FERMO E CASTELLI FERMANI RELAZIONI PUBBLICHE NEL MEDIOEVO E RINASCIMENTO sintesi di Michele Hubart nn. 1201-1400 editi Antichità Picene traduzione Albino Vesprini

TRADUZIONE DEI SUNTI DELLE PERGAMENE SINTETIZZATE DA HUBART DOCUMENTI DELLO STATO DEI CASTELLI DI FERMO NEL MEDIOEVO E NEL RINASCIMENTYO Antichità Piecene 40, 41, 42 numeri da 1201 a 1400
1201 – Fermo – Copia di una lettera di Giovanni Visconte da Oleggio marchese di Ancona e Rettore di Fermo e vicario generale di Santa Romana Chiesa diretta a Morrone di Giovannuccio da Fermo, ecc., nell’anno del Signore 1364. Copiata tramite Vanne di Domenico Servidei da Fermo nell’anno del Signore 1367.
1202 – Fermo – Atti e processi avuti a favore del Comune di Fermo contro il Comune di Ripatransone riguardo al dover portare e offrire il Pallio alla città e alla Chiesa Fermana.
1203 – Fermo – Bolla del Signore Nostro Papa Gregorio XI di commissione della causa riguardante i Pallii da dover avere da Ripatransone, Monterubbiano e Montegiorgio per la chiesa Cattedrale della città di Fermo.
1204 – Fermo – Privilegio del Rev.do Sig. Anglico Vescovo Cardinale di Alba vicario in Italia per la Santa Romana Chiesa con cui concede alla città di Fermo la gabella del sale per un anno, aggiungendo la proibizione che non venga aumentato il ‘peso’ di questa gabella se non dal consenso del Consiglio Generale di questa città. Data a Bologna giorno terzo alle Idi di Giugno <11 Giugno> anno ottavo del Pontificato del Papa Urbano V.
1205 – Fermo – Atto di quietanza per 400 fiorini d’oro spettanti alla città di Fermo per la guerra della città di Perugia per 200 pavesati e per 50 balestrieri, fatta tramite il magnifico Bertuccio di maestro Lambertino dalla città di Macerata ufficiale della Camera Romana agli uomini e alla città Fermana e per essi a Paoluccio di Puccio della città di Fermo nell’anno del Signore 1369, indizione settima al tempo del Papa Urbano V. – Rogito di ser Cicco di Egidiuccio da Macerata.
1206 – Fermo – Richiesta con supplica nella causa che il Comune e la Comunità di Fermo hanno con donna Antonia de Bizon da Crema, erede del Sig. Giovanni da Oleggio, fatta tramite il Sig. Matteo dal maestro Filippo da Fermo Sindaco procuratore di questo Comune e dei suoi uomini, di fronte al Sig. Anglico Vescovo di Alba vicario generale in Italia, unita alla commissione di questa causa fatta attraverso lo stesso Sig. Gerardo Testa suo uditore generale. – Rogito di ser Martino di Fernando da Pastrana. Anno del Signore 1357. ,
1207 – Fermo – Mandato del capitolo dei frati di Sant’Agostino da Fermo nella persona di Fra’ Giovanni sottopriore di questo Convento a dover vendere al Capitano del popolo e al Massaro della gabella della città di Fermo una campana grande al prezzo di libre 200 volterrane e anconetane nell’anno 1296. Di mano di Jacopino di Rainaldo.
1208 – Fermo, Ancona, Ravenna, Rimini, Senigallia – Copia di Atto della concordia e dei patti fatti tra le persone di Ravenna, di Rimini, di Ancona, di Senigallia e di Fermo cioè che quelli di Ravenna e di Rimini e tutte le persone del distretto loro per Comune e in diviso debbano essere salve e sicure nelle persone e nelle cose in tutte queste dette città e nel loro distretto, nell’andare, nello stare e nel ritornare tanto attraverso la terra quanto per l’acqua e che queste città della Marca non permettano piuttosto proibiscano che gli stranieri facciano alcun mercato; ma sia lecito a tutti quelli di Ravenna e di Rimini con tutti i forestieri e i marchigiani fare mercato nelle predette città; inoltre altre convenzioni come più ampiamente in questo atto. Anno del Signore a 1198.
1209 – Fermo – Atto delle convenzioni e dei patti avviati e fatti tra le Comunità delle città di Ancona, di Recanati e di Fermo e a nome di esse, attraverso i Sigg.: Rainaldo del Signore Tarabotto Sindaco del Comune di Ancona; Jacobello di Ugolino Sindaco di Recanati; Gentile di Bonafidanzia Sindaco del Comune di Fermo per la durata di cinque anni dal giorno presente, ecc. del tenore e dai contenuti come in questo atto, fatto nell’anno del Signore 1292 a tempo di sede vacante del Pastore della Chiesa Romana. – Rogito dei notai Giovanni di Tommaso, Filippo di Dago e di Marco di Marcellino.
1210 – Fermo – Copia di una ‘bolletta’ fatta e concessa tramite i Priori del popolo della città di Fermo e tramite Vanne loro cancelliere a Gincarrello di Mardino da San Severino e diretta al banchiere generale del Comune di Fermo riguardo a ogni moneta e somma di denaro di questo Comune, pervenute nelle sue mani o che pervengono che dia e paghi allo stesso Gencarrello creditore di questo Comune di Fermo per l’occasione di un mutuo, ducati 260 e soldi 47 come più ampiamente scritto in questa bolletta. Anno del Signore 1394. Rogito di Vanne del fu Angelo Tomei da Fermo.
1211 – Fermo -Sentenza di condanna pubblicata tramite il Rev.do Sig.Raimondo di Augerio uditore delle cause della Camera Apostolica, a favore di Francesco di Guido e dei soci mercanti senesi contro la Comunità e il Comune di Fermo e per questo il Sig. Jacopo Sindaco e il Sig. Ruggero De Suppis Podestà di Fermo, condannando questi o il Comune di Fermo a dover rendere e pagare nella Curia Romana a questi mercanti senesi marche 101 per l’occasione e per la causa come scritto in quest’atto.
1212 – Fermo – Mandato della città di Fermo nella persona del nobiluomo Sante di Massuccio per la causa che aveva con il Vescovo di Macerata di fronte al Rev.do Sig. Anglico Vescovo di Alba vicario generale e commissario nella causa riguardante la delimitazione dei confini della diocesi dell’Episcopato della città di Macerata ecc., nell’anno del Signore 1371 ecc., come in quest’atto.
1213 – Fermo – Atto di mandato di procura fatta tramite Ciccarello e Jacobo figli ed eredi del defunto Giovanni di Maestro Robertino da Ascoli nella persona di ser Petrocco del maestro Robertino allo scopo di costituirsi a nome loro e fare composizione davanti ai Sigg. Priori della città di Fermo e davanti a Giovanni de Visconti da Oleggio o a un altro di questi, per la pretesa certa quantità di denaro dovuta agli stessi che si sono costituiti, ecc. Anno del Signore 1366.
1214 – Fermo – Lettera del Sig. Bernardo da Piano Rettore della Provincia della Marca che fa intimazione con l’autorità concessa a lui dal Papa Benedetto XII per dover assolvere la città di Fermo e Mercenario da Monteverde dalle pene incorse a motivo di alcuni crimini e reati commessi contro Santa madre Chiesa e particolarmente a motivo dell’usurpazione e dell’occupazione di Monterubbiano, Cossignano, Montefiore, Montefortino, Santa Vittoria e Montegiorgio se avranno restituito questi castelli alla Chiesa Eomana e se avranno fatto distruggere il fortilizio costruito tramite la città e Mercenario nel Castello di Montefiore, ecc.; e se avranno fatto eseguire altre cose come scritto in questa lettera. Data, Macerata, 14 Ottobre 1335.
1215 – Fermo – Lettera in forma di Bolla con sigillo di piombo del sacrosanto Concilio di Basilea diretta alla città di Fermo per esortarla a ricevere come pastore delle anime e come padre il Rev.do Sig. Domenico da Capranica assunto al cardinalato, chiamato popolarmente Cardinale Fermano, ad opera del Papa Martino V per i grandi meriti della sua virtù, dopo che saranno rimossi alcuni impedimenti sorti ecc. Data, Basilea, anno del Signore 1434.
1216 – Fermo – Atto di presentazione fatta tramite Mattuccio del maestro Giovanni di Roberto da Ascoli, al capitano, al Podestà, al Fonsiglio e ai Priori della città di Fermo, della lettera di Aimerico Cardinale del titolo di san Martino dei Monti, Legato della Sede Apostolica nel Regno di Sicilia, ecc. La lettera ingiunge che siano restituiti al predetto Giovanni gli animali tolti loro nel contado di Ascoli, ad opera dei Fermani, ecc., a richiesta dell’illustre Regina della Sicilia Giovanna. Ma dai Fermani fu risposto alla lettera che non volevano fare alcunché riguardo al contenuto. Anno del Signore 1345 – Rogito di Pietro di Corrado da Ascoli.
1217 – Fermo – Copia di un privilegio di Anglico Vescovo di Alba, vicario generale in Italia per la Santa Romana Chiesa, con cui fa concessione alla Comunità di Fermo per lo stipendio di una bandiera dei cavalieri dei tre deputati alla custodia del girone, somma ascendente a fiorini d’oro 1938 ogni anno per mezzo degli Officiali della Camera dagli introiti della città da assegnare da quelli del passato; inoltre riguardo allo stipendio di 10 paghe dalle nuove nove bandiere dei pavesati deputati a questo girone, somma ascendente a 300 fiorini d’oro da assegnare parimenti a questo Comune per pagare i suoi debiti, concedendo alla città tutti gli introiti della gabella dell’olio che era riscossa per la Chiesa nel Porto di Fermo e sospendendo, a beneplacito di questo vicario, la piccola gabella dei trasportatori nel dover trasportare da un Castello all’altro, ecc., per l’anno 1368. Data, Bologna, 9 Gennaio; copia pubblicata di mano di ser Benedetto di Ciucciante nell’anno del Signore 1373
1218 – Fermo – Copia di un Atto di mandato di procura fatta tramite Bertrando nipote del Signore Nostro Clemente Papa V, nella persona del Sig. Vitali a dover chiedere e ricevere, in nome dello stesso Bertrando Rettore della Marca Anconitana, da qualsiasi persona e vendere tutti e singoli i diritti e beni dovuti in qualsiasi modo allo stesso Rettore in questa Provincia cioè sia in ragione delle condanne e dei bandi che di qualsiasi altra causa, inoltre con amplissimo mandato anche il riguardo alle ricevute da quietanzare nella forma, ecc. – Rogito di ser Pietro Giusto da L’Aquila il giorno 19 Marzo 1306 ecc. come scritto in questo atto.
1219 – Fermo – Atto di acquisto di una campana grande tramite il Sig. Ciolo, Capitano della città di Fermo, e Giovanni di Gentile, a nome del Comune di Fermo, da frate Bonaggiunta dell’ordine di Sant’Agostino di Fermo al prezzo di 200 libbre ravennati, come più ampiamente in questo atto. Anno del Signore 1296. Rogito del notaio Jacobino di Rainaldo.
1220 – Fermo – Atto di quietanza fatto tramite il nobiluomo Sig. Giorgio da Corte procuratore del potente milite Sig. Giovanni da Oleggio a Giuliano di Francesco a nome di Morrone di Giovannuccio officiale del Comune di Fermo sopra la fabbrica di un lavoreccio del Porto San Giorgio per fiorini 200 al computo di 1200 fiorini d’oro dalla imposizione di quattro fiorini per ogni (casa) fumante imposta nella città, dall’anno del Signore 1365 – Rogito del Sig. Vanne di Domenico Servidei da Fermo.
