FERMO E CASTELLI FERMANI RELAZIONI PUBBLICHE NEL MEDIOEVO E NEL RINASCIMENTO SINTESI DI HUBART nn. 1001 . 1200 traduzione e digitazione di Vesprini Albino

TRADUZIONE DEI SUNTI DELLE PERGAMENE NN. 1001- 1200 STUDIATE DA MICHELE HUBART DOCUMENTI DELLO STATO DEI CASTELLI DI FERMO NEL MEDIOEVO E NEL RINASCIMENTO RELAZIONI PUBBLICHE ANTICHITà pICENE nn. 40, 41, 42
1001 – Fermo o Castel Sismondo – Processo o atti delle possessioni Fermane o di Castel Sigismondo, a causa della confisca dei beni di Neapolione e di Federico Signore di Brunforte.
1002 – Fermo – Registro dell’introito delle gabelle del Comune di Fermo pervenute nelle mani del Sig. Antonio di Giovannuccio Paccaroni banchiere generale del Comune Fermano. Anno del Signore 1366.
1003 – Fermo – Registro dell’introito dei denari dei Danni Dati pervenuti nelle mani del Sig. Giuliano di Francesco banchiere del Comune di Fermo. Fermo. Anno del Signore 1366.
1004 – Fermo – Libro dell’esito, o delle spese e diversi pagamenti di denari tramite Antonio di Giovannuccio Paccaroni, secondo la forma e contenuto delle bolle a lui trasmesse. Anno del Signore 1351.
1005 – Fermo – Registro dei calcoli e dei computi del Sig. Antonio di Giovannucucio Paccaroni banchiere del Comune di Fermo. Anno del Signore 1349.
1006 – Fermo – Libro degli Statuti della città Fermana
1007 – Fermo. – Registro dei denari dei anni Dati pervenuti nelle mani del Sig. Antonio di Giovannucio Paccaroni banchiere generale del Comune di Fermo. Anno del Signore 1366.
1008 – Fermo – Registro degli introiti dei Danni Dati pervenuti nelle mani del Sig. Giuliano di Francesco banchiere generale del Comune di Fermo. Anno del Signore 1366.
1009 – Fermo – Registro degli inventari delle cose tutte del palazzo comunale di Fermo, fatti tramite i Priori vecchi per i nuovi Priori entranti negli anni del Signore 1310-1311-1312-1313-1314.
1010 – Fermo – Registro dell’esito o delle spese e pagamenti delle bollette secondo il loro contenuto e tenore tramite il Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere generale del Comune di Fermo. Anno del Signore 1351.
1011 – Fermo – Registro dell’introito delle bocche delle bestie e delle gabelle pervenute nelle mani del Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere del Comune di Fermo da pagare alla Chiesa Romana a favore della custodia del girone e delle rocche, come scritto in esso. Anno del Signore 1359.
1012 – Fermo – Libro delle Adunanze del Comune della città di Fermo dell’anno del Signore 1555.
1013 – Fermo – Registro dell’entrata di diverse somme ricevute tramite il Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere del Comune di Fermo sopra il pagamento degli stipendi. Anno del Signore 1351.
1014 – Fermo – Registro dell’esito o delle spese fatte tramite il Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere generale del Comune di Fermo. Anno del Signore 1353.
1015 – Fermo – Ricevute di diverse somme da persone diverse tra ambiente il Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni, come scritto ivi che ha ragione di alcune condanne al tempo del Governatore di Fermo Sig. Gentile da Mogliano. Anno del Signore 1352.
1016 – Fermo – Registro di diverse somme ricevute tramite il Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere del Comune di Fermo. Anno del Signore 1358.
1017 – Fermo – Registro dei pagamenti delle bollette tramite il Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere generale del Comune di Fermo secondo il loro contenuto e a lui dirette. Anno del Signore 1366.
1018 – Fermo – Registro dell’introito delle gabelle della citta di Fermo e del suo contado ricevute tramite il Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere di Fermo. Anno del Signore 1366.
1019 – Fermo – Computo o registro delle razioni dei pecorari ad opera di Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni.
1020 – Fermo – Registro di diversi conti del Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere del Comune di Fermo. Anno del Signore 1351.
1021 – Fermo – Ricevute di somme di denaro tramite il Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere generale del Comune di Fermo.
1022 – Fermo – Registro delle uscite o esito delle spese fatte tramite il Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere del Comune di Fermo sopra il pagamento degli stipendi dello stesso Comune. Anno del Signore 1351.
1023 – Fermo – Registro dei pagamenti degli stipendi del Comune tramite il Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere del Comune di Fermo secondo il contenuto e tenore delle bolle a lui trasmesse. Anno del Signore 1351
1024 – Fermo – Registro dell’introito delle somme di denaro ricevute tramite il Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere di Fermo. Anno del Signore 1351
1025 – Fermo – Registro degli esposti fatti tramite il Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere generale del Comune di Fermo. Anno del Signore 1366.
1026 – Fermo – Registro di tutti e singoli i pagamenti fatti a persone diverse tramite il Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni banchiere generale del Comune di Fermo. Anno del Signore 1366
1027 – Fermo – Registro dei conti fatti ad opera del Sig. Antonio Giovannuccio Paccaroni con i suoi pecorari.
1028 – Fermo – Registro del Sig. Francesco ………. aromatario, di tutte le cose date a vantaggio delle cure agli infermi religiosi e al convento di San Domenico di Fermo. Anno del Signore dal 1507 e seguenti.
1029 – Fermo – Copia, in registro di pergamene, delle bolle dei privilegi e deglii strumenti pertinenti alla città e all’Episcopato di Fermo ad opera di Ser Bartolomeo di Pietro notaio nell’anno del Signore 1266 a tempo e per mandato del Sig. Lorenzo Tiepolo Podestà di Fermo.
1030 – Fermo – Registro di diverse copie di Bolle dei privilegi e degli strumenti della città e dell’Episcopato di Fermo.
1031 – Fermo – Registro di diverse coppie di bolle dei privilegi e degli strumenti della città e dell’Episcopato Fermano.
1032 – Fermo – Registro contenente i nomi dei famigli che escono dalla città di Fermo nell’esercito di Castel Durante ribelle a santa madre Chiesa, trasmesso il giorno 8 Dicembre 1366.
“Rinunciarono due ex deputati nominati all’inizio di questo registro cioè i Sig. Vincenzo Brancadoro e Jacopo Matteucci. Al loro luogo furono deputati il giorno 27 Aprile dell’anno del Signore 1624 gli illustrissimi ed eccellentissimi, il Sig. Flavio Sciarra Dottore in entrambi i diritti e il Sig. capitano Basilio Fazio cittadini Fermani”.
1033 – Fermo – Sommario dei diritti e privilegi della città Fermana e del suo contado fatto in un libro di pergamena.
1034 – Fermo – Registro delle Cernite e dei Consigli della città Fermana cominciato nell’anno del Signore 1386 a tempo del Papa Sig. Urbano sesto.
1035 – Acquaviva – Atto della convenzione fatta tra Salvino Azzolini Sindaco del Comune di Fermo a nome di questo Comune da una parte e Matteo chiamato Grillo di Errico da Atri come procuratore dell’egregio uomo Sig. Francesco da Acquaviva e a nome dello stesso del Sig. Francesco dall’altra parte, cioè che il predetto Matteo ha in quanto procuratore come sopra, espressamente promise al predetto Sindaco del Comune di Fermo, ricevente a nome di questo Comune che il predetto Sig. Francesco suo principale, venderà, consegnerà e concederà a diritto proprio il Castello, il cassero e il girone di Acquaviva con i fossi, le ripe, le piazze e altre cose come si legge in questo Atto, con tutte le clausole nel senso del sapiente Comune di Fermo, per il prezzo di 7500 fiorini da pagare ad opera del Comune di Fermo allo stesso Sig. Francesco nei termini e nelle dilazioni come scritto in questa convenzione. Atto fatto nell’anno del Signore 1355 indizione ottava a tempo del Papa Giovanni XXII, rogito di questo atto di Commandazio del maestro Accommando.
1036 – Acquaviva – Atto del mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune e gli uomini della città di Fermo nella persona di Salvino di Azzolino allo scopo che agisca e difenda e prometta al Sig. Francesco da Acquaviva o al suo procuratore, riguardo al dover acquistare, a nome di questo Comune, e a dover ricevere da lui la vendita del Castello di Acquaviva, insieme con altri suoi diritti, come scritto in questo atto, al prezzo 7500 fiorini di oro da pagare con dilazioni e nei termini come qui scritto, nell’anno del Signore 1325 rogito di Commanduzio del maestro Accomando.
1037 – Acquaviva – Copia dell’Atto della vendita fatta tramite il magnifico e potente milite Sig. Comizio da Alburnizio vicario generale della città, del contado e del distretto di Ascoli per la anta Romana Chiesa al magnifico Sig. Antonio Mattei da Acquaviva, conte di San Flaviano e del Castello Mercato con la villa, corte o curia, distretto e podere di detto Castello con tutti i diritti, patronati delle chiese, ecc., al prezzo 1200 ducati di buon oro dell’anno del Signore 1370 di mano di Pietro di Bernardo da Legomino, copiato di mano del notaio Massio di Silvestro da Berbicato nell’anno del Signore 1374.
1038 – Acquaviva – Atto del mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune e gli uomini del Castello di Acquaviva nella persona di Angelello da Acquaviva, affinché compaia, a nome di questo Comune, di fronte a i magnifici Priori di Fermo o al loro Sindaco, per dover giurare e promettere la fedeltà e la soggezione ecc. come qui scritto, nell’anno del Signore 1448. Rogito del notaio Domenico di Cecco dello stesso Castello.
1039 – Acquaviva – Atto di vendita di un pezzo di terra esistente nel territorio del Castello di Acquaviva fatto tramite Sperandeo di Giulio Carboni e donna Giovanna moglie di costui abitanti di questo Castello, a Jacopo del maestro Filippo dello stesso luogo, al prezzo di otto libre come più ampiamente qui scritto nell’anno del Signore 1299 indizione quindicesima al tempo del Papa BonifacioVIII.
