune di Fermo, contro l’ordine o la lettera del Sig. Bernardo, Rettore della Provincia Anconetana, a richiesta del Sig. Napolione da Foligno, Castellano di Torre di Palme, affinché, sotto le pene, come detto in quell’ordine, debba consegnare allo stesso una certa somma di denaro, sotto l’anno del Signore 1278 – indizione sesta, al tempo di Nicola Papa III – rogato da Bartolomeo di Giovanni.
0692 – Fermo – Atto di un mandato fatto per le cause ecc. nella persona di ser Antonio di Nicola tramite Piervenanzio di Nicola, Ludovico Matteuccio e i soci Priori di Fermo. Sotto l’anno del Signore 1459, al tempo del Papa Pio II – rogato da Procuzio De Rictis, fermano, presente fra gli altri Anselmo De Morronibus.
0693 – Città di Siena – Copia di alcuni atti fatti a favore del Sig. Civolo di Provenzano da Siena, un tempo Podestà del Comune di Fermo, dinanzi ai giudici di Siena, nella causa che ha contro il Comune di Fermo, insieme con la lettera, tramite detti giudici, diretta a detto Comune, nell’anno del Signore 1303.
0694 – Fermo – Atto copiato di un certo atto di deposito di 14.000 libbre ravennatensi, fatto su ordine del Sig. Angelo, Camerario del Santissimo Signore Nostro, tramite Giovanni De Cavedalis, e Palmiero del signore Falcone, Sindaci del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, e nelle mani di Rainuccio di Rainaldo e soci, mercanti da Firenze, circa le ingiurie, le offese gli eccessi fatti agli uomini di Monte San Pietro, e al Rettore della Marca, dal Comune di Fermo – al tempo del Papa Nicola III – rogato da Paolo da Rieti – la copia in verità scritta da Tebaldo di Morico, presente Gualterone di Gualtierio, cittadino fermano, ed altri ecc.
0695 – Fermo e Iadra – Copia di un accordo di pace fatta con Egidio del maestro Nicola da San’Elpidio, Procuratore di Tomaso da Iadra per la restituzione allo stesso di sale nero, che ha nel Porto di San Giorgio, e dei denari ed altre cose, come nel detto accordo, in merito al quale il Sig. Egidio del maestro Giacobbe, consigliere del Consiglio dei Trecento del Popolo prese una deliberazione ecc. come in quell’accordo.
0696 – Fermo – Atto di una promessa di 2000 moggioli di sale fatto tramite Vanne di Matteo da Fermo a Colao del defunto Marchetto, Banchiere del Comune di Fermo, secondo il campione di sale da esso Vanne mostrato ai Priori della città di Fermo nelle saline che si trovano fra Barletta e Manfredonia, al prezzo di 25 fiorini d’oro, per ogni cento alla misura di detto luogo, nell’anno del Signore 1370 – rogato da Nicola del defunto Sig. Nicola De Rampiseis, presente fra gli altri Colao del defunto Andrea di Coluccio. E così pure un altro atto di promessa di 1200 moggioli di sale buono, tramite lo stesso Vanne, venduti al Comune e a Coluccio di Bonarello e soci a nome di detto Comune al prezzo di 33 ducati d’oro per ognicento. Nell’anno del Signore 1370- rogato dal sopraddetto notaio, presente Matteucci di Antonio ed altri ecc.
0697 – Iadra e Fermo – Atto di ratifica e di approvazione della pace e dell’accordo un giorno fatta tramite il Sig. Micham, Sindaco ed Ambasciatore del Comune di Iadra, circa l’incendio della nave di Matteo Buge e dei danni subiti e ricevuti dallo stesso ed anche circa la morte che ne è seguita del defunto Andrea, cittadino di Iadra, con il Sindaco del Comune di Fermo e con il Vice di detto Comune, ed effettivamente ratificate anche tramite il Sig. Giovanni da Canzico, cittadino di Iadra e Procuratore di detta città, ed anche del Sig. Federico Giustiniani, come dalla ratifica in questo modo risulta più ampiamente nelle sopra detto atto, fatto nell’anno del Signore 1263 – rogato da Nicoletto di Benvenuto.
0698 – Fermo – Atto di un trasferimento di proprietà fatto da Boncambio di Giovanni Gibunge della ontrada Pila, e soci da Fermo, a Francesco di Cogo, di ogni diritto ed azione che ha contro il Comune di Fermo per la causa e l’occasione come in quell’atto. Sotto l’anno del Signore 1277 – rogato da Egidio Sperandei.
0699 – Fermo – Atto di una vendita fatta da Giliolo di Guglielmo del Sig. Nicola da Fermo a Rogerio di Rainaldo del Sig. Trasmondo da Sant’Angelo, e di case, orto e spazio dello stesso Giliolo, siti nella città di Fermo, ed i possedimenti in Follonica al prezzo di 650 libbre ravennatensi e volterrane, prezzo che ebbe per la parte spettante alla signora Mabilia, moglie di detto Rogerio, nel Castello di San Benedetto, con i vassalli, e diritti dello stesso, venduti al Comune di Fermo tramite il detto Rogerio nell’anno 1283 – rogato per mano di ser Matteo di Angelo da Sant’Angelo.
0700 – Fermo – Atto di elezione del Podestà della città di Fermo, tramite la Comunità, il Comune e gli uomini di detta città, fatta con la presenza, fra gli altri, di Gualterone De Gualteronis per la città di Fermo, nella persona di Sinibaldo da Anardon per un anno con il salario di 1200 libbre, come in detto atto, fatto sotto l’anno del Signore 1280 – rogato da Stefano di Silvio ecc.
0701 – Castello di S. Benedetto – Atto della vendita di metà di tutta la quarta parte del Castello di S. Benedetto, fatta tramite il signor Rosario del Sig. Trasmondo da Sant’Angelo in Pontano per suo conto, e come Procuratore a nome della detta Mabilia, sua moglie, figlia del Sig. Trasmondo dal Castello Vecchio, al Sig. Matteo di Marco, Sindaco del Comune di Fermo, per il prezzo di 600 libbre volterrane ed anconetane, con tutti i diritti dei vassalli, dei pascoli, dai Patronati delle chiese, ed altri diritti, che avevano in detta parte, per i quali, al Sig. Rogerio e Mabilia prestarono garanzia il Sig. Rogerio del Sig. Nicola, e Giliolo di Guglielmo nell’anno del Signore 1280 rogato da ser Andrea di Martino, con la presenza, fra gli altri, del Sig. Palmerio di Falco ecc.
0702 – Castello di S. Benedetto di Albula – Atto di ratifica fatto tramite il nobiluomo Riccardo del Sig. Gualtierio da Acquaviva, della vendita fatta da Eschelino del Sig. Rogerio da Mogliano, suo procuratore, e procuratore di Iacobuccio del Sig. Taddeo, e a nome di Corrado e Rainalduccio, figli del signor Rainaldo, e del Sig. Riccardo e Iacobuccio, al Sig. Matteo di Marco, Sindaco del Comune di Fermo della quarta parte di tutto il Castello di S. Benedetto di Albula, nell’anno del Signore 1283 – per mano di ser Gentile di Simonetto, al tempo di Martino IV.