1221 – Fermo – Atto con cui è reintegrata l’assoluzione per tutti gli eccessi e reati commessi da alcune persone cittadini o del comitato anche stranieri, seguaci consoci, tanto della città quanto dello Stato di Fermo, sia contro il Girfalco Fermano, sia anche contro la città, il suo contado e distretto, già concessa un tempo tramite il tesoriere del Papa Eugenio nostro Signore, il Rev.do Sig. Francesco da Mantova, inoltre confermata ultimamente attraverso il Rev.do Sig. Giovanni Vescovo di Macerata e di Recanati per cui sono state assolte tutte le pene come sopra ecc. Data, Fermo, anno del Signore 1432
1222 – Fermo – Lettera di assoluzione da parte di Jacopo de Ugolini da Viterbo arcidiacono Fermano commissario suddelegato dalla Rev.do Sig. Antonio Vescovo e principe di Fermo commissario principale deputato a ciò dal Papa Bonifacio IX per mezzo del breve da Roma in data sei giorni alle Idi di Gennaio <8 Gennaio> primo anno del suo Pontificato, concessa alla città e ai suoi castelli e alle terre raccomandate ad essa, anche al alcuni particolari persone di questa città, dei castelli e delle terre come scritto nell’atto, assoluzione da moltissimi reati e particolarmente dal giuramento prestato nel vicariato ottenuto per mezzo della città per tutto il contado a tempo del Papa Urbano VI. Data, Fermo, anno del Signore 1391.
1223 – Fermo – Privilegio di condono e di assoluzione di tutti i beni, delle condanne, degli interdetti, delle pene delle ingiurie e degli accessi e quanto commesso ad opera della Comunità e Comune di Fermo o di persone particolari, sia della città sia del suo distretto e di altri luoghi, di città e terre, come si legge più ampiamente nell’atto di privilegio, concesso tramite Annibaldo del Sig. Trasmondo nipote del Sig. Papa e Rettore della Marca di Ancona alle stesse città del Fermano e altri luoghi, come scritto nel privilegio, tuttavia facendo eccezione per i reati di omicidio, di falsificazione, di rapimenti, di sequestri di vergini e di donne sposate e altre cose. Anno del Signore 1256. Rogito di Giannino notaio.
1224 – Fermo – Del Papa Pio II diretta al frate Bartolomeo de Colle dell’ordine dei minori dell’Osservanza, nunzio della Sede Apostolica per dover procurare presidii per la crociata contro i Turchi con alcune facoltà ivi espresse. Data Roma nell’anno del Signore 1463. Copiata di mano di ser Giorgio di ser Simone Jacobi ecc. insieme con un Breve di conferma fatto dallo stesso Papa in data, Siena, anno del Signore 1464.
1225 – Fermo – Copia della Bolla con cui il Papa Urbano V concede autorità a Pietro di Mancino tesoriere in Italia per la Santa Romana Chiesa di dover far grazia ai banditi, ai ribelli e ai condannati in qualsiasi modo anche se fossero in Comune e di dover vendere i beni della Camera Apostolica incorporati e confiscati. Data, Roma, anno ottavo del suo Pontificato. Copia per mano di Nicola di Sante da Magliano nell’anno del Signore 1370.
1226 – Fermo – Bolla del Papa Eugenio IV con cui fa il decreto riguardo al castellano del cassero (rocca) del Castello del Porto della città Fermana, per il resto, questo deve essere deputato per mezzo di lui stesso o da un suo Camerario, eleggendolo da una delle terre della marca Anconetana. Data, Roma, anno secondo del suo Pontificato.
1227 – Fermo – Bolla del Papa Bonifacio IX con cui assolve la città di Fermo, i suoi castelli, e alcune altre persone particolari di questi castelli e delle altre terre raccomandate alla città, da tutti gli eccessi e specialmente per il fatto che aveva accolto i nunzi e la lettera del Cardinale Roberto antiPapa chiamato Clemente VII e di Ludovico un tempo duca di Andegave. Data a Perugia nell’anno quarto del suo Pontificato. Copia per mano di ser Antonio del fu Cisco ecc.
1228 – Fermo – Copia da altra copia della riformanza trovato nel libro delle riformanze del Comune di Fermo riguardante una proposta fatta a richiesta del Sig. Tommasio da Zara creditore del Comune di Fermo per una somma di denari e per una certa quantità di sale, come scritto in questa proposta. Anno del Signore 1344.
1229 – Fermo – Atto di un mandato di procura della città Fermana nella persona del Sig. Pietro del Sig. Alessandro, a dover giurare a nome della città e del contado di Fermo, nelle mani della Rev.do Sig. Pietro Vescovo di Osimo, luogotenente del Rev.do Vescovo di Alba, vicario generale una fedeltà vera e perpetua alla Chiesa, secondo la forma del giuramento qui espressa. Anno 1371 di mano di ser Nero un tempo Gerio de Ruggeri da Pisa.
1230 – Fermo – Atto di obbligazione fatta tramite Jacobo del Sig. Suppo Sindaco della città di Fermo a Gentiluccio del Sig. Ruggero riguardo al dover restituire libbre 194 volterrane anconetane entro tre anni, nel qual tempo concesse a lui di fruire i frutti dei castelli di San Marco < a Servigliano> e di Monteleone. Affermò che questi denari li aveva ricevuti per dover pagare le condanne del Comune di Fermo e di persone particolari ,per recuperare i castelli della predetta città che erano tenuti dalla Chiesa per l’accaduto del fatto di Monte San Pietro. Anno del Signore 1277.
1231 – Fermo – Copia della lettera di Anglico Vescovo di Alba, vicario generale per Santa Romana Chiesa in Italia, diretta al Comune di Fermo per dover assolvere la città e il suo contado da moltissimi eccessi e per reati commessi soprattutto quando prese Gentile da Mogliano ribelle della Chiesa Romana come Signore e Rettore loro e quando hanno dato aiuto Ludovico di Baviera pubblico scismatico ed eretico, non ostante il giuramento prestato di fedeltà alla Chiesa Romana. L’assoluzione è stata impetrata altra volta tramite Egidio Vescovo di Sabina, predecessore vicario generale in Italia. Data a Roma nell’anno nono del Pontificato di Urbano V.
1232 – Fermo – Atto di vendita del sale e di tutti i frutti e proventi della gabella del sale del Comune e del popolo di Fermo e del suo distretto con i capitoli (disposizioni) in esso contenuti, fatti ad opera di Matteo di Domenico di Jacobo di Luca Sindaco del Comune di Fermo a nome dello stesso Comune a Tommasio di Benedetto da Mattaferri da Zara procuratore del Sig. Gregorio Corbiniense da Curiaco per tre anni. Anno del Signore 1341 – Rogito di Vannino di Francesco da Fermo.
1233 – Fermo – Atto del mandato di procura fatta tramite la Comunità e il Comune di Fermo nella persona di Jacobo di Giovanni da Fermo per presentarsi, a nome di questo Comune, di fronte ai Sigg. magnifici Priori di Fermo o ad altri giudici dove fosse necessario per promettere, a nome di questo Comune, nel malaugurato caso che il Sig. Stefano di Berardo del Sig. Taddeo da Teramo, eletto, per quanto di dice, Capitano, per motivi, come scritto in questo atto, faccia o consenta rappresaglie. Anno del Signore 1387 – Rogito di Paolo di Andrea.
1234 – Fermo – Bolla fatta a richiesta del Comune di Fermo ad opera del Signore Nostro il Papa Gregorio che dà commissione al Rev.do Sig. Pietro Vescovo e Rettore della Provincia della Marca di Ancona per la Santa Romana Chiesa, sulla richiesta di alleggerire le gabelle e le collette di questa città di Fermo, imposte al suo contado e più agli altri con Provinciali, affinché egli si informi con esattezza riguardo alla sopraddette cose e ne renda ben informato ampiamente il Rev.mo Sig. Pietro Cardinale del titolo di Santa Maria in Trastevere e vicario in questa Provincia. Data, Avignone, anno secondo del suo Pontificato.
1235 – Fermo – Atto di mandato di procura fatta tramite la Comunità e il Comune di Zara nella persona di Giovanni da Cernusco cittadino di quel luogo per ratificare e far ratificare, a nome dello stesso Comune, la pace al Comune di Fermo, tramite Mica Sindaco di questo Comune di Zara e il Comune della città di Fermo a motivo del caso di un incendio di una nave di Matteo di Buia e di altri danni ricevuti dagli uomini del Comune di Fermo. Anno del Signore 1262 – Rogito del notaio Marco Pistello.
1236 – Fermo – Atto di ratifica dei patti fatti tra il nobiluomo Michele da Micusio Sindaco del Comune di Zara il Sig. Gentile di Marco Sindaco del Comune di Fermo nell’anno 1288, celebrato nelle persone del Sindaco del Comune di Fermo Sig. Jacobino di Rainaldo e del Sindaco del Comune di Zara Gregorio di Diatico. Anno del Signore 1309.
1237 – Fermo – Copia della Bolla del Papa Eugenio IV con cui conferma le convenzioni, i patti, i capitoli avviati tra la Comunità e gli uomini della città di Fermo da una parte e dall’altra parte il Rev.mo Sig. Ludovico Cardinale del titolo di San Lorenzo Legato della Sede Apostolica. Il Papa ha confermato questi patti e convenzioni, come scritto in essa. Copia di mano di Pietro Falluto da Fermo.
1238 – Fermo – Copia di un privilegio di Annibaldo del Sig. Trasmondo nipote del Signore Nostro il Papa Alessandro IV e Rettore della Marca Anconetana, concesso su richiesta dei sindaci dei comuni di Fermo e delle altre città e delle terre e di alcune persone nobili del contado e distretto di Fermo. Essi vogliono ritornare alla fedeltà e all’obbedienza di Santa Romana Chiesa. Egli ammise queste richieste ritenute da dover ammettere, come più ampiamente nell’atto. Anno del Signore 1256.
1239 – Fermo – Bolla o lettera con sigillo in piombo del Papa Bonifacio diretta al Comune di Fermo con cui la città di Fermo è sollecitata ad assistere e dare aiuto contro i moti causati nella Provincia ad opera di Boldrino da Panicale contro Andrea Tomacello fratello carnale dello stesso Pontefice, Marchese della Marca Anconetana. Data a Roma nell’anno secondo.
1240 – Fermo – Copia di un Atto di riconoscimento di Giovanni XXII come vero Sommo pontefice e alre cose, di fronte al Rev.mo Vescovo di Mirapiscone subdelegato del Rev.mo Vescovo di Ostia Legato della Sede Apostolica e Rettore della Marca Anconetana fatto tramite Jacobuccio di Federico, Ugolino di Pecoruccio, Alessandro del Sig. Matteo da Fermo, maestro Bonaventura da Fabriano, Giovan Giorgio da Montecchio (Treia), con Damiano, rispettivamente sindaci dei comuni e della Comunità di Fermo; Osimo; Urbino; Jesi, Fabriano; Serra dei Conti ecc. Anno del Signore 1433.
1241 – Fermo – Copia della Bolla del Papa Gregorio XII concedente autorità a Benedetto Vescovo di Montefeltro, Rettore della Marca di Ancona con amplissime facoltà d’ufficio nel dover amministrare e governare la rettoria della Marca. Anno primo del suo Pontificato.
1242 – Fermo – Atto di esibizione fatta di un atto monitorio diretto al Comune di Fermo su richiesta di Mardoco e di Petrocco cittadini e mercanti romani, riguardo ad una somma di denari insieme con il mandato degli stessi nella persona di Angelo di Mardone a dover esigere questo somma. Anno del Signore 1266. Rogito di Matteo da Conca cittadino romano.
1243 – Ancona e Fermo – Atto di risposta insieme con la protesta fatta tramite Federico figlio del fu Guido di Montefeltro all’inquisizione formata contro lo stesso Federico tramite il Rev.do fra’ Lorenzo da Mondavio inquisitore dell’eresia, ecc. Anno del Signore 1321 – Rogito del notaio Jeronimo di Virgilio.
1244 – Fermo – Commissione della causa di appello fatta per la parte del Comune di Fermo contro una sentenza a favore del Comune di Ancona tramite il venerabile uomo Sig. Daniele giudice della Provincia della Marca nelle cose spirituali, concessa ad opera del Papa Martino V nostro Signore, a Guglielmo Cardinale presbitero del titolo di San Marco e inoltre citazione e inibizione della parte avversaria e lettere compulsoriali, ecc., come in quest’atto. Anno del Signore 1421. Rogito del notaio Alano di Rolando.
1245 – Fermo – Bolla del Papa Benedetto XII con cui da commissione ai vescovi di Arezzo, di Cortona e di Fermo per rivedere alcune sentenze di eresia pubblicate contro Federico conte di Montefeltro ad opera di Fra’ Lorenzo da Mondaino dell’ordine dei minori e Ildebrando vicario del Vescovo urbinate Alessandro, e diano esecuzione secondo la giustizia. Data Avignone giorni quattro alle None di Luglio <4 Luglio> nell’anno secondo del suo Pontificato.
