FERMO CASTELLI FERMANI RELAZIONI STATO NEL MEDIOEVO E RINASCIMENTO pergamene sintetizzate da Michele Hubart dal n. 1801 al 2000 tradotte da Vesprini Albino

nn. 1801- 2000 TRADUZIONE DELLE SINTESI DI MICHELE HUBART DEGLI ATTI PUBBLICI DELLO STATO DEI CASTELLI DI FERMO NEL MEDIOEVO E NEL RINASCIMENTO dai testi di Antichità Picene 40, 41, 42 tradotti e digitati da Vesprini Albino
1801 – Monte Falcone e Abbazia Farfense – Copia di un privilegio di una assegnazione del Vicario dell’Abbazia Farfense, fatto tramite il Rev.mo Sig. Pellegrino, Abbate del monastero Farfense nella persona del Sig. Nicola da Putealia, monaco dello stesso Monastero Farfense. Altra copia di un atto di protesta di Andrea di Porcellitto, Sindaco del Comune di Fermo fatta dinanzi al maestro delle scuole, Cappellano del Sommo Pontefice per dimostrare in luogo sicuro i diritti che il Comune di Fermo ha sul Castello di Monte Falcone ecc. Sotto l’anno del Signore 1267 – rogato da Arpillo notaio ecc.
1802 – Monte Falcone – Atto di assoluzione di Rainaldo da Monte Falcone e soci dalle condanne fatte contro di essi in quanto non fecero i canali ne spianarono la strada in via Sant’Antonio, condanne che fece nascere il signor Gazzaro, Giudice presso l’ufficio delle strade, come più ampiamente è scritto in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1286 – rogato da Stefano notaio.
1803 – Montefalcone – Bolla di un incarico fatto tramite il Santissimo Innocenzo Papa IV al Rev.mo Sig. Gerardo Cossadoca, Rettore della Marca Anconetana, di restituire il Castello di Monte Falcone, occupato da alcuni concittadini di Fermo ecc. alla Comunità e al Comune della città di Fermo, dopo avere spiegato a lui perché detto Castello fu saccheggiato. Fatta ad Anagni, nel dodicesimo anno del Pontificato.
1804 – Castello di Monte Falcone – Atto delle scritture fatte tra la comunità, il Comune e gli uomini di Fermo da una parte e gli uomini e il Comune del Castello di Monte Falcone dall’altra sopra il pagamento di dative pari a cinque imposizioni applicate dal Comune di Fermo in occasione della guerra mossa contro gli Ascolani insieme ad una delegazione e incarico fatto tramite il signore governatore di Fermo, a nome di detto Comune da una parte, e Coluccio di Giacobbe di Anzovino, Sindaco di detto Castello dall’altra, nella persona del signor Alessandro del signor Matteo dato dalle dette parti su assegnazione del giudice, agendo insieme con la sua Assemblea Consiliare, e questa Assemblea Consiliare su istanza delle stesse parti dispose che cioè questo Comune e gli uomini di Monte Falcone non sono affatto obbligati a dover pagare queste dative, considerando i patti e le convenzioni tra il Comune di Fermo e il Comune predetto. Sotto l’anno del signore 1345- rogato da Vannino di Francesco notaio.
1805 – Montefalcone – Copia di un compromesso fatto tramite ser Francesco da Santa Vittoria, Sindaco della Terra di Santa Vittoria da una parte e Giovanotto di Angelitto da Monte Falcono, Sindaco di Monte Falcone dall’altra, sopra la differenza e la apposizione dei termini di mezzo e per la divisione del Territorio fra dette Comunità nella persona del Sig. Luca di Bartolomeo da Monte Falcono distretto Spoletano e del Rev.mo signore Segretario del Governatore unitamente ad atti, citazioni e una sentenza fatta sopra ecc. Sotto la data, Macerata, giorno 1° Maggio 1454.
1806 – Montefalcone – Sentenza fatta tramite gli incaricati dai Priori di Fermo a favore del Comune degli uomini di Monte Falcone sopra i fumanti non paganti per loro stessi al Comune della città di Fermo. Sotto l’anno del Signore 1335 – rogato da Pace di Bongiovanni.
1807 – Montefalcone – Atto copiato di alcuni capitoli e patti fatti tramite la signora Viviana e gli uomini di Monte Falcone dal tenore come scritto in essi, pubblicato tramite Ludovico di Martino, sotto l’anno del Signore 1357- al tempo di Innocenzo Papa VI.
1808 – Montefalcone – Atto copiato di alcuni capitoli e convenzioni fatte tra Guarnerio, Sindaco del Comune del Castello di Monte Falcone, a nome di detto Comune da una parte, e i Sindaci della città di Fermo dall’altra parte ecc. per mano del defunto Giovanni di Morico sotto l’anno del Signore 1360 – copiato per mano di Vico di Diotesalvi.
1809 – Montefalcone – Atto di un mandato di procura fatto tramite il Comune e gli uomini di Monte Falcone nella persona di Luca di Brocardo a loro nome per comparire dinanzi al Podestà e gli Officiali della città di Fermo per giurare e promettere di obbedire agli ordini tramite essi da farsi a quelli e per porre sé a nome degli stessi nelle mani di detti Officiali per tutti gli eccessi e i malefici commessi dal Comune e dagli uomini di detto Castello contro detti Officiali e uomini della città di Fermo ecc. Sotto l’anno del Signore 1306 – rogato da Giacobbe di Compagnone.
1810 – Montefalcone – Atto di una sentenza fatta tramite Vittore di Giorgio da Recanati, giudice sopra le vie, i ponti, e le fonti tanto della città di Fermo quanto del suo Distretto; sentenza a favore del Comune degli uomini di Monte Falcone omettendo qui alcuni particolari con questo contenuto che gli uomini ed il Comune di Montefalcone non sono tenuti e non devono essere infastiditi a dover pagare due soldi per ogni focolare per la imposizione destinata alla riparazione e alla costruzione di una via della città. Sotto l’anno del Signore 1363 –rogato da ser Vittore da Recanati.
1811 – Montefalcone – atto di un mandato di procura fatto tramite il Comune e gli uomini del Castello di Monte Falcone nella persona di Domenico di Giacobbe da detto Castello, a nome di detto Comune, per comparire dinanzi al Sig. Giovanni Visconte di Oleggio, Vicario Generale per conto della Santa Romana Chiesa e della città e del Comitato di Fermo, e dinanzi ai magnifici Sigg. Priori della città di Fermo e a nome di quel Comune, per raccomandare con successo al Vicario e ai Priori la Comunità e le persone di Monte Falcone ed anche, a nome di detto Comune, per riconoscere che i predetti Vicario e Priori sono i veri e legittimi padroni di detto Castello ecc. Sotto l’anno del Signore 1360 – rogato da ser Vittore di Diotesalvi da Monte Falcone.
1812 – Diritti di Monte Falcone – Atto copiato di una lettera fatta tramite Blasco di Fernando da Belvisso, Rettore della Marca Anconetana per la parte del Comune e degli uomini di Monte Falcone, diretta al Podestà e ai Priori da città di Fermo, affinché, sotto la pena di 1000 marchi d’argento, fino in fondo e con la Maggiore puntualità osservino verso quella Comunità e gli uomini di Monte Falcone i patti fatti con essi ecc. Scritta a Macerata sotto l’anno del Signore 1359.
1813 – Montefalcone – Breve del Santissimo Signore Nostro Sisto Papa IV che conferma la sentenza fatta tramite il Rev.mo A. Vescovo di Tivoli, Luogotenente della Provincia delle Marche, sopra la controversia fra il Comune e gli uomini di Monte Falcone della Diocesi Fermana e gli uomini del Castello di Comunanza ascolana dall’altra parte, sopra i confini e cose di interesse, cioè a dire che nessun Fermano o distrettuale fosse obbligato a pagare la stessa gabella o il diritto di passaggio che successivamente Giuliano di San Pietro ai vincoli, Cardinale Legato confermò ecc. Sotto l’anno del Signore 1475 – nell’anno quarto del Pontificato.
1814 – Montefalcone – Atto di un mandato di procura fatto tramite il Comune e gli uomini della città di Fermo nella persona del maestro Andrea del maestro Gentile da Fermo, a nome di detto Comune, per ricevere dal Sig. Domenico di Giacobbe del Castello di Monte Falcone, Sindaco e procuratore di detto Castello ogni fedeltà, soggezione, riconoscimento e rinuncia e qualsiasi atto fatto tra il Comune di Fermo e gli uomini di detto Castello, e per altre cose come più ampiamente è scritto in quel mandato di procurae. Sotto l’anno del Signore 1360 – rogato da Andrea di Ludovico da Gubbio.
1815 – Montefalcone – Copia di un atto del mandato di procura sopradetto nella persona del maestro Andrea del maestro Gentile ecc.- copiato per mano di Nicola di Giovannasto da Monte Falcone.