1040 – Acquaviva – Atto di vendita fatta tramite donna Alena del fu Sig. Rainaldo da Acquaviva a donna Forasteria moglie del Sig. Rainaldo da Brunforte di tutti i suoi beni nella Marca, in Abruzzo, nel Regno e a Penne e in tutti gli altri luoghi cioè tutta la parte che aveva nei castelli di Sigg.a e di giurisdizione con i diritti dei patronati delle chiese, ecc., al prezzo 250 once di puro oro nell’anno del Signore 1251. Rogito del notaio Mogliano.
1041 – Acquaviva – Processo e sentenza fatta e pubblicata tramite il magnifico Giffredo da Piacenza cappellano del Papa Signore Nostro e uditore del Sacro Palazzo, nella causa vertente tra le nobili donne forasteria moglie del fu Sig. Rainaldo, e Tommasia sua sorella, figlie del fu Sig. Rainaldo da Acquaviva, pretendenti la terza parte del Castello di Acquaviva da una parte, e dall’altra parte i nobili Sigg. Tommaso e Pietro d’Acquaviva. Contro i predetti Sigg. a favore delle donne predette. Anno del Signore 1291 pubblicato di mano del Signore Jacobo di Landolfo da Pedemonte notaio d’autorità imperiale.
1042 – Acquaviva – Copia di una lettera emanata dal maestro Giffredo da Piacenza, uditore del Sacro Palazzo, commissario in questa causa, diretta al Sig. Emidio cappellano di Santa Maria di Acquaviva ordinandogli che curi di citare per sua parte le nobili mogli, donna Forasteria moglie del Sig. Rainaldo da Brunforte e Tomassia sua sorella, affinché compaiano di fronte a lui nella causa di appello interposto per la parte dei nobili Sigg. Matteo e Pietro di Acquaviva contro una pronunciazione del Sig. Tommaso riguardo all’immissione del procuratore di dette nobili donne nel possesso della terza parte del Borgo e del Girone del Castello di Acquaviva e nel frattempo non rinnovassero nulla, ecc. Data presso Orvieto 24 Marzo dell’anno quarto del Pontificato di Papa Nicola quarto. Copia scritta di mano di Matalone di Francesco dell’anno del Signore 1291.
1043 – Acquaviva – Copia di una lettera emanata da parte del maestro Giffredo da Piacenza, uditore degli appelli del Sacro Palazzo, diretta al Sig. Emidio cappellano di Santa Maria di Acquaviva, nella quale si contiene l’appello interposto tramite il notaio Paolo di Pietro da Bacucco procuratore dei nobili Sigg. Matteo e Pietro da Acquaviva di fronte al Rev.do Sig. Bongiovanne Vescovo Ascolano nella causa della terza parte del Castello di Acquaviva con le Signore donna Forasteria moglie del Sig. Rainaldo da Brunforte e Tomassia sua sorella, ordinando a don Emidio che curi di leggere, denunciare e notificare questo appello alla detta donna Foresteria e alla donna Tommasia e ai giudici, citando le stesse affinché compaiano per dare risposta di fronte a lui nell’Urbe, ecc. Data a Orvieto dell’anno quarto del Pontificato di Papa Nicolò quarto, di mano di Rainaldo de Fratti; copia fatta da Bonaparte di Masseo.
1044 – Acquaviva – Lettera apostolica del Papa Innocenzo IV tramite la quale ordina al Rettore della Marca Anconetana l’arcidiacono Lunense, a che, mediante la giustizia conosca e decida la causa della richiesta fatta dal nobile uomo Rainaldo da Brunforte affinché egli fosse immesso nel possesso dei beni di Rainaldo da Acquaviva che erano stati ceduti a lui da donna Elena figlia del detto Rainaldo ed erede sua, per la presentazione di 250 once di oro pagate come sua dote al nobile uomo Rainerio di Ugolino suo marito. Data nell’anno del Signore decimo del suo Pontificato.
1045 – Acquaviva – Del mandato di procura dei nobili Sigg. Matteo e Pietro da Acquaviva nella persona del notaio Paolo da Bacucco affinché compaia di fronte al Rettore della Marca Anconetana e di fronte al Sig. Jacopo da giudice generale della Marca Anconetana in tutte le cause, ecc. Nell’anno del Signore 1280 di mano del notaio ser Matteo. Inoltre unito Atto della sostituzione fatta tramite lo stesso notaio Paolo nella persona di Tristano da Montegranaro nel predetto anno per mano di ser Bartolomeo di Scambio da Montelparo. Copia fatta da ser Filippo Mattei da Montegranaro dell’anno del Signore 1280.
1046 – Acquaviva – Atto di ratifica fatta tramite la nobile moglie donna Tomassia moglie del fu nobile Sig. Bove da Smerillo e figlia del fu Sig. Rainaldo d’Acquaviva riguardo alle cose compiute tramite i Sigg. Rainaldo, Gualterio e Ottaviano da Brunforte o tramite il procuratore o procuratori della stessa donna, nella causa con il Sig. Matteo da Acquaviva, in occasione dei beni del detto padre o di donna Elena sua sorella. Anno del Signore 1291 di mano di ser Fratuccio del maestro Pietro.
1047 – Acquaviva – Ricevuta del Sig. Nicola di Pasco luogotenente del capitano Alessio Lascari per fiorini 37 fatta ad Alessandro di Antonio da Acquaviva in occasione delle tasse dei 37 cavalieri tangenti il contado di Fermo. Anno del Signore 1547.
1048 – Acquaviva – Bolla del Papa Nicolò V concessa alla Comunità di Fermo in cui fa la remissione alla detta città ed agli abitanti del distretto delle censure, pene e condanne fatte contro di loro in occasione della occupazione del Castello di Acquaviva e della demolizione della sua rocca, a motivo del fatto che questo Castello era stato per lungo tempo sotto la giurisdizione della città, riducendolo sotto il dominio della città e appropriò il Castello predetto con la sua giurisdizione in perpetuo alla giurisdizione della città e glielo assegnò decidendo che i suoi abitanti fossero sottomessi a questa giurisdizione. Data a Roma presso San Pietro anno 1448 al secondo del suo Pontificato.
1049 – Acquaviva – Lettera del maestro Giffredo da Piacenza, cappellano del Papa e uditore del sacro palazzo diretta al Rev.do Vescovo Sig. Valentino Rettore della Marca Anconetana, per con cui gli ordina che mandi in esecuzione la condanna contro i Sigg. Matteo e Pietro d’Acquaviva ed esegua la tassazione data per le spese fatte di fronte a lui in occasione dell’appello interposto sopra l’atto procuratorio di Bonafede da Ascoli procuratore dei detti Sigg. Matteo e Pietro da Acqua vivae anche riguardo alla sostituzione del magnifico Francesco da Todi nella causa con donna Forasteria e donna Tommasia del Sig. Rainaldo da Acquaviva. Data a Roma presso Santa Maria Maggiore 29 Maggio 1292 anno quinto del Pontificato del Papa Nicolò IV.
1050 – Acquaviva- Precetto fatto tramite il magnifico Francesco dalla città di Sant’Angelo a Francesco e a un’altra persona Capitano del Castello di acqua viva e agli uomini di questo Castello a favore dei Sigg. Matteo Corrado e Pietro Sigg. di Acquaviva a che sotto pena di 1000 marche di argento per parte del Sig. Marchese debbano tenere e dare la caduta libera a Tommaso di Curtipassi, procuratore delle signore Forasteria e Tomasia figlie del Sig. Rainaldo di Acquaviva riguardo alla parte contingente a queste del Castello detto del Girone e del Borgo e quelli hanno trascurato di fare le cose predette. Anno del Signore 1280 di mano del notaio Grimaldo di Angelo.
1051 – Acquaviva – Mandato di procura della nobile moglie donna Thomassia del fu Sig. Rainaldo da Acquaviva nella persona del Sig. Corrado da Brunforte e del magnifico Giovanni da Fermo per trattare tutte e singole le cause mosse o da muoversi contro di lei o da lei. Anno del Signore 1280. Per mano di ser Monaldo di Cambio.
1052 – Acquaviva – Mandato di procura della nobile moglie donna Forasteria figlia del fu Sig. Rainaldo da Acquaviva e moglie del defunto Sig. Rainaldo da Brunforte nella persona del Sig. Corrado da Brunforte e dei suoi soci, ecc., per trattare tutte e singole le cause mosse o da muoversi contro di lei o da lei. Anno del Signore 1280. Per mano di ser Monaldo di Cambio da San Ginesio.
1053 – Acquaviva – Atto di un precetto fatto tramite il magnifico Giffredo Rettore della Marca Anconetana ai Sigg. Gualterio, Rizzardo e Iacobuccio da Acquaviva su richiesta della Sig.a donna Forasteria moglie del fu Rainaldo da Brunforte e di Otelena sua sorella affinché non procedessero alla divisione dei beni paterni, e altro come qui scritto. Anno del Signore 1284. Di mano del notaio ser Francesco.
1054 – Acquaviva – Atto di sostituzione fatto tramite il maestro Jacopo Spenendei, un tempo del castel Gualdo e ora di Penna San Giovanni procuratore del Sig. Corrado cappellano del Papa, del Sig. Rainaldo del Sig. Gualtiero e del Sig. Ottaviano figli del Sig. Rainaldo da Brunforte e del Sig. Guglielmo … del Sig. Pietro e del Sig. Rainaldo da Falerone ecc., nella persona del maestro Matteo di Rainaldo da Penna , per tutte le cause di queste persone. Anno del Signore 1291. Per mano di Giovanni di Martino Albertucci.
1055 – Acquaviva – Atto interlocutorio reso noto tramite il magnifico Giffredo da Piacenza cappellano del Papa e uditore del Sacro Palazzo contro il magnifico Francesco da Todi procuratore sostituito da Bonafede da Ascoli procuratore dei Sigg. Matteo e Pietro d’Acquaviva su istanza del maestro Giovanni da Fermo procuratore delle nobili donne Forasteria moglie del Sig. Rainaldo da Bruno forte e di Tamasia sua, figlie del fu Sig. Rainaldo da Acquaviva sopra al mandato e alla sostituzione del predetto maestro Francesco nella causa di appello interposto nel pronunciamento del Sig. Tommaso dell’Urbe giudice della Provincia della Marca riguardo al dover immettere nel possesso della terza parte del detto Castello di Acquaviva, procuratore delle dette donne Forasteria e Tommasia, insieme con la condanna del detto maestro Francesco e dei detti Sigg. per fiorini 20 di oro. Data a Roma nell’anno del Signore 1292. Per mano di Jacopo di Landolfo e munito con sigillo del detto Sig. Uditore.