0703 – Castello di S. Benedetto di Albula – Atto di vendita della metà di tutta la quarta parte di tutto il Castello di S. Benedetto di Albula, fatta tramite Gentile del Sig. Alberico dal Castello di Torre di Palme, procuratore di Vinciguerra del Sig. Albertino da Mercato, al Sig. Matteo di Marco, Sindaco del Comune di Fermo al prezzo di 500 libbre volterrane ed anconetane, con tutti i diritti, i vassalli, i Patronati delle chiese, i pascoli, ed altre cose nell’anno 1280 – per mano di ser Andrea di Martino.
0704 – Castello di S. Benedetto di Albula – Atto di un mandato di procura della signora Mabilia del defunto Trasmondo dal Castello Vecchio, moglie di Rogerio di Rainaldo del Sig. Trasmondo dal Castello di Sant’Angelo, nella persona dello stesso Rogerio per la vendita al Comune di Fermo, parte che aveva indivisa con il Sig. Vinciguerra del Sig. Albertino di Mercato con tutti i diritti ecc. Patronati delle chiese ed altre cose ecce. nell’anno del Signore 1280 – rogato da Andrea di Martino.
0705 – Castello di S. Benedetto di Albula – Atto di trasferimento, di concessione e di permuta fatto da Giliolo di Guglielmo del Sig. Nicola da Fermo, Amministratore di Rogerio di Rinaldo del Sig. Trasmondo da Sant’Angelo a Pietro di Giovanni di Pietro di Martino da detto Castello, Procuratore della signora Mabilia, moglie di Rogerio, riguardante case, orto e spazio nella città di Fermo, e di un pezzi di terreno in Fellonica per la quota spettante alla detta Mabilia del Castello di San Benedetto, venduta da Rogerio, a suo nome e in forza della procura di detta Mabilia, al Comune di Fermo al prezzo di 700 libbre ravennate volterrane nell’anno 1284 – rogato da ser Matteo di Angelo da Sant’Angelo.
0706 – Castello di S. Benedetto – Atto di vendita di tutti i diritti, e beni, e case, che Rinaldo da Brunforte ha e può avere, sia a suo nome che della signora Elena, e di sua moglie nel Castello di S. Benedetto di Albula, fatto alla Comunità di Fermo, e per essa a Marchetto del Sig. Suppo, Sindaco del Comune di Fermo, per il prezzo di 700 libbre, sotto l’anno del Signore 1280 – rogato da Gentile di Simonetto.
0707 – Fermo – Copia di alcuni Statuti e Capitoli trovati ed estratti dal primo libro degli Statuti del Comune di Fermo, dal tenore e contenuti come scritto in essi- sotto l’anno del Signore 1278 – al tempo del nobiluomo Francesco di Neapolione dei figli di Urso Podestà di Fermo.
0708 – Terra di Monte Santo Fermo – Atto di un mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune e gli uomini della città di Fermo nella persona del Sig. Matteo, chierico e titolare della prebenda della Chiesa di San Matteo di Fermo, e i suoi soci, per ricevere, a nome di detto Comune e a favore dello stesso Comune, dalla Comunità, dagli uomini ed dai Sindaci e Procuratori di Monte Santo la promessa di fedeltà da prestarsi da detto Comune di Monte Santo al Comune di Fermo ecc. come in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1293 – rogato da Fratuccio del maestro Pietro notaio.
0709 – Fabriano e Fermo – Copia di una lettera e di un ordine del Rev.mo Sig. Albano diretta al Rev.do Sig. Pietro, Vescovo Osimano e Luogotenente nella Provincia delle Marche, presentata a favore diGualterio, figlio di Albergitto da Fabriano, riguardante 35 salme di grano che Giovanni di Ugolino da Firenze, officiale delle gabelle del Comune di Fermo per conto della Santa romana Chiesa, fece portar via allo stesso. Copiato da Sante di Bartolomeo di Geronimo da Sarnano notaio, sotto l’anno del Signore 1370.
0710 – Terra di Monte Lupone – Atto di un mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune e gli uomini di Monte Lupone nella persona del nobiluomo Sante di Massuccio da Fermo, per le cause con la Comunità e il Comune di Macerata e il loro Vescovo, sotto l’anno del Signore 1371 – Indizione nona al tempo del Signore Gregorio Papa XI – nel giorno 22 Novembre – rogato da Venanzio di Manco da Monte Lupone.
0711 – Fermo – Bolla del Santissimo Signore Nostro Paolo Papa IV, diretta ai Sigg. Arcipresbitero e Pietro Mancino, canonico fermano, perché diano esecuzione alle Bolle o lettere di Paolo Papa III, di felice memoria, e di Clemente Papa VII, relativi alla costruzione del Monastero delle monache sotto l’amministrazione dei Frati Predicatori nella Chiesa di Santa Maria delle Vergini di Fermo, con i patti e le convenzioni come in quella Bolla, sotto la data, Roma, nell’anno del Signore 1556.
0712 – Norcia e Ascoli – Lodo (soluzione di una controversia proposta da un personaggio autorevole) o sentenza fatta e portata tramite i signori di Giacobbe dei Brancadoro e Giacobbe di Bongiovanni da Fermo, arbitri nominati per la parte del popolo di Norcia e del suo comitato da un lato, e dei cittadini ascolani, degli abitanti del Comitato e dei complici dello stesso dall’altro lato, circa la pace iniziata tra le due parti che è contenuta in 23 capitoli, nell’anno del Signore 1495 – rogato da Sertorio De Quarantottis da Norcia.
0713 – Castello di Petritoli – Indulgenze di 10 anni e in totale per 40 anni concesse da Francesco, Diacono Cardinale di Sant’Eustachio della Santa Romana Chiesa al Sig. Bartolomeo Brancadoro, Arcidiacono fermano dell’Oratorio di Sant’Antonio, fuori il Castello di Petritoli, Rettore del detto Oratorio di Sant’Antonio, come in quelle indulgenze. Fatto a Firenze nell’anno del Signore 1494.
0714 – Fermo – Copia di una lettera del Santissimo Signore Urbano Papa diretta al Sig. Ademaro da Agrifoglio, Rettore della Marca Anconetana per conto della Chiesa Romana, relativa alla assoluzione fatta, per l’autorità della lettera del Rev.mo Sig. Egidio, Vescovo Sabinense, Legato della Sede Apostolica nella detta Provincia ecc. come in quella copia, nell’anno del Signore 1369 – trascrizione tramite Giovanni da Ausilaco.
0715 – Fermo – Atto di quietanza di ducati 1438, con due quinti di un altro ducato di ottimo oro della Camera, dovuti per un prestito dalla Comunità e il Comune di Fermo al Sig. Ebino De Neructis, cittadino e mercante di Pisa, fatto dallo stesso Sig. Ebino a detta Comunità e il Comune di Fermo, e da esso agli uomini indicati nell’atto di quietanza, come in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1505 – rogato da Filippo Pagano da Pisa.
0716 – Fermo – Copia della lettera dell’Ill.mo e Rev.mo Cardinale di Sant’Angelo, fatta a nome del Comune di Fermo e diretta al Rev.mo Vicelegato della Provincia delle Marche, relativa alla osservanza dei privilegi della città di Fermo, insieme con la lettera di risposta fatta da detto Rev.mo Vicelegato sotto il giorno 24 Giugno 1549.