1816 – Montefiore – patti e convenzioni iniziate e fatte tra la comunità e gli uomini della Terra di Montefiore e i Nobili e i Vassalli di quella Terra. Sotto l’anno del Signore 1231 – rogato da ser Benvenuto notaio.
1817 – Diritti di Montefiore – Atto relativo ai patti e alle promesse fatte tra i Sigg. Trasmondo, Tebaldo ed altri da Montefiore con i signori De Aspromonte. Sotto l’anno del Signore 1222 – rogato da Salimbene notaio.
1818 – Castello di Montefiore – Articoli presentati dal Sig. Simone del Sig. Tebaldo da Aspromonte per sé e per i suoi soci, davanti ad Oddone, notaio del Comune di Fermo, sopra quei testimoni che debbono essere condotti ed esaminati nella causa che hanno con la Comunità del di Montefiore e dei soci per ordine del Sig. Giacobbe, Generale del Sacro Romano Impero nella Marca, sotto l’anno del Signore 1244 – rogato da Oddone predetto.
1819 – Montefiore – Privilegio di Enrico da Ventimiglia, Conte dell’Isola Maggiore del Re, Vicario Generale nella Marca Anconetana, di concessione al signor Rainaldo da Brunforte dei diritti e dei proventi e delle giurisdizioni di Montefiore e del Castello di Ficardo che il Serenissimo Manfredi, re della Sicilia, ha sopra di essi, in vigore della lettera dallo stesso Re a lui spedita, per il motivo come è scritto in quel privilegio. Sotto l’anno del signore 1261.
1820 – Montefiore – Lettera di Rainerio di Santa Maria in Cosmedin, Cardinale e Vicegerente del Santissimo Signore nostro Papa diretta ai Sigg. di Montefiore e Aspromonte della Diocesi Fermana, nella quale promette loro di osservare tutti i loro diritti e i patti fatti fra di loro e gli uomini di Montefiore, osservati dal tempo del Vescovo Belluacense fino all’arrivo di Roberto di Castiglione, Vicario del Deposito di Federico nella Marca che li abbandonò ecc. Sotto la data, Fermo, nel giorno dodicesimo alle Calende di Dicembre <20 Novembre>– nell’anno sesto del Pontificato di Innocenzo Papa IV.
1821 – Diritti di Montefiore – Atto di una convenzione sopra la conservazione dell’amicizia e della pace tra il magnifico Comune di Fermo da una parte e il Comune della Terra di Montefiore dall’altra, tramite Domenico di Angeluccio di Ciuzio da Montefiore, e Cicco di Tommassuccio da Fermo, Sindaci di detti Comuni, insieme con i capitoli come più ampiamente è scritto in essi. Sotto l’anno del Signore 1388- rogato da Nicola di Matirolo.
1822 – Montefiore – Atto di un mandato di procura fatto tramite il Comune di Montefiore nella persona di Civolo di ser Erigo, a nome di detto Comune, per comparire e promettere e giurare di osservare i capitoli fatti con il Comune di Fermo, e per altre cose ecc. Sotto l’anno del Signore 1393 – rogato da Antonio di Domenico da Monte Granaro.
1823 – Montefiore – Atto di un possesso consegnato della Terra di Montefiore tramite il Sig. Francesco da Rieti, Giudice della Curia Generale, a favore del Sig. Lodovico De Melioratis, Marchese della Marca Anconetana, per suo ordine e per mandato di ser Chierico di Brunetto, Sindaco della città di Fermo nell’anno del Signore 1407 – per mano di ser Antonio del defunto ser Cisco da Fermo, e di ser Matteo di Minicuzio da Tarano.
1824 – Montefiore – Sentenza o Lodo fatto tramite il signore Alessandro sforza, vice marchese ed arbitro tra la comunità del Comune di Fermo e gli uomini della Terra di Monte fiore cioè a dire che Vagnozzo e Domenico da Massignano ed altri cittadini e gli abitanti del Comitato di Fermo, possessori nella Terra di Montefiore, sono obbligati a pagare le collette ed altre cose nella Comunità della Terra di Montefiore. Sotto l’anno del signore 1441 – rogato da Andrea Chiavellino da Gualdo.
1825 – Terra di Montefiore – Pareri dati tramite gli esimi dottori Sigg. Antonio da Canario e Pietro da Amandola sopra parte dello Statuto di Montefiore ossia che i nati nella Terra di Montefiore non possono vendere a un forestiero non soggetto alla giurisdizione temporale di detta Terra e, qualora la vendita sia stata fatta, per lo stesso diritto sia nulla, come scritto in detto Statuto.
1826 – Diritti di Montefortino – Bolla di Signore Nostro Alessandro Papa VI di liberazione di assoluzione di tutti gli eccessi e i delitti fatti dalle Comunità e singole persone della città Fermana e del suo Comitato contro il Governatore della Provincia delle Marche e Legati della Sede Apostolica e da altri Officiali della Santa Romana Chiesa, parimenti anche di reintegrazione di tutti i diritti che detta Comunità aveva sulla Terra di Montefortino prima che i suoi uomini commettessero i detti delitti ecc. concessa per tramite dello stesso Pontefice alla Comunità della città predetta. Sotto l’anno del Signore 1499 – nell’anno ottavo del suo Pontificato.
1827 – Montefortino – Trascrizione della Bolla sopraddetta del Santissimo Signore Nostro Alessandro Papa IV di liberazione e di assoluzione ecc. trascritta tramite ser Luca di Antonio ecc. nell’anno del Signore 1506.
1828- Montefortino – Mandato di Montefortino nella persona di Michele di ser Giovanni da Montefortino per presentarsi davanti ai magnifici Priori di Fermo per giurare fedeltà e obbedienza a detta città e per fare patti con detta città di Fermo ecc. come è scritto in quel mandato sotto l’anno del Signore 1447 – per mano di ser Loisio di ser Antonio di Ruffino da Montefortino.
1829 – Montefortino – Trascrizione di un mandato della stessa procura di Montefortino nella persona di ser Michele di ser Giovanni ecc. come detto in quel mandato per mano di ser Antonio da Montefortino, copiato per mano di ser Giovanni di Colbaro Ratemburgense nell’anno del Signore 1460.
1830 – Montefortino – Capitoli di Montefortino relativi alla sottomissione fatta alla Comunità ed agli uomini della città di Fermo ecc. sotto l’anno del Signore 1318 – al tempo del Santissimo Signore Nostro Giovanni Papa XXII.
1831 – Diritti di Montefortino – Trascrizione di alcuni capitoli iniziati fra Francesco di Tebaldo di Andrea, Sindaco del Comune di Fermo, e Iacobuccio di Scambio, Sindaco del comune di Montefortino, relativi alla sottomissione che fece detto Sindaco di Montefortino al Sindaco del Comune di Fermo, nell’anno del Signore 1318 – al tempo di Giovanni Papa XXII – trascritto per mano di ser Giovanni di Colbaro a richiesta del Sig. Nicola De Flocchis, oratore della città Fermana.
1832 – Montefortino – Copia di una lettera diretta al Rev.mo Legato della Provincia delle Marche, Cardinale Farnesio, sopra la restituzione dello Stato e il pagamento di 23.000 scudi, con la quale egli ordina che per l’adempimento del contratto quanto prima sciolga i Fermani e ascolti dagli uomini di Montefortino se vogliono tornare sotto la giurisdizione della città con questa restituzione generale ecc. Sotto la data, Roma, giorno 6 Giugno 1548.
1833 – Montefortino – Richiesta della città di Fermo presentata al Conte Francesco Sforza affinché faccia cancellare dai libri del Tesoriere della Provincia delle Marche le imposizioni e le collette del Castello di Montefortino e affinché ordini di pagare al Banchiere del Comune di Fermo il censo e l’appalto delle tasse e altri oneri ecc. Sotto la data, Iesi, 19 Marzo 1439.
1834 – Montefortino – Atto dei patti e dei capitoli iniziati tra ser Michele di ser Giovanni, Sindaco di Montefortino con Matteuccio di Cole, Sindaco del Comune di Fermo, nell’anno del Signore 1447 – per mano di ser Procuzio di Riccio da Fermo notaio.
1835 – Diritti di Montefortino – Mandato del Comune di Fermo nella persona di Matteuccio di Cole per fare dei patti con il Comune e i Sindaci di Montefortino con la indicazione particolareggiata dei patti in detto mandato, nell’anno del Signore 1447 – per mano di Procuzio di Riccio da Fermo.
1836 – Montefortino – Dichiarazione il Rev.mo Sig. Giovanni di Ludovico Della Rovere, Vice Legato della Provincia delle Marche, sopra la facoltà restituita ai Riformatori della giustizia della città di Fermo – Sotto la data, Macerata, 20 Dicembre 1505.
1837 – Montefortino – Atto di una promessa fatta tramite Giulio del Sig. Dinizilocte da Zara Moncono del Sig. Rotundo, Sindaco di Montefortino, di abitare continuamente con la famiglia nel Castello di Montefortino con il consenso della signora Albertinella sua moglie, nell’anno del signore 1265.
1838 – Montefortino – Lettera del Governatore delle Marche diretta ai Priori della Terra di Montefortino con la quale fa presente agli stessi che possono ammettere il Podestà all’Ufficio di detta Terra con la conferma di esso, da farsi tramite il Comune di Fermo secondo i privilegi, nonostante le lettere aperte emanate da esso. Sotto l’anno del Signore 1555.
1839 – Montefortino – memoriale fatto dai signori oratori di Fermo per il Comune di Montefortino sopra il fatto del Castello di Mainardo dal tenore come in quell’memoriale. Da presentarsi al Rev.mo signore Protettore Fermano.
1840 – Montefortino – Memoriale e sopra gli affari di Montefortino da presentarsi tramite gli Oratori Fermano all’Ill.mo Sig. Duca da Paliano.
1841 – Diritti di Montefortino – Elezione della Pretura nella persona del Sig. Francesco di Mancino, cittadino fermano, per la Comunità e il Comune della Terra di Montefortino, nell’anno del Signore 1554.
1842 – Montefortino – Sentenza fatta dal Sig. Francesco De Lucarinis da Trescio, Uditore del Rev.mo Legato e Commissario nella causa in corso tra il Comune di Montefortino e la Comunità della Terra di Visso e la Camera Apostolica, sopra il territorio del Castello Manardo, facente istanza il Sig. Giacobbe De Nobilibus da Tosino, Sindaco e Procuratore di Montefortino, chiamati in giudizio il Sig. Boezio da Visso Avvocato e il Procuratore della Camera Apostolica e ser Sante da Scannito procuratore della Terra di Visso, nella città di Macerata nell’anno del Signore 1450 – per mano di ser Giovanni di Ungaro da Fermo.
1843 – Montefortino – Decreto Generale del Parlamento di Montefortino perché si disputava di ritornare di stare sotto il dominio della città di Fermo, nell’anno del Signore 1486 – per mano di ser Angelo di ser Sasso da Montefortino ottenuto per fave 189 nonostante 4 fave in contrario.
1844 – Montefortino – Atto di un possesso conferito tramite Giacobbe di Scambio, Sindaco di Montefortino a Franco di Tebaldo, Sindaco del Comune di Fermo, in presenza dei nobili Sigg. Bartolomeo De Cortisis da Cremona, Podestà di Fermo e il signor Francesco da Tremo, Capitano della stessa città, e cinque signori Priori del Popolo dal Castello predetto di Montefortino, dal Castello di Giove, dal Castello Consebuoni e dal Castellare Ripe Vecchie del distrutto Castello di Montefortino, nell’anno del Signore 1318 – per mano di Guglielmo di Baroncello notaio.
1845 – Diritti di Montefortino – Atto della vendita di alcuni possedimenti e di diritti nel Castello e Territorio del Castello Mainardo, fatto tramite il Sig. Pietro del Sig. Falerone da Falerone, marito della signora Altadia del Sig. Nicola del Sig. Paolo da Macerata, Podestà del Castello di Monte fortino, a nome di detto Castello, nell’anno del Signore 1302 – insieme con la ratifica di detta signora Altadia sua moglie – per mano di Anselmo di Paganuccio da Montefortino.
1846 – Montefortino – Atto di consegna e di concessione fatta tramite il Rev. mo Gilardino, Vescovo Fermano, alla Comunità e al Comune di Montefortino o al suo Sindaco di tutti e singoli i Vassalli della Chiesa Fermana, cioè a dire i Castellani e i perpetui abitanti di detto Castello e molte altre cose ecc. Sotto l’anno del Signore 1272.
1847 – Montefortino – Sottomissione della signora Bartolomea, figlia del defunto Francesco di Ruggerio da Belvedere, moglie di Franceschello figlio del defunto Tomasso, fatta alla Comunità di Montefortino e per essa a Gualtiero di Giacobbe, Sindaco di Montefortino, nell’anno del Signore 1278 – rogato da Ventura di Anitto.
1848 – Montefortino – Trascrizione di un mandato della Terra di Montefortino fatto nella persona del Sig. Giovanni di Pietro del Sig. Antonio e di altri, per comparire dinanzi ai magnifici Sigg. Priori della città di Fermo, e per promettere ad essi sincera e perpetua fedeltà e obbedienza e per riconoscere la detta città come padrona e per trasferire consegnare tutti gli introiti di detta Terra. Sotto l’anno del Signore 1435 – per mano di ser Guglielmo del signor Giovanni da Montefortino ecc.
1849 – Montefortino – Lettera di Giuliano, Vescovo Cardinale di Ostia, Legato della Provincia della Marca Anconetana, che conferma i diritti della città di Fermo sul Castello di Montefortino, e che rende evidente che, tramite una lettera aperta da esso diretta alla Comunità di Ascoli e a qualsiasi altro in qualsiasi modo concesse, che non tocchino o aver di mira in alcun modo il governo di Montefortino con pregiudizio dei diritti della città di Fermo nella terra di Montefortino. Sotto la data, nell’Abbazia di S. Croce della Fonte Avellana, della Diocesi di Gubbio, nell’anno del Signore 1487.
1850 – Montefortino – Trascrizione di una lettera aperta trasmessa tramite il Comitato Fermano dal Rev.mo Sig. Egidio dal titolo di San Clemente, Presbitero e Cardinale, Legato della Sede Apostolica , affinché entro un giorno stabilito tutti i Castelli debbono inviare i Sindaci con larghissimi mandati per prestare giuramento di fedeltà nelle sue mani e per fare altre cose che sono obbligati a fare alla Comunità di Fermo; lettera con la quale si preavvisa la Terra di Montefortino ecc. nell’anno terzo del Pontificato di Innocenzo Papa VI.
1850 – Montefortino – Copia di una lettera patente trasmessa nel contado Fermano dal rev.mo don Egidio cardinale presbitero legato della sede Apostolica affinché entro una data stabilita tutti i castelli debbono mandare i sindaci loro con amplissimo mandato a dover prestare giuramento di fedeltà nelle sue mani e a dover fare altre cose a cui sono tenuti per la comunità di Fermo. In questa lettera viene denunciata la terra di Montefortino, ecc.; nell’anno terzo del Pontificato del papa Innocenzo VI.
1851 – Montefortino – Copia dei capitoli concessi da parte del magnifico signor Rodolfo da Camerino e Bernardo suo figlio alla comunità di Montefortino. Anno 1406. Rogito ser Giovanni del signor Tebaldo. Copiato nell’anno del Signore 1407.
1852 – Montefortino – Istrumento di ratifica della vendita fatta tramite il signor Pietro da Falerone a Giovanni di Scambio, Sindaco di Montefortino, riguardante il castel Manardo e la Villa di Valle con i vassalli, ratificata tramite il signor Goffredo e il signor Pietro figli dei signori Falerone e donna Altadiam figlia del fu signor Rogerio e moglie del predetto signor Pietro, e vendita della sesta parte di questo castel Manardo e della Villa di Valle al predetto Scambio Sindaco del comune di Fortino, al prezzo di 640. Anno del Signore 1276.
1853 – Montefortino – Mandato della città di Fermo nella persona del signor Leonardo di Bonalberto Sindaco di questa città a dover ricevere come cittadini gli uomini di Montefortino e a dover ricevere le promesse e i patti da questo Sindaco. Anno del Signore 1318. Per mano di Silotto di Bongiovanne.
1854 – Montefortino – Istrumento di mandato della terra di Montefortino a dover giurare fedeltà alla comunità di Fermo e a dover prestare gli ossequi come gli altri abitanti del contado, nelle persone di ser Bartolomeo di Giannino e di Angelello di Marino di Angelo di questa terra, nell’anno del Signore 1444. Rogito di ser Michele di ser Giovanni del signor Tebaldo da Montefortino.