1056 – Acquaviva – Copia di alcuni patti e capitoli fatti e avuti tra il magnifico Comune di Fermo e il Castello di Acquaviva, per mano di ser Pocuccio di Domenico. Anno del Signore 1448. Copiato tramite Giovanni Domenico ecc.
1057 – Acquaviva – Copia delle proposte e delle consultazioni fatte nel pubblico Parlamento del Castello di Acquaviva sul dover mandare due o tre oratori o ambasciatori nella città di Fermo con il più ampio mandato e con autorità, e bene informati riguardo alla selva e alla differenza che viene pretesa dalla città di Fermo in vigore della lettera della magnifica città predetta. Anno del Signore 1587.
1058 – Acquaviva e Ripatransone per i confini – Atto di dichiarazione di alcuni confini riguardo ai quali un tempo c’era dissenso fra il Comune del Castello di Acquaviva e il Comune di Ripatransone. Anno del Signore 1424. Vedi Ripatransone n.2247.
1059 – Diritti del Castello di Servigliano – Atto del mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune e gli uomini del Castello di Servigliano nella persona di Vanne di Asso di detto Castello a nome di detto Comune, per dover andare e presentarsi ai Sigg. Priori della città di Fermo e dover chiedere e di impetrare licenza di poter imporre ed esigere libre 40 rispettivamente dagli uomini di detto Castello nell’occasione come si legge in questo atto. Anno del Signore 1406 rogito di Vico di Matteo.
1060 – Servigliano – Lettera del Rev.mo Cardinale di San Giorgio diretta al Rev.do Sig. Serbelloni Vicegovernatore della città di Fermo riguardo all’imposizione della foglietta del Castello di Servigliano. Anno del Signore 1607.
1061 – Massignano – Atto del mandato di procura fatta tramite la Comunità, il Comune e gli uomini del Castello di Massignano nella persona di Vanne di Muzio di Andrea di detto Castello, affinché si presenti a nome di questo Comune di fronte ai magnifici Sigg. Priori della città di Fermo a dover chiedere che il Comune di detto Castello abbia ad esigere il salario del Podestà cioè libre 40 di denari, come si legge più ampiamente in questo atto. Anno del Signore 1407. Rogito di ser Antonio di Vannuccio di detto Castello.
1062 – Massignano – Bolla di provigione della chiesa campestre di Sant’Ottone del Menocchia fuori del Castello di Massignano, diocesi Fermana e anche della prebenda fatta nella stessa chiesa dal Papa nostro Signore Callisto III nella persona del Sig. Nicola de Cagnoli, da Monte Aquilino, a motivo della libera rinuncia del Sig.Leonardo Deotaguidi di recente Rettore di detta chiesa, come più ampiamente si legge in questo atto. Data Roma anno del Signore 1455.
1063 – Castello di San Benedetto – Atto di ratifica fatta a Francesco del Sig. Suppo Sindaco del Comune di Fermo, tramite il Sig. Vinciguerra del Sig. Albertino da Mercato riguardo alla vendita fatta al Sig. Matteo di Marco Sindaco del Comune di Fermo, della metà della quarta parte di tutto il Castello di San Benedetto e per questo ci furono fideiussori Vinciguerra, Suppo del Sig. Giustiniano da Fermo, Andrea di Rinaldo del Castello di Sant’Andrea e Gentile del Sig. Alberico da Torre di Palme. Anno del Signore 1280. Per mano di ser Andrea di Martini.
1064 – San Benedetto – Atto di mandato di procura fatta tramite la Comunità e il Comune di Fermo nella persona di Marchetto del Sig. Suppo affinché acquisti a nome di questo Comune dal Sig. Rainaldo da Brunforte tutti i diritti che lui stesso, la Sig.a Elena e la Sig.a Forasteria sua moglie hanno o possono avere nel Castello di San Benedetto de Albula e a dover fare altre cose ed anche a dover pagare allo stesso Sig. Rainaldo 700 libre volterrane e anconetane per il prezzo dei diritti predetti, come si legge più ampiamente in questo atto. Anno del Signore 1288 rogito del notaio Gentile di Simonetto.
1065 – San Benedetto – Atto di vendita della dogana o gabella di tutti i dazi e dei redditi del Castello di San Benedetto e del suo porto, spettanti al Comune di Fermo, fatta tramite Pace di Rodolfo Sindaco del Comune di Fermo a nome di questo Comune a Giovanni di Leonardo Blasi e ai soci, per un anno, insieme con la locazione del girone o rocca di questo Castello. Il predetto Giovanni promise al detto Sindaco di pagare per i frutti e per i redditi di questa dogana o gabella libre 200 anconetane nei termini, come si legge nell’atto. Anno del Signore 1291. Rogito di Giacomo di Nicola.
1066 – San Benedetto – Testamento di Marino di Varietto del Castello di San Benedetto in cui lasciò alcuni legati pii e stabilì come sua erede universale donna Caterina sua moglie. Anno del Signore 1435 rogito di Domenico di Antonello, notaio di detto Castello.
1067 – an Benedetto – Atto del mandato di procura della città di Fermo fatta nella persona del Sig. Matteo di Marco, a dover comprare a nome di questa città da Ezzelino del Sig. Rogerio da Mogliano, procuratore di nobili uomini, Sig. Rizzardo, Sig. Gualtiero d’Acquaviva e di di Jacobuccio del Sig. Taddeo d’Acquaviva, in qualità di procuratore di essi, e di Corrado e Rainalduccio figli di Rainaldo del Sig. Rainaldo del Sig. Gualterio tutta la quarta parte del Castello di San Benedetto con i diritti e i vassalli ecc. Anno del Signore 1283 rogito di ser Giberto di Nicola.
1068 – San Benedetto – Copia dell’Atto di quietanza fatta tramite il nobiluomo Venibene del Sig. Abbamonte da Ascoli tutore di Giorgiuccio di Simonetto del Sig. Giorgio da Monte Passillo al nobiluomo Sig. Ugolino del Sig. Giorgio da Monte Passillo riguardo a ogni cosa e di quanto lo stesso tutore e il Sig. Giorgiuccio potesse chiedere da lui in occasione dei frutti percepiti dei beni dei predetti Giorgiuccio e di Simonetto e riguardo all’amministrazione della tutela ed altre cose come si legge qui scritto. In questo atto si dichiara che l’ottava parte del Castello di San Benedetto di Algora vicino al mare, spetta al detto Giorg uccio per la successione di donna Mattia madre un tempo di Simonetta che è padre del detto Giorgiuccio. Anno del Sig. 1290. Per mano del notaio Benvenuto da Norcia. Copia di mano di Giacomo di Pietro di Marco. Anno del Signore 1291.
1069 – San Benedetto – Atto di reiterazione della vendita della quarta parte del Castello di San Benedetto ecc., fatta tramite Gentile del Sig. Alberico procuratore di Vinciguerra del Sig. Albertino da Mercato a Sig. Matteo di Manco Sindaco di Fermo ecc., reiterata tramite il Sig. Anselmo del Sig. Trasmondo socio ecc. Anno del Signore 1280. Rogito di Andrea di Martino ecc.
1070 – San Benedetto – Atto di fideiussione e promessa fatta tramite Francesco del Sig. Albertino da Monte Passillo, a richiesta del Sig. Veninbene di Abbamonte da Ascoli, del Sig. Jacopo Sindaco del Comune di Fermo per l’osservanza delle cose promesse nell’Atto di vendita fatta tramite il detto Veninbene al detto Sindaco riguardo all’ottava parte del Castello di San Benedetto da Albula. Anno del Signore 1291. Rogito di Andrea di Martino.
1071 – San Benedetto – Atto del mandato di procura della Comunità, del Comune e degli uomini della città di Fermo fatta nella persona del Sig. Francesco del Sig. Suppo a dover ricevere, a nome di questo Comune la vendita dell’ottava parte del Castello di San Benedetto e del suo territorio dal Sig. Deutegarde del Sig. Morico dal San Flaviano, procuratore del Sig. Gualterio da Acquaviva. Ecc. come scritto qui nell’atto. Anno del Signore 1281. Rogito di ser Andrea notaio.
1072 – San Benedetto – Atto della sentenza condannatoria a 20.000 marche di argento pubblicata tramite il Sig. Bernardo Abate di Monte Maggiore Rettore della Marca Anconetana e anche della città e del distretto di Urbino contro il Comune e gli uomini Ascolani a motivo dei molti reati da essi perpetrati e commessi dando fuoco e bruciando i Castelli Borempadaro e Mercato, distruggendo gli edifici di questi, anche nel far guerra contro il Castello di San Benedetto condannando quegli uomini e la Comunità e per essi il loro Sindaco presente Giovanni e più ampiamente come si legge in questa sentenza dell’anno del Signore 1280. Rogito del notaio ser Gerio de Rainaldo da Avello.
1073 – San Benedetto – Atto del mandato di procura tramite la Comunità, il Comune e gli uomini della città di Fermo fatta nella persona del Sig. Francesco del Sig. Suppo a dover far compromesso, a nome di questo Comune, nelle mani del Podestà di Fermo arbitro o altro ancora come meglio sembrerà allo stesso Sindaco, con i Sigg. di Acquaviva e con tutte le altre persone che hanno parte o giurisdizione negli uomini e nel Castello di San Benedetto da Albula, ecc. Fatto nell’anno del Signore 1280 – rogito di sera Andrea di Martino.