1246 – Fermo – Strumento di transazione e di concordia fatta tra ser Petrocco di maestro Robertino da Ascoli procuratore di Ciccarrello e di Jacobo fratelli figli di Giovanni di Albertino un tempo cittadino e abitante a Napoli e ora cittadino di Fermo riguardo agli animali rubati a Giovanni predetto nel contado di Ascoli ad opera dei Fermani e riguardo alle rappresaglie concesse ad opera di Giovann, regina di Sicilia, per tale occasione, con pagamento di 50 ducati d’oro. Anno del Signore 1366. Per mano di ser Andrea del maestro Gentile da Fermo
1247 – Fermo – Mandato della città di Zara nella persona del Sig. Gregorio di Diatico a dover ratificare i patti e le convenzioni avute tra il Sig. Micaele da Micusio della detta città e il Sig. Gentile di Marco Sindaco della città di Fermo, riguardo alle mercanzie ed alla reciproca amicizia, ecc. Anno del Signore 1309. Per mano del notaio ser Giovanni Cuial.
1248 – Fermo – Lettera apostolica in forma di Bolla del Papa Bonifacio IX diretta al Comune di Fermo affinché vogliano credere al nobiluomo Ludovico da Parma a cui il Papa ha affidato alcune cose particolari da parte sua che deve riferire loro. Data, Roma, anno secondo del suo Pontificato.
1249 – Fermo – Atto di quietanza fatta tramite Jaocobo de Lambertini da Bologna abitante nella città di Fermo per 300 fiorini d’oro alla Comunità di Fermo e per essa a Biagio di Domenico da Fermo banchiere a motivo del residuo il completamento della predetta somma ebbe da detto Biagio a nome del detto Comune fiorini 82 d’oro ecc. Questo a causa del mutuo come si legge più ampiamente in questa quietanza, fatta nell’anno del Signore 1367 – Rogito di Bartolomeo di Guido da Imola.
1250 – Fermo – Sentenza insieme con la commissione a favore del Sig. Luciano di Cola, canonico Fermano, riguardo alla chiesa parrocchiale di San Giorgio del Porto di Fermo contro Piermatteo chierico Fermano pubblicata e concessa su richiesta di Giovanni Haghenweiler, chierico della Diocesi di Costanza, notaio delle cause delle cause della Camera Apostolica.
1251 – Fermo – Atti di quietanze di alcune libre e somme di denari anconetani fatte tramite Filippuccio del maestro Giovanni da Ancona a nome di questa città e attraverso altri nomi come più ampiamente in queste quietanze, ad Antonio di Giovannuccio Sindaco del Comune di Fermo a nome di questo Comune per le cause e le ragioni come scritto in esse. – Rogito di Lorenzo di Mercato da Ancona.
1252 – Fermo – Atto di sostituzione di un mandato di procura fatta tramite ser Pietro Veninbene procuratore del Rev.mo Nicola da Perugia Vescovo e principe di Fermo nella persona di ser Giovanni del maestro Benvenuto da Penna San Giovanni. Anno del Signore 1372 – Rogito di Vagnozzo di Lucio da Smerillo.
1253 – Fermo – Atto di ricevuta di alcuni fiorini avuti tramite il magnifico Sig. Gentile da Mogliano governatore del Comune e del popolo di Fermo da Antonio di Giovannuccio di Giovanni Albertone detto Paccarone, officiale sulla gabella del sale del Comune di Fermo. Anno del Signore 1349 – Rogito di Giovanni di Francesco Bongiovanni da Fermo.
1254 – Fermo – Mandato della città di Fermo nella persona di Pierstefano di Rainalduccio della contrada Castello come Capitano della custodia della rocca di Monterubbiano per il Comune di Fermo con otto famuli (aiutanti). Anno del Signore 1329. Per mano di ser Silotto di Bongiovanne.
1255 – Fermo – Bolla del Papa Nicola di assoluzione concessa alla città di Fermo per tutti i processi, le sentenze, le privazioni, le condanne tramite il condannato Jacopo da Caturco il quale dopo essersi più di una volta intromesso nella Sede Apostolica, coprendosi del Pallio pastorale come lupo rapace non smise di aggredire le pecore della Chiesa. Data a Roma presso Santa Maria di Araceli giorno 10 alle Calende di Augusto<23 Luglio> nell’anno primo del suo Pontificato.
1256 – Fermo – Riforma o decreto del Comune di Firenze che promette che il Sig. Lorenzo de’ Machiavelli cittadino fiorentino Podestà della città di Fermo non farà uso di rappresaglie contro la città e il suo contado, secondo la forma dei capitoli di questa Podesteria. Anno del Signore 1387. Pubblicato per mano di Dino figlio del fu Sig. Scarfagno da Prato cittadino fiorentino.
1257 – Fermo – Lettera aperta di elezione a giudice di giustizia degli appelli civili e criminali dei danni dati, dei delle vie, dei ponti e delle fontane, inoltre delle gabelle della città di Fermo per sei mesi fatta nella persona del Sig. Blasco di Fernando da Belvisso tramite i Sigg. Priori della città di Fermo e tramite il suo Consiglio e Comune, ecc., senza anno.
1258 – Fermo – Copia del mandato di procura della città di Fermo nella persona di ser Matteo di Luca da Penna abitante nella città di Fermo a dover comparire nella Curia Generale della Provincia della Marca. Anno del Signore 1397.
1259 – Fermo, Monte Rinaldo e Montelparo – Atto di transazione dei confini tra il Castello di Monte Rinaldo e la terra di Montelparo e in particolare riguardo al Castello di Bucchiano distrutto al tempo del Rev.do Giovanni Rannulio uditore del Sacro Palazzo Apostolico e commissario in questa causa dell’anno del Signore 1507 al tempo del Papa Giulio II. In questa transazione intervengano il Sig. Alessandro di Simeone, cittadino Fermano, come procuratore della città di Fermo, come consta dalla mandato di procura della città nella sua persona, fatto per mano di ser Bernardo di Pattimali, cancelliere della città ecc. e ser Giovanni di Matteo da Monte Rinaldo, come procuratore del Castello Rinaldo, come consta dal mandato di procura di mano di ser Alessandro di Simeone sopraddetto da una parte e dall’altra parte il maestro Marsilio Aurelio e il Sig. Giacomo Capistrello, procuratori della terra di Montelparo, come consta dal mandato di procura rogito di San Benedetto di Rizo da Monterubbiano, cancelliere di Montelparo.
1259 bis – Fermo – Capitoli per la parte della città di Fermo sottoscritti tramite l’Ill.mo e Rev.mo Sig. Cardinale Bandini Arcivescovo e Principe Fermano, 2 Aprile 1602.
1260 – Fermo – Lettera aperta del Cardinale Pietro del titolo di Santa Maria in Trastevere, Vicario Generale in Italia, a richiesta della città di Fermo, diretta al Rettore, al tesoriere e ai gabellieri della Provincia della Marca con cui ordina che la gabella sia ridotta a 12 denari per ogni libra di stima delle merci e per ogni miliare di olio un fiorino e mezzo d’oro. Data, Bologna, 27 Dicembre dell’anno terzo del Pontificato di Papa Gregorio XI. Sottoscrizione di mano del Sig. Jacobo da Castrobono.
1261 – Fermo – Lettera aperta di Anglico Cardinale Vescovo di Alba, Vicario Generale e in Italia per Santa romana Chiesa, presentata al Rev.mo Pietro Vescovo di Osimo, Luogotenente della Marca di Ancona e tramite il Sig. Pietro del Sig. Alessandro, Sindaco della città e del contado di Fermo, con cui egli, per l’autorità concessa dal Papa Urbano V conferma la assoluzione già concessa alla città e alle contado di Fermo per mezzo del Rev.mo Egidio Cardinale Vescovo di Sabina, suo predecessore nell’ufficio del Vicariato, da molti reati commessi e in particolare perché avevano assunto Gentile da Mogliano, pubblico ribelle della Chiesa, come loro Rettore e Signore ed avevano aderito a Ludovico di Baviera, eretico e scismatico. Data, Bologna, nell’anno nono del Pontificato di Urbano V.
1262 – Fermo – Copia della lettera patente del Rev.mo Anglico Cardinale Vescovo di Alba, ecc., a conferma della assoluzione, ecc., come nel numero 1261.
1263 – Fermo – Bolla di Bonifacio IX di assoluzione concessa alla città di Fermo, ai suoi castelli ed ad alcune altre persone particolari di questi castelli per gli eccessi e in particolare perché accolsero i nunzi e la lettera del Cardinale Roberto antiPapa chiamato Clemente VII e di Ludovico a un tempo duca Andegavense. Data, Perugia, anno quarto del suo Pontificato.
1264 – Fermo – Bolla di Bonifacio IX di assoluzione a Fermo e ai suoi castelli, come nel numero 1263. Copiata tramite ser Antonio di Cisco da Fermo nell’anno 1397.
1265 – Fermo – Altra copia della sopradetta Bolla di Bonifacio IX copiata tramite lo stesso ser Antonio di Cisco da Fermo.
1266 – Fermo – Lettera di tipo oratorio e di ringraziamento, in forma di Bolla di Bonifacio IX riguardo ad alcune offerte fatte da parte della città di Fermo al nobiluomo Sig. Andrea Tomacello fratello germano di questo Pontefice e Marchese della Marca Anconetana. Data, Roma, Calende di Agosto dell’anno secondo del suo Pontificato.
1267 – Fermo – Bolla del Papa Eugenio IV di assoluzione concessa alla città di Fermo e al suo contado dopo che ha scosso il giogo della cattiveria tirannica di Francesco Sforza, conte di Cotignola, ed è tornata alla devozione della Chiesa, condono per tutti gli eccessi perpetrati al tempo di questo tiranno nella città e nel suo contado, inoltre la remissione delle taglie, dei censi e degli affitti della Camera che dovevano essere pagati nel passato anche quelli per tre anni futuri. Data Roma anno del Signore 1446 anno sedicesimo del suo Pontificato.
1268 – Fermo – Copia della Bolla sopradetta del Papa Eugenio IV di assoluzione ecc., copiata di mano di ser Jacobo di ser Giorgio da Sant’Elpidio Morico nell’anno 1448
1269 – Fermo – Bolla del Papa Bonifacio IX di assoluzione concessa alla città di Fermo, ai castelli del suo contado e alle terre affidate a questa città e ad alcune persone particolari di questa città, del contado e delle terre, tramite il Vescovo Fermano a cui ha affidato l’incarico che li assolvesse nella forma consueta della Chiesa dalle censure, dalle pene incorse e dal giuramento prestato ad opera del Sindaco della città quando ottenne il vicariato nell’amministrazione temporale per un certo tempo della città e del suo contado dal Papa Urbano VI a motivo del fatto che l’aveva violato commettendo diversi reati ed eccessi contro il predecessore, contro la Santa Romana Chiesa e contro i suoi ministri e officiali ecc., come scritto in questa bolla. Data, Roma anno primo del suo Pontificato.
1270 – Fermo – Lettera patente del Rev.mo Antonio Vescovo di Fermo con la quale egli dà esecuzione alla Bolla di assoluzione del Papa Bonifacio IX alla città di Fermo e ai castelli del suo contado e alle terre ad essa affidate e alle persone particolari della città e del suo stato ecc. come nell’antidetto num. 1269.
1271 – Fermo – Lettera di incarico del Rev.mo Sig. Antonio Vescovo e Principe di Fermo deputato commissario dal nostro Signore Papa Bonifacio IX a dover assolvere; come nelle due pergamene 1269 e 1270, e diretta al Sig. Jacobo Angeluccio da Viterbo arcidiacono Fermato commissario da lui subdelegato all’esecuzione di queste. Data, Fermo, anno del Signore 1391.
1272 – Fermo – Esecuzione della Bolla di Bonifacio IX come nella pergamena 1271 e della lettera di incarico del Rev.mo Sig. Antonio Vescovo e Principe di Fermo secondo il loro tenore per assolvere; ecc. come nelle pergamene dei numeri 1269-1270-1271 tramite il Sig. Jacobo de Ugolini da Viterbo arcidiacono Fermano commissario subdelegato dal predetto Rev. Sig. Antonio; ecc.; redatto nel Castello di Grottammare anno del Signore 1391 – Rogito del notaio Giovanni di Antonio di Giovanni da Viterbo.
