Testi scritti per le declamazioni a Natale nelle scuole, negli Oratori e teatri con alunni

TESTI NATALIZI

 SCRITTI DAGLI ALUNNI A SCUOLA 

            GESU’ NEL PRESEPIO 

Lui dormiva, splendente, in una mangiatoia,

come un raggio di luna dentro un albero cavo,

invece che in calde pelli di pecora.

Il respiro di un asino e le narici di un bue

lo riscaldavano.

I Magi, nell’ombra, in quel freddo,

sussurravano, ammirati, senza parole,

mentre Maria guardava la stella di natale.

***            SI AVVICINANO LE FESTE DI NATALE 

Il Natale si avvicina: si sente già

l’atmosfera delle feste natalizie:

i negozi circondati da luce,

i bimbi nelle case piene di allegria.

   Dove passo, vedo ghirlande luminose.

Sono felice di vivere festa in famiglia

con regali e in un clima di pace.

   Verranno tanti da Udine e Foligno.

Nella mia famiglia siamo compiaciuti.

Auguro a tutto il mondo un felice anno nuovo.

***

           QUALE NATALE?

Il senso del Natale è l’occasione per scrivere

la parte più buona ed umile

che sta nascosta in ognuno di noi.

Molte persone prendono l’estro del Natale

favorevole ad acquisti per regali e per feste.

Già dai primi di dicembre nei centri urbani

dominano luci e ghirlande di tutti i colori.

sta arrivando la tanto attesa Vigilia di Natale:

ora i bambini e i loro genitori si muovono

e acquistano i cibi più raffinati e costosi.

Giunti a Natale, molti si affollano

nei ristoranti, con vestiti elegantissimi.

E la notte di capodanno, a mezzanotte

i botti assordanti inaugurano la novità.

Ci sono persone imprudenti che con gli spari

ogni anno contano tanti, troppi feriti.

Non dimenticate dell’epifania che i regali

per i figli e i nipoti non li porta via.

***

            POSSIBILI NATALI

Il Natale va perdendo la sua autenticità.

Molte persone celebrano il Natale

in un clima di amore e di affetto.

Alcune persone il giorno della natività

di Gesù stanno combattendo per la pace.

I soldati che non hanno vicino i loro cari,

hanno un buon Natale perché Gesù è loro vicino.

***

            FESTA di NATALE

Bellissima festa piena di regali e opere buone.

Natale, festa di pace, di bontà e generosità.

Rovina la festa la cattiveria o la prepotenza.

Il Natale è ormai arrivato

e le persone pensano a divertirsi

e a comprare cose nuove.

Noi possediamo tutto ciò che desideriamo,

ma non ci accontentiamo mai,

chiediamo sempre di più ai nostri genitori

che per farci contenti sono costretti

a comprare tutto.

   CARO DIARIO, 

Il Natale non è più una festa

dove si compiono opere buone,

ma è solo abbuffarsi e comprare regali.

Il mondo dovrebbe tornare alla pace.

A chi fa attentati, o avvelena cibi e bevande.

non interessa affatto di festeggiare il Natale.

Per cambiare, facciamo gesti di bontà.

A Natale le persone “senza cuore”

diventino gentili, cortesi, anche ospitali.

Sarebbe un grande regalo per il mondo intero

e si considererebbero migliori, più umane.

Aiuterebbero a cambiare il mondo.

Vorrei che i poveri, senzatetto, orfani, malati 

passino questo Natale

più felice possibile senza felicità e amore non c’è un Natale.

Un bacio caro  al Bambino che è nato! 

*** 

      ARRIVA L’ANGELO DEL NATALE 

Il pensiero del Natale arriva pian piano

e nell’attesa tutti si allietano.

La gente va in cerca di cose rare e squisite

come api che sentono l’odore del miele.

Lungo i marciapiedi le foglie volteggiano,

cadono nello stesso movimento.

I passerotti dormono al riparo

sotto un tetto fatto da coppi ricurvi.

Il bambino gioca nel freddo splendente.

E sotto la neve c’è qualcosa d’ignoto.

L’angioletto atterra come una luce

ad annunciare l’arrivo

di un sublime dono divino.

***

   REGALI di NATALE 

Il Natale è una festività bellissima:

si può stare insieme in gioia ed in allegria

e si possono scambiare regali e insieme

godere questa grandissima ricorrenza. 