1074 – San Benedetto – Atto del mandato di procura di Rogerio di Rainaldo del Sig. Trasmondo da Sant’Angelo nella persona di Giliolo di Guglielmo del Sig. Nicola da Fermo a dover dare e concedere a donna Mabilia moglie di Rogerio stesso, tutte le case, l’orto e lo spazio sito nella città di Fermo e un pezzo di terra a Fellonica per la permuta della parte spettante alla stessa donna Mabilia del Castello di San Benedetto de Albula. Il predetto Rogerio per sé e a nome della stessa donna Mabilia vendette la quarta parte di esso al Comune di Fermo dell’anno del Signore 1284. Di mano di ser Matteo di Angelo da Sant’Angelo.
1075 – San Benedetto – Copia dell’Atto di un mandato di procura fatto tramite il Sig. Gualterio da Acquaviva e la Sig.a Isabella sua moglie nella persona di Deutegarde di Morico a dover vendere, a loro nome, alla città di Fermo o al suo Sindaco l’ottava parte del Castello di San Benedetto, ecc., e a dover fare il contratto nel senso e nella volontà di questi e a dover ricevere 1000 libre ravennati o anconitane per il prezzo di questa ottava parte e a dover dar quietanza delle cose ricevute, ecc. Anno del Signore 1281 – Rogito di Matteo di Antonio. La copia è rogito di Jacobo del Sig. Gentile.
1076 – San Benedetto – Atto di ratifica fatta tramite donna Fiordemonte moglie di Gigliolo di Guglielmo del Sig. Nicola da Fermo riguardo alla vendita fatta tramite lo stesso Gigliolo suo marito, a Rogerio di Rainaldo del Sig. Trasmondo da Sant’Angelo riguardo alle case, orto e spazio nella città di Fermo e alla possessione in Fellonica per la permuta della parte di San Benedetto da Albula spettante a donna Mabilia moglie dello stesso Rogerio, venduta al Comune di Fermo ad opera dello stesso Rogerio. Anno del Signore 1284. Per mano del di Matteo di Angelo da Sant’Angelo.
1077 – San Benedetto – Atto del mandato di procura fatto da tramite la Comunità, il Comune che gli uomini della città di Fermo nella persona del Sig. Matteo di Manco Fermano a dover ricevere, a nome di questo Comune, da chiunque le vendite, cessioni, sottomissioni, obbligazioni, patti e altre cose riguardanti il Castello di San Benedetto da Albula con le giurisdizioni, i diritti, ecc., pertinenti allo stesso Castello o ai venditori inoltre a dover ricevere a nome del detto Comune, dal Sig. Anselmo del Sig. Trasmondo e soci, la ratifica della vendita già fatta ad esso procuratore a nome del detto Comune riguardante gli stessi diritti del Castello di San Benedetto ed altre cose come si legge in questo mandato di procura. Anno del Signore 1280 – rogito di ser Andrea di Martino.
1078 – San Benedetto – Atto di ratifica della vendita fatta della quarta parte di tutto il Castello di San Benedetto come indiviso tramite il Sig. Ezzelino da Mogliano, venduta alla Comunità e al Comune di Fermo e per esso a Matteo di Marco Sindaco di questo Comune, tramite Rainaldo e Corrado figli del Sig. Rainaldo da Acquaviva, come si legge più ampiamente in questo atto di ratifica. Anno del Signore 1287 al tempo del Papa Onorio IV. Rogito di Gentile di Simonetto.
1079 – San Benedetto – Atto di ratifica fatta tra il Sig. Matteo di Marco Sindaco del Comune di Fermo accettante da una parte, e dall’altra parte Anselmo del Sig. Trasmondo da Borempaduro e Berarduccio dello stesso Castello per sé e per Federico suo fratello e tramite Gentile del Sig. Alberico procuratore del Sig. Vinciguerra del Sig. Albertino da Mercato riguardo alle vendite del Castello di San Benedetto, tramite essi al detto Sindaco con le fideiussioni ivi espresse. Anno 1280 giorno 27 Luglio al tempo del Papa Nicola V. Per mano di ser Andrea di Martino.
1080 – San Benedetto – Atto dei patti e delle promesse intercorsi e fatti tra il Sig. Matteo di Marco Sindaco del Comune di Fermo e il Sig. Anselmo del Sig. Trasmondo e Bernarduccio del Sig. Guglielmo per sé ed a nome di Federico suo fratello, riguardo alla vendita fatta tramite questi al detto Sig. Matteo della quarta parte del Castello di San Benedetto. Anno 1280.
1081 – San Benedetto – Atto di ratifica fatta tra il Sig. Matteo di Marco Sindaco del Comune di Fermo da una parte e dall’altra parte il Sig. Anselmo da Borempaduro e Berarduccio di Guglielmo dello stesso Castello per sé ed a nome di suo fratello Federico riguardo alla vendita già fatta a questo Sindaco tramite essi della quarta parte di tutto il Castello di San Benedetto. Come fideiussori per questi venditori erano stabiliti Giberto del Sig. Suppo e Benedetto di Rogerio da San Benedetto e Andrea e Aldebrandino di Rainaldo del Castello di Sant’Andrea. Anno del Signore 1280 giorno 27 Luglio a tempo del Papa Niccolò III. Per mano di ser Andrea di Martino.
1082 – San Benedetto – Atto di fideiussione fatta tramite il nobiluomo Sig. Gualtierio del Sig. Rainaldo da Brunforte alle preghiere del Sig. Venibene del Sig. Abbamonte da Ascoli al Sig. Jacopo Sindaco del Comune di Fermo per far osservare le promesse dell’Atto di vendita fatta tramite lo stesso Venibene al detto Sindaco riguardo all’ottava parte di San Benedetto del Albula. Anno del Signore 1291 a nome di Giorguccio di Simonetto da Monte Passillo.
1083 – San Benedetto – Copia di una sentenza pubblicata tramite il Rev.do padre fra Jacopo della Marca dell’ordine dei Minori dell’Osservanza riguardante i confini tra gli uomini del Castello di San Benedetto del contado di Fermo e gli uomini di Monteprandone del contado di Ascoli. Anno del Signore 1463.
1084 – San Benedetto – Due gli strumenti. Un Atto della cessione dei pascoli fatta tramite il Comune del Castello di San Benedetto o tramite i suoi sindaci a favore del Comune della città di Fermo. Anno del Signore 1558. Altro Atto: mandato di procura fatta per fare la predetta cessione. Anno del Signore 1558.
1085 – San Benedetto – Licenza a dover restituire denari e cose tramite Jacopo di Giustino cittadino di Fermo, cose tolte a Tommaso del Sig. Deutallevi cittadino ascolano a motivo del transito con dette cose attraverso il Castello di San Benedetto.
1086 – San Benedetto – Lettera in forma di Breve del Papa Innocenzo VIII diretta al Governatore della Marca ordinando a lui che si informi diligentemente della nuova struttura da fabbricare del Castello di San Benedetto ad opera dei Fermani e per quanto non è di pregiudizio ad altri conceda la licenza di farlo e rispettivamente di distruggere, dopo lasciata la rocca. Data Roma 17 Dicembre 1491.
1087 – San Benedetto – Copia di un Atto di mandato di procura fatta tramite il Sig. Gualterio da Acquaviva e donna Isabella sua moglie, padroni dell’ottava parte del Castello di San Benedetto e del suo territorio, dei diritti, delle azioni, dei vassalli, come più ampiamente è qui scritto, nella persona di Deutegarde di Siro Morico allo scopo di dover contrattare e vendere, a nome di questi, l’ottava parte con i diritti predetti, al Sindaco o ai sindaci della città di Fermo; dover fare nel senso e volontà loro, e a ricevere mille libre ravennati o anconetane per il prezzo di questa ottava parte e dei diritti, ecc. Anno del Signore 1281.
1088 – San Benedetto – Atto del mandato di Rogerio di Rainaldo del Sig. Trasmondo da Sant’Angelo nella persona di Giliolo di Guglielmo del Sig. Nicola da Fermo a dover dare e consegnare ai Sigg. a Pietro di Giovan Pietro di Martino, procuratore di donna Mabilia moglie del Sig. Rogerio le case, l’orto e lo spazio nella citta di Fermo e la possessione in Fellonica per la permuta della parte del Castello di San Benedetto da Albula per quanto spettante alla stessa donna Mabilia. Il detto Rogerio ha venduto questa parte del detto Castello per sé e a nome della sua moglie donna Mabilia al Comune di Fermo al prezzo di 600 libre volterrane anconitane. Anno 1284. Di mano del notaio Matteo di Angelo.
1089 – San Benedetto Atto del mandato di procura fatta tramite la Comunità di Fermo nella persona di Francesco del Sig. Suppo a chiedere e ricevere a nome di questo Comune da Matteo di Manco la donazione, la vendita e il contratto, come a questo Sindaco piacerà, dal Sig. Anselmo del Sig. Trasmondo e Berarduccio del Sig. Guglielmo e da altri vassalli, come scritto questo Atto riguardo al Castello di San Benedetto. Anno del Signore 1280 – Rogito del Sig. Andrea di Martino.
1090 – San Benedetto – Atto del mandato di procura tramite Vinceguerra da Mercato nella persona di Gentile da Torre di Palme a dover vendere e alienare a nome dello stesso Vinceguerra e per lui, al Sindaco di Fermo, i diritti che ha nel Castello di San Benedetto ed a altre cose come più ampiamente si legge nell’atto. Anno del Signore 1280.
1091 – San Benedetto – Atto di ratifica fatta tramite Giovanni figlio del Sig. Venibene da Abbamonte da Ascoli, marito di donna Anna Felice un tempo di Giorgio da Monte Passillo e di donna Matilde da Acquaviva ad istanza del Sig. Jacopo del Sig. Andrea Sindaco del Comune di Fermo riguardo alla vendita della ottava parte del Castello di San Benedetto da Albula a questo Sindaco tramite il detto Venibene e anche riguardo al consenso prestato tramite detta donna Anfelice sua moglie. Anno 1291.