0717 – Fermo – Atto insieme con una lettera Apostolica del Santissimo Signore Nostro Urbano Papa, di approvazione e di conferma delle assoluzioni da tutti e singoli i processi, sentenze e pene, anche di eresia, capitati addosso al Comune alle a singole persone della città di Fermo, ed a favore del predetto Comune e uomini, tramite il Rev.mo Egidio, Legato, nonostante una qualche obiezione di un altro Legato, nominato nel detto atto, sotto l’anno del Signore 1369 – rogato da Giovanni da Roscelitto.
0718 – Fabriano – Copia di una lettera o privilegio del Rev.mo Sig. Egidio, Cardinale Vescovo Sabinense, Legato della sede Apostolica, conforme al tenore del Breve, concesso dal Santissimo Signore Nostro Innocenzo Pontefice, come più ampiamente è nella detta copia, diretto al Venerabile Padre Vescovo Nocerino, e ai Priori di Sant’Agostino di Fabriano che accolgano ogni e qualsiasi ribelle, e i disobbedienti alla Chiesa Romana, chierici o laici, che vogliono ritornare all’obbedienza e alla devozione della stessa chiesa con semplicità e con amore, e di assolvere quelli che lo chiedono umilmente e devotamente, da tutte le scomuniche, le sentenze le censure e le pene, dopo aver prescritto ad essi la salutare penitenza, nella forma consueta della Chiesa, ecc. come in quella lettera, sotto la data, Cesena, decimo anno del Pontificato. Copiata da Giovanni di Sant’Angelo da Cortona.
0719 – Fermo – Privilegio di conferma della lettera del defunto Giovanni da Oleggio, Rettore della Provincia delle Marche per conto della Santa Romana Chiesa, concesso anche ad Ademaro da Agrifoglio, suo successore, tramite il Rev.mo Anglico, Vescovo Cardinale Albanese Vicario Generale in Italia, alla Comunità di Fermo, che nessuno di detta comunità o del suo comitato, per qualunque causa, tanto in materia civile quanto criminale, suo malgrado, possa essere trascinato presso un altro tribunale al di fuori di quello Fermano. Fatto nell’anno del signore 1371.
0720 – Fermo o Castello di Monte S. Pietro – Atto di acquisto del possesso del Castello di Monte S. Pietro degli Agli, con i suoi diritti, insieme con un breve del Santissimo Paolo Papa III al Comune di Fermo, o per esso ai cittadini nominati nell’atto, tramite il Sig. Gregorio Magulotto, Governatore della Provincia delle Marche, nell’anno del Signore 1535 – rogato da Virgilio De Donatis.
0721 – Fermo – Altra copia, o trascrizione di un privilegio del reverendissimo Sig. Anglico, vescovo albanese ecc. di riconciliazione ecc. di che al num. 611 – copiata da Cola di Cecco da Fermo.
0722 – Fermo e Recanati – Copia di una Bolla del Santissimo Nostro Sisto Papa IV, concessa alle Comunità e ai Comuni fermani e Recanatesi, relativa ai mercati da fare per due mesi, ciascuno di essi per un mese, come più ampiamente è nella detta Bolla, fatta nell’anno del Signore 1472 – nell’anno primo del suo Pontificato- trascritta da Antonio di ser Cristofano notaio.
0723 – Fermo, e Castello di Monte S. Pietro – Atto di un mandato di procura fatto tramite il Sig. Blando Rubeo, Podestà di Fermo, come in quell’atto nella persona del Sig. Giovanni Priore di San Salvatore, perché si presenti a nome del Comune di Fermo dinanzi al Ministro Generale e di fronte al Provinciale delle Marche, incaricato della Custodia di Fermo dei Frati Minori, e per presentarsi al predetto Ministro ecc. o all’altro di essi, affinché il Castello di Monte S. Pietro, della Diocesi Fermana, sia riconosciuto appartenere, di pieno diritto, al predetto Comune di Fermo ecc., sotto il rogito di Bernardino dei Grossori notaio ecc. con la presenza fra gli altri di Savino del signor Reglerio.
0724 – Fermo e Venezia – Lettera di raccomandazione del Serenissimo Doge di Venezia, a richiesta di Giovanni da Boca, e degli altri creditori di un certo Talento di Mattia da Firenze, per una somma come in quella lettera diretta ai nobili della città Fermana, affinché si occupino di trattenere detto Talento presente in quella città ecc.
0725 – Fermo – Copia di un certo privilegio di concessione del Vicariato, fatta tramite il Rev.mo Vescovo Farfense, e Amministratore di detto un Monastero, al religioso uomo Preposto delle chiese di San Giovanni e Benedetto, estratta tramite Canneto del Sig. Branco da Santa Vittoria, sotto l’anno del Signore 1314 – Chiesa Romana vacante del Pastore.
0725 bis – Terra di Amandola – Riproduzione degli atti fatti tramite Benedetto di Chierico, Procuratore di Giusto di Tommaso da Amandola nella causa di appello in occasione della condanna di detto Giusto, che ha con il Comune di Fermo unitamente con le eccezioni fatte da parte di detto Comune e le pronunce tramite il Sig. Cambio, giudice degli appelli fatti, sotto l’anno del Signore 1358 – rogato da Nunzio di Giovanni.
0726 – Fermo – Richiesta di Gano di Bonavita, fatta al Consiglio Generale della città di Fermo di libbre 32 volterrane da esso stesso pagate mentre fu Nunzio a nome di detto Comune trattenuto nella Curia del Sig. Bernardo, Rettore delle Marche, e suoi giudici e ciò a motivo delle spese fatte per esso stesso, in detti luoghi, per la ragione di cui sopra ecc. come più ampiamente è detto in quella richiesta, nell’anno del Signore 1288.
0727 – Fermo – Atto di quietanza di 1250 Ducati d’oro, fatto tramite il Sig. Ramesino De Ramesinis da Faventia, Depositario per conto della Reverenda Camera nella Marca Anconetana, alla Comunità e al Comune della città Fermana, dal quale detta somma di ducati è stata pagata a quel Depositario, a nome di detto Comune, per mano di Coluccio di Giovannuccio di Paccarone da detta città quale parte di un sussidio imposta a detto Comune sotto l’anno del Signore 1365- rogato da Goscalco notaio.
0728 – Fermo – Mandato di sostituzione di una procura fatto tramite il signor Rainaldo da Brunforte, Procuratore del Sig. Guglielmo da Fermo nella persona di Martino del maestro Giacobbe, a nome del detto Sig. Rainaldo per rinunciare al titolo principale, al detto Sindaco del Comune di Fermo a nome di detto Comune per l’appello fatto tramite il detto Rainaldo per il motivo come nel detto atto di sostituzione, fatto sotto l’anno del Signore 1298 – al tempo di Bonifacio Papa VIII- rogato da Pietro del signor Mancio notaio.