  Alcuni bambini non hanno regali a Natale;

altri hanno molto da regalare. 

          ATTESA DEL NATALE 

A dicembre l’atmosfera della vita

si fa di giorno in giorno più magica:

le strade illuminate, i negozi pieni di doni,

luci ai balconi, alberi addobbati,

cartoline e letterine con auguri natalizi

sono segni di una festa che si ripete

celebrata da duemila anni.

I bambini aspettano il Natale con ansia,

trepidano sognando i regali desiderati;

anche per gli adulti qualcosa di nuovo

e di bello: il mondo intero attende la pace,

cessi ogni guerra, e si risolvano i problemi

della fame, dell’ingiustizia e dell’odio.

Il Natale è la festa di Gesù che nasce per tutti

senza distinzione di condizione sociale,

di lingua, di razza, di usanze e abitudini.

Per accoglierlo quindi non basta accendere

solo luci o propagandare i vari prodotti;

ricordiamo che Gesù è nato povero ed umile.

I segni esteriori sono simboli che ricordano

il grande avvenimento. Ma nei cuori

riceviamo il “Bambino divino” che nasce.

***

   ATMOSFERA NATALIZIA 

Il Natale si sente nell’aria

con un pizzico di magia

che crea un’atmosfera

di calore e di gioia.

Le case e le strade

sono tutte illuminate

addobbate con decori.

Le giornate si accorciano

sempre di più:

il Natale è arrivato! 

*** 

            BELLISSIMA FESTA 

Il Natale è una bellissima festa

perché piena di abbracci.

Il Natale è una bellissima festa

perché piena di felicità.

Il Natale è una bellissima festa

perché piena di generosità.

Il Natale è una bellissima festa

perché piena di regali.

Il Natale riempie il cuore di ogni persona.

Il Natale dona a tutti una nova cosa.

Ma il Natale vero è amore:

nella nascita del nostro Salvatore.

            EPIFANIA 

Il tempo natalizio è bianco e soffice,

è pieno di allegria e serenità:

tutti desiderano di volersi bene

e mai più litigare con gli altri,

si scambiano i regali, segno di pace.

A Natale e all’Epifania i bambini

stanno ad aspettare quel mattino

per ricevere i regali dai familiari.

Si dice che babbo Natale

nella notte scende dal camino

poi prende i regali dal cesto

e li mette sotto l’albero come volevano

il ragazzo e la ragazza.

Il Natale è spirito di pace.

*** 

RIVIVE LA NASCITA 

Se chiediamo ad un commercialista

che cos’è il Natale, lui risponderebbe

che è tempo di attesa per grandi profitti.

Il Natale non fa rivivere la nascita di Gesù:

ai tempi d’oggi per molti ragazzi e giovani

è tempo di ricevere un gruzzoletto di soldi

per comperare le schede del cellulare.

Il Natale è sinonimo di regali, regali, regali.

Ho criticato le altre persone, però adesso

parlo anche di come io vivo il Natale.

Per me la vigilia è la solita cena con baccalà, e,

a fine anno, cotechino e lenticchie.

Si aprono i regali che sono sempre di più.

Il Natale ora non è più quello antico religioso.

Per essere sincero, la cosa che più mi piace

fare durante le vacanze natalizie,

è una bella settimana bianca sulle Dolomiti.

Il Natale vero e proprio è quello di Gesù.

Ma è rimasto nell’angolo della nostra mente.

Come si può vivere il Natale con la guerra?

Il più bel regalo sarebbe una tregua

da parte dei terroristi che fanno attentati;

ma sono sicuro che questo non accadrà. 

*** 

            PACE 

Il Natale di quest’anno sarà come sempre?

Guerre, e attentati trasformano il mondo.

Mi chiedo spesso che Natale sarà

per i bambini del terzo mondo,

che mai toccano un libro né visto una scuola.

E penso a noi ragazzi dei paesi ricchi

che ci lamentiamo se non arrivano tanti regali,

senza accorgerci che ci sono bimbi

che non ne vedono neanche l’ombra.

Il Natale non significa solo di regali e cene,

ma soprattutto è segno di amore e pace.

Il vero senso di questa festa è la semplicità:

come umili sono i genitori scelti per Gesù.