1092 – San Benedetto – Due gli strumenti di mandato di donna Mabillia moglie di Rainaldo di Rogerio di Rainaldo del Sig. Trasmondo da Sant’Angelo nella persona di Pietro di Giovanni di Pietro di Martino da Fermo a dover ricevere da Gigliolo di Guglielmo del Sig. Nicola da Fermo procuratore di Rogerio la concessione e la consegna delle abitazioni, dell’orto, dello spiazzo dello stesso Rosario nella città di Fermo e di una pezzo di terra in territorio di questa città, in permuta della parte spettante a questa stessa donna del Castello di San Benedetto e dei diritti, vassalli ecc. Il predetto Rogerio a nome proprio e della detta donna ha venduto questa porzione al Comune di Fermo al prezzo di 600 libre ravennati. Anno 1284 – Rogito di Matteo di Angelo da Sant’Angelo.
1093 – San Benedetto – Atto di permuta fatta tramite Gigliolo di Guglielmo del Sig. Nicola da Fermo procuratore di Rogerio figlio di Rainaldo del Sig. Trasmondo da Sant’Angelo a Pietro di Giovanni Pietro di Martino di detto Castello procuratore di donna Mabilia moglie del detto Rogerio riguardante tutte le abitazioni, l’orto, ecc., posti nella città di Fermo e la possessione posta in Fellonica per la permuta della parte spettante alla stessa donna del Castello di San Benedetto venduto dal detto Rogerio per se e a nome di donna Mabilia al Comune di Fermo. Anno del Signore 1284 – Rogito del notaio Matteo di Angelo da Sant’Angelo.
1094 – San Benedetto – Atto del mandato di procura fatta tramite la Comunità della città di Fermo nelle persone dei Sigg. Jacopo del Sig. Andrea De Rustici e Jacopo di Massone in solido, a dover comprare a nome di essi, dal Sig. Veninbene da Abbamonte da Ascoli per sé e come commissario di Simonetto del Sig. Giorgio da Monte Passillo e come tutore di Giorgiuccio figlio del Sig. Simonetto in solido e in modo principale, l’ottava parte di tutto il Castello di San Benedetto da Albula e tutti i diritti connessi. Anno del Signore 1291; rogito del Sig. Andrea di Martino. – Vedi numm. 69-228-236-240-245.-90-699-857. E vedi i diritti di Monte Passillo.
1095 – San Benedetto – Atto o contratto delle promesse con giuramenti fatti tramite gli uomini qui nominati cioè dei castelli di Camporo, di Massa, di Sant’Angelo, di Mogliano e di Loro tra i quali un tale nominato Berardo da Monte Cucco ai Sindaci e agli uomini del Comune di Fermo e al Sig. Rainer Zeno Podestà della detta città, riguardo all’obbedire ai mandati dello stesso Sig. Podestà ed all’averli amici e per amici, ecc., insieme altri istrumenti al di procura fatti tramite il Comune di Fermo nella persona dei già nominati, inoltre gli strumenti di accettare i nobili in essi nominati alla cittadinanza della città di Fermo. Rogito di Corrado notaio. Anno del Signore 1252.
1096 – San Benedetto – Registro degli istrumenti di diverse accoglienze di nobili e di altri dal contado di Fermo alla cittadinanza della città di Fermo, tra i quali in questo registro si trova un tale di nome Barile da Macriano, ecc. Anno del Signore 1252 – Rogito di Bernardino de Brusegadis
1097 – San Benedetto Breve con cui il Papa Adriano VI conferma tutti gli statuti e privilegi del Comune della città di Fermo il giorno 10 Agosto dell’anno del Signore 1523 primo anno di Pontificato.
1098 – San Benedetto – Privilegio dell’Imperatore Federico II, concesso a Corraduccio Stirleto, figlio del defunto Corrado da Gottebuld dei contadi di Senigallia e di Calle, anche della cont(rada) di Massa con i castelli di Montesecco, di Nido Austore e altri qui scritti. Anno del Signore 1243. Data nei castelli nell’assedio di Viterbo.
1099 – San Benedetto – Privilegio di Percivalle da Auria marchese Anconetano del ducato di Spoleto, ecc., vicario generale dell’imperatore Federico II con cui conferma il privilegio concesso dal predetto imperatore Federico a Corraduccio da Stirleto, ecc., come scritto nel precedente numero 1098 e a Corraduccio concede oltre ai castelli detti in precedenza anche il Castello di Farneto del contado di Senigallia. Anno del Signore 1249 nella citta di Jesi.
1100 – San Benedetto – Privilegio dell’Imperatore dei Romani Enrico VI riguardante la concessione e la conferma dei diritti del monastero di San Martino del Tisino e degli abati e successori. Data dell’anno dell’incarnazione del Signore 1193.
1101 – Fermo per la riva marittima – Copia del privilegio di Rainerio Cardinale di Santa Maria in Cosmedin gerente le veci del Papa nella Marca Anconetano, concesso al Comune di Fermo dopo che ha abbandonato il giogo della servitù tirannica ed è tornato alla fedeltà della Chiesa, riguardante la riva del mare e la conferma dei privilegi e promesse di mantenere i diritti della città e della Chiesa Fermana, ecc., anche la concessione dei castelli di Torre di Palme con tutto l’edificio ivi fatto tramite i ministri di Federico deposto, e il girone di Grottammare, il Castello di Moresco ed altri ecc., inoltre la licenza di dover restituire o reimporre il Castello distrutto della Chiesa Fermana, ecc., inoltre la concessione della facoltà cioè che nessun cittadino Fermana sia portato al processo delle prime cause civili di fronte al Podestà della città, ecc. Data presso Jesi anno 1248.
1102 – Fermo, Castignano – Atto della concessione delle promesse dei patti e capitoli fatti e intrapresi da una parte e dall’altra tra la Comunità, il Comune e gli uomini della città di Fermo, con la Comunità, il Comune e gli uomini di Castignano dall’altra parte; e per essi i loro sindaci e procuratori cioè per parte del detto Comune di Castignano Vico di Ciccarello e per parte del Comune di Fermo Pace della stessa città di Fermo. Anno del Signore 1387.
1103 – Fermo per la riva del mare – Copia del privilegio concesso tramite Roberto da Castiglione, Vicario Generale dell’Impero nella Marca, alla Comunità della città Fermana sulla conferma del privilegio della riva del mare concesso dall’Imperatore Federico II. Data presso il fiume Tenna. Anno del Signore 1242.
1104 – Fermo – Privilegio della concessione delle fiere del mese di Agosto di ogni anno e in perpetuo da farsi cominciando otto giorni prima della festa dell’Assunzione della Beata Maria Vergine per la durata di un mese, concesso alla Comunità della città di Fermo tramite il Rev.mo Aldovrandino, Legato per le terre e le Province della Chiesa Romana e Vicario Generale al tempo del Papa Innocenzo VI nell’anno sesto del suo Pontificato.
1105 – Fermo – Bolla del Papa Bonifacio IX del vicariato concesso alla città di Fermo riguardo alla città stessa, ai castelli del contado ed alle altre terre raccomandate nell’amministrazione temporale, soltanto per cinque anni, con autorità di percepire tutti i frutti, il redditi, i proventi, gli emolumenti, ecc., da convertire in uso pubblico, ecc. Data a Roma presso San Pietro nell’anno primo del suo Pontificato.
1106 – Fermo – Bolla del Papa Bonifacio IX fatta per il Comune di Fermo per la concessione del vicariato del numero precedente 1105 per la durata di 12 anni con il mero e misto impero, ecc. come in questo atto, premesso prima il giuramento secondo la forma ivi espressa. Data Perugia nell’anno quarto del suo Pontificato.
1107 – Fermo – Atto di quietanza fatta tramite ser Puccio di Biagio da (Monte) San Giusto a nome e luogo del Sig. Pietro Gattula da Gaeta tesoriere della Marca Anconetana per il Sig. Papa, a Morichetto Paccaroni di Fermo e ad altri uomini dello stesso luogo, come qui scritto, riguardo a 750 fiorini d’oro mutuati ad essi e tramite il prefato Puccio a nome come sopra ricevuti da essi, come si legge più ampiamente in questa quietanza. Atto fatto nell’anno del Signore 1366 – Rogito di Graziano da Lucca.
1108 – Fermo – Atto del sindacato (verifica) della città di Fermo nella persona del Sig. Angelo di Bernardo a dover comparire nella curia del Sig. Bandino dei Bandini da Siena, sindacato generale nella Provincia della Marca Anconitana e per dover chiedere di cancellare i processi formati contro la città per il fatto che non ha comunicato a lui 15 giorni prima della fine dell’ufficio del Sig. Filippo Roscioli da Gubbio Podestà della città di Fermo. Pubblicato per mano di ser Bernardo di ser Corrado da Bictonio. Anno del Signore 1373.
1109 – Fermo – Lettera di risposta del Re di Aragona e dell’una e l’altra Sicilia alla lettera del Santo Padre il Papa diretta allo stesso ad istanza della città Fermana riguardo al rimuovere alcune rappresaglie concesse a tale Cola di Antonello da L’Aquila contro i Fermani. Data Napoli nel Castello nuovo, giorno 19 Ottobre 1455.
1110 – Fermo – Atto della sentenza di assoluzione dalle censure, ecc., pubblicata tramite il Rev.mo Orlando (Vescovo) Nolano, luogotenente del Rev.mo Legato della Marca e Lorenzo Vescovo Clausino e insieme un Breve e commissione del Papa Alessandro VI fatto in essi a favore di Berardino di Ada di Gabriele Grisostomi da Fermo per la morte da essi causata nella persona del defunto Rev. mo Giovanni Battista da Capranica Vescovo Fermano, ecc. Anno del Signore 1493 – Rogito di Carbone da Macerata
1111 – Fermo – Bolla del Sig. Papa Gregorio XI con cui comanda a Pietro Vescovo Oxomense, Rettore della Provincia della Marca, che facesse pagare per mezzo del tesoriere le pensioni delle case a quei cittadini Fermani che l’avevano nel Girifalco, e che tramite gli ufficiali della Chiesa erano tenute su mandato del Vescovo Sabinense a suo tempo Legato. Data Avignone 1 Maggio anno secondo del suo Pontificato.
1112 – Fermo – Pronunciamento riguardo al dare e concedere i termini pubblicati dal giudice ordinario del Comune di Fermo, per Rainaldo di Michele Sindaco del Comune di Fermo a dover fare opposizione, a nome dello stesso, contro l’Atto presentato da Bongiovanne. Anno del Signore 1251 – Rogito del notaio Angelero di Corrado.
