LIBERATI GERMANO studia DOCUMENTI ARCHIVIO FERMO ANNO 1307 MARZO 5

. Anno 1307 marzo 5 in ASF pergam. n. 792 Tesi di laurea di Germano Liberati “Economia e governi di Fermo nel primo Trecento” Università Urbino 1970 pp. 287-289.
Contratto di mutuo con Ebrei.
Nel nome di Dio. Amen. Nell’anno del Signore 1307, indizione quinta, a tempo del papa Clemente V, giorno 5 marzo, presenti come testimoni chiamati: Iacopuccio di Rainaldo Justiniani; Jannino di Matteo …..; Bongiovanne di Barto(lomeo) Sacchieti notaio; Stefano di Lanciadoccio; Oddone del maestro …..notaio; Filippo di Nicoletto notaio; Filippo di Iacobo notaio; sig. Domenico del sig. Nicoletto; e Boncambio di Rogerio … del comune di Fermo. Il signor Gerardo da Spidiolaria, giudice dell’onorabile uomo sig. Guido del sig. Enrico da Bologna, capitano del comune di Fermo ed il sig. Grazia di Filippo Alessi, ed Egidio di Iacobo Gentili, e Rogerio di Uffreduccio dalla contrada di Castello, e Venuto di Bruno, e Bongiovanne di Morcello (?); e Anglerio di Barello dalla contrada Pila; e Giovannuccio di Filippo Pieconi; e Marco di Filippo Savini; e Filippo di Marco Bone; e Iacobo di Staccio; e Rainaldo di Paccadosso; e Francesco di Tebaldo Andree dalla contrada San Martino; e Filippo di Danno di Iacopo; e Tomassio di Pastangronio; e Filippo de Pesao; e Rainaldo di Degnate dalla contrada Fiorenza; e Domenico di Amadoro; e Gioanni di Paolo, e Michele di Michiale; e Zambertono di Iacopo; e Gentiluccio di Matteo Andree; e Iacopo di Matteo Bongiovanni dalla contrada San Bartolomeo; e Gentile di Paolo; e Bongiovanne di Iacopo Advelace; e Petrucciolo di Bonallongo; e Palmerio di Jucalzo; e Antonio di Palmerio Leonardi dalla contrada Campoleggio; tutti e singoli chiamati e riuniti nel predetto luogo, essi e ciascuno solidalmente, principalmente, pagando uno, siano liberati gli altri, ciascuno di buona volontà e di animo sereno, senza violenza, né timore di costrizione, stipularono, promisero e fecero convenzione per sé e per i loro eredi e successori, di dare, assegnare, calcolare, rendere e restituire integralmente, con effetto, escludendo ogni occasione ed eccezione, ad Abra figlio di Mosé, a Vitale di Dattalo del sig. Vitale; a Vitale di Ley (?Levi) e ad Angelo di Bengiano (?) giudei, con stipula ed accettazione per sé e per Dattalo del sig. Mosè e per Bengiano del sig. Mosè, e per Dattalo del sig. Vitale, e per Bonaventura e Mositto figli di Dattalo del sig. Vitale; e per Bengiano del sig. Manuele ed altri loro soci Giudei, o qualcuno di questi Giudei che riceve solidalmente ai loro figli e successori o commissari, a cenno di loro Giudei e a volontà, 4000 libre di buoni ravennati ed anconitani piccoli, quantità di denaro che tutti e singoli i sopra detti e ciascuno di essi ebbero e ricevettero solidalmente dai predetti Giudei come mutuo e per motivo di mutuo in fiorini d’oro, di fronte a me notaio e ai testimoni, stando seduti e rimanendo in un ‘Vascappo’, tanti che tutti essi e ciascuno di loro dichiararono essere la quantità detta. Rinunciarono essi e ciascuno di loro ecc. <=segue testo uguale come negli altri atti>.
Redatto a Fermo, nel palazzo del popolo del comune di Fermo, dove si riuniscono i priori per le riunioni segrete. Io Giovanni di Francesco Egidio notaio rogato ho scritto e pubblicato.

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