1855 – Montefortino – Lettera in forma di bolla di commissione del Papa Alessandro IV fatta al canonico Fermano Gerardo affinché si adoperi a fa restituire dagli uomini di Montefortino e Vetice al nobiluomo Rainaldo da Brunforte il suo castello di Montefortino che essi tenevano a dallo suo, dopo esservi entrati di nascosto. Data Anagni giorno delle idi di Novembre <13 nov.> dell’anno quinto del suo Pontificato.

1856 – Montefortino – Copia della lettera diretta dai magnifici signori priori di Fermo al signor Ruggero de Adami oratore, sopra alcune cose di Montefortino. Anno del signore 1554.
H1857 Montefortino. Breve del papa signore nostro Leone X che conferma tutti i privilegi e gli statuti Fermani, e i capitoli fatti con la terra di Montefortino, ecc.; inoltre fa remissione della terza parte delle taglie. Anno del Signore 1513. Anno primo del suo Pontificato.
1858 – Montefortino – Copia di alcuni capitoli (patti) fra la magnifica comunità della città di Fermo e il comune della terra di Montefortino nell’anno del Signore 1447. Rogito di ser Pocuccio di Domenico da Monte Vidone del contado Fermano. Copiati per mano di Giovanni Battista da Montefortino.

1859 – Montefortino – Breve del papa Pio II che comunica ai priori e al comune di Fermo che tengano la terra di Montefortino come lo l’hanno tenuta finora sotto la loro protezione e non facciano alcuna innovazione su questo castello fino a quanto ritornerà dalla dieta che ha indetto a Mantova. Data Siena 21 Aprile 1459.

1860 – Montefortino – Breve del papa Pio II che comunica ai priori e al comune di Fermo che a lui non è sembrato bene rispondere loro sulle faccende di Montefortino in modo diverso da quello che ha scritto al Legato della Provincia, fino a quando non sarà meglio informato di queste faccende, ecc. Anno del Signore 1460.

1861 – Montefortino – Breve del Papa Pio i che comunica ai priori e al comune di Fermo che riguardo alle faccende di Montefortino non vuol fare alcuna innovazione prima del suo ritorno da Mantova e ordina loro che revochino il commissario che hanno mandato in questa Terra (Montefortino) per il fatto che non è decoroso che altri commissari siano in concorrenza con i commissari della Sede Apostolica. Ecc. Anno del Signore 1459.

1862 – Montefortino – Breve del Papa Pio II indirizzato ai Priori e al comune di Fermo con cui comanda che non si facciano innovazioni nella terra di Montefortino ad opera loro e dei loro ufficiali fino a quando, dopo l’investigazione sul diritto Fermano e sulla volontà dei paesani del castello, non riceverà ogni notizia dal commissario Nicola volterrano. Anno del Signore 1459.

1863 – Montefortino – Breve del papa Pio II indirizzato alla comunità di Fermo che loda la devozione e l’animo della città disponibile verso la Sede Apostolica e promette di voler usare rimedi opportuni per le faccende di Montefortino e altre cose. Anno del Signore 1459.

1864 – Montefortino – Breve del Papa Innocenzo VIII indirizzato a L. de Agnelli governatore della Provincia della Marca con cui gli comanda che per il fatto che in un altro consiglio celebrato nella Terra di Montefortino non fu richiesta tutta la comunità, si rechi di nuovo là o mandi qualcuno a dover meglio percepire la volontà generale di questa Terra e lo comunichi al papa per lettera. Inoltre si informi sui danni inferti ai Fermani dagli uomini di Monte San Pietro al fine di aver notizia di quanto ha deciso sulle controversie l’ill.mo cardinale de Ursini legato. Data nell’anno del Signore 1486.

1865 – Montefortino – Copia di una lettera del rev. vescovo di Lucera vice legato della provincia indirizzata ai magnifici signori priori di Fermo riguardo alle faccende di Montefortino, ecc. Anno, ecc.

1866 – Diritti del Castello di Monte Giberto – Istrumento di una proposta fatta da Bastiano di ser Evangelista vicario del castello di Monte Giberto nel pubblico parlamento con la presenza dei massari di Monte Giberto sul modo da tenere nelle accuse dei danni dati e cose da fare riguardo al pagamento di esse. Fu dato consulto che le accuse non possono farsi da parte dei familiari o dai principali delle abitazioni ecc., come in questo atto. Anno del Signore 1480.
1867 – Monte Giberto – Istrumento di affitto e di transazione dell’ufficio dei danni dati di Monte Giberto nella persona di Giovanni di Domenico di Ottaviano di detto castello, per un anno, con i capitoli contenuti in questo, ecc. Anno del Signore 1606.

1868 – Montegranaro – Istrumento del mandato di procura fatta per parte della comunità, del comune e degli uomini di Montegranaro nella persona di Alberto di Ugone a dover agire, a nome e per questo comune e dover fare tutte le cose che saranno comandate dal potestà della città del di Fermo a lui e secondo quanto ciascun inquilino promise e giurò di fronte al predetto potestà per osservarlo in perpetuo; inoltre che a nome come detto sopra, in perpetuo doversi sottomettere alla giurisdizione di Fermo e ad altre cose come più ampiamente in questo atto. Anno del Signore 1224. Rogito del notaio Cambio.

1869 – Montegranaro – Istrumento di mandato di procura come nella pergamena H1868 nella persona dello stesso Alberto e con lo stesso contenuto, fatta sotto lo stesso anno giorno e mese e con lo stesso notaio Cambio.

1870 – Montegranaro – Istrumento di giuramento della fedeltà fatta ad opera della comunità, del comune e degli uomini della Terra di Montegranaro e per essi tramite Alberto di Ugo al signor Filippo di Pietro di Leone potestà di Fermo, a nome del comune di Fermo, cioè che il comune e gli uomini di Montegranaro faranno tutti gli ossequi di sottomissione alla città di Fermo come tutti i cittadini Fermani debbono fare secondo le proprie possibilità; inoltre altre cose come più ampiamente in questo atto. Anno del Signore 1224. Rogito del notaio Cambio.

1871 – Montegranaro – Precetto fatto da parte del signor Enrico legato della Sede Apostolica e rettore della Marca a Rainaldo di Trasmondo e a Masso di Grimaldo ambasciatori del comune del castello di Montegranaro affinché entro il termine stabilito in questo precetto, il comune e gli uomini di Montegranaro siano presenti e obbediscono ai precetti del potestà di Fermo e del comune di quella città tenendo presente che questo castello appartiene e spetta al comune di Fermo, ecc. Anno del Signore 1229. Rogito del notaio Uberto de’ Morbi.
1872 – Montegranaro – Come nella pergamena H1871 istrumento del precetto da parte di Enrico legato della Sede Apostolica nell’anno e data come sopra e rogito dello stesso notaio Cambio.

1873 – Montegranaro – Inventario di tutti i beni stabili della chiesa di Santa Maria del Chienti che fa parte del monastero di Farfa e inoltre i nomi degli uomini di Montegranaro e di San giusto che tengono le vigne e i terreni di questa chiesa in enfiteusi, come scritto in questo atto, fatto ad opera del notaio Pietro.

1874 – Montegranaro – Istrumento del mandato di procura fatto da parte della comunità, del comune e degli uomini di Montegranaro nella persona di Blasio a dover far commissione, a nome e per conto di questo comune, al signor Lorenzo potestà della città di Fermo per il salario di 300 libre che gli uomini e il comune di Montegranaro sono tenuti a dare e pagare allo stesso potestà per l’occasione della podesteria a lui promessa inoltre a fare e ricevere quietanza ed ad altre cose ecc. Anno del Signore 1262. Rogito di Michele notaio.

1875 – Montegranaro – Capitoli fatti per parte del comune, della comunità e degli uomini della Terra di Montegranaro in cui chiedono che ad opera del comune e di degli uomini della città di Fermo siano mandate ad esecuzioni le cose in essi contenute e le osservino per loro. Anno del Signore 1380.

1876 – Montegranaro – Capitoli dati per la parte della comunità, del comune e degli uomini di Montegranaro insieme con le sottoscrizioni fatte per la parte del comune della città di Fermo.