0729 – Fermo – Atto copiato di una lettera fatta per la comunità, il Comune e gli uomini di Iadra, a richiesta di Giorgio di Tommaso De Mattaferris, creditore del Comune di Fermo di fiorini 1800, come più ampiamente è detto in quella lettera, diretta alla Comunità, Comune di Fermo a favore di detto Giorgio, recapitata tramite Puctio di Giacobbe ed Andrea di Marchetto, ambasciatori e cittadini fermani ecc. trascritta sotto l’anno del Signore 1365 – rogato da Bonaccursio di Giovannini da Parma.
0730 – Fermo – Atto di proroga o sospensione di alcune convocazioni in giudizio fatte a richiesta del Sig. Raimondo di Attone da Spello, Rettore della Marca Anconetana contro il Comune di Fermo, i suoi castelli e gli uomini perché rispondono alla inquisizione o processo in quanto non prestarono giuramento di fedeltà, come è costume fare, fatto tramite Bartolomeo da Albanino ecc. al predetto Comune di Fermo, al suo Comitato e agli uomini come più ampiamente è detto in quell’atto. Sotto la data nell’anno del Signore 1312 – presso Santa Vittoria – rogato da Paolo di Giovanni da Fermo notaio.
0731 – Fermo – Copia di un privilegio di Egidio dal titolo San Clemente, Cardinale Vicario Generale in Italia al di qua del Regno della Sicilia, insieme con un incarico allo stesso concessa dal Santissimo Nostro Innocenzo Pontefice di assolvere ogni penitente che voglia ritornare alla obbedienza alla Santa Romana Chiesa, e i delitti dagli stessi commessi, come assolve Antonio del defunto Tomaso Milite Fermano, e Sindaco e Procuratore di detta città a nome di detto Comune, e a favore di tutti gli uomini, perché, col cuore pentito e con le ginocchia piegate, che chiede al predetto Rev.mo l’assoluzione per i nomi di cui sopra per i motivi in tal modo anzidetti.
0732 – Fermo – Lettera del Santissimo Signore Nostro Innocenzo Papa IV, diretta al Rettore della Marca Anconetana, con la quale ordina lo stesso, affinché mantenga integri tutti i privilegi e diritti della città Fermana, e li faccia conservare. Fatta nel Laterano. nel giorno terzo alle Idi Dicembre <11 Dicembre>, nell’anno undicesimo del Pontificato.
0733 – Terra di Morrovalle – Atto di un mandato di procura fatta tramite Paganello da San Severino, Procuratore del Comune della Terra di Morrovalle, a nome di detto Comune, nella persona di Matteo dalla città di Fermo per le cause, e soprattutto per la causa con il Sig. Annibale del Sig. Trasmondo, Proconsole dei Romani, sotto l’anno del Signore 1272 – rogato da Pietro notaio con autorità imperiale. Vedi numm. 821-860.
0734 – Fermo – Atto di accettazione, convalida, ratificazione e conferma della Lega, o Confederazione iniziata e fatta tra Giacobbe di Cola, Sindaco e Procuratore del Comune di Fermo da una parte e il signor Giovanni Galeazzo Visconte e alcuni altri signori e Comuni di Firenze, di Bologna, e da altri Comuni d’Italia, come circa detta Lega risulta più ampiamente per mano di ser Giovanni del defunto Bartolomeo da Arezzo sotto l’anno del Signore 1390.
0735 – Fermo – Copia di una copia di una lettera del Santissimo Signore Clemente Pontefice dirette al Podestà, i Priori e alle Comunità delle città e delle Terre (cittadelle) tanto delle Marche Anconetane, quanto degli altri luoghi ecc. come in quelle lettere, affinché il Rev.mo Guglielmo Vescovo dei Guabalitani, e il Rev.do Belforte, abate, benevolmente accolgano, e ciò allo scopo di sedare le discordie ecc. ed anche le tregue, e le alleanze da farsi fra di loro – trascritto tramite Guglielmo da Bobbio da Parma nell’anno del Signore 1306 – al tempo di Clemente Papa V.
0736 – Fermo – Atto di quietanza in forma di lettera aperta fatta tramite il Rev.mo Sig. Latino da Urbino, Camerario del Santissimo Signore Nostro Sisto Papa IV, agli uomini della città Fermana e ai distrettuali di essa di 400 ducati d’oro, che la Comunità predetta era obbligata a pagare per la composizione con la Camera in occasione delle frodi fatte dagli uomini o dai suoi distrettuali circa l’esportazione del grano per via mare, fatto ecc. come in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1473 – indizione sesta, nel giorno 20 del mese in realtà di Ottobre.
0737 – Fermo – Atto copiato di una sentenza di condanna fatta tramite il Sig. Alberico de Lambertinis da Bologna, un tempo Podestà della città di Fermo contro il Sig. Antonio di Aceto da Fermo per il motivo e l’occasione come in detta sentenza, fatta sotto l’anno del Signore 1408 – rogato da Matteo di Menecuzio da Tarano. La copia in realtà stipulata da Antonio del defunto ser Domenico da Fermo.
0738 –Fermo – Atto di quietanza di Ducati 45 e Anconitani 15, fatto tramite il Sig. Antonio, Tesoriere per conto della Santa Romana Chiesa nella Provincia delle Marche, al Sig. Angelo di Bernardino, a nome della città di Fermo, e Vice di detto Comune che riceve, e ciò per l’affitto di due anni, sotto l’anno del Signore 1381 – rogato da Vanne di Giovannuccio da Monte Alto.
0739 – Fermo – Atto di un mandato di procura fatta tramite la Comunità e gli uomini della città di Fermo e per volontà del magnifico Sig. Mercenario da Monteverde, Protettore di detta città nella persona del signor Valentino, Priore della chiesa di Sant’Angelo di Fermo, a nome di detto Comune e di Mercenario di comparire dinanzi al Sig. Pietro da Talicata, Vicario Generale della Provincia delle Marche Anconetane per conto della Santa romana Chiesa e per proporre e fare alcune proteste come più ampiamente è detto in quell’atto, fatto sotto l’anno del Signore 1334 – rogato da Tomassuccio di Giovanni.
0740 – Fermo – Approvvigionamento della Chiesa di Sant’Angelo da Ferentino fatto tramite il Rev.do Sig. Andrea, Vescovo di Ferentino, a favore di Luciano Cole, chierico fermano, sotto l’anno del Signore 1486 – rogato da Nicola di Vacche da Ferentino.
0741 – Fermo – Copia di un atto di un mandato di procura fatta tramite il Rev.do Sig. Morico, Abate del Monastero Farfense, con il concenso del Priore e di tutti i Frati esistenti in detto luogo, nella persona del Frate Bernardo da Rieti, per le cause e altre cose come è detto in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1278 – al tempo di Nicola Papa III – rogato l’atto da Filippo di Pario, la copia in verità da Cambio di Pario.
0742 – Fermo – Privilegio di esenzione fatto tramite Manfredo, re della Sicilia, agli uomini e ai mercanti della città Fermana perché possano entrare nel Regno con le cose e le loro mercanzie, ed esercitare il commercio, e da lì per mare per Terra ritornare alla città con dette cose senza alcun onere, dazio o imposta. Fatto sotto l’anno del signore 1264, nell’anno settimo del suo Regno.