1273 – Fermo – Privilegio concesso dall’Imperatore Federico alla città di Fermo con cui accoglie questa città nella fedeltà all’Impero condonando tutte le offese di questa città contro di lui e contro Enrico re di Torre e di Gallura, Generale del Sacro Impero in Italia; ecc.; e condonando i reati dannosi perpetrati. Data presso San Germano nell’anno del Signore 1242 anno ventiduesimo del suo Impero, anno 45O del Regno di Sicilia, anno diciottesimo del Regno di Gerusalemme. Sigillo di Federico secondo Imperatore Romano.
1274 – Fermo – Breve del Papa Giulio II con cui ha rimandato 500 fanti per la spedizione di Ferrara mandati da parte della città di Fermo per il servizio di sua beatitudine. In questo Breve inoltre comanda che siano espulsi da Arquata alcuni nefasti ribelli o banditi ascolani. Anno del Signore 1510 settimo del suo Pontificato.
1275 – Fermo – Bolla del Papa Onorio IV diretta al Podestà e al Comune di Fermo con l’ordine che in nessun modo si facciano turbamenti astenendosi dall’apparato militare e cavalleresco per il fatto che gli Ascolani progettano di costruire un Castello nella Diocesi Fermana. Data presso Santa Sabina nell’anno primo del suo Pontificato.
1276 – Fermo – Atto di presentazione della lettera apostolica del Papa Onorio IV ai Consigli delle città di Fermo e di Ascoli tramite il venerabile Sig. Papiniano da Torino, preposito di Pinerolo, vice gerente nelle città di Fermo e di Ascoli del venerabile padre Sig. Federico eletto Vescovo di Ippona Rettore della Marca Anconetana proibendo, per mandato del Papa predetto, a queste città di innovare alcunché tra di loro. La città di Ascoli deve desistere dal costruire un nuovo Castello nella Diocesi di Fermo. I Fermani debbono desistere dall’apparato militare contro gli Ascolani. Anno del Signore 1286 primo del Pontificato – Rogito di Celano da Rieti.
1277 – Fermo e Ascoli – Copia dell’Atto di presentazione della lettera apostolica del Papa Onorio IV ecc. vedi numeri precedenti. Copiata di mano del notaio Stefano di Tommaso da Fermo.
1278 – Fermo – Copia dell’Atto di concessione di una carbonaria fatta da parte del Comune di Fermo alla chiesa e al convento di San Domenico di Fermo, a richiesta di frate Federico priore di questo convento dei Predicatori. Anno del Signore 1254 – Rogito di Nicolitto di Benvenuto. Copiato da Bartolomeo di Pietro.
1279 – Fermo o Episcopato – Privilegio dell’Imperatore Romano Federico I concesso al Vescovo Sig. Presbitero Vescovo Fermano a che nessuno lo molesti nei diritti dell’Episcopato, né faccia esazioni, ad eccezione del suo deputato in modo speciale a raccogliere i proventi del contrabbando, ordinando che si corrispondono a questo Vescovo le solite regalie, sotto pena di 100 libbre d’oro puro. Data presso Castellarano nell’anno del Signore 1185, anno trentatreesimo del suo regno, hanno trentunesimo del suo Impero. Atto munito con il sigillo solito della sua maestà e bolla aurea.
1280 – Fermo- Copia derivata da una terza copia dell’assoluzione concessa nell’anno del Signore 1346 a tempo del Papa Clemente VI a Cicco di Biagio da Fermo, a nome e per conto del Comune della città di Fermo, del regime e degli ufficiali di esso e in particolare del Sig. Gentile da Mogliano, inoltre degli altri castelli del contado di Fermo e delle altre persone particolari ivi, nomi qui espressi. L’assoluzione da moltissimi reati ed eccessi è concessa tramite il rev. frate Giovanni da Riparia Rettore generale della Marca Anconitana, ecc. Copiata da ser Sergio Cicco del Sig. Nicola da Fermo nell’anno del Signore 1358.
1281 – Fermo – Gli abitanti di Fermo, di Fabriano, di Osimo, di Urbino e tutte le altre terre e persone ribelli di tutta la Provincia della Marca con i loro seguaci e associati ribelli offrono capitoli e articoli per promettere al Papa Nostro Signore Giovanni XXII e ai suoi officiali deputati nelle terre ribelli, per opera dell’eresiarca e scismatico Pietro di Corvaria che, con nome nefando, si faceva chiamare Papa, del tenore come scritto nell’atto. Anno del Signore 1329 – Rogito di Giovannino del defunto Guglielmo da Offida, con tre altri notai consoci.
1282 – Fermo – Copia di una assoluzione fatta tramite l’Arcivescovo di Zara Pietro, per il Papa Nostro Signore Bonifacio IX e per la Santa Romana Chiesa, riformatore nella Marca Anconetana e Vicerettore e Luogotenente del magnifico Sig. Andrea Tomacelli, fratello germano del Pontefice, Marchese della detta Provincia, al nobiluomo Vanne di Cecco di Corrado da Sant’Angelo del contado di Fermo e al Comune, agli uomini e alla Comunità di questo Castello, riguardo a tutte le cose commesse contro la Chiesa Romana e contro il Comune di Fermo, in particolare riguardo alla ribellione contro la Chiesa e contro questo Comune, in vigore dell’autorità attribuita a lui dal predetto Pontefice per mezzo della Bolla datata Roma anno settimo del suo Pontificato e per mezzo della lettera del predetto Marchese datata da Girifalco di Fermo nell’anno del Signore 1397, anno nono del suo Pontificato. Come scritto in questo atto. Per mano di Ser Nicola di Jacobo da Fermo abitante in detto Castello nell’anno del Signore 1427.
1283 – Fermo . Lettera apostolica di Ugo, un tempo decano della Chiesa Bisuntina, giudice esecutore delle Bolle del Papa Paolo II, concessa al Rev.do Luciano di Cola, canonico Fermano; diretta ai Vescovi, agli arcidiaconi ecc., di Fermo e di Terracina affinché il detto Luciano sia al più presto da questi provveduto di due benefici vacanti, per sua decisione. Data, Roma, anno del Signore 1467 quarto del Pontificato.
1284 – Fermo – Copie di alcuni privilegi concessi al Rev.do Sig. Vescovo o all’Episcopato di Fermo ad opera del Sig. Enrico VI Imperatore Romano inoltre ad opera del Pontefice Onorio III del tenore e contenuto come scritto in esse. Copie fatte dal notaio Antonio di Rubeo da un antico libro trovato in questo Episcopato ecc.
1285 – Fermo – Copia della Bolla o lettera aperta del Cardinale Egidio, Vescovo di Sabina, Legato della Sede Apostolica e Vicario Generale in Italia, concessa al Comune di Fermo per l’autorità data a lui tramite un Breve di Innocenzo Papa VI, con cui condona alla città moltissimi reati, ecc., e specialmente il fatto che aveva preso come governatore Gentile da Mogliano, ribelle alla Chiesa Romana. Inoltre riconferma lo Stato e i castelli, le leggi e giurisdizioni, su richiesta del nobiluomo Antonio del defunto Tommaso milite Sindaco di questa città. Data Fermo anno terzo del Pontificato del Papa Innocenzo VI. Pubblicato per mano di ser Cisco da Fermo.
1286 – Fermo – Copia della Bolla del Papa Eugenio IV che conferma i patti e le convenzioni fatte e firmate tra il Cardinale Lodovico del titolo di Santo Lorenzo in Damaso, Legato della Sede Apostolica, a nome della Santa Romana Chiesa, con la città di Fermo, tra le cose viene promesso che mai i castelli del contado saranno liberati dal dominio della città. Dato a Montecchio nell’anno del Signore 1445. Copiato di mano di ser Jacobo di ser Giorgio da Sant’Elpidio Morico.
1287 – Fermo – Copia della lettera aperta del Cardinale Egidio, Legato della Sede Apostolica, con cui ordina a tutti i castelli del contado di Fermo, elencati qui, che debbano obbedire pienamente e con efficacia al Comune della città di Fermo tanto nella pagamento della tabella quanto in tutte le altre cose a cui erano tenuti dalla consuetudine o dal diritto o da privilegio e accolgano benignamente gli Officiali deputati da parte della città. Data Fermo giorno 28 Ottobre nell’anno terzo del Pontificato di Innocenzo VI. Copia per mano di Paolo di Francesco un tempo da Amandola, nell’anno del Signore 1355, al tempo di questo Pontefice.
1288 – Fermo – Lettera in forma di Bolla del Papa Bonifacio IX diretta ai magnifici Sigg. Priori e al Comune di Fermo con cui notifica che egli ha ricevuto la lettera e ha compreso il caso capitato in città. Raccomanda alla devozione della città, ringraziando Dio perché dalle mani dei loro nemici li ha preservati. Fa sapere che stanno venendo il conte di Carrara e Mostarda che Andrea suo fratello e Rettore della città, stava aspettando e quando verrà lo seguiranno con i necessari apparati. Egli intendeva decorare la città con la sua presenza. Data a Roma giorno quindicesimo alle Calende di Luglio <17 Giugno> dell’anno settimo del suo Pontificato.
1289 – Fermo – Lettera inibitoria di Bernardo da Rodi uditore della Camera Apostolica e vicario generale nelle cose spirituali nell’alma Urbe per il Signore Nostro Papa, diretta ad Enrico Vescovo di Brescia, commissario apostolico, allo scopo che non si intrometta più contro la città, nella causa di Monte San Pietro a motivo del fatto che le cose da decidere, per ordine del Papa Urbano V sono state affidate al Cardinale di Alba, Legato della sede Apostolica. Data Roma 26 Marzo dell’anno sesto del suo Pontificato.
1290 – Fermo – Copia della lettera apostolica o Bolla del Papa Bonifacio VIII diretta al Rettore della Provincia della Marca con ordine che si faccia consegnare, a nome della Camera, dagli Ascolani i castelli di Monte Passillo e Monte Cretaccio della Diocesi di Fermo, spettanti alla stessa Chiesa ed occupati da costoro allo scopo che non sorgano scandali tra queste città e fino a quanto sarà deliberato altro, deve tenere questi castelli per la Camera. Data, Roma, nell’anno sesto del suo Pontificato. Copia per mano di ser Jacobino di Pietro da Fermo nell’anno 1300.
1291 – Fermo – Copia di un testamento del defunto Giovanni Cambio del defunto Gerio fiorentino in cui stabilì eredi i suoi figli nati e nascituri per metà dei beni, per l’altra metà Nicoloso e Giacomo del defunto Francesco Cambio suo fratello carnale, nell’anno 1383, per mano di ser Piero di Jacobo di Cecco da Pistorio. Copiato di mano di ser Simonetto di Jacobuccio da Fermo nell’anno del Signore 1384.
1292 – Fermo, Ancona, Recanati, Iesi – Atto delle convenzioni e dei patti fatti ed avviati per cinque anni tra i comuni di Fermo, di Ancona, di Recanati e di Jesi e i loro sindaci cioè che ciascuna di queste città tiene i cavalli e gli stipendiati per il servizio di queste città, come scritto nell’atto, e farà altre cose come scritto in questa convenzione, fatta nell’anno del Signore 1292 – Rogito di Giovanni di Pietro da Jesi, di Matteo di Jacopo da Recanati, di Lorenzo de Lupi da Ancona e di Giovanni di Francesco da Fermo.
1293 – Fermo, Ancona, Recanati, Iesi – Atto delle convenzioni e dei patti fatti ed avviati per cinque anni tra i comuni di Fermo, di Ancona, di Recanati e a nome di queste ad opera dei Sigg. Rainaldo del Sig. Tarabotto Sindaco del Comune di Ancona; Jacobello di Ugolino Sindaco del Comune di Recanati, e Gentile di Bonafidanza Sindaco del Comune di Fermo, per la durata di cinque anni, del tenore ed e contenuti come scritto in esso. Anno del Signore 1292 – Rogito dei notai Giovanni di Tommaso; e Filippo di Dago e Marco di Marcellino.