1877 – Montegranaro – Istrumento del mandato di procura fatta da parte della comunità e del comune della città di Fermo nella persona di Matteo di Domenico di Jacobo da Fermo a dover ricevere, a nome di questo comune, in perpetuo come cittadini e per cittadini della città Fermana tutti e singoli gli uomini o il Sindaco di Montegranaro, a nome come detto sopra, facendo eccezione per i discendenti del signor Andrea del signor Filippo da Massa e per i figli di Jacobuccio del signor Filippo ecc.; inoltre a dover ricevere da questi uomini del detto castello o dal Sindaco loro a nome di questi, le promesse cioè che essi saranno in perpetuo fedeli cittadini e amatori della città di Fermo, e altre cose come scritto in questo atto. Anno del Signore 1341; rogito del notaio Giovanni di Andreolo.

1878 – Monte Vidon Combatte – Istrumento di consegna e cessione di 13 fumanti (famiglie) di Monte Vidone fatta tramite il Sindaco del comune di Fermo a nome di questo comune al notaio Zeno per 12 giorni nei quali stette presso Monte Vidone e altre cause come scritto in esso. Anno del Signore 1251 rogito del notaio Tebaldo di Filippo.

1879 – Monte Vidon Corrado – Istrumento del mandato di procura fatta da parte della comunità, del comune e degli uomini di Monte Vidon Corrado nella persona di Guglielmo di Scambio di questo castello a presentarsi, a nome di questa comunità e degli uomini suoi, di fronte al signor Egidio potestà della città di Fermo e al capitano e ai priori di questa città, per chiedere, a nome come detto sopra, per il buon e pacifico stato di questo castello, qualche immunità ed esenzione, ecc., per le cause e ragioni, come scritto in esso. Anno del Signore 1300. Rogito di ser Martino di maestro Jacobo.

1880 – Monte Vidon Corrado – Istrumento del mandato di procura fatto da parte della comunità, del comune, a degli uomini della città di Fermo nella persona di Francesco di Giovanni Coppari di questa città, a dover ricevere, a nome di questo comune, come cittadino Guglielmo di Scambio Sindaco della comunità del castello di Monte Vidon Corrado ed anche gli uomini e gli abitanti di questo castello e a sottomettere il castello predetto, gli uomini, persone e beni, sotto la protezione della giurisdizione e della difesa della città Fermana; ed altre cose, ecc., come scritto in esso. Anno del Signore 1300. Rogito di ser Martino di maestro Jacobo.

1881 – Monte Vidon Corrado – Istrumento per ricevere cittadini, fatto tramite Francesco di Giovanni Sindaco del comune di Fermo inaricato in modo speciale per questa cosa dal consiglio generale della città Fermana cioè che per dover ricevere Guglielmo di Scambio Sindaco del comune del castello di Monte Vidon Corrado a nome della comunità e degli uomini di questo castello, come cittadini perpetui della città Fermana, ecc. Anno del Signore 1300 rogito di Martino di maestro Jacobo.

1882 – Monteleone – Istrumento di promessa fatta tramite Jacopo di Azzarello Sindaco del castello di Montelparo al nobiluomo Rosario di Suppo potestà della città di Fermo che riceve a nome della città e della comunità di Monteleone che un tempo furono di Torre di casale, di dover restituire tutti e singoli gli uomini con le famiglie e con le cose che avevano nel castello di Monte di Montelparo, tutte le case che acquistarono e che edificarono nel castello predetto e tutti quelli che furono un tempo di Torre di Casale. Fece questo perché ebbe dichiarazione che il castello di Monte Legumi che ora viene chiamato Monteleone è sotto il dominio della città di Fermo, ecc. Anno del Signore 1269 rogito di Nicola di Benvenuto.

1883 – Monteleone – Copie di tre istromenti che contengono i diritti dei castelli: 1- Catigliano; 2- Torre di Casale;3- Monteleone. 1- Istrumento di sottomissione fatta nel consiglio della città di Fermo tramite il signor Baroncello di Scopo e Guarnerio da Catigliano del castello e degli uomini di Cattigliano, per la cittadinanza alla giurisdizione e al dominio della città Fermana, come (scritto) in questo atto dell’anno 1252. \ 2- giuramento fatto per mezzo di Matteo del signor Giacomo e Gentile del signor Berardo dal Catigliano di dover obbedire ai comandi del signor Rainer Zeno potestà di Fermo e dei successori, sottomettendo se stessi e il castello Catigliano e gli uomini di esso alla giurisdizione di Fermo, ecc., nell’anno del Signore 1252 scritto di mano di Albertino da Brusegadis. \ 3- istrumento di promessa fatta tramite Jacopo Azzarelli Sindaco del castello di Montelparo al nobiluomo Rogerio di Suppo, ecc.: vedi pergamena qui numero 1882.

1884 – Monte Milone – Breve del Papa nostro signore Leone X indirizzata al potestà, al capitolo capitano e ai priori o ai potestà e agli massari del contado della città di Fermo in cui comanda loro che si adoperino a consegnare Lelio di Valentino e sua moglie Tommasa di Amico e alcune altre donne della Terra di Monte Milone dimoranti nella città di Fermo o nel suo stato, mettendoli nelle mani del giudice delle cause dell’ordinario della provincia, generale o esecutore, a motivo dell’omicidio che hanno perpetrato tramite Tomassino Corso contro la persona di Simone di Giovanni da Tolentino. A motivo di questo erano fuggiti dalla predetta terra di Monte Milone data Roma anno del signore 1514.

1885 – Montottone – Istrumento di promessa con giuramento fatta tramite Simone di Giovanni di Gualtierio del castello di Montottone Sindaco della comunità, del comune e degli uomini di questo castello, a Simone di Benvegnato della città di Fermo Sindaco di questa città, a nome di questo comune di Fermo; Simone promise che tutti gli uomini del castello di Montottone saranno perpetui cittadini e fedeli al comune della città Fermana e di fare ed esercitare tutti gli obblighi reali e personali, come fanno gli altri cittadini, secondo l’acclusa formulazione dei patti ecc. Anno del Signore 1314. Rogito di Aduardo di Monalduccio da Offida.

1886 – Montottone – Istrumento di promessa con giuramento fatto tramite Simone di Giovanni di quel periodo ecc. con contenuto e data come nella pergamena scritta dallo stesso notaio.

1887 – Montottone – Copia dell’istrumento di promessa con giuramento fatto tramite Simone di Giovanni di quel periodo ecc.con contenuto e data come nella pergamena scritta dallo stesso notaio, Copiato tramite Mariano di Gualterio.

1888 – Montottone – Copia della riforma fatta ad opera degli uomini del parlamento di Montottone e di Giovanni di Simonetto loro Sindaco, di dover riconoscere la città Fermana madre e signora di questo castello e dichiarare che il castello di Montottone è del contado Fermano e dover consegnare a lui le chiavi di questo castello e dover giurare vera fedeltà. Anno del Signore 1386. Per mano di Antonio di Iacobuccio da Fermo. Copia tramite ser cola di maestro Domenico da Fermo.

1889 – Montottone – Istrumento originale della riforma come nella copia, pergamena H1888 che contine il riconoscimento della città Fermana come madre e signora del castello di Montottone, ecc., fatta ad opera di degli uomini del parlamento di Montottone, ecc., con lo stesso contenuto. Rogito originale di Antonio di Iacobuccio sopraddetto, nell’anno del signore 1386 ecc.

1890 – Montottone – Copia di alcuni capitoli patti avviati tra il comune di Fermo da una parte e dall’altra parte il Comune e gli uomini del Castello di Monte Ottone del tenore come scritto in essi. Copia fatta nell’anno 1416.

1891 – Montottone – Istrumento della concessione della riforma (delibera) e della conferma dei capitoli di Montottone fatta da parte del Comune e degli uomini della magnifica città di Fermo nell’anno del Signore 1500. Rogito del notaio Barnaba moro.

1892 – Montottone – Patti e convenzioni avviati tra la magnifica comunità della città Fermana e il comune e gli uomini del castello di Montottone.

1893 – Montottone – Elezione o deputazione dell’Ill.mo signor Costante di Montano da Fermo alla pretura o podesteria del castello di Montottone fatta tramite il governo, il Comune e gli elettori di questo Castello nell’anno del signore 1524.

1894 – Montottone – Copia di copia dell’istrumento di dichiarazione fatta tramite ser Giovanni di Simonetto Sindaco del castello di Montottone di fronte ai magnifici signori priori della città di Fermo riguardo all’errore commesso da questo castello contro la città da riconoscere come madre e signora, dichiarando che il castello di Montottone apparteneva ed appartiene alla città di Fermo; promettendo e giurando che per il resto il castello di Montottone e i suoi uomini saranno fedeli e devoti e presteranno tutti gli ossequi come gli altri cittadini e abitanti del contado Fermano. Anno del Signore 1386. Di mano di ser Cola del signor Vanne di Giovanni da Fermo. Copia dell’anno 1391 di mano di Giuliano di Coluccio. Ricopiata nell’anno 1402 di mano di ser Marino di Domenico da Fermo.

1895 – Montottone – Mandato di procura del castello di Montottone nella persona di ser Giovanni di Simone per dichiarare che il castello di Montottone per metà appartiene alla città Fermana e dover giurare la fedeltà, ecc. Anno del Signore 1386. Rogito di ser Rainerio di Giovanni di Montottone.

1896 – Montottone – Copia del mandato di procura della data e contenuto come nella pergamena 1895. Copia di mano di Cola di maestro Domenico da Fermo.

1897 – Montottone – Istrumento del mandato di procura fatto da parte del comune e comunità e uomini della città di Fermo nella persona del maestro Simonetto di Benvignato a dover accogliere come cittadini Fermani, a nome di questo comune di Fermo, Simone di Giovanni di Gualtierio Sindaco del castello di Montottone insieme con la comunità e gli uomini di questo castello e i loro eredi e successori; e di rimando, a ricevere le promesse dal detto Simone, a nome come sopra, e il giuramento di fedeltà per gli uomini di quel castello ed altre cose, ecc. Anno del Signore 1314. Rogito di Donadeo di Filippo notaio.

1898 – Montottone – Copia dell’istrumento di fedeltà fatta tramite Simone di Giovanni di Gualterio Sindaco del castello di Montottone a nome del comune e degli uomini di questo castello. Contenuto come le pergamene numeri H1885; H1886, H1887. Copiata per mano di Giuliano di Coluccio da Monte San Pietro ecc.nell’anno del Signore 1391.

1899 – Montottone – Istrumento del possesso di Montottone, consegnato tramite Simone di Giovanni di Gualtierio Sindaco del castello di Montottone, a Simonetto di Bevegnato (Benvignato) Sindaco di Fermo sottomettendo questo castello alla giurisdizione della città, con riserva per i diritti dell’episcopato di Fermo ecc.; nell’anno del Signore 1314. Rogito di Domenico di Filippo Rainardi.

1900 – Diritti del Castello di Montottone – Copia dell’istrumento del possesso consegnato tramite Simone di Giovanni di Gualterio Sindaco del castello di Monte Ottone di questo castello a Simonetto di Benvignato Sindaco della città di Fermo sottomettendo il castello alla giurisdizione della città, con riserva per i diritti dell’episcopato di Fermo. Anno del Signore 1314. Rogito di Domenico di Filippo Bayardi. Copia di mano di Antonio di Ricciardello.

1901 – Montottone – Assoluzione concessa alla comunità e agli uomini di Montottone tramite l’eccelso signor Andrea Tomacelli milite fratello germano del papa signore nostro Bonifacio IX marchese della Marca Anconetana riguardo alla ribellione di questo castello contro la città e contro la Chiesa Romana e riguardo a molti altri reati. Data nel Girofalco Fermano giorno 19 Dicembre 1397. Di mano del cancelliere Barnabeo.