1113 – Fermo – Requisizione o ammonizione fatta tramite il Sig. Tebaldo di Pasquale da Ripatransone preposito della pievenia dei Santi Rustico e Benigno e agli altri chierici sotto il tenore come si legge nell’atto, rogato dal notaio Masseo nell’anno del Signore 1258 al tempo del Papa Alessandro IV.
1114 – Fermo – Atto o proposte insieme con le consultazioni sull’argomento nel Consiglio della città di Siena del tenore come qui scritto, a favore del Sig. Biagio de’ Tolomei di questa città di Siena eletto Podestà della città di Fermo. Anno del Signore 1387 – Rogito di Andrea di Giusto.
1115 – Fermo – Lettera del Rev.mo Simone Cardinal Legato per la ricevuta di libre 307 volterrane ravennatesi da Giovanni di Alessandro e da Pietro di Marcellino, cittadini Fermani ad acconto di 1350 libre imposte alla città per la taglia dei soldati. Data Osimo anno secondo del Pontificato di Clemente IV.
1116 – Fermo – Copia dell’Atto della quietanza fatto tramite ser Ramesino de’ Ramesini da Faenza tesoriere del Rev.mo Sig. Americo a favore della Camera Apostolica, luogotenente di Giovanni Roscioli da Fabriano a nome del Comune di Fabriano per ducati 340 d’oro, per la causa come qui scritto. Anno del Signore 1362.
1117 – Fermo – Bolla del Signore nostro i Papa Clemente … di assoluzione concessa ai cittadini Fermani per le offese fatte contro di lui e contro la Chiesa. Data Viterbo il giorno quarto prima delle none di Maggio <4 Maggio> nell’anno quarto del suo Pontificato.
1118 Fermo. Copia della lettera a nome del Comune di Fermo ai magnifici Sigg. anziani, al regime e al Consiglio della città di Ancona in risposta a una lettera prima emanata tramite gli stessi magnifici Sigg. Priori del Popolo della città di Fermo, del tenore come in essa scritto.
1119 – Fermo – Bolla del Papa Clemente IV diretta al Podestà, alla Comunità e al Comune Fermano con cui ordina a questi di non aderire in alcun modo a Manfredo già principe Tarentino, persecutore manifesto della Chiesa Romana ed ai favori dello stesso; ma di tornare al più presto alla fedeltà e devozione della Chiesa Romana, ecc., sotto pena di privazione della dignità dell’Episcopato e di tutti i privilegi concessi a questi da chiunque ecc. Data Perugia anno primo del suo Pontificato.
1120 – Fermo – Privilegio di remissione o condono fatta alla Comunità Fermana tramite Guglielmo Cardinale di Sant’Angelo Vicario Generale, della somma di fiorini 150 dovuti per la gran gabella del grano condotto verso la città dalle terre della Chiesa. Data Bologna nel quarto giorno alle calende di Agosto <28 Luglio> nell’anno quinto del Pontificato di Gregorio XI.
1121 – Fermo – Atto della promessa di libre 225 ravennati fatta tramite i Priori della città di Fermo: Jacopo di Tommaso di Gualtiero, Simonetto di Buonomo e soci a Dattelo del Sig. Moyse e agli altri ebrei per motivo del mutuo, come più ampiamente scritto nell’atto. Anno del Signore 1305.
1122 – Fermo – Atto del mandato di procura fatta tramite il Comune di Fermo nelle persone di Pace e di Cicco di Tomassuccio da Fermo per le cause (vertenze) attive e passive. Anno del Signore 1386 rogito di Cola di Vanne.
1123 – Fermo – Lettera sotto il sigillo di piombo del Papa Gregorio IX che ordina al Podestà e al popolo di Fermo affinché si uniscano con tutte le forze (militari) della città di Foligno dove sia radunerà l’esercito contro quelli di Todi nell’assedio del Castello Leoniano, sotto pena di 1000 marche di argento. Data Viterbo undicesimo anno del suo Pontificato.
1124 – Fermo – Lettera sotto sigillo di Piombo di Innocenzo IV che ordina al Cardinal Legato Pietro di San Giorgio dal vello d’oro che ponga di nuovo la Comunità Fermana nel possesso delle ville e dei castelli dei quali sono stati privati dagli avversari. Data Milano
1125 – Fermo – Mandato del capitolo dei canonici Fermani nella persona del Sig. Antonio di Antonio Acetti e del Sig. Matteo del maestro Filippo nella causa diocesana con i vescovi maceratese e recanatese. Anno del Signore 1372. Di mano del notaio Paolo di Bartolomeo da Amandola.
1126 – Fermo – Atto di consegna della lettera di elezione della capitaneria della città di Fermo tramite Paolo di Belluccio da Fermo a nome dei Sigg. Priori, ecc., al nobile uomo Gaspare di Martino da Perugia capitano eletto, insieme con la sua accettazione. Anno del Signore 1391.
1127 – Fermo – Lettera di assoluzione dalle censure e altre pene concessa ad opera del nostro Signore Papa Bonifacio alla Comunità e al Comune di Fermo e ai complici qui nominati per i delitti da loro commessi. Data anno settimo del suo Pontificato.
1128 – Fermo e Siena – Lettera del Comune di Siena diretta al Comune Fermano in cui è contenuto che il Sig. Civolo di Provenzano, cittadino senese, un tempo Podestà di Fermo con forza e violenza fece una remissione mentre era legato con ceppi nella città di Fermo e pertanto questa remissione è di nessun valore, ecc. Data 11 Giugno 1303.
1129 – Fermo – Mandato della città di Fermo nella persona di Luca di Iacobuccio di Giannetto a dover ricevere i Pallii a nome del Comune di Fermo e del Vescovo Fermano dai Sindaci delle terre di Ripatransone, Monterubbiano, Montegiorgio e Montecosaro. Anno del Signore 1356 di mano di ser Vanne di Domenico Servidei da Fermo notaio, alla presenza, tra altri di Egidio di Trasmondo Cimini.
1130 – Fermo – Lettera di Angelico Vescovo di Alba, Vicario Generale per Santa Romana Chiesa in Italia, diretta al Rettore della Provincia della Marca a che, se gli sembra opportuno, conceda a alla città di Fermo di avere il giudice degli appelli come finora fu osservato. Data Bologna anno ottavo del Pontificato di Urbano V.
1131 – Fermo – Lettera con bollo in piombo del Papa Alessandro IV che ordina al Comune Fermano sotto pena di 1000 libre che non riceva alcun nunzio di Manfredi che si dice principe e avversario della Chiesa. Data Viterbo, anno terzo del suo Pontificato.
1132 – Fermo – Lettera del pontefice Urbano V diretta al Comune Fermano affinché diano piena fiducia ad Enrico Vescovo di Brescia Rettore Generale nelle cose spirituali della Provincia della Marca di Ancona che presenta questa lettera. Data Viterbo anno quinto del suo Pontificato.
1133 – Fermo – Lettera di Urbano V diretta alla città di Fermo a favore del nobiluomo Ademaro da Agrifoglio Signore di Tudello e di Fonte del Milite Rettore della Provincia Lemovicense. Data Viterbo anno quinto del suo Pontificato.
1134 – Fermo – Lettera del Papa Bonifacio IX che ordina alla città Fermana di pagare senza ritardo al tesoriere della Marca Antonio da Pando, la taglia spettante alla città ed alle altre terre affidate al suo governo, a vantaggio del pagamento delle genti d’arme nella Provincia della Marca. Data Rieti anno primo del Pontificato.
1135 – Fermo – Nomi di tutti gli uomini che debbono pagare le collette imposte tramite Pacino e Pietro di Giovanni. Anno del Signore 1254 ecc.
1136 – Fermo – Breve del santo Signore nostro Papa Innocenzo VIII a conferma degli statuti e dei privilegi della Comunità e del Comune Fermano concesso nell’anno del Signore 1486 secondo del suo Pontificato.
1137 – Fermo – Eccezioni fatte a favore della parte del Comune di Fermo contro il libello (denuncia) prodotta tramite il procuratore del Signore Annibale del Signore Trasmondo.
1138 – Fermo – Eccezioni fatte ed opposte tramite Matteo di Gentile Sindaco di Fermo contro una sentenza e alcuni strumenti prodotti tramite Pietro Rubeo (Rosso) di fronte al magnifico Giovanni uditore, ecc., del tenore come qui scritto.
1139 – Fermo – Lettera del Papa Bonifacio IX diretta alla città di Fermo con lode per la fedeltà della città a motivo dell’onore, dell’aiuto e del favore che hanno praticato a suo fratello germano Andrea Tomacelli e li esorta affinché vogliano continuare ecc. Data, Roma, nell’anno secondo del suo Pontificato.
1140 Fermo. Atto di vendita fatta tramite il magnifico Gualterio di Pietro al Sindaco Gentile preposito del Comune di Fermo per un pezzo di terra al prezzo di 25 soldi. Anno del Signore 1254. Rogito del notaio Orlandino.
1141 – Fermo – Bolla di remissione e di restituzione fatta dal Santo Signore Nostro Papa Niccolò III alla Comunità e agli uomini della città Fermana per le ingiurie, danni e offesi che infersero agli uomini del Castello di Monte San Pietro per cui furono condannati e perdettero i castelli di Torre di Palme, di Marano, di Grottammare, di Montefalcone e di Moresco che ora vengono restituiti a questa città, come si legge nell’atto. Anno secondo del suo Pontificato.
1142 – Fermo – Lettera di Guglielmo Cardinale di Sant’Angelo, Vicario Generale in Italia, diretta al Rettore e al tesoriere della Provincia della Marca ordinando che non faccia nessuna innovazione riguardo alla concessione fatta al Comune di Fermo tramite il Rev.mo Sig. Pietro Cardinale del titolo di santa Maria in Trastevere suo predecessore nell’ufficio del Vicariato, riguardo alla riduzione 12 denari per libbra di stima delle merci e un fiorino e mezzo di oro per ogni miliare di olio. Data Bologna quarto giorno alle calende di Agosto <29 Luglio> anno quinto del Pontificato di Gregorio XI.