1294 – Fermo – Atto di quietanza dell’affitto dovuto da parte della Comunità di Fermo alla Chiesa Romana, fatta tramite il Rev.mo Americo de Cregollo tesoriere. Anno del Signore 1318. Per mano di ser Manfredo di Sinibaldo da Matelica.
1295 – Fermo – Processo fulminato per l’immissione nel possesso del canonicato e della prebenda della Chiesa Fermana vacante dopo la morte del fu don Battista de Giraldi, chierico fermano ultimo possessore, a favore del sig. Francesco di Pietro di Matteo da Fermo provviso di questi canonicato e prebenda da parte del Signore Nostro Papa Alessandro VI, sotto il rogito di Pietro Poulain. Anno del Signore 1492
1296 – Fermo – Copia di una inibizione insieme con il libello di appello fatto tramite Simone da Marvilla tesoriere cappellano del Signore Nostro Papa, ecc., a richiesta dei Sigg. Priori del popolo della città di Fermo e di singole persone dal Castello di Loro al Rev.mo Sig. Antonio Vescovo Fesulano, Rettore della Marca Anconetana nelle cose spirituali e temporali e deputato giudice; ecc. Anno nono del Pontificato del Papa Bonifacio VIII. Copia tramite Andrea di Jacobo.
1297 – Fermo – Copia di una lettera di precetto fatto tramite il Sig.n Giovanni Visconti da Oleggio a Giuliano di Francesco cittadino Fermano a favore del Comune di Fermo e dello Stato, deputato affinché dovesse pagare denari da lui riscossi da tutti sia della città sia dello Stato in occasione che era banchiere per fiorini cento di oro; a Giorgio da Corte suo officiale; ecc. Nell’anno del Signore 1367.
1298 – Fermo – Lettera di notifica e di intimazione fatta da parte del rev. don Giacomo abate del monastero di San Savino dell’ordine di San Benedetto e unito, l’atto di precetto fatto ad opera del Rev.do Sig. uditore della Camera Apostolica alla Comunità e al Comune di Fermo con ordine di incominciare a pagare e far pagare, da 10 giorni a cominciare dal giorno di questa lettera, a Francesco di Guido e ai soci cittadini e mercanti di Siena 101 marche di beni nuovi e legali per le cause qui scritte. Anno del Sig. 1270.
1299 – Fermo – Atto di procura o di sostituzione del procuratore fatto tramite il Sig. Alatrino, Legato della Sede Apostolica e della Chiesa Fermana, procuratore nella persona di Benvenuto nelle cause che questa Chiesa ha con Ripatransone. Anno del Signore 1228.
1300 – Fermo – Lettera aperta del Papa Clemente diretta agli Arcivescovi e agli altri prelati delle Chiese affinché permettano di predicare e di questo affare elemosine nelle loro chiese agli canonici o frati del Monastero di Sant’Antonio della Diocesi di Vienne per le opere a favore dei poveri, secondo le licenze concesse loro altri volti da parte della sede Apostolica. Data, Avignone, giorno quattro alle Calende di Settembre <29 Agosto> dell’anno quarto del suo Pontificato.
1301 – Fermo – Atto di quietanza fatta tramite il Sig. Antonio Della Casa, mercante fiorentino, al magnifico milite Ludovico De Euffreducci senatore dell’alma Urbe per sé e per Matteo di Sante ad Antonio Paccaroni e a Luca Adami ed alcuni altri qui nominati, per fiorini d’oro della Camera 912 nell’anno 1454. Per mano del Sig. Lorenzo di Filippo di Venanzo cittadino romano.
1302 – Fermo – Breve del Papa Nostro Signore Sisto IV diretto ai Priori di Fermo affinché eleggano, sotto pena di scomunica e multa di 1000 ducati, entro sei giorni, tre cittadini da San Ginesio informati, che hanno notizie riguardo alla lite e alle differenze vertenti con la Comunità di Fermo, allo stesso modo come ha ordinato a quelli di San Ginesio di eleggere altrettanti cittadini Fermani bene informati riguardo a questa lite e essi abbiano ogni potere dalle parti per decidere e giudicare le differenze di questo caso, senza figura di giudizio. Come più ampiamente scritto in questo Breve. Data 11 Ottobre 1482.
1303 – Fermo – Atto di ricevuta di 250 fiorini di oro fatta tramite il Sig. Simone De Pistrinari da Bergamo, procuratore di donna Antonia Bizon da Crema, moglie ed erede del defunto Giovanni Visconti da Olegio, alla Comunità e al Comune di Fermo per la parte del debito a cui è tenuto questo Comune di Fermo, non pregiudicando alla giurisdizione del Comune contro i predetti eredi. Anno del Signore 1377 – Rogito di Giovanni di Nicola di Deutaleve da Fermo.
1304 – Fermo – Copia di un precetto fatto tramite il Sig. Jacobo da Palude, Capitano del popolo della città di Fermo, ai Rettori ed ai Sindaci dei castelli, i cui nomi sono scritti nell’atto, affinché si presentino di fronte a lui con quattro buoni uomini o massari per ciascun Castello, a dover promettere, fare fideiussione, giurare e osservare tutti e singoli gli statuti, tutti gli ordini, le riforme del Comune di Fermo. Anno del Signore 1340. Rogito di Baldo De’ Baldi. Copia per mano di Matteo di Angeluccio.
1305 – Fermo – Copia dell’Atto di mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune e gli uomini della Terra di San Ginesio nella persona di Puccio del maestro Luca da questa terra, a ricevere la fine, la remissione e pacificazione, a nome di questo Comune, ecc., dal Sindaco del Comune di Fermo riguardo a tutti i danni, le ingiurie e offese reali e personali, fatte e inflitte dal Comune e dagli uomini di San Ginesio o dai loro seguaci,contro il Comune e gli uomini della città di Fermo e del suo distretto, ecc. Anno del Signore 1306 – Rogito di Andrea di Filippo da Camerino.
1306 – Fermo . Atto di mandato di procura fatto tramite il Comune Fermano nella persona del Rev.do Sig. Peregrino, Priore della chiesa di San Pietro Vecchio di questa città, per presentarsi, a nome di questo Comune e per esso, di fronte al Sommo Pontefice e dover chiedere l’assoluzione di tutte e singole le sentenze di scomunica e di interdetto inflitte tramite dal predetto Papa contro il Comune e persone singole della città Fermana e anche a nome di questo Comune dover giurare di osservare e di far osservare i mandati del predetto Papa ed altro ecc. Anno del Signore 1268 a tempo del Papa Clemente IV.
1307 – Fermo – Lettera aperta in forma di Bolla della costituzione contro tutte le persone e città o Comunità che contrarranno per libertinaggio, congiure, società, confederazione, ecc., espresse senza il consenso della Sede Apostolica, sotto pena di 3000 marchi e altro, come scritto in questa costituzione fatta da parte del Papa Nostro Signore Nicola IV nell’anno secondo del suo Pontificato.
1308 – Fermo – Atto del muto fatto tramite il Sig. Tommaso del defunto Benedetto De Mattaferri, cittadino di Zara, alla Comunità, agli uomini e al Comune della città di Fermo e per essi al loro Sindaco maestro Domenico di Rizzo, per 1800 ducati del conio della città di Venezia convertiti nel dover pagare gli stipendi destinati da parte di questo Comune contro la città di Ascoli, somma da dover restituire nei prossimi tre anni cioè la terza parte di essa in ciascun anno e per altre cause come scritto in questo atto, fatto nell’anno del Signore 1344 – Rogito di ser Alessandro del fu Ugello da Stella.
1309 – Fermo – Atto di quietanza fatto tramite Antonio detto Gezzarello da Giuliomusio procuratore di donna Pasqua moglie del defunto Berardo, e tutrice di Jacopo e di Antonia suoi figli, e a Colano di Giovanni da Roma della Comunità di Fermo riguardo a tutto quello che potessero pretendere contro questo Comune e contro persone singole di detto Berardo e Ricciardo e Scaramella da Giulionisio per alcuni uomini di Torre San Patrizio ed il furto del denaro delle bestie vendute nella fiera del mese di Agosto dell’anno del Signore 1451.
1310 – Fermo – Atto di risposta fatto tramite il Sig. Jaobo De Deutesalve a nome del Consiglio di Ascoli nello stesso Consiglio di Ascoli, al Sig. Magliapano da Reggio, giudice e ambasciatore della città di Fermo riguardo alla fabbrica sul litorale del mare, in questo modo cioè che non fu di loro volontà, proposito né ordinamento di acquisire o fare o ordinare alcunché riguardo al diritto della città di Fermo. Anno del Signore 1238 – Rogito del notaio Altidona.
1311 – Fermo – Bolla del Papa Nicola diretta ai castellani dei castelli o delle Ville di Torre di Palme, Marano , Grottammare, Montefalcone e Moresco affinché si restituiscano a questo Comune i castelli predetti tenuti dalla Camera in occasione dei danni che la città di Fermo ha inferto agli uomini di Monte San Pietro, per il fatto che riguardo a questi danni e alla condanna promulgata nella causa contro la città ad opera dell’Arcivescovo di Genova e di Fulgone da Podio di Aicardo Rettore della Provincia, questo Comune promise di stare al beneplacito dello stesso Pontefice. Data, Roma, giorno quinto alle Idi di Giugno <9 Giugno> nel secondo anno del suo Pontificato.
1312 – Fermo – Mandato della città di Fermo nella persona del maestro Andrea di Gentile a dover ricevere i Pallii a nome della città di Fermo e del Vescovo Fermano dai sindaci delle terre Ripatransone, Monterubbiano, Monte Santa Maria in Giorgio e Montecosaro. Anno 1357. Per mano del notaio ser Domenico di Marcuccio da Fermo.
1313 – Fermo – Copia della copia della lettera del Rettore generale della Marca diretta al Podestà e ai Priori della città Fermana in cui si ordina a questi, entro otto giorni dopo la presentazione della lettera, di scrivere e far porre nei volumi degli statuti, sotto pena a suo arbitrio, la infrascritta costituzione del generale della Marca da parte del Papa Bonifacio VIII cioè riguardo alla concessione ai catturatori e ai cacciatori che è lecito a ogni laico nei tempi e luoghi competenti, fare la caccia con ogni cane, uccello e rete, nonostante qualsiasi costituzione o proibizione del Rettore ed altro, come in questa copia estratta tramite Jacopo di Simone da Montelupone, ricopiata tramite Andrea di Massuccio da Fermo. Anno del Signore 1372.
1314 – Fermo – Atto del mandato di procura fatto tramite gli uomini e il Comune di Fermo nella persona di Filippo di Sciolto a dover comparire, a nome di questo Comune, di fronte al Rev.mo Sig. Jacobo Cardinale Savelli (che è il Papa Onorio IV innalzato al sommo Pontificato) e di fronte al suo uditore nella Curia in cui questo Comune tiene la lite con il Sig. Andrea di Bofredo in occasione del sale grezzo e a dover fare compromesso allo stesso Sig. giudice per questa causa ecc. Anno del Signore 1280 – Rogito del notaio Gentile di Simonetto.
1315 – Fermo – Copia di un appello interposto per la parte di Corrado di Angelo Sindaco del Comune di Fermo a nome di questo Comune, contro una sentenza emanata da Signore Iacobino del defunto De’ Caldarari da Spoleto, Giudice Generale nella Marca Anconetana, a favore del Comune e degli uomini di Civitanova, dichiarando che il litorale del mare è e deve essere del Comune e degli uomini di Civitanova e che appartiene a questi ecc. nell’anno del Signore 1295 – Rogito di Giacomo di maestro Rainaldo. Copia fatta da Bertino di maestro Boncambio.
1316 – Fermo – Copia di una copia di un privilegio del mandato di vicario del Sig. Giovanni da Visconti da Oleggio concessa a lui sulla città e sul contado Fermano da parte di Egidio, Vescovo di Sabina Legato della Sede Apostolica in Italia, Vicario Generale per la Santa Romana Chiesa ed vi è unito un estratto del Breve concesso per il Vicariato Generale del predetto Egidio da parte di Innocenzo VI dato ad Avignone giorno delle None di Ottobre <7 Ottobre> dell’anno sesto del suo Pontificato e il vicariato di questo Sig. Giovanni da Oleggio ha la data: Ancona giorno delle Calende di Aprile <1° Aprile> dell’anno ottavo del Pontificato di Innocenzo VI pubblicato per mano di ser Vanne di Domenico di Marco da Fermo.