1902 – Montottone – Assoluzione concessa alla città di Fermo tramite Filippo cardinale bolognese legato della Sede Apostolica per ordine datogli con la bolla di Papa Nicola V inserita in questo atto, riguardo a tutte le sentenze, censure e pene in cui era incorsa a motivo dell’occupazione del castello di Montottone. Data nell’anno del Signore 1449.

1903 – Montottone – Mandato del castello di Monte Ottone fatto nella persona di Paolo di Nicola di questo castello a dover comparire di fronte al magnifico ed eccelso signor Ludovico de Migliorati ed ai magnifici signori priori di Fermo e dover giurare la fedeltà, la sottomissione, la devozione e il perdono, e per chiedere quanto riguarda le cose commesse contro la città e promettere l’osservanza dei capitoli fatti e di quelli da formare al riguardo. Anno del signore 1408 insieme con i capitoli formati in questa comparsa e con i sigilli di questo castello.
1904 – Montottone – Mandato di procura del castello di Montottone nella persona di Nicola di Giovanni a dover comparire di fronte ai magnifici signori priori della città di Fermo e a dover presentare a questi l’elezione della pretura di questo castello con i capitoli qui inseriti, fatta nell’anno del signore 1405. Rogito di Marino di Nicola di questo castello.

1905 – Montottone – Decreto fatto nella magnifica Cernita della magnifica città di Fermo nell’anno del Signore 1499 riguardo alla richiesta del Castello di Monte Ottone circa il pagamento delle imposizioni. Scritto di mano di ser Barnaba di Moro da Sarnano cancelliere della città.

1906 – Montottone – Lettera del rev. don B. tesoriere generale indirizzata al signor March. tesoriere o al suo sostituto in cui gli espone di non molestare gli uomini e il comune della città di Fermo per la rata delle esazioni camerali o delle tasse che toccano i castelli di Monte Ottone e di Petritoli che sono stati separati dalla città, come più ampiamente in questa lettera. Data Roma 21 Luglio 1568.

1907 – Montottone – Lettera del rev.mo sig. B. tesoriere generale diretta al magnifico sig. Nicola Tuni commissario apostolico della provincia della Marca in cui gli comanda di far esigere dai castelli di Montottone e di Petritoli, già separati dalla giurisdizione della città di Fermo, le esazioni camerali o le tasse che toccano gli uomini di questi castelli, inoltre non molesti la città di Fermo o gli uomini per la rata che tocca a questi uomini, ecc. Data Roma 21 Luglio 1568.

1908 – Montottone – Mandato del castello di Monte Ottone fatto nella persona di Minicuccio di Matteuccio a dover comparire di fronte ai magnifici signori priori della città di Fermo e al loro Sindaco e dover fare i capitoli con essi riguardo alla sottomissione, all’obbligazione, e alla riduzione di questo castello di Montottone al grembo, all’obbedienza, alla soggezione e alla fedeltà verso questa città a suo arbitrio, con libera facoltà. Anno del Signore 1448. Di mano di ser Luciano del fu ser Matteuccio Vagnozzi di questo castello.

1909 – Montottone – Istrumento di permuta e di scambio fatto tra Nicola vescovo e principe Fermano e Morello di Paolo Sindaco procuratore della comunità di questa città, riguardo alla giurisdizione del castello di Montottone per i possessi e le tenute di questa comunità appartenenti al vescovo posti e siti nel territorio di Grottazzolina, Magliano e Monteverde; per la parte della comunità predetta Fermana insieme con inseriti il Breve di autorità apostolica concessa ad Nicola vescovo Recanatese e Maceratese affinché si informi e riferisca se questa permuta ricade in utilità della Chiesa Fermana, oppure no e riferisca poi al papa sull’informazione sulla relazionare fatte da questo vescovo e anche sulla sostituzione, subdelegazione tramite questo vescovo Recanatese e Maceratese fatta al magnifico ed eccelle giureconsulto signor Amodeo de Giustini di Città di Castello, onorevole pretore di questo della città di Recanati per dover eseguire le cose contenute nel predetto breve diretto al vescovo con il completamento di questa permuta. Anno del Signore 1459. Di mano del cancelliere ser Pocuccio de’ Ricci da Fermo.

1910 – Montottone – Copia o istrumento di permuta fatta tra la magnifica comunità di Fermo il rev. vescovo Fermano, il capitolo e i canonici Fermani, riguardo al castello di Montottone, con i poderi e l’ospizio siti nei territori dei castelli di Grottazzolina, Magliano e Monteverde ecc. Anno del Signore 1459.

1911 – Montottone – Licenza concessa a Nicola vescovo Fermano e alla città di Fermo tramite Nicola vescovo Recanatese di dover fare la permuta del castello di Montottone con i possessi appartenenti al vescovo Fermano esistenti nel territorio di Grottazzolina e con il territorio di Monteverde appartenente alla città Fermana. Unito qui l’atto dell’autorità concessagli dal papa Pio II. Data Recanati anno del Signore 1459. Pubblicata tramite Jacobo di Petruccio da Recanati con la legalità della città.

1912 – Montottone – Bolla del papa Pio II indirizzata al vescovo Recanatese con cui gli comanda di prendere di nuovo informazione riguardo al ritorno in evidente utilità dell’episcopato nella permuta da fare tra il vescovo Fermano e la comunità della città Fermana riguardo a Montottone con i possessi della città Fermana in territorio di Grottazzolina e del territorio del castello di Monteverde, e conceda licenza ai detti vescovo e città di Fermo per dover fare la permuta. Data Mantova anno del Signore 1459, primo del Pontificato.

1913 – Montottone – Sentenza del rev.mo don Giovanni di Francesco Sorbelloni vicegovernatore della città e dello Stato di Fermo pubblicata a favore del comune di Fermo e contro il comune di Montottone cioè che al comune e agli uomini di Montottone non compete, né competerà nessun diritto e nessuna azione per ricevere le spese e costi pagati da parte della stessa comunità riguardo ad alcuni luoghi, come nel memoriale, ecc. Anno del Signore 1607. Rogito di Ludovico Savino.

1914 – Montottone – Istrumento dell’appello portato di fronte al capitano della città di Fermo tramite Nicola Bitti dal castello di Montottone procuratore del signor Filippo di Angelo e i suoi figli nella vertenza della condanna e della sentenza pubblicata da parte del podestà di questo castello contro la figlia del signor Filippo di Angelo a motivo dell’adulterio. Anno del Signore 1343.

1915 – Montottone – Breve de papa Nicolò V indirizzata ai priori e al comune di Fermo in cui narra che ha fatto composizione per la controversia vertente tra il vescovo cardinale Domenico e la città di Fermo riguardo a Montottone ed ha dato incarico ad Antonio da Spoleto notaio della Camera di mandare in esecuzione la lettera concessa su questo fatto. Ha poi saputo tramite i messaggeri che gli uomini di questo castello dubitano della cattiveria di questa città con molestie per dover pagare le collette e le condizioni fino al presente, pertanto comanda ai Fermani di non dar molestia riguardo a queste cose contro gli uomini di Montottone. Per il futuro la città non possa mandare qualcuno a prestare favore al potestà del castello e a dover fare alcunché a Montottone e nel suo distretto per alcuna ragione o causa contro i suoi uomini, senza il consenso del vescovo cardinale Fermano e dei successori e nemmeno il detto cardinale e i suoi successori possano farlo senza il consenso della città Fermana. Anno del Signore 1448.

1916 – Montottone – Istrumento della promessa fatta tramite Marino di ser Pietro Sindaco del Castello di Montottonoe al Cardinale commendatario dell’Episopato di Fermo Domenico dal titolo di S. Croce in Gerusalemme riguardo alla nuova sottomissione e la fedeltà di questo Castello all’Episcopato Fermano. Vi sono uniti alcuni capitoli con promesse e fatti intervenuti fra le due parti sotto pena di 2000 fiorini d’oro a favore dela predetto Episcopato e di obbligazione di tutti i beni della Comunità di questo Castello come riconoscimento del dominio vero. Il Sindaco a nome della sua Comunità ha promesso di pagare 50 ducati di monete alla ragione di 40 bolognini per fiorino al predetto Cardinale e ai suoi successori come obbligo da fare per un sussidio caritativo a questa Chiesa Diocesana e all’Episcopato. Anno del Signore 1450, scritto di mano di ser Corradino da Narni con sigillo dello stesso Cardinale.

1917 – Diritti di Montottone – Processo con l’esame dei testimoni ascoltati tramite il magnifico signore Amodeo de’ Giustini da Città di Castello, commissario subdelegato del rev. padre in Cristo, don Nicola vescovo Recanatese, commissario delegato dal papa nostro signore per la verifica dell’evidente utilità per l’episcopato di Fermo nel dovere fare una permuta riguardante il castello di Montottone con i possessi della città di Fermo nel territorio di Grottazzolina e con il territorio di Monteverde. E’ scritto in un quinterno di sei carte membranacee nell’anno del Signore 1459 per mano di ser Claro Mariotti da Città di Castello.

1918 – Montottone – Informazione del signor Domenico Ricci dottore dell’uno nell’altro diritto riguardante alcuni presupposti sulle imposizioni dei pagamenti del castello di Montottone.

1919 – Montottone – Processo sul governo della magnifica comunità di Monottone.

1920 – Diritti del castello di Monte Passillo – Istrumento di promessa fatta da parte della comunità e comune ed uomini della città di Fermo e per questi tramite Francesco Sindaco, al signor signor Ugolino del signor Giorgio da Monte Passillo di difendere, governare e mantenere lui e i suoi eredi, i castelli, le terre, i possessi e in generale tutti i suoi beni, come cittadino nobile e appartenente al contado come gli altri nobili cittadini di questa città ecc. Il Sindaco di Fermo ha fatto questo perché il predetto signor Ugolino ha rinnovato la cittadinanza di questa città, ecc.ed altro, come scritto in questo istrumento. Anno del Signore 1280. Rogito di Andrea di Martino.

1921 – Monte Passillo – Copia del testamento del signor Simonetto del signor Giorgio da Monte Passillo in cui istituisce eredi postumi i suoi nascituri da donna Altagrima sua moglie figlia di Venibene del signor Abbamonte e se morissero senza figli ecc., sostituisce come eredi le donne Anfilisia e Nicolizia sue sorelle. Anno del Signore 1280. Per mano di Francesco di Gugalterio. Copia di mano di Jacobo di Nicola.
1922 – Monte Passillo – Copia della copia del testamento di donna Mattia moglie di Giorgio da Monte Passillo in cui istituisce eredi Simonetto suo figlio e donna Nicoletta e Anflisia sue figlie ecc., come in questo atto. Anno del ignore 1266 per mano del notaio signor Antonio di Cimideo di Ventura. Copia fatta da Giovanni di Sciolfo e Jacobino di Rainaldo.

1923 – Monte Passillo – Istrumento di pagamento fatto tu tramite Giovanni da Quinzano messaggero del signor Venibene del signor Abbamonte da Ascoli tutore di Giorgiuccio di Simonetto da Monte Passillo a Gentile di Bon onte banchiere di questo comune per 20 libre volterrane anconetane per il sussidio dell’esercito da dover fare in quel tempo contro Civitanova per il fatto che lo stesso Giorgiuccio come persona del contado è tenuto a servire a questo comune ed essendo minorenne e bambino non prestare servizio. Anno del Signore 1292. Per mano di ser Andrea di Martino.