0743 – Fermo e Fabriano – Atto di un mandato di procura fatta tramite Gentile di Finaguerre da Fabriano, nella persona di Giovanni di Antonio a nome dello stesso Gentile, e per poter ricevere per suo conto ogni diritto, e ogni azione da farsi e che fa, con lui Gualtiero del Sig. Albergitto da Fabriano, di una terza parte di una casa, nella quale si trovano tre molini adatti per macinare, in parti uguali con la chiesa di Santa Maria da Mercato, secondo i confini con quell’atto apposti, fatto sotto l’anno del Signore 1371 – rogato da Urbano di Massio da Sassoferrato.
0744 – Fermo, castelli di Torre di Palme, Montefalcone, Marano, Moresco, e delle Grotte – Atto di un mandato di procura fatta tramite il Comune, e gli uomini della città di Fermo nella persona del signor Ruggero di Suppo del signor Palmerio e soci da Fermo, a nome di detto Comune, per comparire dinanzi al signor Fulgone da Poggio Ricardi, Rettore della Marca Anconetana per conto del Santissimo Signore Innocenzo Papa V, e a nome di detto Comune, per trasferire la libera proprietà dei Castelli di Torre di Palme, Montefalcone, Marano, Moresco e Grotta, e ciò in forza della lettera del predetto Rettore a causa degli eccessi, della distruzione e dell’incendio del Castello di Monte S. Pietro, fatto dai detti uomini di Fermo, sotto l’anno del Signore 1276 – insieme con l’atto di trasferimento di detti Castelli fatto tramite i suddetti suoi procuratori, rogato da Bongiovanni del maestro Altidone.
0745 – Fermo – Breve del Santissimo Signore nostro Leone X relativo alla licenza concessa alla città di Fermo e gli uomini della stessa, per poter coniare quattrini e monete minori, e qualunque cuneo o segno, a loro piacimento da imprimere ecc. Fatto a Roma nel giorno 4 Luglio 1513.
0746 – Fermo e Terre (cittadelle) del suo Comitato – Copia di alcuni atti, patti, Capitoli e convenzioni fatte ed iniziate fra il Comune di Fermo da una parte e gli abitanti del Comitato ed altri nobili dei Castelli e delle Terre (cittadelle) come descritti in calce di detto atto fatto ed anche tramite Pietro Sindaco del Comune di Fermo a nome di detto Comune. Fatto nell’anno del Signore 1229 – rogato da Giovanni da Villafranca, la copia in realtà da Bartolomeo di Leonardo.
0747 – Marano – Atto di un mandato di procura fatto tramite l’Abate e i monaci del Monastero di San Pietro da Marano nella persona del Sig. Bernardo allo scopo di poter ricevere a nome degli stessi l’effettivo possesso di tutti e singoli i beni spettant alla detta Chiesa e Monastero, e per fare altre cose come detto in quell’atto – rogato da Giovanni di Teodono.
0748 – Fermo – Lettera in forma di Breve del Santissimo Signore Nostro Sisto Papa III, diretta ai Priori del Popolo della città Fermana, con la quale agli stessi rende noto che gli è stato nominato Pontefice, per questo li esorta perché persistano nella devozione e nella solita soggezione alla Santa Romana Chiesa. Fatta nell’anno del Signore 1471.
0749 – Fermo – Testamento della signora Margherita, moglie di Antonio di Domenico di Formicchino da Fermo, nel quale fece parecchi legati e alla fine stabilì universale erede l’Ospedale di Santa Maria della Fraternità da Fermo. Sotto l’anno del Signore 1437 – rogato da Giovanni di Antonio altrimenti detto Mentino da Fermo.
0750 – Fermo – Lettera aperta fatta a favore di Luciano Cole, canonico fermano, tramite il Santissimo Signore Nostro Paolo Papa II, diretta ai Rev.mi Vescovi Spalter et Castris e ad altri, come in quella lettera, di consegnare allo stesso Luciano, ogni volta che avviene che si rende vacante, uno o due benefici anche se il secondo con cura ecc. Sotto l’anno del Signore 1465.
0751 – Fermo – Atto di liberazione e di assoluzione di tutti i delitti, i malefici, e gli eccessi perpetrati tanto dagli uomini della Comunità e del Comune di Fermo quanto dagli altri del suo Comitato e Distretto, fatto tramite i giudici del Rev.mo Sig. Neapolione, Diacono Cardinale di Sant’Adriano, Legato Generale della Sede Apostolica nella Provincia delle Marche, come in quell’atto, per l’Università e il Comune di Fermo e per suo conto a Giacobino di Pietro suo Sindaco. Sotto l’anno del Signore 1301 – rogato da Gemino di Gregorio da Viterbo.
0752 – Fermo – Copia di alcuni atti estratti dal quinterno del Comune di Fermo, ossia i giuramenti dei testimoni ricevuti dinanzi al magnifico Sig. podestà Tommaso da Venezia, sotto il rogito di Domenico di Giovanni notaio.
0753 – Fermo – Atto di quietanza di 2000 fiorini d’oro fatto tramite il Rev.do Sig. Vitale, Rettore della Marca Anconetana, alla Comunità di Fermo e per essa a Monte di Giacobbe, Sindaco di detto Comune, e della somma di 4000 fiorini d’oro promessi tramite lo stesso Sindaco al Sig. Gerardo Da Tastis, Vicario Deputato per conto di Bertrando Nipote del Santissimo Signore Nostro Clemente Papa, Rettore della Marca Anconetana e Tesoriere Generale, e questo per il motivo della composizione in occasione delle condanne edelle sentenze fatte contro gli uomini e le persone di detto Comune, come più ampiamente è detto in quell’atto, fatto nell’anno del Signore 1306 – rogato da ser Guido di Ugolino.
0753 bis -Fermo e Fabriano – atto di un mandato di procura fatto tramite Gentile Finaguerre da Fabriano nella persona di Antonio di Giovanni da Fabriano a nome dello stesso Gentile, e per suo conto per ricevere ogni diritto, e ogni azione da farsi e che fa ecc. Vedi num. 743.
0754 – Fermo – Raccolta di alcuni atti, e di una deposizione di un teste, per la parte della città di Fermo, nella causa che ha con il Conte Giacobbe, esaminato sotto l’anno del Signore 1498. Rogato da ser Nicola del defunto Benedetto.
0755 – Fermo – Atto di un privilegio del Signore Innocenzo Pontefice III, concesso al Sig. Vescovo Fermano, e ad altri nel detto Episcopato, ossia che nessun Presbitero al di fuori di quello inviato dalla sede Apostolica possa trattare le cause, che tutte le regalie e il provento dei ponti della città e al di fuori della città, siano e debbono essere dello stesso Episcopato come più ampiamente è detto in quell’atto, fatto sotto l’anno del Signore 1205 – trascritto tramite Blanco di Servidei da Monte Urano ecc.
0756 – Fermo – Privilegio del Santissimo Signore Nostro Bonifacio Pontefice, di remissione e di donazione di una somma di denaro tramite il Comune della città di Fermo alla Camera Apostolica dovute a causa del Vicariato della stessa città e parimenti del pagamento fra 24 anni da computarsi dalla presente data tramite detto Comune e il popolo della città Fermana al detto Pontefice, o successori, nel tempo, 24.000 fiorini, evidentemente 1000 per i singoli anni. Sotto la data, Roma presso San Pietro, Idi Gennaio (13 Gennaio), nell’anno primo del Pontificato.