1317 – Fermo – Precetto o ammonizione fatta da parte del Rev.do Padre Frate Jacopo, Abate del Monastero di San Sabino della diocesi Fermana e dell’ordine di San Benedetto, unita anche la lettera diretta a costui dal venerabile uomo maestro Raimondo di Argetio, Cappellano della Sede Apostolica e uditore generale delle cause della Camera Apostolica a Ruggero di Suppo Podestà della città Fermana, a nome di questo Comune, affinché entro 10 giorni paghi o faccia pagare nella Curia Romana a Francesco di Guido e ai soci mercanti senesi 101 marchi di sterline buone nuove e legali, ecc., e questo sotto pena di scomunica. Anno del Signore 1270 – Rogito di Bonaccorso da Gonzaga.
1318 – Fermo – Atto di acquisto di una vigna e di un pezzo di terra da parte di Rainaldo di Moricotto a nome e per conto dell’Ospedale di San Marco de Rivocelli dal Sig. Rainaldo di Michele al prezzo di 30 libbre volterrane, posto e confinato come si legge nell’atto. Vi è unito altro Atto di approvazione e di ratifica di questa vendita fatta per mezzo di Michele, figlio del Sig. Rainaldo. Anno del Signore 1247 – Rogito di questi atti di Jacobo di Rainaldo.
1319 – Fermo – Copia della lettera di Gerardo Abate Maggiore del Monastero Turonense, nunzio della Sede Apostolica in Italia, diretta al Comune di Fermo e al suo Sindaco Sig. Angelo di Bernardo, con cui decide riguardo alla differenza sorta sulla distribuzione dei beni e dei diritti degli ex-nobili Vanne di Cicarone di Andreuccio di Cola e di Fulchetto da Massa, beni confiscati per la Camera il giorno prima al detto Sig. Angelo a nome, come sopra, venduti. Data, Perugi, nell’anno terzo del Pontificato di Gregorio XI. Copia di mano di Antonio di Pasquale da Fermo. Anno del Signore 1381 a tempo di Urbano VI.
1320 – Fermo – Atto di alcune proposte insieme con le consultazioni su di esse fatto ad opera del Sig. Alberto De Sabatini da Bologna, Podestà della città di Fermo, e di altri uomini di questa città, del contenuto e tenore come nell’atto. Anno del Signore 1366 – rogito di Ugolino del fu Matteo da Parma.
1321 – Fermo – Copia della Bolla del Papa Martino che condona alla città di Fermo moltissimi reati e delitti e concede che nelle cause di prima e di seconda, sia cause civili e sia cause civili penali, gli uomini di questa città e del suo Stato, non possono in nessun modo esser portati fuori dalla città. Il Papa conferma i diritti e le giurisdizioni della città. Data, Roma, presso la Sede Apostolica nell’anno tredicesimo del Pontificato. Copia fatta di mano di ser Giovanni di Antonio detto Mancino.
1322 – Fermo – Atto di dichiarazione e promessa fatto da parte di ad opera di Jacopino di Rainaldo, Sindaco del Comune di Fermo, di fronte al conte e ai giudici di Zara, qualora capitasse che si facessero vendette o processi ad opera del Comune e delle persone di Zara contro il Comune o le persone di Campofilone, tuttavia ciò avvenga fuori dalla città di Fermo e dal suo distretto, per il caso di omicidio commesso dagli uomini di questo Castello nella persona di Luca di Talco, questo non sarà imputato a sua offesa e il Sindaco Fermano non si intrometterà in alcun modo nelle cose predette. Anno del Signore 1309. Scritti di mano di Bongiovanne di Rainaldo da Fermo.
1323 – Fermo – Breve del Papa Pio II diretta al Vescovo di Recanati con cui gli ordina che si informi del contenuto della supplica prodotta per la parte di N. Vescovo di Fermo, a lui presentata e riferisca. Data, Siena, giorno 26 Febbraio 1459 anno primo del suo Pontificato. La supplica è perduta e deve essere recuperata per Roma in copia.
1324 – Fermo – Copia di un atto di quietanza di 3000 libre ravennati fatto tramite il Rev.mo Sig. Simone Cardinale del titolo di San Martino, Legato della Sede Apostolica Rettore del ducato di Spoleto e della Marca Anconetana, a Petrarca di Giovanni Petrarca e a Simone di Giovanni Giudice, ambasciatori e cittadini anconetani, a nome dei predetti ed anche a nome e per conto del Podestà del Consiglio e del Comune di Fermo, per i motivi come scritto in questo atto fatto nell’anno del Signore 1266 – Rogito di Nicola Roca, ecc.
1325 – Fermo – Copia di alcuni atti compiuti di fronte al Sig. Antonio da Montefalco giudice generale nella Marca contro la Comunità, il Comune e gli uomini della città di Fermo a motivo e nell’occasione del fatto che ha accolto i ‘banditi’ Berardino di Paolo di Guglielmo da Monte San Polo, Giovanni da Castagna ed altre persone qui nominate. Unito l’appello fatto per parte del Comune di Fermo. Anno del Signore 1279.
1326 – Fermo – Copia di due privilegi concessi al Comune di Fermo. Uno del Papa Innocenzo che conferma le tenute e i possessi che la città aveva, inoltre le immunità e le libertà di questa città; dato 16 Agosto dell’anno nono del Pontificato. Altro privilegio del Papa Innocenzo in cui ordina al Rettore della Provincia della Marca che tutti i privilegi e i diritti della città di Fermo gli siano conservati intatti, considerata la devozione della città verso la Chiesa e i danni che ha patito per la stessa Chiesa. Data, Laterano, nell’anno undicesimo del suo Pontificato. Copia fatta da Jacobo di Pietro di Marco nell’anno del Signore 1298.
1327 – Fermo – Sentenza penale pubblicata ad opera di Jacopo da Morra, vice gerente generale del Sacro Impero nella Marca Anconetana, contro il Sig. Palmerio Tommaso del Sig. Giovanni e molti altri per l’accusa mossa dal Sig. Fidesmido da Mogliano. Anno 1244 – Rogito di Federico Imperatore Romano.
1328 – Fermo – Proposta fatto ad opera del Sig. Jacopo giudice e vicario del Sig. Tebaldo di Rubeo, Podestà della città di Fermo, nel pubblico e generale Consiglio di questa città, cioè che era necessario, per l’utilità del Comune di Fermo e per i segreti affari, stabilire un Sindaco procuratore che dovesse andare e dovesse agire; ecc., per le cose necessarie per il Comune di Fermo: se ai consiglieri piaceva che il predetto Podestà dovesse stabilire lui . La proposta piacque a tutti, senza alcun contrario, approvata in questo Consiglio.
1329 – Fermo – Atto del mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune e gli uomini della città, nella persona di Tommasino di Tommaso a dover comparire, a nome di questo Comune, di fronte al Sig. Vitale di Brosa, Rettore nella Mara e vicario generale per la Chiesa Romana, e dover chiedere, a nome dello stesso Comune e dei castelli, come scritto in questo mandato, la generale assoluzione di tutti i singoli reati in qualsiasi modo e occasione commessi da parte del Comune di Fermo, dei suoi castelli ed uomini; e per fare altro come più ampiamente qui scritto. Anno del Signore 1313 – Rogito di Domenico di Manzio.
1330 – Fermo – Atto di procura fatto ad opera di del Sig. Monaldo di Guglielmo da Fermo nella persona del Sig. Rainaldo da Brunforte a suo nome, per dover fare rinuncia al Sindaco del Comune di Fermo o a chiunque altro per lo stesso Comune, intervenendo l’appello o gli appelli per mezzo di Riccardo di Pietro Podestà di Fermo, a motivo dell’omicidio commesso dallo stesso costituente nella persona di Ruggero da Montefiore. Anno 1298.
1331 – Fermo – Licenza di condono di 3000 ducati d’oro dovuti da parte della Comunità, Comune e uomini di Fermo alla Camera Apostolica in occasione delle taglie, dei censi ed affitto, a motivo di gravi e intollerabili danni subiti dal Comune di Fermo e dagli uomini, perché inflitti da parte del Liverotto De Euffreducci. La concessione al Comune e agli uomini predetti è fatta dal Papa Nostro Signore Giulio II, come in questa condono. Anno del Signore 1504.
1332 – Fermo – Atto di ricevuta per 50 libre ravennatensi fatto tramite il Sig. Pietro da Gaeta, tesoriere della Marca Anconetana per la Santa Romana Chiesa, alla città Fermana e per essa a Franceschino di Pepo, da dover pagare, a nome di questa città, per l’affitto dovuto dal Comune per il passato anno 1353 e come scritto più ampiamente in questo atto dell’anno del Signore 1354, al tempo del Papa Innocenzo VI – Rogito di Lotto di Jacobo ecc.
1333 – Fermo – Copia di un atto di mandato di procura fatta dal Rev.mo Sig. Nicola Arcivescovo e Principe per grazia di Dio, nella persona del Sig. Pietro Veninbene da San Ginesio per le liti e le cause ed in particolare per la causa contro ser Giovanni De Bacileri procuratore del Rev.mo Sig. Vescovo Maceratese riguardo ai confini e ai castelli da assegnare per la Diocesi di Macerata, ecc. Vi è unito l’atto di sostituzione del Sig. Pietro Veninbene nella persona di ser Vanne del maestro Benvenuto, ecc. C’è aggiunto l’appello fatto presso il Papa tramite detto ser Vanne riguardo alla delazione fatta dal Rev.mo Sig. Anglico o il Vescovo Oxomense commissario. Anno del Signore 1371.
1334 – Fermo – Atto di vendita o donazione o concessione di un terreno sito nel territorio o luogo chiamato Valle, nel vicolo di San Felice, ad opera di Jacopo figlio, a Carbone di Giulio, a Gentile e ad Angelo figli, inoltre a Ramuzio e a Valentino figli di Rainaldo, nei confini, ecc.; al prezzo di 20 libre volterrane, ecc. Anno del Signore 1330 – Rogito del notaio Giglio.
1335 – Fermo – Due mandati. Uno di donna Munaldesca figlia del defunto Sig. Trasmondo da Sant’Angelo; e il secondo mandato del Sig. Mascio conte Oguizone fatta al Sig. Giberto da Valle affinché paghi, per loro mandato, 450 libre a Saladino loro figlio, ecc. Anno del Signore 1220 – Rogito di Bosignano notaio.
1336 – Fermo e Ancona – Capitoli o patti e convenzioni tra le città e i comuni di Fermo, di Ancona e di Camerino stabiliti per la durata di cinque anni. Anno 1484.
1337 – Fermo – Mandato di esecuzione del Protonotario apostolico Girolamo di Matteo, uditore generale delle cause della Curia della Camera Apostolica, per la sentenza pubblicata ad opera del Rev.mo Sig. Piero Melchiodo Vescovo di Macerata, nella vertenza introdotta in forza del decreto camerale tra la magnifica Comunità e gli uomini della città di Fermo da una parte e dall’altra parte la Comunità e gli uomini dei castelli di Mogliano, di Falerone, di Massignano, di Ponzano, di Servigliano e di Altidona riguardante il preteso pagamento delle dative e assegnamenti e sgravi di questi, ecc. In essa dichiarò che la magnifica Comunità Fermana e gli uomini non erano tenuti a pagare e contribuire alle dative o collette da farsi alla Camera Apostolica da parte di detti castelli e uomini ed essa ebbe assoluzione. Come scritto nell’atto. Data nell’anno del Signore 1579.
1338 – Fermo – Atto del mutuo di 153 libre ravennatensi ricevute dai Priori del popolo della città Fermana da Abraam a del Sig. Moise e soci nominati nell’atto. La restituzione fu promessa entro i sei mesi prossimi venturi, ecc., come in questo atto dell’anno del Signore 1310 – Rogito del notaio Rodaldo di Uffreduccio di Scambio.
1339 – Fermo – Atto di richiesta e di accettazione nella tutela del Sig. Cicco e di Margherita, pupilli figli del defunto Domenico di Guarisio, fatto tramite Iacobuccio di Guarisio del Castello Chiarmonte ecc. nell’anno del Signore 1313 – Rogito di Giacomo di Monaldo Montegranaro.