1924 – Monte Passillo – Copia del l’istrumento di tutela o riordinazione del tutore per Giorgio fatta e richiesta da parte di donna Bellafiore moglie di Venibene del signor Abbamonte da Ascoli e nonna di Giorgio o Giorgetto figlio di Simonetto del signor Giorgio da Monte Passillo nella persona del detto nonno Venibene, di fronte al signor Tommasio del maestro Luca dell’urbe giudice della città di Ascoli. Anno del Signore 1288 al tempo del signor Papa Nicola IV. Rogito di Francesco di Gualterio ecc.

1925 – Monte Passillo – Copia dell’istrumento dell’inventario tramite il signor Venimbene del signor Abbamonte da Ascoli tutore di Giorgiuccio figlio di Simonetto da Monte Passillo riguardante i beni di questo pupillo fatta come strumento principale. Anno del Signore 1288. Rogito di Francesco di Gualterio. Copia fattane con rogito di Marco di Tommaso.

1926 – Monte Passillo – Copia di un istrumento con cui si dà la tutela fatta tramite Vanne Simonetto da Monte Passillo pupillo nella persona di Ugolini suo fratello e questo alla presnza del giudice signor Jacobo da Reggio; unito l’atto dei precetti fatti da questo giudice a Gentile di Rainaldo da Civitanova balivo della Curia per fare il pubblico bando nel castello di santa Vittoria per chiunque volesse comprare la metà del castello di Monte Donello spettante al predetto pupillo. Inoltre la relazione del detto balivo e anche l’inventario fatto dei beni dello stesso pupillo, come in questa copia. Anno del Signore 1277. Rogito dei notai Rogerio e Jacobo. Copiato da Francesco di Gualterio.

1927 – Monte Passillo – Copia di due istrumenti. Un istrumento della donazione fatta tramite Rainaldo da Gisso procuratore del signor Giorgio da Monte Passillo a donna Mattia figlia del defunto signor Matteo da Acquaviva riguardo a 500 libre ravennati dal denaro e dai beni del predetto signor Giorgio o principale, promettendo a parole per il futuro che il predetto Giorgio prenderà donna Mattia come moglie. Il secondo istrumento è della donazione e concessione fatta tramite donna Mattia per il matrimonio da farsi tra lei e lo stesso Giorgio con una dote per Giorgio della terza parte del castello di Guardia, tre parti del castello di Monte Donello, l’ottava parte del castello di San Benedetto de Albula ed altri diritti ecc. Anno del Signore 1252. Rogito di maestro Alberto di Rainaldo. Copie fatte con rogito di ser Antonio di Ventura.

1928 – Monte Passillo – Copia dell’istrumento della divisione dei beni stabili fatta tramite Ugolino del fu signor Giorgio da Monte Passillo a suo fratello Giorgiuccio e per lui al suo tutore signor Neninbene da Ascoli. Anno del Signore 1290. Rogito di Benvenuto da Norcia. Copia con rogito di Giberto di Pietro. .

1929 – Monterubbiano – Istrumento di promessa e di giuramento di fedeltà fatto rispettivamente tramite Rainerio potestà di Monterubbiano, di Cuccure e di Montotto a nome di tutto il popolo di questi castelli, con promessa di doverlo ratificare, ecc., a Gerardo Di Pietro di Tommaso e ai soci, a nome di tutto il popolo di Fermo, ecc. Anno del Signore 1205. Rogito del notaio Giovanni.

1930 – Monterubbiano – Istrumento del mandato di procura fatta tramite Rodolfo potestà della città di Fermo con il consenso del consiglio generale della stessa città nelle persone di Rainaldo di Teselgardo e di Matteo di Alberto, cittadini Fermani a dover richiedere ai cittadini che furono dati alla città dalla comunità di Monterubbiano e agli eredi loro al tempo della pace, ecc., di dover giurare di obbedire ai comandi e ai precetti di questo podestà, ecc.come in questo istrumento. Anno del Signore 1230. Notaio Fermo di Troia.

1931 – Monterubbiano – Copia della ricevuta pagata al signor Rubeo di Macereto banchiere del comune di Fermo, tramite il signor Marchetto di maestro Pietro a nome del condannato Francesco di Giorgio Beccari da Monterubbiano ecc.

1932 – Monterubbiano – Copia di una condanna fatta tramite Antonio e Vanni di Boccardo da Monterubbiano a Simonetto di Jacobo banchiere del comune di Fermo per la condanna fatta nella persona di Andrea di Rainaldo per la causa scritta in questa condanna. Copiata tramite Domenico di Angeluccio.

1933 – Monterubbiano – Copie di alcuni istrumenti di promesse fatte da parte degli uomini di Monterubbiano, di Cuccure e di Montotto al comune e agli uomini della città di Fermo promettendo, tra altre cose, di portare il pallio ogni anno nella festa di santa Maria di Agosto, sotto le pene contenute in questi istrumenti. Anno del Signore 1182. Rogito del notaio Martino.

1934 – Monterubbiano – Copie di tre istrumenti pubblicati per mano del notaio Vannino di Francesco nell’anno del Signore 1326 sopra i fatti di Monterubbiano. Nel primo istrumento dell’anno 1198 il cardinale C. del titolo di san Lorenzo in Lucina e il cardinale Giovanni da san Paolo del titolo di santa Prisca, legati della Sede Apostolica, promisero al vescovo Fermano e alla città che faranno società della stessa città con altre province qui segnalate ecc., e che non riceveranno i castelli di Monterubbiano e di Sant’Elpidio sotto la fedeltà della Chiesa romana né sotto la protezione, se non saranno in pace e concordia con la città Fermana ecc. Il secondo istrumento dell’anno 1205 è una promessa e giuramento di fedeltà fatta tramite Rainerio potestà ecc. Vedi num. 1929. Il terzo istrumento dell’anno 1222 è la requisizione fatta tramite Alico giudice del comune di Fermo al signor Falco di Palmerio potestà di Monterubbiano e aa altri castellani di Monterubbiano affinché osservino i patti e le cose convenute con la città nello strumento pubblicato di mano del notaio Giovanni.

1935 – Monterubbiano – Fascicolo dei mandati di procura nn. 42 di Monterubbiano di diversi anni a dover presentare i palli alla chiesa cattedrale della città Fermana.

1936 – Monterubbiano – Copie di alcuni pagamenti fatti tramite Cicco di Nicola banchiere del comune di Fermo a Marco di Tomassuccio procuratore di Vannuccio del castello della Rocca di Monterubbiano per suo salario, nel tempo, come ivi più ampiamente scritto. Anno del Signore 1342 a tempo del papa Benedetto XII. Rogito di Angelo di Bernardo.

1937 – Monterubbiano – Mandato di procura di Monterubbiano nella persona di Tommaso da Rotella banditore di questo comune a dover presentare l’elezione alla podesteria di questa terra al nobiluomo Vanne di Guglielmo di Anselmo da Fermo, anche i capitoli di questa pretura. Anno del Signore 1344. Rogito di Paolo di Jacobo.

1938 – Monterubbiano – Copia di quattro istrumenti della terra di Monterubbiano di giuramento di fedeltà prestata al comune e alla comunità di Fermo, tramite alcuni uomini sudditi, a nome dei signori o patroni di questa Terra ecc. Anni 1205-1206-1208-1230.

1939 – Monterubbiano – Copie di tutti i singoli esiti e pagamenti fatti tramite Stefano di Manente Sindaco del comune di Fermo ai capitani del castello di Monterubbiano per se stessi e per gli aiutanti nei mesi, anni e giorni come scritto in questi atti. Anno del Signore 1338. Rogito di Paolo di Francesco.

1940 – Monterubbiano – Istrumento di procura fatto dal comune e dagli uomini di Monterubbiano nella persona di Vanne di Jacobuccio dello stesso castello a dover presentare, a nome di questo comune, di fronte agli signori priori del comune di Fermo e dover offrire un pallio, come finora è consueto, alla chiesa cattedrale Fermana, ecc., come qui scritto. Anno del Signore 1393. Rogito di Antonello di ser Antonio.

1941 – Monterubbiano – Mandato di Monterubbiano nella persona di Giovanni di Luca a dover comparire di fronte al nobiluomo Lomo da Jesi capitano della città di Fermo ed ai suoi ufficiali per dover giurare di obbedire ai loro comandi, ecc. Anno del Signore 1347. Rogito di ser Pietro di Bucitto da Cingoli.

1942 – Monterubbiano – Mandato di Monterubbiano nella persona del signor Paolo di Jacopo a dover comparire, a nome di questo comune, di fronte al signor Antonio Lomo di Santa Maria di Jesi potestà e capitano della guerra della città di Fermo e dover giurare gli ordini della stessa e dei suoi ufficiali. Anno del Signore 1345. Di mano di ser Manuzio detto Rocco di Nero.

1943 – Monterubbiano – Rotolo o fascicolo di cinque pezzi di atti scritti o di istrumenti cuciti insieme in ordine per la concordia e l’unione della Terra di Monterubbiano con la città di Fermo, ecc., come ivi scritto. Anni 1255 e altri.

1944 – Monterubbiano – Istrumento delle convenzioni e dei patti fatti tra il comune di Monterubbiano e per esso il maestro Andrea di Rogerio da Monterubbiano Sindaco da una parte, e dall’altra il comune e gli uomini della città di Fermo e il loro Sindaco Jacobo de’ Aldigheri, in cui il Sindaco di Monterubbiano promise vera e perpetua sottomissione e fedeltà alla città di Fermo, ecc., e da parte del Sindaco del Comune di Fermo fu ricevuto e volle ricevere gli uomini e le persone singole di questa terra di Monterubbiano come cittadini perpetui con le immunità, le dignità, gli onori e altre cose, come scritto ivi. Anno del Signore 1325. Rogito di Riguccio del maestro Deodato.

1945 – Monterubbiano – Copia dell’atto sopradetto delle convenzioni e dei patti fra il Comune di Monterubbiano e il comune della città di Fermo, ecc. nello stesso anno 1325 e mese e giorno ecc. Copia di mano di Andrea del maestro Gentile da Fermo.

1946 – Monterubbiano – Copia di una promessa fatta tramite Vanne di Giovanni Sindaco del castello di Monterubbiano al signor Michele giudice dei malefici della città di Fermo di dover denunciare tutte le malefatte che si commetteranno in questo Castello e nel suo territorio secondo la norma degli statuti del comune di Fermo. Vi sono i nomi dei massari di questo castello i quali fecero la fideiussione, ecc. Rogito di Vanne di Giovanni da Fermo. Copia fatta da Domenico di Francesco nell’anno del Signore 1352.

1947 – Monterubbiano – Istrumento del mandato di procura fatta da parte della Comunità e del Comune di Monterubbiano nella persona di Vanne di Francesco di questo castello a dover presentare il palio nella festa di Santa Maria di Agosto, a nome del suo comune al Sindaco o procuratore della chiesa di Santa Maria dell’episcopato di Fermo ecc. Anno del Signore 1395. Rogito di Vico di Vanne.