1143 – Fermo – Indulto del Cardinale Nicola Vescovo Tuscolano che concede, per ordine del Papa Urbano V a tutte le persone della Diocesi di Fermo che debbono eleggersi un confessore loro, il quale a scelta di ciascuno di essi, ha il potere di concedere la piena remissione di tutti i peccati nella fase della morte, a motivo della peste. Data Avignone giorno 3 Luglio 1363 anno primo del Pontificato di Urbano V.
1144 – Fermo – Lettera di esecuzione con la sentenza fatta nelle parti, a istanza di Luciano di Cola da Fermo nella causa che ebbe riguardo al canonicato e alla prebenda di Teramo, come più ampiamente in questa lettera concessa al Sig. Luciano ad opera di Papa Innocenzo VIII nell’anno del Signore 1489 – Rogito del notaio Paolo De Carrellis.
1145 – Fermo – Lettera patente di concessione della pensione annua di sei fiorini di moneta sopra i frutti della cappellania perpetua all’altare di San Giovanni Evangelista sito nella chiesa parrocchiale di San Martino ad Ascoli, concessa tramite il Papa Sisto IV al rev. Sig. Luciano di Cola presbitero Fermano. Anno del Signore 1483.
1146 – Fermo – Lettera patente in forma di bolla di Papa Alessandro IV diretta al Podestà, al Comune e agli uomini Fermani in cui ordina loro che provvedano a revocare e distruggere, dentro un mese, le confederazioni con alcuni comitati e nobili della Marca di Ancona che hanno introdotto e firmato con giuramento, manifestamente a pregiudizio della stessa Chiesa e a non lieve danno dei suoi diritti. Inoltre si premurino di rinnovare il giuramento di fedeltà di fronte al nobiluomo Annibaldo suo nipote Rettore della Marca, come più ampiamente qui scritto. Anno quarto del suo Pontificato.
1147 – Fermo – Lettera tramite il Rev.mo Simone Cardinale presbitero del titolo di San Martino, Legato della Sede Apostolica, come commissione per assolvere dalla scomunica gli uomini della città di Fermo per il fatto che aderirono a Manfredo un tempo principe Tarantino e prestarono consiglio con aiuto ai nunzi di questo, facendolo in ribellione alla santa madre Chiesa, lettera diretta al Priore della chiesa di San Salvatore di Fermo. Anno quarto del Pontificato del Papa Urbano IV.
1148 – Fermo – Bolla del Papa Bonifacio IX diretta ai Priori e al popolo della città di Fermo tramite il Rev.do padre frate Agostino, nunzio per parte di detta città, a cui è messo pontificio e portatore di questa lettera in cui si dà notizia che Andrea fratello germano del Sommo Pontefice verrà al più presto nella Marca ed al suo arrivo subito si fermerà nella città di Fermo e provvederà per tutte le cose che saranno necessarie, ecc. Data Roma nell’anno settimo del suo Pontificato.
1149 – Fermo – Bolla del Papa Eugenio IV che assolve la città di Fermo e suo contado e distretto per alcuni eccessi principalmente per il moto inconsulto fatto in città con impugnare le armi in dissenso agli ordini del Governatore. Il Papa restituisce il contado come prima. Anno del Signore 1402 secondo del Pontificato.
1150 – Fermo – Atto di procura fatto tramite il Rev.do Pietro di Gascone creditore per fiorini 100 di oro del Comune di Fermo nella persona del Sig. Neapolione de’ Tiberti a dover esigere, a nome di questo creditore, la predetta somma dal detto Comune o da altre persone a nome di esso e far quietanza ecc. Anno del Signore 1337 – Rogito di Barnabeo da Camerino.
1151 – Fermo – Lettera patente in forma di Bolla del Papa Bonifacio IX e diretta ai Podestà, ai Rettori e ai Governatori della Provincia della Marca affinché accolgano e trattino benignamente il popolo e il Comune e le singole persone della città di Fermo come fedeli della Sede Apostolica, ecc. Data, Roma, anno primo del suo Pontificato.
1152 – Fermo e Zara – Atto di transazione e di concordia fatta tra Colau di Giacobuccio da Fermo procuratore di Fermo da una parte e dall’altra parte Giorgio figlio ed erede del Sig. Tommasio di Benedetto de Mataferri dalla città di Zara riguardo alla lite mossa dal predetto Giorgio contro il Comune di Fermo in occasione dei 1800 ducati d’oro che questo Comune doveva dare al defunto Tommaso padre di Giorgio predetto, come più ampiamente in questo strumento. Anno del Signore 1367 – rogito del notaio Vanne di Berardino da Fermo.
1153 – Fermo – Copia o sunto di un appello interposto per la parte della Comunità di Fermo, tramite Federico di Giovanni, cittadino e Sindaco di questa città, di fronte al Sig. Antonio da Montefalco Generale nella Marca riguardo ad una sentenza pubblicata ad opera dello stesso Generale contro il predetto Comune nell’anno del Signore 1279 – Rogito di Bonaccorso di Barto.
1154 – Ferm – Sentenza pubblicata tramite il Sig. Martino giudice del Sig. Guido di Tebaldo Podestà della città di Fermo nella vertenza tra Pietro e Giovanni di Martino da Sant’Angelo e dall’altra parte, il Sig. Giovanni priore di San Salvatore a nome di questa sua chiesa, del tenore come in questo atto, pubblicato nell’anno del Signore 1210 – Rogito del notaio ser Gerardo.
1155 – Fermo – Atto di quietanza fatta tramite il Sig. Andrea Tomacelli milite Rettore della Provincia della Marca per Santa Romana Chiesa al Sig. Deutaleve di Cola oratore della città di Fermo riguardo a 3000 ducati che questa città è tenuta a pagare alla Camera per il censo del vicariato del secondo anno concesso a questa città ad opera del Papa Bonifacio IX. Anno del Signore 1392 – Rogito di ser Domenico di Antonio Giovanni Elvezio da Fermo.
1156 – Fermo – Lettera patente di Anglico Vescovo di Alba vicario generale con cui rende nota l’autorità concessa a lui dal Papa Urbano V tramite bolla datata Roma giorno 17 alle Calende di Dicembre <15 Novembre> anno VI del Pontificato, di mano di ser Vincenzo di Ferrando, pubblicazione del 18 Dicembre 1370 anno nono del suo Pontificato.
1157 – Fermo – Copia della bolla del Papa Bonifacio IX concessa di autorità al venerabile fratello Pietro arciVescovo Ladrense riformatore e viceRettore della Provincia della Marca data a Romagiorno 15 alle Calende di Agosto <18 Luglio> anno settimo del Pontificato, pubblicata ad opera di ser Vanne del fu Puccio da Fermo ed altri, come qui si legge.
1158 – Fermo – In strumento di quietanza di ducati 900 tramite Giovanni di Maestro Tommaso da Fermo creditore per detta somma, in vigore di due strumenti scritti di mano di ser Vanne di Puccio, fatta al Comune di Fermo nell’anno del Signore 1431 – Rogito di Giovanni di Antonio da Fermo.
1159 – Fermo – Atto di quietanza fatta tramite frate Neapolione de Tiberti dell’ordine di San Giovanni Gerosolimitano procuratore del Rev.mo Pietro di Gascone, al frate Giovanni de Argenti a nome del magnifico Mercenario da Monteverde conservatore di Fermo per fiorini 100 di oro, dovuti a da questo Comune debitore al Sig. Bernardo del Piano Rettore e al tesoriere Arnulfo di Marcellino in ragione degli stipendi per l’ufficio della collaterralità. Anno del Signore 1337. Di mano di ser Francesco del fu Maestro Tommaso da Tolentino.
1160 – Fermo – Lettera del Doge di Venezia, Francesco Foscari, diretta ai magnifici Sigg. Priori della città di Fermo a favore di alcuni mercanti veronesi per dover esigere una certa somma di denaro da alcuni mercanti fiorentini dimoranti nella città di Fermo. Anno del Signore 1433 giorno 18 Aprile.
1161 – Fermo – Atto di quietanza per 3000 fiorini fatta tramite Lotto di Giacomo da Monte Santa Maria in Cassiano e ser Bartolomeo di Tano da Sagnano Diocesi di Imola, a nome della Camera Apostolica e del Sig. Basco luogotenente e del Sig. Giulio tesoriere per Santa Romana Chiesa in Italia, alla Comunità e al Comune di Fermo per l’acquisto dei beni del fu Gentile da Mogliano e altre cause, come scritto qui. Anno del Signore 1357 – Rogito di ser Cola del Maestro Tommaso.
1162 – Fermo – Atto di quietanza e di locazione fatto rispettivamente tramite il Sig. Luciano di Cola da Fermo Rettore di San Tommaso e di San Silvestro, chiese rurali e senza cura di anime nella pievania di San Paolo da Civitanova, al Sig. Francesco de Carlenari di detta terra riguardo ai frutti percepiti fino al presente giorno; l’Atto di quietanza e locazione predetto per tre anni, cominciati come si legge in questo Atto, per la corresponsione e pagamento di fiorini 21 per ciascun anno, ecc. Anno del Signore 1491 – Rogito di ser Pietro del Sig. Gregorio de’ Girarducci da Parma.
1163 – Fermo – Proposte fatte nel pubblico Consiglio del Comune di Fermo tramite il Sig. Bonattaro Podestà riguardo ai pegni del maestro Alberto da Collina accettati dal Comune di Fermo per l’omicidio di cui fu accusato, decidendo se vogliano che questo Alberto raccolga e paghi la mercede. A questo Consiglio piacque la proposta senza nessuno contraddicente, ecc. – Rogito di Bonaggiunta notaio nell’anno del Signore 1245.
1164 – Fermo – Copie o esempi di alcuni istrumenti di quietanze fatte tramite ser Ramisino da Faenza vice tesoriere del Rev.do Americo Vescovo di Bologna tesoriere generale in Italia per la Camera Apostolica e per il Papa Nostro Signore, a Stazio del defunto Filippo di Tuzio da Fabriano e soci per somme di denari ecc. Anni del Signore 1362 e 1363. Rogito di ser Nino di maestro Paolo da Fabriano.
