BLASI MARIO PARROCO EVANGELIZZA domenica XXVI anno C – Luca 16,19s

Il Parroco Blasi sac. Mario evangelizza

XXVI TEMPO ORDINARIO (Lc.16,19-31

 “C’era un uomo ricco… Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe”.

Il ricco non ha nome: rappresenta quelli che vivono in modo lussuoso. E’ amante dei piaceri della tavola, cerca di coprire la fame  dello spirito con grandi abbuffate. Con lo splendore delle sue vesti copre la sua intima nudità.

Lo splendore delle sue vesti serve solo a mascherare la nudità interiore: non avendo nulla dentro, egli cerca di apparire tutto fuori. Lo sfarzo della sua esistenza nasconde la miseria della sua vita. Pensa di essere ricco, di non aver bisogno di nulla, ma non sa di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo”.

“Alla porta della sua casa giace un mendicante il cui nome, Lazzaro, che significa “Dio aiuta” (A.Maggi, “Le cipolle di Marta”).

Secondo la mentalità giuridica queste due persone rappresentano: il benedetto da Dio, il ricco, perché ha ogni bene; e il maledetto, il povero, perché non ha nulla.

“Un uomo con le piaghe era castigato da Dio, una persona impura che contaminava, con la sua impurità, tutti quelli che lo avvicinavano. Unica compagnia l’impuro la trova in esseri che come lui erano ritenuti immondi, i cani, che venivano a leccare le sue ulcere, gli unici che gli mostrano un minimo di compassione” (A.Maggi).

Un  giorno il povero morì”.

         “Il mendicante fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Ora non sono più creature immonde, come i cani, ad occuparsi di lui, ma gli angeli, gli esseri considerati più vicini alla santità di Dio” (A.Maggi). Muore anche il ricco, ma c’è una sorpresa. Colui che è considerato un benedetto da Dio, giace nella dimora dei morti. Il ricco e il povero vicini sulla terra “appartenevano a due mondi completamente diversi, senza alcuna relazione”. Il ricco, “tutto preso dai suoi piaceri non si era mai accorto che alla porta della sua casa giaceva un povero. Ora si accorge del miserabile che aveva ignorato e lo vuole usare a proprio vantaggio. Anche nell’aldilà continua ad essere egoisticamente preso dai propri interessi” (A.Maggi). E’ una cosa che sorprende: Gesù mette nel regno dei morti, non un bestemmiatore, ma un ricco gaudente ed egoista.

Chi non sa condividere il pane con l’affamato, non è un vero credente. Gesù chiede a tutti di aiutare il bisognoso.

Avevo fame e mi avete dato da mangiare”.

Chi sono i ricchi di oggi? Quelli che sono chiusi nel loro egoismo e non cercano il bene dei fratelli.

I poveri chi sono? Quelli che non riescono a sopravvivere con la misera pensione e tutti gli sfruttati del terzo mondo.

This entry was posted in Senza categoria and tagged , , , , . Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gentilmente scrivi le lettere di questa immagine captcha nella casella di input

Perchè il commento venga inoltrato è necessario copiare i caratteri dell'immagine nel box qui sopra