1948 – Monterubbiano – Copia della ricevuta di 40 libri fatta tramite Francescuccio di Francesco capitano della rocca di Monterubbiano a Stefano di Manente banchiere, per il salario del capitano e degli aiutanti per i due mesi cioè Marzo e Aprile dell’anno 1336. Rogito di Angelo di Bernardo.

1949 – Monterubbiano – Copia dell’istrumento di fideiussione prestata tramite Filippo di Paolo Sindaco di Monterubbiano nella persona di Paoluccio di Iacobuccio e dei soci di detto luogo, di fronte al signor Pinzento giudice dei malefici del comune di Fermo, non pregiudicando ai patti di questo castello di Monterubbiano, ecc. Anno del Signore 1341. Rogito di Leonardo de Selapti. Copiato con rogito di Domenico (di) Francesco.

1950 – Monterubbiano – Copie di tutti gli esiti e spese fatti tramite Andrea di Omodeo banchiere del comune di Fermo ai castellani ed ai potestà di Monterubbiano per i salari loro e degli aiutanti. Anno del Signore 1344. Rogito di Paolo di Francesco.

1951 – Monterubbiano – Copie di tutti singoli i denari ricevuti tramite Stefano di Manente banchiere del comune di Fermo dagli uomini di Monterubbiano per l’assetto dei mesi, come scritto più ampiamente ivi. Anno del Signore 1339. Rogito di Paolo di Francesco notaio.

1952 – Monterubbiano – Sentenza di assoluzione di Muzio di maestro Andrea della Terra di Monterubbiano Massaro per due mesi, Gennaio e Febbraio 1343, pubblicata tramite Iacobuccio di Rainaldo Sindaco e priore e soci eletti da parte del consiglio generale della Terra di Monterubbiano come scritto più ampiamente in questa sentenza, ecc. Rogito di Riguccio del maestro Deodato.

1953 – Monterubbiano – Copia di un precetto fatto agli uomini qui scritti dei castelli, in particolare di Monterubbiano, assieme con gli atti delle fideiussioni prestate di dover obbedire agli ordini del signor Bandrini de’ Brati da Parma capitano della città di Fermo, ecc., come scritto ivi. Anno del Signore 1340. Rogito di Giovannino de’ Vixiano da Parma. Copia di mano di Angelo di Bernardino da Fermo.

1954 – Monterubbiano – Copia di una quietanza fatta tramite Francescuccio di Francesco di Egidio da G. di San Martino, Castellano della Rocca di Monterubbiano, per libre 40 in una mano e 30 altre libre nell’altra mano, a Rubeo banchiere del comune di Fermo per il salario suo e di tre aiutanti. Anno del Signore 1340. Rogito di Paolo di Francesco.

1955 – Monterubbiano – Copia della ricevuta di alcune libre avute tramite Simoncello di Manco conservatore della dativa 12 soldi per fumante dagli uomini di Monterubbiano a nome di questo comune. Anno del Signore 1353. Rogito di Giovanni di Pietro.

1956 – Monterubbiano – Istrumento di procura fatto da parte degli uomini e del comune di Monterubbiano nella persona di Tommaso di Vanne di detto castello, a dover presentare, a nome di questo comune il palio ai sindaci della cattedrale della Chiesa Fermana ecc. Anno del Signore 1433 rogito di Sante di Marino da Monte Monaco.

1957 – Monterubbiano – Istrumento di pagamento di alcune somme di libre pagate da parte di Puccio di Jacopo da Monterubbiano, da altri a nome dei massari di questo comune a Coluccio di Biagio banchiere del comune di Fermo per le cause scritte in questo atto. Anno del Signore 1344. Rogito di Domenico di Stefano.

1958 – Monterubbiano – Istrumento di procura fatto da parte della comunità e del comune di Monterubbiano nella persona di Angelo di Guglielmo a dover presentare, a nome di questo comune, il palio alla cattedrale della Chiesa Fermana, ecc. Anno del Signore 1417. Rogito di Leonardo di Masso da Offida.

1959 – Monterubbiano – Copia di alcuni pagamenti fatti da parte degli uomini di Monterubbiano a Stefano di Manente e agli altri banchieri del comune di Fermo per l’assetto dei mesi come qui scritto più ampiamente per questi pagamenti ecc. Anno del Signore 1338. Rogito di Angelo di Bernardo.

1960 – Monterubbiano – Istrumento della consegna dell’appello fatto tramite Girolamo de’ Bennati da Monterubbiano e Ludovico da Montegranaro suo procuratore contro una sentenza pubblicata dal sig. Galdino da Fermo asserto commissario dei signori priori della città di Fermo a favore di donna Morbida e della lite dei consoci da Mogliano di fronte al signor Africano avvocato fiscale e giudice d’ appello della curia generale, il quale rimise questa causa ai magnifici priori della città di Fermo, giudici competenti, ecc. Anno del Signore 1444. Rogito di Camillo da Montecosaro.

1961 – Monterubbiano – Istrumento del mandato di procura fatta da parte del comune e degli uomini di Monterubbiano nella persona di Giglio di Francesco, a nome di questo comune, per dover presentare di fronte ai magnifici signori priori di Fermo il solito palio alla cattedrale della Chiesa Fermana nella festa dell’assunzione della beata Maria Vergine del mese di Agosto, ecc. Anno del Signore 1565. Rogito di Giovan Battista Rubeo da Cossignano.

1962 – Monterubbiano – Istrumento di mandato di procura per l’esibizione o la presentazione del palio tramite Giovanni Silvestro di Giovanni di Domenico Sindaco della Terra di Monterubbiano, ecc. Anno del Signore 1503. Rogito di Francesco notaio.

1963 – Monterubbiano – Mandato di procura del comune di Monterubbiano nella persona di Gigliuccio banditore di questo comune a dover presentare l’elezione alla podesteria di questa terra al nobiluomo Stefano di Rainalduccio cittadino Fermano con il salario 550 libre e alcuni capitoli. Anno del Signore 1329. Rogito di ser Benedetto Spera di questa terra.

1964 – Monterubbiano – Istrumento di quietanza fatta tramite ser Pietro da Gaeta vice tesoriere di Santa Romana Chiesa generale nella Marca Anconetana per dover pagare a nome della detta Camera, al comune, alla comunità e agli uomini della Terra di Monterubbiano e per questa a ser Vanne di Francesco da Fermo a nome e per conto di questa terra libre 152 ravennati per l’affitto di due anni, come scritto più ampiamente in questo atto. Anno del Signore 1347. Rogito di Lotto di Jacopo da Monte Santa Maria in Cassiano .

1965 – Monterubbiano – Copia di alcuni pagamenti fatti in vari e diversi tempi da parte degli uomini e dei massari di Monterubbiano a Stefano di Manente banchiere del comune di Fermo per l’assetto, come più ampiamente in questo atto. Anno del Signore 1337. Rogito di Paolo di Francesco. Vedi pag. 68 num. 281 e segg.

1966 – Montesanto – Ammonizione o proibizione fatta tramite don Gerardo vescovo eletto Fermano al podestà giudice, al vicario e alla comunità di Montesanto che non facciano impedimento ai baiuli, come e secondo i patti e le convenzioni stabilite da tempo tra loro e la Chiesa Fermana. Anno del Signore 1252. Rogito del notaio Giovanni.

1967 – Montesanto – Copia di una proposta fatta da parte dei priori, podestà e capitano della città di Fermo. Anno del Signore 1293 ecc.

1968 – Montesanto – Istrumento del mandato di procura fatto da parte della comunità, del comune e degli uomini di Montesanto nella persona di Fico di Morico a dover comparire, a nome di questo comune, di fronte ai magnifici signori Raule de Mazzoleni podestà di Fermo e di fronte al capitano dello stesso comune di Fermo e dover ascoltare e intendere le cose che questi signori potestà e capitano volessero comandare e dire riguardo al porto e al diritto del mare dal fiume Potenza fino al fiume Chienti e per altre cose tutte da fare, ecc. Anno del Signore 1293. Rogito di ser Antonio Puliziano da Montesanto.

1969 – Montesanto – Istrumento di promessa fatto tramite il maestro Fico di Morico da Montesanto Sindaco del comune di Montesanto, al signor Percivalle di Giovanni Sindaco del comune di Fermo cioè che il comune di Montesanto non permetterà ad altri uomini o persone di costruire alcuna casa né con coppi in riva e sul litorale del mare dal fiume Potenza fino al rivo di Ascoli, senza licenza e volontà del comune e degli uomini della città di Fermo ecc. Anno del Signore 1296. Rogito di Marco di Marcellino da Fermo insieme con ser Antonio da Montesanto.

1970 – Montesanto – Istrumento dei patti avviati tra Lando Alessandro e Fico di Morico sindaci di Montesanto da una parte e dall’altra parte il signor Matteo prebendato della chiesa di San Matteo della piazza Fermana e Marco di Cattegliano cittadini Fermani sindaci di questa città. Tra le altre cose i sindaci di Montesanto promettono che ogni anno porteranno e presenteranno il palio alla Chiesa Fermana, giurando fedeltà ecc. Anno del Signore 1293. Rogito di Fratuccio di maestro Pietro.

1971 – Montesanto – Istrumento di procura dell’assegnazione dei palli ad opera di Tomassuccio di Corrado Sindaco del comune di Montesanto a nome di questo comune alla Chiesa cattedrale Fermana e per essa a Teodoro di Jacobo da Fermo; inoltre la presentazione da parte dei sindaci del comune del castello di Montecosaro, Monte Santa Maria in Giorgio (Montegiorgio) e Monterubbiano, ecc. Anno del Signore 1300. Rogito di Martino di maestro Jacobo.

1972 – Montesanto – Istrumento di presentazione del palio tramite Bartolomeo di Francesco untempo da Pergola, abitante a Montesanto nelle mani di Luca di Jacobuccio di Giannetto da Fermo Sindaco procuratore deputato a questo per la chiesa di Santa Maria dell’episcopato di Fermo. Anno del Signore 1356. Rogito di ser Vanne di Domenico.

1973 – Montesanto – Istrumento di assegnazione del palio consegnato tramite Domenico di Pietro Sindaco di Montesanto nelle mani di Antonio di Bartolomeo da Fermo procuratore di Fermo deputato in modo speciale per questo, ecc. Anno del Signore 1360. Rogito di Nuzzio di Giovanni.

1974 – Montesanto – Istrumento del mandato di procura fatto da parte del comune di Montesanto nella persona di Cicco di Puccio di Vanne del signor Francesco, ecc., per le liti soprattutto nella lite che hanno con il rev. vescovo Maceratese e con gli uomini e la comunità della città predetta, ecc. Anno del Signore 1371. Rogito di Paolo di Nicola da Montesanto.

1975 – Montesanto – Istrumento del mandato di procura fatta da parte della comunità, del comune e degli uomini di Montesanto nella persona di Leandrino di Alessandrino di detto luogo per dover fare alcune cose a nome di questo comune e per esso, soprattutto per dover presentare nella festa di Santa Maria di Agosto alla chiesa cattedrale Fermana il palio consueto, ecc. Come scritto in questo atto. Anno del Signore 1393. Rogito di Antonio di Pultrone.

1976 – Montesanto – Istrumento del mandato di procura fatta da parte del comune e degli uomini di Montesanto nella persona di Domenico di Giovanni della città di Penne a dover presentare, a nome di essi, alla chiesa cattedrale Fermana il palio consueto, ecc.e a fare altre cose, come scritto in questo atto. Anno del Signore 1406. Rogito di Vannuccio di Vanne da Montesanto.