1340 – Fermo – Atto di ricevuta di fiorini otto ad opera del Sig. Bartolomeo del Sig. Monaldo da Viterbo, di oro buono, per la parte del patrocinio di 10 fiorini d’oro che lui stesso doveva avere dal Comune di Fermo, ecc., come scritto in quest’atto dell’anno del Signore 1280 – Rogito del notaio Giorgio di Angelo.
1341 – Fermo – Cinque atti dei custodi delle contrade di Fermo che trasferiscono o cedono alla persona di Negro del Sig. Giberto tutti i diritti, le azioni reali e personali, ecc., che hanno o possono avere contro il Comune della città di Fermo in occasione dei 40 soldi volterrani per ciascuno, che dovevano ricevere dal Comune Fermano per la custodia che hanno fatto negli ultimi quattro mesi, al tempo della Sede Apostolica vacante, ecc. Anno del Signore 1277 -Rogito di Tomassino di Bartolomeo.
1342 – Fermo – Lettera dei Priori della libertà, e del vessillifero della giustizia del popolo Fiorentino con cui lodano le virtù del Sig. Nicola Lucherini che desidera la pretura o la podesteria di Fermo nell’anno del Signore 1469.
1343 – Fermo – Atti e processi fatti nella causa vertente tra il magnifico Comune di Fermo e il Sig. Tommaso di Benedetto da Mataferri da Zara in occasione del sale la cui gabella il predetto Tommaso aveva comprato dal Comune, ecc., dell’anno del Signore 1342.
1344 – Fermo – Decreto fatto nella magnifica Cernita della città di Fermo riguardante i beni venduti non a sudditi . Se qualcuno in futuro venderà qualche possessione (terreni) non a un suddito, per il diritto stesso per il fatto incorre nella pena di scuti 100 e della perdita del prezzo della cosa venduta. La consultazione fu espressa dal Sig. Francesco Mancino. 17 Maggio dell’anno del Signore 1556.
1345 – Fermo – Mandato di procura del Comune e della Comunità di San Flaviano nella persona di Bartolomeo di Filippo da San Flaviano, per dover fare e contrarre, a nome di questo Comune, una perpetua amicizia e società e per dover dare licenza al Sindaco del Comune di Fermo di prendere la tenuta e possesso dei beni di questo Comune e Comunità; ecc., inoltre a dover ricevere l’obbligazione giurata, la cauzione, ecc., dal Comune di Fermo o dal suo Sindaco di non dover contravvenire ai capitoli espressi sopra, sotto pena per ogni capitolo violato, di 1000 marchi di argento, ecc. Anno del Signore 1251.
1346 – Fermo – Elezione fatta del nobiluomo Sig. Bonfrancesco de’ Guarnerini, cittadino di Padova a Podestà di Fermo, fatta ad opera dei venerabili frati Isaia e Baligano dell’Ordine degli Eremiti, a nome del Comune di Fermo, nell’anno del Signore 1283. Il Sig. Bonfranco occupato, come disse, in negozi impegnativi, ricusò. Anno del Signore 1283.
1347 – Fermo – Lettera apertadi Egidio Cardinale Presbitero per Divina Misericordia del titolo di San Clemente, Legato della Sede Apostolica, indirizzata ai governi amministratori, ai Consigli e alle Comunità dei castelli elencati nella lettera, affinché alla prima domenica vengano a dover prestare giuramento di fedeltà e a fare ogni cosa a cui erano tenuti per diritto verso il Comune e la Comunità di Fermo. Data 2 Settembre dell’anno terzo del Pontificato del Papa Innocenzo VI.
1348 – Fermo – Atto fatto dal magnifico Sig. Sebastiano Rutiglione da Tolentin,o Luogotenente dell’Ill.mo Cardinale Carafa, governatore della magnifica città di Fermo, e dai Priori del popolo della città di Fermo per dover restringere e tener in spazio chiuso gli ebrei di questa città secondo la forma della Bolla del Papa nostro Signore Paolo IV. Anno del Signore 1500. Come scritto in questo Atto.
1349 – Fermo – Piccola nota delle libre e dei denari dati e assegnati a persone i cui nomi sono in essa scritti ecc.
1350 – Fermo – Capitoli fatti per la concordia e per la pace sulle differenze insorte tra la magnifica Comunità di Fermo e i suoi gabellieri da una parte e dall’altra parte il clero fermano riguardo alle gabelle, ai pascoli e alla molitura, ecc., come scritto nei capitoli dell’anno del Signore 1579.
1351 – Fermo -Mandato di procura del Comune di Fabriano fatto nella persona di ser Gressio di Giovannetto da Fabriano a dover comparire di fronte al Sig. Mercenario da Monteverde e dover ratificare tutti i patti, ecc., nell’anno del Signore 1331.
1352 – Fermo – Diversi strumenti e copie di strumenti prodotti ad opera del Comune di Ancona contro il Comune di Fermo per una certa somma di denaro mutuato al Sindaco del Comune di Fermo. Anno del Signore 1416.
1353 – Fermo – Lettera aperta di Giovanni Vescovo di Recanati e di Macerata, commissario della Marca per le persone armate della Chiesa, ecc. Egli esorta il Comune e la Comunità di Fermo affinché richiami tutti nella città di Fermo e nel suo contado dalla discordia alla concordia, ecc., e concede licenza a questo Comune di imporre a tutti gli afferenti che distribuiscono il vino a questa città, per ogni salma (misura) bolognini quattro oltre in aggiunta a quanto dovuto per consuetudine, ecc., come scritto nella lettera. Anno del Signore 1423.
1354 – Fermo – Mandato di esecuzione di Orazio Borghese, uditore generale della Camera, su richiesta del Sig. Giovanni di Rota bergamasco ecc., contro Nicola di Evangelista e Nicola di Lucido per il pagamento di 16 fiorini dovuti in occasione dell’atto fatto, scritto sopra per l’obbligazione camerale del vallato ecc. Anno del Signore 1588.
1355 – Fermo – Atto di condono del 1000 marche d’argento al Comune di Fermo o ai suoi sindaci da parte del Rev.mo Sig.Vitale arcidiacono di Camerino, Rettore della Marca Anconetana, e tesoriere generale, somma che Fermo doveva pagare in occasione di aver disprezzato una lettera inviata dallo stesso Rettore con l’interdetto che mandava contro il Comune e gli uomini di San Severino ribelli contro questo Rettore e contro la Santa Romana Chiesa. Anno del Signore 1315. Ecc.
1356 – Fermo – Lettera del Rev.mo Sig. Vescovo di Sabina, Legato della Sede Apostolica, diretta ai saggi uomini consiglieri del Comune di Fermo per favorire la nobile donna Antonia, vedova del defunto Sig. Giovanni Visconti da Oleggio, riguardo al dover rispettare verso di lei le concessioni fatte, altra volta, cioè che quelli che volevano trasporti e mercanzie portati dalla città e dal contado fermano verso il Castello di Marano abbiano questa possibilità, purché, come scritto nella lettera, paghino nella città e nei luoghi consueti le gabelle. Data, Ancona, 2 Dicembre. Ecc.
1357 – Fermo – Diverse scritture riguardanti la tentata scomunica dei cittadini Fermani ad opera dell’Ill.mo e Rev.mo Sig. Ottavio Cardinale Bamdini Arcivescovo di Fermo, a motivo della concubina del Sig. Lucio Sanguigni ecc. Anno 1601.
1358 – Fermo – Atto di donazione fatta da parte dei Sigg. Rogerio e Ofreduccio, figli del defunto Ferro riguardo a tutta la porzione che avevano nel Castello Malvicino presso Gualdo, ecc., al Sig. Fidelsmido figlio del conte Ranaldo, ecc. Anno del Signore 1218.
1359 – Fermo – Lettera di Gerardo Testa canonico Aquense, dottore dei decreti e vicario generale del legato della Marca Rev.mo Sig. Anglico Vescovo di Alba, diretta ad Antonia De’ Benzoni, vedova del defunto Sig. Giovanni Visconti da Oleggio, ecc., come in questa lettera, riguardante la porzione dovuta dal Comune di Fermo.
1360 – Fermo – Lettera aperta di Corrado di Muzio cittadino Anconetano, Podestà della terra di San Giusto, con cui promette ai Priori di Fermo che ricevono la pace e la concordia nel nome del Comune di Fermo, del distretto e delle terre a questa affidate e che mai saranno accolte nella terra di San Giusto le genti armigere nemiche di questo Comune o del suo distretto o di Sforza. Anno del Signore 1389
1361 – Fermo – Ricevuta di 500 ducati d’oro della Camera fatta da parte di Andrea Tomacelli, fratello germano del Papa nostro Signore, alla Comunità e al Comune di Fermo, ecc. Anno del Signore 1391.
1362 – Fermo – Lettera di Anglico Cardinale di Santa Romana Chiesa Vescovo di Alba che ratifica la sentenza pubblicata sul pagamento del debito da pagare ogni mese da parte del Comune di Fermo alla nobildonna Antonia de’ Benzoni vedova del defunto Giovanni Visconti di Oleggio.
1363 – Fermo e Monte San Pietro – Copia del decreto ottenuto nel magnifico Consiglio del Comune e di degli uomini di Fermo riguardo al provvedere denari per riscattare il Castello di Monte San Pietro de Allei.
1364 – Fermo – Atto di quietanza fatta tramite il Sig. Nicola De Gattula da Gaeta, tesoriere generale della Provincia della Marca Anconetana, a Spinuccio di Francesco della città di Fermo per dover pagare, a nome di questa città di Fermo, fiorini 22 e 16 anconetani per gli affitti di nove anni cioè per gli anni dal 1354 fino al 1368 ecc. Dato nell’anno del Signore 1362.
1365 – Fermo Copia della Bolla del Papa Gregorio IX che conferma tutti i diritti e i possedimenti di cui gode il monastero di Ferentillo, come scritto nella Bolla e in qualche modo sono elencati; concessa nell’anno del Signore 1231 quinto del suo Pontificato. Copiata di mano di Paolo di Berardo nell’anno del Signore 1266.
1366 – Fermo – Breve del Papa Signore Nostro Clemente VIII che conferma tutti gli statuti, le ordinanze, le delibere e privilegi, ecc., le grazie e gli indulti concessi da ogni Pontefice romano suo predecessore e assegnati tramite il Comune di Fermo come tasse per i compensi ai giudici e ai notai penali della città di Fermo, come scritto in questo Breve dell’anno del Signore 1592 primo del suo Pontificato.
1367 – Fermo – Breve del Papa Nostro Signore Pio II diretto ai Priori e alla Comunità della città Fermana con cui chiede loro aiuto per il suo fermo decreto e per il proposito da lui fatto di partire personalmente contro i Turchi ecc., come in questo Breve dell’anno del Signore 1463 sesto del suo Pontificato.
1368 – Fermo e castel Sant’Angelo – Breve del Papa nostro Signore Nicola V con cui permette che gli uomini del Castello Sant’Angelo possano confezionare sei salme di sale grezzo ogni anno e portarle ai Priori della città Fermana. Anno del Signore 1453 settimo del Pontificato.
1369 – Fermo – Breve del Papa nostro Signore Giulio II diretto al Sig. Paolo de Martelli, vicario genarale della Chiesa Fermana nelle cose spirituali, con cui gli ordina che assolva i Priori, gli uomini e la Comunità Fermana da tutte le censure ecclesiastiche e pene a motivo dell’interdetto, che era già eseguito, e ottenuto prima per l’istanza dei mercanti romani che seguivano la Curia e dei creditori della stessa città durante tutta l’ottava della domenica di Risurrezione, per i motivi come scritto in questo Breve. Data anno del Signore 1504.
1370 – Fermo – Lettera in forma di Breve del Papa Nostro Signore Leone X diretta ai Priori e al Comune Fermano con cui ordina che in seguito, non presumano di convocare il Consiglio o la Cernita senza l’assistenza del governatore o del suo uditore. Data, Magliano, nell’ultimo giorno di Aprile dell’anno 1520.
1371 – Fermo – Breve del Papa nostro Signore Clemente VIII che assolve da alcune scomuniche, censure e pene che il Comune e la Comunità della città Fermana pensavano di aver ricevuto, a motivo dell’aumento fatto da loro della gabella, ecc., e concede loro per il futuro di poter esigere per i prossimi 10 anni questa gabella senza alcuna censura né incorrere in pene. Data nell’anno del Signore 1596 quinto del Pontificato.