0757 – Fermo – Atto di sostituzione del Procuratore, fatto tramite ser Antonio di Nicola da Fermo, Sindaco del Comune di Fermo, nella persona di Giovanni di Leonardo di ser Antonio da Fermo, con pari mandato, che detto Procuratore Principale ha dal detto Comune. Sotto l’anno del Signore Pio Papa II – rogato da ser Ludovico di Matteuccio.
0758 – Fermo – Lettera aperta di revoca delle azioni di rivalsa concesse tramite Ferdinando Re della Sicilia ad Albisanotto e Morello scudieri di esso Re per il pagamento del prezzo di un cavallo di quei servi sottratto con furto e venduto nella città, contro i cittadini e gli abitanti di Fermo e i loro beni. Sotto l’anno del Signore 1477.
0759 – Fermo – Atto di vendita fatta tramite Alberto del defunto Carbone a Trasmondo del defunto ser Carbone dei beni ecc. e per il prezzo come in quell’atto, nell’anno del Signore 1206.
0760 – Fermo – Atto di quietanza insieme con una cessione di fiorini 40, in conto del residuo di 50, fatto tramite il Rev.do Sig. Angelo, Vescovo, Luogotenente delle Marche, al Sig. Giovanni di Aceto, a nome del Comune di Fermo, per il debito contratto tramite Galeotto di Gaspare da Fermo con il magnifico Sig. Neapolione degli Orsini, Capitano di armati, dal quale il detto Galeotto è stato dichiarato bandito; cessione che non era da pagarsi. Sotto l’anno del Signore 1463 – rogato da Giovanni Ungaro da Fermo.
0761 – Fermo – Copia di un precetto fatto agli infrascritti uomini e Massari e ai Castelli dei Comuni di Fermo, come in quel precetto, affinché entro il terzo giorno mandino legittimi ed idonei sindaci per ogni Castello con buone e sufficienti garanzie, per promettere e giurare e dare incarichi al signore Filippo Decurio dalla città di Piacenza, come più ampiamente in quella copia, unitamente alla promessa e la garanzia prestata tramite gli uomini di Monte Rubbiano sotto l’anno del Signore 1341 – rogato da Guascono notaio.
0762 – Fermo – Atto di un mandato di procura fatto tramite la Comunità e il Comune di Fermo nella persona di Giovanni di Massone per comparire dinanzi al Sig. Bernardo, Abate di Monte Maggiore, Rettore della Provincia della Marca Anconetana e per chiedere l’assoluzione sopra la condanna fatta allo stesso Comune tramite il Sig. Antonio da Montefalco, giudice, in 4000 libbre per il motivo e l’occasione come in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1279 – rogato da Filippo di Pietro di Giovannuccio.
0763 – Episcopato fermano – Atto di alcune concessioni o approvvigionamenti di Chiese fatte tramite il Frate Giacobbe, Vescovo Fermano, a favore di Andrea di Fallerone, e di Cicco di Tommaso di Giacobbe, proposti per dette chiese come nella detta copia, Patrocinatori ecc. sotto l’anno del Signore 1339 e 1341 – rogato per quanto riguarda la copia da Massuzio di Guadagnuccio notaio.
0764 – Fermo e Iadra – Atto di quietanza di 850 ducati d’oro fatto tramite Giorgio, figlio ed erede del defunto Sig. Tommaso di Benedetto De Mattaferris, cittadino di Iadra, alla comunità e al Comune di Fermo, e per essi a Cole di Marchetto e a Martino di Gidiuccio, sindaci in conto di 1700 ducati che detto Comune doveva pagare al Sig. Giorgio di detto Tommaso, per il motivo come è detto in quell’atto di transazione e di concordia fra le stesse parti iniziato sotto l’anno del Signore 1366 – rogato da Bonaccorsio notaio.
0765 – Fermo – Citazione in giudizio o richiesta fatta per la parte di Benvenuto di Bosone contro Gilardino del defunto Benintendi da Castro Vetere, nel quale è contenuto, che tranquillamente e pacificamente permetta a sé di possedere alcuni pezzi di Terra lavorati per il motivo come in quella citazione, insieme con la elezione fatta per ambo le parti arbitri, ossia di obbligarsi scambievolmente per risolvere in questo modo la questione e la lite con le persone di Vitaluccio e Monaldesco, arbitri ed amici comuni di ambo le parti, come più ampiamente è detto in quella citazione, e compromesso fatto sotto l’anno del Signore 1281 – rogato da Giacobbe notaio.
0766 – Fermo – Atto di un mandato di procura fatto per la Comunità, il Comune e gli uomini di di Fermo nella persona del Sig. Gualterone, giudice, a nome di detto Comune per presentarsi dinanzi al Sig. Bernardo, Abbate di Monte Maggiore, e Rettore della Marca Anconetana, per la lettera fatta a richiesta del Sig. Neapolione da Foligno, Castellano di Torre di Palme, sotto la pena di 1000 libbre e della scomunica, perché allo stesso, a causa di detta Castellania,debbano pagare una certa somma di denari, debbano revocare la causa, e per il motivo come più ampiamente è detto in quell’atto, fatto sotto l’anno del Signore 1278 – rogato da Bartolomeo di Giovanni notaio.
0767 – Fermo – Atto di una deliberazione e di una consultazione e i un consiglio fatto tramite Bonifazio di Loisio da Piscera, uno dei Consiglieri a favore del Sig. Francesco dello stesso luogo Piscia relativo all’acquisto dell’officio di Capitaneato della Città Fermana ecc. Fatto sotto l’atto del Signore 1390 – rogato da ser Bonanno del defunto Giovanni.
0768 – Rubbiano – Atto di ricevimento di 108 libbre avute da Nunzio di Giovanni, a nome dei Massari del Castello di Monte Rubbiano, tramite Coluccio di Biagio, banchiere del Comune di Fermo, sotto l’anno del Signore 1349 – rogato da Domenico di Stefano.
0769 – Fermo – Atto di un mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune e gli uomini di Fermo, nella persona dei signori Matteo di Mancio e Gentile del signor Matteo, a nome di detto Comune, per presentarsi davanti al Santissimo Signore Nostro Papa, o agli Auditori suoi e per proseguire nella causa di appello interposto tramite il Sindaco del Comune di Fermo contro i precetti e bandi fatti tramite il signore Bernardo, Rettore della Marca Anconetana, a detto Comune di pagare al Sig. Neapolione da Foligno, Castellano di Torre di Palme, e per altre cose ecc. fatto sotto l’anno del Signore 1278 – rogato da Bartolomeo di Giovanni.
0770 – Fermo – Atto di quietanza di 12 libbre ravennatensi piccole, a favore di Compat da Milano, creditori dei Sindaci del Comune di Fermo, Ancona e Recanati, come scritto in detto atto di Nonaventura da Cataplano, sotto l’anno del signore 1292 – rogato da Bonacolto di Pietro di Bonacolti.