1977 – Montesanto – Istrumento del mandato di procura della terra di Montesanto nella persona di Tommaso di Pietro Albartense per dover restituire a loro nome, ai signori priori di Fermo l’istrumento di muto per 200 fiorini e di questi denari ricevuti dal comune di Fermo farsi fare la quietanza, ecc. Anno del Signore 1430. Rogito di Evangelista di Giovanni da Force.
1978 – Montesanto – Istrumento del mandato di procura fatto da parte del comune e degli uomini di Montesanto nella persona di Simone di Domenico a dover offrire, a nome di questo comune, il palio alla cecc.iesa cattedrale Fermana nella festa della beata Maria Vergine di Agosto. Anno del Signore 1487.
1979 – Montesanto – Fascicolo di tre mandati di procura del comune di Montesanto a dover presentare i palli alla cecc.iesa cattedrale Fermana nel mese di Agosto. Il primo atto fatto nell’anno del Signore 1314 il secondo atto dell’anno 1451 e il terzo atto del 1506.

1980 – Montesanto – Fascicolo di mandati di procura del comune di Montesanto di diversi anni a dover presentare i palli alla cecc.iesa cattedrale Fermana nella festa dell’assunzione della beata Maria Vergine del mese di Agosto, ecc. Vedi numm. 519 e 708.

1981 – Monte Santa Maria in Georgio – Istrumento del mandato di procura del comune di Monte Santa Maria in Georgio nella persona di Angeluccio di Matteo Bonaccorsi di questa Terra per dover porre se stesso e questo comune nelle mani del potestà e dei priori di Fermo, per ogni diritto ecc. che questa Terra avesse nel castello di Monteverde e Monte Apponello in vigore dell’acquisto fatto da Riccardo del signor Jacobo da Massa. Inoltre deve confessare cecc.e questi castelli con i loro uomini sono di giurisdizione della città di Fermo, ecc. Anno del Signore 1307. Rogito del notaio Romano Lolo. Vedi qui pergamena n. 1769.

1982 – Monte Santa Maria in Georgio – Copia o transunto del mandato di procura come nell’atto qui n. ECC.1982. Copiato di mano di ser Antonio del fu ser Cisco da Fermo.

1983 – Monte Santa Maria in Georgio – Copia di un istrumento di mandato di procura fatta da parte del comune e degli uomini della Terra di Monte Santa Maria in Georgio nella persona del maestro Lambertino di Simone del maestro Simone per dover ratificare tutte le cose fatte e compiute per mezzo di Angelo di Matteo Bonaccorsi riguardo alla rinuncia dei castelli di Montapponello e di Poggiolo, ecc. Anno del Signore 1307. Rogito di Romano Lolo notaio.

1984 – Monte Santa Maria in Georgio – Mandato della città di Fermo nella persona del signor Matteo prebendato di San Matteo a Fermo e di Marco da Cattegliano di questa città per dover ricevere la promessa da Nuccio da Sant’Angelo Sindaco di santa Maria in Georgio di dover fare l’esercito, il parlamento e la guerra con(tro) i nemici di Fermo ad ogni ricecc.iesta di questi; di dover portare il palio nella festa dell’Assunzione della beata Maria Vergine, di dover restituire i castellani dei castelli del comune di Fermo cioè Magliano, Collicillo, Alteta, Ripacerreto, Grottazzolina ecc.e di dover dare licenza a cittadini fermani di acquistare, vendere, contrarre senza alcun dazio in questa terra, ecc.come scritto in questo atto. Anno del Signore 1293. Rogito di Francesco di maestro Pietro.

1985 – Monte Santa Maria in Georgio – Copia dell’istrumento dei patti avviati tra il comune di Fermo e il comune di Monte Santa Maria in Georgio e delle promesse fatte tramite Matteo di Gerardo e i collegecc.i consoli di questa terra al signor Adenulfo Vicedomino della Cecc.iesa Fermana per lui e per la città e particolarmente di dover fare l’esercito, il parlamento ecc. Copiato di mano di Antonio di ser Cisco da Fermo. Vedi pergamena numero 1984.

1986 – Monte Santa Maria in Georgio – Copia di una vendita di tutto il castello di Monteverde con le sue torri e la terza parte di Cecc.iaremonte con i suoi diritti, fatta da parte del rev. don Egidio vescovo di Sabina e legato della sede Apostolica a nome della santa madre Cecc.iesa e del papa Urbano, al magnifico Egidio di mastro Jacobo e ai soci da Monte Santa Maria in Georgio a nome per conto del detto comune al prezzo di 5000 ducati di oro. Anno del Signore 1366. Rogito di Fernando notaio. Copia fatta con rogito di Giacomo di Francesco da Monte in Giorgio.

1987 – Monte Santa Maria in Georgio – Copia di un istrumento dei patti avuti tra il comune di Monte Santa Maria in Georgio da una parte e dall’altra il comune di Fermo. Anno del Signore 1293. Rogito di Fantuccio di maestro Pietro, ecc.

1988 – Monte Santa Maria in Georgio – Copia o trans. di un precetto emanato per parte del rev. don Vitale arcidiacono camerinese rettore della Marca Anconetana contro il potestà e il capitano e gli anziani e il consiglio della città di Fermo affincecc.é non agiscano contro gli uomini di Monte Santa Maria in Giorgio e non procedano a fare qualcecc.e novità, come si preparavano a fare, sotto pena di 3000 marchi ecc. e della scomunica. Inoltre atto di revoca di questo precetto poco dopo per giuste cause, ecc. Anno del Signore 1314.

1989 – Monte Santa Maria in Georgio – Copia dell’istrumento dei patti tra il comune di Fermo e gli uomini di Monte Santa Maria in Georgio. Anno 1099. Copiato da ser Antonio di ser Cisco da Fermo nell’anno del Signore 1418.

1990 – Monte Santa Maria in Georgio – Copia di un istrumento di acquisto di tutti e singoli i beni cecc.e furono dei nobiluomini Andreuccio di Ciccarone e Vanni del fu Gerardo da Massa, in territorio di Monte Santa Maria in Georgio e di Gabbiano del contado di Fermo, fatta tramite il signor Angelo di Bernardo procuratore del comune di Fermo, a nome di questo comune dai commissari apostolici, ecc. Come in questo atto. Anno del Signore 1373. Rogito di Giovanni Melis da Amandola.

1991 – Monte Santa Maria in Georgio – Appello fatto tramite Adriano di Gentile procuratore del maestro Taddeo del signor Rainaldo contro una sentenza pubblicata da Bartolomeo da Monte Milone giudice di Montegiorgio a favore di Puccio di Tommaso, per il motivo come scritto in questo atto. Anno del Signore 1301. Rogito di Francesco di Giovanni.

1992 – Monte Santa Maria in Georgio – Istrumento delle aggiunte fatte dei capitoli e agli atti tra la città di Fermo e la terra di Monte Santa Maria in Georgio tramite Domenico di Cola Trippe Sindaco della città di Fermo e ser Vagnozio di Antonio Sindaco della Terra predetta, riguardo alle gabelle dell’olio e ai danni dati. Anno del Signore 1486 ecc. Scritto per mano di ser Domenico di Giovanni.

1993 – Monte Santa Maria in Georgio – Fascicolo degli mandati di procura di Monte Santa Maria in Giorgio per dover presentare il Pallio alla Chiesa Cattedrale Fermana, in diversi anni, come in questo fascicolo.

1994 – Monte Santa Maria in Georgio – Istrumento di una riforma (delibera) fatta nel parlamento del comune e degli uomini di Monte Santa Maria in Georgio su consultazione fatta da Novello di Giovanni di Antonio, cioè cecc.e si eleggano otto uomini di questa terra cecc.e abbiano autorità a fare transazione, terminare e porre fine alla vertenza e lite cecc.e ecc.anno con il comune di Fermo, come a questi sembreranno meglio, sia di diritto, sia di fatto, ecc., come in questo atto. Anno del Signore 1456. Rogito di Evangelista da Amandola.

1995 – Monte Santa Maria in Georgio (Montegiorgio) – Attestazioni o dichiarazioni dei testimoni esaminati per la parte e su richiesta della Comunità e degli uomini della Terra di Monte in Georgio riguardo al possesso del Castello Collicillo per lo spazio di due anni ed oltre, come nelle attestazioni del castello o Poggio di Collicillo appare.

1996 – Monte Santa Maria in Georgio – Breve del papa Pio IV diretta al governatore di Ancona con la supplica acclusa della città di Fermo cecc.e cecc.iede sia affidata la causa sopra le molestie della Terra di Monte Santo in Giorgio sul territorio di Gabbiano. Anno del Signore 1564.

1997 – Monte Santa Maria in Georgio – Breve del Papa Giulio II dato affinché la Comunità di Fermo rilasci quattro uomini catturati nel territorio di Santa Maria in Georgio e siano puniti i ladroni catturati ad opera del podestà di questa Terra, inoltre cecc.e con il comune di Montelparo agisca non violentemente ma civilmente per il fatto dei confini ecc. Anno del Signore 1506.

1998 – Monte Santa Maria in Georgio – Fascicolo dei mandati di procura della Terra di Monte in Giorgio a dover presentare il Pallio alla Chiesa Cattedrale Fermana in anni come scritto in essi.

1999 – Monte Santa Maria in Georgio – Istrumento di transazione e di concordia sulla vertenza e lite e controversia sorta tra la Comunità Fermana e la Comunità di Monte Santa Maria in Georgio riguardo al castello, territorio e mulini di Monteverde e riguardo ai confini e territorio tra questa comunità della Terra di Monte in Giorgio e il Comune ed uomini di Monte Vidone Corrado in località ecc. chiamata Gagliano e tra il Comune e uomini del Castello Ripacerreto nel luogo dove si dice Collicillo, ecc., come in questo atto ecc. che contiene cose tutte notabili. Anno del Signore 1456. Rogito di Evangelista di Antonio da Amandola.

2000 – Monte Santa Maria in Georgio – Sentenza pubblicata dal Rev.mo Sig. Vitale Arcidiacono Camerinese, Rettore della Marca Anconetana, in qualità di generale nella controversia o causa vertente tra il Comune e gli uomini della città di Fermo da una parte e dall’altra il Comune e gli uomini del Castello di Monte Santa Maria in Georgio, riguardo ad alcuni terreni e possessi un tempo pascoli e prati, ora ridotti a coltivazione nel piano del Tenna, in località ecc. chiamata La Bovara; ad opera degli uomini di questa terra del Monte; inoltre sulle devastazioni del mulino e del vallato di questa terra del Monte ad opera del comune di Fermo, ed ancecc.e riguardo all’istrumento del contratto celebrato fra il nobiluomo Vanne da Massa e il Comune di Monte Santa Maria in Georgio sulla giurisdizione di Gabbiano. Questo istrumento fu annullato in vigore della predetta sentenza, ecc., come si legge in essa. Anno del Signore 1314. Rogito di ser Martino del defunto fratello Rainerio da Cesena, ecc.

This entry was posted in Chiese, DOCUMENTI, Documenti in cronologia, LUOGHI, PERSONE and tagged , , , . Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gentilmente scrivi le lettere di questa immagine captcha nella casella di input

Perchè il commento venga inoltrato è necessario copiare i caratteri dell'immagine nel box qui sopra