1372 – Fermo – Breve del Papa Nostro Signore Paolo II che conferma tutti gli statuti, i privilegi, le grazie, gli indulti ecc. della città Fermana. Il Papa volle che questa conferma avesse luogo insieme con la sentenza pubblicata dai venerabili confratelli Vescovi A. Aquilano e N. Recanatese, commissari nella causa con gli uomini di San Pietro. Dal suo giudicato risulterà che essi hanno espresso come contenuto nella sentenza. Ubbidiranno alle future ordinanze del Papa altrimenti è dichiarata nulla. Data l’anno del Signore 1467, anno terzo del Pontificato.
1373 – Fermo – Breve di Nostro Signore Papa Giulio III che concede il giubileo e l’indulgenza plenaria al Comune della città Fermana a causa del fatto che molte persone a motivo della miseria e della carenza dell’annona nel passato anno di giubileo non poterono recarsi a Roma, ecc., ora lo concede facendo la visita per 15 giorni continui oppure stabiliti, alla Cattedrale di Fermo, alle chiese di San Savino, di San Giuliano e di Santa Croce, pregando, ecc. Per dare efficacia a questo Breve concede che possano essere assolti, con la salutare penitenza, da comfessori che hanno potere di scegliersi, i quali assolvano da tutti e qualsiasi pur gravi ed enormi reati, compresi quelli riservati alla Sede Apostolica ad eccezione di quelli contenuti nella bolla In Coena Domini. Come scritto in questo Breve, dell’anno 1551 secondo del suo Pontificato.
1374 – Fermo – Breve del Papa nostro Signore Sisto IV con cui condona al Comune e a tutta la città Comunità della città la terza parte delle taglie che dovevano pagare alla Camera Apostolica e 500 fiorini d’oro dalle taglie del presente anno dovute alla Camera, da utilizzare per la riparazione delle mura della città Fermana, ecc., come scritto in questo Breve dell’anno del Signore 1471 primo del Pontificato.
1375 – Fermo – Breve del Papa Gregorio XIII che rimette le somme di denaro dell’imposta del porto di Ancona che la città di Fermo doveva pagare, su istanza del Governatore di Fermo, Jacobo Boncompagni, concedendole per i lavori di restauro delle mura della città, ecc., nell’anno del Signore 1577 quinto del Pontificato.
1376 – Fermo – Breve del Papa Nostro Signore Gregorio XIII che rimette le somme di denaro che il Comune di Fermo era tenuto a pagare per il porto di Ancona, ottenuto tramite il Sig. Jacopo Boncompagni governatore di Fermo per i lavori di restauro delle mura della città Fermana nell’anno del Signore 1579 anno settimo del Pontificato.
1377 – Fermo – Breve del Signore Papa Leone X diretta agli Priori della città di Fermo con cui ordina loro che, sotto pena di scomunica e di 2000 ducati di multa, entro un termine da stabilire per i loro Priori ad arbitrio del Sig. governatore dell’alma Casa di Loreto, debbono mandare 100 uomini per dover costruire gli argini e scavare le fosse presso il tempio della Beata Maria di Loreto secondo gli ordini già espressi per tale opera. Data, Cerveteri, 21 Ottobre 1519.
1378 – Fermo – Breve del Papa Nostro Signore Innocenzo VIII ottenuto su richiesta di Carlo de’ Martelli e del socio mercante, diretto ai Priori e al Comune di Fermo affinché paghi il residuo del sussidio cioè 1000 ducati che la Comunità di Fermo doveva dare alla Camera Apostolica o al Sig. Luca da Sarnano commissario, come in altro Breve diretto allo stesso Carlo de’ Martelli oppure al suo mandatario, nell’anno del Signore 1488.
1379 – Fermo – Breve di assoluzione dalla censura di scomunica, ecc., concesso ad opera di Nostro Signore il Papa Clemente VIII al Comune e alla Comunità della città Fermana su richiesta dell’Ill.mo e Rev.mo Domenico Cardinale Pinelli, nell’anno del Signore 1592 primo del Pontificato.
1380 – Fermo – Breve del Papa Nostro Signore Sisto V Pontefice Massimo che conferma gli statuti, i privilegi, gli indulti, ecc., della città Fermana nell’anno del Signore 1585, anno primo del suo Pontificato.
1381 – Fermo – Breve del Papa Nostro Signore Paolo V che conferma tutti gli statuti, i privilegi, gli indulti ecc., della città Fermana. Anno del Signore 1605, primo del suo Pontificato.
1382 – Fermo – Breve o rescritto del Papa Nostro Signore Eugenio IV per la demolizione del Girifalco sopra la richiesta fatta da parte del Comune e della Comunità di Fermo allo stesso Papa per la demolizione del Girifalco di Fermo ecc., come in questo Breve dell’anno del Signore 1445 anno quindicesimo del suo Pontificato.
1383 – Fermo – Breve del Papa Nostro Signore Nicola V che concede alla città di Fermo di poter condurre 1000 salme di grano dalla città Fermana o dal suo contado, estraendole e conducendole dovunque volesse nell’anno del Signore 1448 secondo del Pontificato.
1384 – Fermo – Breve o rescritto apostolico del Papa Paolo II diretto al tesoriere della Provincia della Marca Anconetana affinché si informi dell’antica consuetudine della città Fermana per cui quelli che estraggono il grano fuori dal territorio di questa città e l’hanno trasportato per mare, pagando 10 fuori fiorini per ogni salma fino a dieci quarte rase , ora si sentono più gravemente oppressi perché non si fa come erano soliti fare, ma sono aggravati sia nel pagamento che nella misura più di quanto detto sopra, ecc.; data nell’anno del Signore 1470, sesto del suo Pontificato.
1385 – Fermo – Breve del Papa Clemente VIII diretto al governatore della città Fermana affinché dalla sentenza della Congregazione sopra i gravami da prendere in base all’autorità apostolica a lui concessa faccia esigere dai mercanti e dagli artigiani della città come dagli altri cittadini le collette secondo la rata delle merci e dei beni, con cura per le cause come scritto in questo Breve dell’anno del Signore 1594, terzo del Pontificato.
1386 – Fermo – Breve del Papa Nostro Signore Alessandro VI rivolto ai Priori della magnifica città Fermana che, unito con il luogotenente del legato della Provincia della Marca, insieme si adoperino per catturare Liverotto da Fermo e fare altre cose che sembreranno necessarie per quanto serve eseguire per la pace e per la tranquillità della città Fermana. Data: Roma 15 Gennaio dell’anno del Signore 1502, anno 10º del suo Pontificato.
1387 – Fermo – Breve del Papa Nostro Signore Clemente VIII che concede l’esazione di una libera e mezza di farina di molitura per ogni centenario macinato, fino all’anno 1606 al Comune, agli uomini e alla città Fermana e li assolve dalle censure in cui erano incorso a motivo del loro voler continuare in essa oltre la cessazione dopo decorso il tempo di 15 anni concessi dal Pontefice Sisto V. Dell’anno del Signore 1603, anno dodicesimo del Pontificato.
1388 – Fermo – Breve del Papa Alessandro VI rivolto ai Priori del popolo della città di Fermo affinché vengano in aiuto a lui con qualche idonea e opportuna offerta di denaro al più presto, se vorranno, ecc., come in questo Breve dell’anno del Signore 1495, quarto del suo Pontificato.
1389 – Fermo – Breve del Papa nostro Signore Paolo II rivolto al governatore della Provincia della Marca o al suo luogotenente lamentando di aver saputo che un doganiere del sale della Provincia non ha distribuito né venduto il sale nei luoghi marittimi e nella città Fermana secondo il peso e la forma dei capitoli che sono stati fatti con la Camera Apostolica, per cui li esorta a che si informino diligentemente e diano notizia di risposta al più presto. Dopo aver ben conosciuta la realtà egli avrebbe preso provvedimenti, ecc. Anno del Signore 1470, anno sesto del Pontificato.
1390 – Fermo – Breve del Papa Eugenio IV concesso alla città e al Comune Fermano affinché facciano esaminare tutte singole le cause di prima e seconda istanza sia civili che penali nella città Fermana secondo la forma degli statuti, ecc. Anno del Signore 1434, secondo del Pontificato.
1391 – Fermo – Breve del Papa Signore Nostro Sisto V che concede l’esazione di una libra e mezzo di farina della molitura per ogni centenario macinato per la durata di 15 anni soltanto, concessa al Comune e alla Comunità Fermana nell’anno del Signore 1587, terzo del Pontificato.
1392 – Fermo – Breve del Papa Nostro Signore Paolo V concesso all’Ill.mo è Rev.mo Sig. Pietro Cardinale Aldobrandini, camerario di Santa Romana Chiesa, affinché possa estendere o prorogare per un biennio la concessione fatta alla città di Fermo ad opera del Papa Clemente VIII riguardo alla gabella sulle cose che in questa città sono importate, esportate e sono ivi vendute. Anno del Signore 1605, primo del Pontificato.
1393 – Fermo – Breve del Papa nostro Signore Gregorio XIII che concede l’indulgenza plenaria e la remissione di tutti i peccati a tutti i fedeli cristiani, ecc., i quali interverranno alla preghiera delle Quarant’ore della prima domenica di Quaresima nella chiesa o nelle chiese di Fermo, ecc., per il presente anno soltanto. Data Roma 8 Febbraio 1577, anno quinto del Pontificato.
1394 – Fermo – Breve del Papa N,ostro Signore Innocenzo VIII con cui comanda sotto pena della sua indignazione e di multa di 2000 ducati e di perdita dei privilegi e interdetto a che il Comune e la Comunità della città Fermana desistano immediatamente dalle armi contro quelli di Tolentino nella vertenza sorta sopra i confini e non osino compiere alcun attentato. Egli manderà il governatore a prendere provvedimenti per suo mandato e a lui viene trasferita la vertenza e lui farà la composizione, ecc. Anno del Signore 1492 ottavo del Pontificato.
1395 – Fermo – Breve del Papa nostro Signore Gregorio XIII concesso al Comune e alla Comunità Fermana affinché possano esigere le gabelle di un quattrino per ogni libbra di carne e una libra e mezza di farina di grano alla molitura ecc., concesso per la durata di sei anni. Inoltre hanno facoltà di esigere le gabelle accresciute. Data nell’anno del Signore 1578 giorno 2 del mese di Luglio dell’anno settimo del Pontificato.
1396 – Fermo – Breve del Papa Signore Nostro Gregorio XIII che conferma l’esazione della gabella di un quattrino per la carne a favore del nuovo Monastero, per la durata di un quadriennio dopo finito il sesennio. Data nell’anno del Signore 1585 anno tredicesimo del Pontificato.
1397 – Fermo – Lettera in forma di Breve del Papa Sisto IV rivolta ai magnifici Sigg. Priori di Fermo per fare noto che lui ha affidato la causa del Vescovo di Fermo a due cardinali di Santa Romana Chiesa, nell’assenza, nell’anno del Signore 1482.
1398 – Fermo – Breve del Papa Signore nostro Giulio II rivolto al Rev.mo Sig. Alessandro Cardinale Farnese, Legato per la Provincia della Marca, lamentando per quale causa sia avvenuta l’impiccagione o decapitazione di Alessandro detto Lupo da Gualdo dato che era stato assolto dall’omicidio insieme ad altri uomini del contado della città di Fermo come risultava dalla lettera del Papa Alessandro VI, suo predecessore. Data nell’anno del Signore 1504.
1399 – Fermo – Breve del Papa Signore Nostro Giulio II rivolto al commissario e ai Priori Fermani in cui li incarica affinché mantengano il Rev.mo Sig. Giuliano Cardinale Cesarini o il suo procuratore nel possesso di alcuni benefici che prima erano del Sig. Bartolomeo De Brancadoro e non permettano che sia molestato da nessuno sopra questi. Data nell’anno del Signore 1508, quinto del Pontificato.
1400 – Fermo – Breve del Papa Nostro Signore Giulio III con cui deputa governatore della città Fermana, l’Ill.mo e Rev.mo Giovanni Battista dei conti di Monte San Savino nipote, da parte del fratello germano, con i diritti, gli emolumenti consueti. Data, Roma, anno del Signore 1550, terzo del suo Pontificato.

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