Priva di ogni comodità la culla del presepe.

Il lieto annuncio del nato è dato alle persone

più semplici che, senza alcuna indecisione,

portano al Salvatore il loro cordiali doni.

Spero che, unendo le forze di tutti i Paesi

del mondo, in un futuro non troppo lontano,

la guerra diventi solo un ricordo brutto

da dimenticare e torni a regnare la pace.

e il Natale sia tempo per amare e perdonare. 

****            STELLA DI NATALE 

Il Natale sta per arrivare:

Gesù sta per nascere.

Arriva la stella cometa

con la scia di luce

sopra alle stelle cadenti.

Gesù sta dentro una capanna

vicino al bue e all’asinello

che lo scaldano.

I re magi arrivano

a portare i doni a Gesù:

oro, incenso e mirra.

Il Natale è la gioia

di vivere nella vita

che ci circonda con bontà. 

***

           RACCONTO IL MIO NATALE 

Il Natale si sta avvicinando e come tutti gli anni lo attendo con grande entusiasmo perché mi mette molta allegria. Penso che questa sia una caratteristica comune alla maggior parte della gente, in quanto già da un mese prima, tutti iniziano a fare i preparativi per questa festa. Anch’io ho preparato l’albero di Natale, già da una settimana, rinnovandolo con palline oro e rosse e con le luci intermittenti. Sotto di esso, io e mamma abbiamo sistemato i vari regali che doneremo la sera della vigilia ai nostri familiari o amici. Spero che fra questi regali ci sia anche quello che desidero, cioè un dischetto per giocare.

***

            IL PRESEPE

Il presepe è l’antico simbolo natalizio presente in ogni casa: ci ricorda la nascita di Gesù e quindi il lato religioso del Natale. Anch’io lo faccio appena posso andare con mio padre a prendere il muschio. Il Natale non è solo una festa di consumismo, ma anche di riflessione verso Gesù che per salvare gli uomini dal peccato originale, è nato in una stalla prendendo le sembianze di una persona povera. In questo periodo la gente è come se fosse in riposo e tutto il paese sembra tranquillo e calmo. In tutto il mondo, in questo arco di tempo, non si pensa solo al lato consumistico del Natale, ma all’importanza umana che esiste in questa festa e che ci fa pensare soprattutto ad amore, pace, solidarietà e fratellanza. Quando arriva il Natale tutto può cambiare, quando ci sentiamo sollevati e senza peccati perché capiamo che il Signore è più vicino a noi e ci perdona di più. E noi dobbiamo ricambiare con la nostra fede, diventando buoni e sinceri con noi stessi e con gli altri. 

*** 

CARO GESU’  BAMBINO, 

   Voglio scriverti questa letterina per raccontarti i miei pensieri e i miei sentimenti. Li racconto a te, perché so che sarà un nostro segreto.

Per iniziare, vorrei svelarti che in questo periodo non riesco ad accendere neanche la televisione, perché non si fa altro che parlare di guerre in tutto il mondo, di morti e di persone che sacrificano la loro vita per portare onore alla propria patria.

Io non ce la faccio più!  Almeno qualcosa di rassicurante ci sarà per me, se mi aiuti tu!

Gesù, se anche per te è una cosa brutta e sei d’accordo con me, cerca di far capire a tutta la gente lo sbaglio di una guerra, che non ha nessun senso e nessun motivo ragionevole.

Per fortuna ci sono gli amici che la pensano come me e mi sono ancora accanto a confortarmi. In questi momenti di tristezza evitano di parlare delle violenze, per fortuna!

Io non riesco ad immaginare quanti altri bambini ancora muoiono, a causa di bombe ed attentati con cui si vuole solo morti e distruzione.

Gesù, ti prego di ascoltare i pensieri che più mi tormentano. Le mamme soffrono per i loro figli.

Aiuta particolarmente le persone che hanno bisogno di cibo, di acqua, ma soprattutto di te.

Voglio concludere questa lettera natalizia con un augurio: speriamo che almeno questo Natale le famiglie lo passino allegramente, serenamente e gioiosamente, senza sofferenze né rimpianti.

Auguri per un mondo tutto migliore!

 

 

BUON     NATALE

 

 FELICE   ANNO  NUOVO

 

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