0771 – Fermo – Sospensione dell’interdetto dalle censure pene nelle quali erano incappati gli uomini e il Comune di Fermo per il mancato pagamento di una certa somma di denari dovuti da essi al Sig. Blasio dei Bulgarinis e soci, mercanti fiorentini, concessa tramite il Rev.mo signore Pietro, Auditore della Camera Apostolica, a detto Comune e agli uomini di Fermo, sotto la data, Roma, anno del Signore 1503 – nell’anno primo del Pontificato di Giulio Papa II.
0772 –Fermo – Atto di un mandato di procura fatto dal Capitolo Fermano, e dai Rev.mi Sigg. Canonici, nella persona del Sig. Gerardo preposto per le cause che ha, e soprattutto con il Sig. Giacobbe di Rinaldo. sotto l’anno del Signore 1253 – rogato da Matteo di Gentile.
0773 – Fermo – Atto di quietanza fatto tramite il Sig. Rainaldo di Giorgio di Giovanni di Gentile, Massaro Generale delle Gabelle del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, cioè una di libbre 100 Ravennatensi in conto di 575 libbre del secondo pagamento delle case e Torre vendute tramite Rainaldo del Comune di Fermo, e l’altro di libbre 175 come secondo pagamento della Torre e delle case vendute come sopra, fatto sotto l’anno del Signore 1296 – con rogito del signor Alessandro di Egidio.
0774 – Fermo – Richiesta, o seppure da un evidente fatto da parte del Capitolo e dei Rev.di Canonici della Chiesa Fermana al Rev.mo Sig. Cardinale Antonio, dal titolo dei Quattro Santi Coronati, e diretta al Rev.mi Priori e Guardiani dei Santi Agostino e Francesco, della città di Fermo, relativa alla concessione affinché possa vendere una casa, della stessa Chiesa Cattedrale, esistente nel Castello di Petritoli, purché evidentemente la ceda per l’utilità della stessa Chiesa ecc. nell’anno ottavo del Pontificato di Paolo Papa III.
0775 – Fermo – Cancellazione e revoca di tutte le lettere e gli ordini fatti contro il Comune e gli uomini di Fermo tramite Raimondo di Attone, Rettore della Marca Anconetana, che imponevano a detto Comune la fornitura di cavalieri e di fanti a modo di sussidio, al quale detto Comune di Fermo fu fedele ed obbediente alla Santa Romana Chiesa, sotto l’anno del signore 1310- rogato da Gerardino di Bonagrazia.
0776 – Fermo – Breve del Santissimo Signore Nostro Pio Papa IV, concesso alla Comunità e al Comune di Fermo, relativo gli officiali che servirono al Sindacato e riportarono di poi una sentenza contraria, affinché, nonostante l’appello, quella possa essere eseguita, dopo aver fatto un immediato deposito tramite l’attore da restituirsi nel caso in cui ecc. come detto in breve sotto l’anno del Signore 1561- anno secondo di quel Pontificato.
0777 – Fermo – Lettera di Innocenzo Papa IV diretta al Podestà fermano di offrire aiuto e di soccorrere gli uomini della città predetta, e gli altri fedeli della Chiesa tutte le volte che verrà a conoscenza che è imminente un pericolo, e vieti che nessuno che passa per di là si fermi sulla strada, se prima non abbia avuto dallo stesso Pontefice un mandato stabilito in precedenza. Fatto ad Assisi nell’anno undicesimo del Pontificato.
0778 – Fermo – Copia di un privilegio di un incarico fatto a favore di Contucio dal Rev.do Sig. Bertrando, Cardinale dal titolo San Marco, e Legato della Sede Apostolica, diretto al vescovo Humanatense, affinché, con l’aiuto della legge, costringa la Comunità, il Comune e gli uomini di Fermo a pagare al quel Contuccio 175 fiorini d’oro, da detto Comune dovuti alla Camera Apostolica per il motivo e l’occasione come in detto privilegio, copiato sotto l’anno del Signore 1356 – tramite Andreuccio di Giovanni da Macereto.
0779 – Fermo – Atto copiato di una copia di un mandato di procura fatto tramite il Comune di Fermo, nella persona del signore Riccio da Fermo, a nome di detto Comune, per promettere al Sig. Tomasso di Benedetto, da detta città di Iadra, di pagare con le scadenze con i tempi, come detto in quell’atto, 12 centinaia di fiorini e 1306 libbre di libbre piccole di moneta corrente, per i motivi e le ragioni dovute ad altre cose, come in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1344 – rogato da Antonio di Marco – la copia in verità rogato da Colao di Giovanni da Fermo.
0780 – Fermo – Copia di una deliberazione trovata nel libro delle deliberazioni del Comune di Fermo relativa al sale, e ai dazi di detto sale avuti in appalto appalto dal Sig. Tomaso De Mattaferris da Iadra dal Sindaco del Comune di Fermo, e relativa al sale inviato dallo stesso appaltatore, senonché i patti dallo stesso con il detto Sindaco sono considerati che debbano farsi tramite Putio di Giacobbe di Andrea e da altri eletti dai Sigg. Priori, e soltanto attraverso un pubblico Consiglio portati a termine e fatti per essi, per il motivo di cui nella suddetta deliberazione ecc. Trascritta da Ludovico di Francesco da Fermo.
0781 –Fermo – Atto di un mandato di procura fatto dalla Comunità, Comune e uomini di Fermo, nella persona di Egidio di Montanello, per ricevere, a nome di detto Comune, la vendita da farsi, dalla Chiesa Lateranense e dallo stesso Capitolo, tramite il Sig. Berardo, preposto della Chiesa di San Pietro, di ogni diritto e giurisdizione e facoltà spettante ad esso preposto, per il prezzo come piacerà allo stesso procuratore, sotto l’anno del Signore 1310- rogato da Romualdo di Ufreduccio notaio.
0782 – Fermo – Riserve fatte da parte di Rinaldo e soci contro la richiesta fatta tramite il Sindaco del Comune di Fermo sopra un cavallo, insieme con le risposte di quello, come più ampiamente è detto in quelle riserve.
0783 – Episcopato di Fermo e Capitolo – Atto o sentenza fatta tramite il Sig. Salimbeni, Mansionario della Chiesa Fermana, e arbitro e amichevole compositore, eletto nella causa in corso fra il Rev.mo Sig. Filippo, vescovo fermano, da una parte, e il Decano e il Capitolo della Chiesa Fermana, su questioni come detto nel lodo o sentenza fatta sotto l’anno del Signore 1239 – rogato da Abramo di Carbone, presenti il Sig. Gerardo Decano ecc. con la presenza di testimoni, a ciò chiamati, cioè di Bartolomeo Morici, Mansionario della Chiesa ecc.
0784 – Fermo e Firenze – Atto di alcune deliberazioni fatto tramite i Sigg. Priori della Libertà, ed i Vessilliferi della Giustizia della città di Firenze, sopra la dichiarazione davanti ad essi fatta da parte del Sig. Francesco De Vesppis, cittadino fiorentino, designato quale Podestà della città di Fermo, ed anche sopra i Capitoli, come più ampiamente è scritto in detto atto, fatto sotto l’anno del Signore 1462 – rogato da Giovanni di Pietro da Schia.
0785 – Fermo – Trascrizione di una copia di una concessione di azioni di rivalsa fatta tramite il Rettore della Marca Anconetana a Contucio, creditore della Reverenda Camera di fiorini 175, contro la comunità di Fermo, dovuti alla detta Camera come più ampiamente è detto in quell’estratto, sotto l’anno del Signore 1256 – tramite Andreuccio da Macerata.
0786 – Fermo – Atto copiato di un privilegio ottenuto da parte dei cittadini e degli uomini del Comitato, sopra il non pagamento al Gabelliere designato dalla Camera per la riscossione per ogni salma di vino, se non un bolognino, per il motivo descritto come in quell’atto, trascritto tramite il defunto Antonio Iacobuccio da Fermo sotto l’anno del Signore 1372.
0787 – Fermo – Lettera aperta in forma di Bolla del Santissimo Signore Nostro Innocenzo Papa IV, diretta al Podestà e al Comune della città di Fermo, nella quale si esorta gli stessi affinché umilmente e pazientemente debbano sopportare il Maresciallo da esso inviato, anche se farà qualcosa contro di essi ecc. come in quella lettera. Fatta a Perugia nelle Calende di Agosto (1° Agosto), nell’anno decimo del Pontificato.
0788 – Fermo e Monastero di Sant’Anastasio – Rescritto in forma di Bolla di Gregorio Papa, con il quale raccomanda al Podestà e ai cittadini Fermani l’Abate del Monastero di Sant’Anastasio, e i suoi beni e i diritti, esortando gli stessi affinché non permettano che detto Monastero sia oppresso da qualsiasi nobile che pretende in esso il diritto di Patronato ecc. come più ampiamente è detto in quel rescritto. Fatto nel Laterano nel giorno terzo alle Idi Aprile (11 Aprile) nell’anno ottavo.
0789 – Fermo – Citazione fatta a richiesta di Benvenuto di Rainalduccio del Sig. Martino Piace nella causa compromissoria che ha con Gerardino Benintendi sopra la richiesta di 20 libbre ravennate in una mano, e nove in un’altra, affinché un certo giorno compaia dinanzi al Sig. Pietro di Agnolo da San Ginesio per ponderare se procedere in detta causa e per mostrare se ha qualche diritto, come più ampiamente in detta citazione – rogato da ser Filippo notaio.
0790 – Fermo – Atto di restituzione di alcuni libri e di una somma di denaro fatto tramite Domenico di Giacobbe e soci da Fermo ad Egidio Sperandeo, che doveva avere quelle libbre dal Comune di Fermo, per il motivo e l’occasione come è detto in quell’atto. Fatto sotto l’anno del Signore 1278 – rogato da Giacobbe di Albertuccio notaio.
0791 – Fermo – Copia di una lettera aperta dell’Ill.mo Signore Giovanni Caraffa, condottiero da Paliano e Generale Capitano della Santa Romana Chiesa, diretta ai Governatori con la quale ai Tesoriere o agli altri ordina affinché in nessun modo osino molestare la città di Fermo né il suo Comitato, a causa delle tasse dei cavalieri di armatura leggera, passati dal mese di Novembre fino ad ora, per una disposizione del Santissimo. Sotto la data, Roma, nell’anno del signore 1557.
0792 – Fermo – Atto di un mutuo di 4000 libbre ravennatensi accettate tramite i Priori della città di Fermo da Abramo di Mosè e Soci Ebrei come più ampiamente è detto in quell’atto, fatto nell’anno del Signore 1307 al tempo del Signore Clemente Papa V – rogato da Giovanni di Francesco di Egidio con la presenza di Rogerio di Ufreduccio, di Marco di Filippo di Savino e di Giacobbe di Matteo di Bongiovanni.
0793 – Fermo – Atto copiato di una concessione, con riservato dominio, a favore del Monastero di S. Savino, ossia della pianura, dei prati, delle rote, e dei corsi d’acqua oltre il fiume Tenna, secondo i confini con esso posti, fatto tramite il Rev.do Abate Adamo con il consenso dei Frati di detto Monastero, di Tommaso del Sig. Giustamonte, Rogerio di Savino ecce. Consoli Rettori della città di Fermo, a nome di detta città, sotto l’anno del Signore 1199 – rogato da Giacobbe notaio, la copia in verità rogato da buon Angelo del maestro Pietro di Mancio.
0794 – Fermo – Privilegio di conferma di alcuni diritti e Castelli del Comitato di Fermo, come in quel privilegio, un tempo confermati da Re Federico, padre di Manfredi Re della Sicilia, e tramite lo stesso, qualche tempo addietro e nuovamente, confermati a richiesta di Giovanni di Alessandro, Ambasciatore Fermano a nome di detta città nell’anno del Signore 1258.
0795 – Fermo – Copia di una Bolla del Santissimo Signore Nostro Bonifacio Papa IX diretta al Sig. Andrea di Tomacelli, Milite napoletano, Rettore per conto la Santa Romana Chiesa, con la quale nomina lo stesso Rettore di quella Provincia dandogli ampia autorità e podestà di punire qualsiasi eccesso e delitto, fatto da qualsiasi uomo di detta Provincia, delle città dei castelli e a questo punto di ricambiare ecc. Come più ampiamente è detto in quella Bolla. Trascritta da Filippo del defunto signor Luca.
0796 – Fermo – Copia di una rubrica dello statuto del Comune di Fermo relativa ai beni apprezzati pagando una tassa. Sotto l’anno del Signore 1312 – rogato da Bernardo di Iacobuccio da Fermo al tempo di Clemente Papa VI.
0797 – Fermo – Privilegio di approvvigionamento di un Beneficio Rurale nella chiesa di San Martino fatto tramite il Rev.do Sig. Giovanni De Serninis da Cortona, Vicario nell’Episcopato di Fermo, a favore del Rev.do Sig. Luciano Cole da Fermo – rogato da Vincenzo di Laurentino da Fermo.
0798 – Fermo – Breve di Giulio Papa II, diretto ai Priori al Comune di Fermo, con il quale ordina che all’Ill.mo signore cardinale Farnese legato della sede Apostolica mostrino piena fiducia pena di un’invettiva. Sotto la data, Roma, nell’anno del Signore 1506.
0799 – Bibiano – atto di vendita fatto tramite Albertuccio del fu Bernardo di Bernardone a benvenuto del fu Morico di Bosio della metà di due pezzi di Terre (cittadelle)no siti in Bibiano secondo i confini con esso apposti. Sotto l’anno del signore 1252 – al tempo di Innocenzo PapaIV, rogato da ser Giovanni notaio.
0800 – Fermo e Ancona – Atto di un accordo di pace, e patti fatti tra il magnifico Comune di Fermo e per esso da Ludovico del Sig. Giovanni da Fermo, Oratore, Nunzio e Sindaco a ciò appositamente incaricato, e il magnifico Comune e gli uomini della città di Ancona e per essi Paolo di Onofrio De Polidoris, Sindaco e Procuratore di quel Comune, dal tenore come più ampiamente è detto in quei patti. Fatto sotto l’anno del Signore 1448 – al tempo di Nicola Papa V – rogato da Barnaba De Vitalibus da Camerino, con la presenza fra gli altri di Tomasso De Fatatis, e di Nicola di Leonardo De Bonarellis.

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