1165 – Fermo – Lettera di Giovanna Regina di Sicilia a favore di Cichello e di Jacopo figli di Giovanni del maestro Roberto da Ascoli con richiesta al Comune della città di Fermo riguardo alla restituzione e riparazione di certi animali rubati un tempo al detto Sig. Giovanni ad opera di alcuni del contado predetto. Per questi animali ricevettero lettere in altre occasioni per rappresaglia. Data, Napoli, anno del Signore 1364.
1166 – Fermo – Intimazione della concessione del Rev.do ArciVescovo Bartolomeo, governatore e vicario generale a nome e per ordine del Papa Nicolò V per dover usare il sale grezzo nel palazzo del magnifico Sig. priore della città di Fermo e di avere nell’anno il sale grezzo dal Castello di Sant’Angelo nella somma e quantità di sei salme. Anno del Signore 1453.
1167 – Fermo – Lettera del Cardinale Pietro del titolo di Santa Maria in Trastevere, vicario generale per Santa Romana Chiesa in Italia diretta al tesoriere e agli altri officinali ed esattori della Camera Apostolica nella Provincia della Marca con cui comanda che le esazioni delle pene delle gabelle della città di Fermo siano fatte soltanto secondo gli statuti Fermani e non altrimenti. Data, Forlì. Giorno 22 Ottobre dell’anno terzo del Pontificato di Gregorio XI.
1168 – Fermo – Lettera del Papa Clemente diretta al Vescovo di Fermo con cui dichiara che le esenzioni dalla Diocesi Fermana, fatte dal Papa Alessandro suo predecessore, a suo beneplacito, per tutte le chiese e persone ecclesiastiche del Castello di Ripatransone con tutti i loro beni, è finita per la morte dello stesso Papa suo predecessore. Data, Viterbo, giorno terzo alle Calende di Dicembre <29 Novembre> nell’anno secondo del suo Pontificato.
1169 – Fermo – Mandato della città di Fermo nella persona di Jacobino di Rainaldo a dover ratificare di fronte al Sig. conte di Zara tutti i patti fatti tra il nobiluomo Sig. Michele de Micusio da Zara Sindaco di questa città e il Sig. Gentile di Marco, Sindaco della città di Fermo. Questi patti furono scritti tramite Jacobo di Atto da Fermo nell’anno del Signore 1288. Ecc.
1170 – Fermo – Lettera apostolica in forma di Bolla di Alessandro Papa IV diretta al nobiluomo Rainaldo de Brunforte Podestà Perugino esortandolo a persistere nella fedeltà alla Chiesa e a mantenere fedele questa città alla Chiesa nonostante l’incostanza dei Marchigiani, per il fatto che permisero di essere soggiogati da Manfredo principe Tarantino. Data. Anagni, giorno 7 alle Calende di Aprile <26 Marzo> nell’anno quinto del suo Pontificato.
1171 – Fermo – Atto di assenso redatto tramite il Rev.mo Cardinale del titolo di San Giorgio, Cameriere del Signore Nostro Papa, al Sig. Luciano di Cola cioè che questo Luciano è stato già promosso agli ordini del diaconato e del suddiaconato dal Rev. Sig. Giacomo Vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi per speciale commissione della buona memoria di Latino Ursini, Cardinale di santa Romana Chiesa allora Cameriere del Signore Nostro Papa.
1172 – Fermo – Atto del mandato di sostituzione fatta tramite il nobiluomo Sante di Massuccio da Fermo Sindaco del Comune di Fermo ed anche del Comune e degli uomini della terra di Montolmo, ecc. come scritto qui, nella persona del Sig. Matteo del maestro Filippo da Fermo. Anno del Signore 1372 – Rogito di Nicola di Egidio.
1173 – Fermo – Atto di quietanza riguardo all’affitto, fatta dal Sig. Antonio De’ Firmonibus, tesoriere della Provincia della Marca al Comune di Fermo nell’anno del Signore 1382 al tempo del Papa Urbano VI. Rogito di Jacopo del Sig. Jacobo.
1174 – Fermo – Lettera credenziale del Papa Bonifacio IX diretta alla città di Fermo nella persona di Nicola da Imola notaio della Aamera per alcune cose che deve riferire da parte pontificia a questa città. Data l’anno secondo del suo Pontificato.
1175 – Fermo – Atto di quietanza di 1813 ducati d’oro in oro fatta tramite Ventura di Pietro Benassai di Siena uno dei soci di Spanochi dell’Urbe ai Sigg. Jacopo Brancadoro e Jacopo Bongiovanni da Fermo a nome di detto Comune e agli uomini, come in questo Atto fatto nell’anno del Signore 1494.
1176 – Fermo – Privilegio di Angelico Vescovo di Alba vicario generale in Italia riguardo alle esenzioni concesse alla città di Fermo sulle taglie, sui censi e sugli affitti dovuti alla Camera. Data Bologna anno ottavo del Pontificato del Papa Urbano V.
1177 – Fermo – Breve di restituzione dei malefici (tasse) alla città di Fermo fatta ad opera del Papa Leone X non ostante la privazione già fatta da parte dello stesso per questi malefici. Anno del Signore 1520.
1178 – Fermo – Atto di quella quietanza riguardante l’affitto fatta dal tesoriere della Provincia della Marca al Comune di Fermo nell’anno del Signore 1318 al tempo del Papa Giovanni XXII.
1179 – Fermo – Accettazione dell’ufficio della Podesteria della città di Fermo in vigore della lettera dei magnifici Sigg. Priori di questa città con i patti, i capitoli e le promesse, come si legge in questa lettera, fatta tramite Jacobo Conti de Archipresbiteri da Perugia. Anno del Signore 1386 – Rogito di Martino Franceschini da Perugia.
1180 – Fermo – Copia di un bando che si legge nel libro dei bandi ordinati a Fermo, ad opera di Nicola pubblico banditore cioè che ogni persona che è consueta avere i pesi e le misure abbia le stesse giuste e assettate. Copia ad opera di Giovanni del maestro Pensabene.
1181 – Fermo – Privilegio di dottorato di diritto civile del Sig. Luciano di Cola da Fermo dal rev. Sig. Antonio de’ Paganici da Fermo vicario generale del Rev.do Vescovo Perugino. Anno del Signore 1473.
1182 – Fermo – Breve di reintegrazione dello Stato di Fermo riguardo a tutti i castelli ad eccezione dei castelli di Monte San Pietro degli Allei, di Mogliano e di Petritoli, ad opera del nostro Signore Papa Paolo III. Anno del Signore 1547.
1183 – Fermo – Breve del Pontefice Clemente VII a conferma degli statuti e dei privilegi fatta al Comune di Fermo nell’anno del Signore 1524 primo del suo Pontificato.
1184 – Fermo – Appello ottenuto per la parte della Comunità del Comune di Fermo tramite il Sig.Bernardo de Rodi uditore della Curia della Camera Apostolica contro una sentenza emanata dal Rev. Sig. Egidio Legato nelle parti d’Italia a favore degli eredi del Signore Giovanni de Olegio condannando il detto Comune a dare e pagare ai detti eredi 2500 ducati d’oro sotto i termini e per la causa come si legge nell’atto, ecc. Data Roma anno sesto del Pontificato di Urbano V Papa.
1185 – Fermo – Lettera credenziale del Papa Bonifacio IX diretta la città di Fermo nella persona del nobiluomo Antonio de Pando tesoriere per la Marca riguardante alcune cose affidate a lui che deve fa conoscere a nome di detto pontefice. Data giorno 13 Settembre dell’anno primo del suo Pontificato.
1186 – Fermo – Lettera patente credenziale nella forma di Bolla del Papa Bonifacio IX nella persona del Rev.do Sig. Antonio Vescovo Fermano e del nobiluomo Bussone milite di Gubbio, diretta al Comune di Fermo nell’anno secondo del suo Pontificato.
1187 – Fermo – Atto di procura e di promesse fatte tramite la Comunità e il Comune di Fermo nella persona di Fide di Massaro a dover promettere a nome di questo Comune gli stipendi stabiliti ai militi Fermani i quali restarono in servizio presso Montecosaro e Montefiore, e a dover fare altre cose, come qui scritto, ecc. Anno del Signore 1250.
1188 – Fermo – Bolla di del Papa Bonifacio IX per rimuovere e togliere l’interdetto in cui la città di Fermo, il suo comitato, anche le terre affidate a questa città, Montegiorgio, Monterubbiano, Montefiore e Porchia erano incorsi. Data dell’anno primo del suo Pontificato.
1189 – Fermo – Privilegio diretto al Rettore della Provincia della Marca con proibizione al tesoriere della Camera Apostolica nella Provincia della Marca riguardo alle cancellazioni delle condanne dei condannati della città di Fermo che non deve più riceverle se non secondo quello che fino ad ora si è soliti fare in detta città, ecc. Al tempo di Gregorio XI Papa.
1190 – Fermo – Bolla del Papa Gregorio X con cui ordina alla Comunità di Fermo che sborsi 5000 libbre ravennati che aveva promesso di pagare alla Camera a Bologna o in altro luogo al mercante Piacentino Bernardo detto Scoto. Data a Lione nell’anno secondo del suo Pontificato.
1191 –Fermo – Atto di quietanza fatta tramite il Sig. Pietro tesoriere della Provincia della Marca a Franceschino di Pepi a favore del Comune di Fermo per libre 50 ravennati per l’affitto. Anno del Signore 1354.
1192 – Fermo – Strumento di cessione di 1000 ducati di oro de Camera fatta ad opera del Signore nostro Bonifacio X Papa, a Berardo de Aldigheri da Parma. La Camera Apostolica doveva ricevere questi ducati dalla città Fermana e per essa dai suoi Priori. Inoltre la costituzione del procuratore fatta tramite il predetto cessionario a dover esigere questa quantità di denari e a dover fare quietanza di quelli ricevuti. Anno del Signore 1390
1193 – Fermo – Atto di promessa di libre 1600 fatta da parte degli Sigg. Priori della città di Fermo ed altre persone nominate nell’atto a Vitale di Dattulo Angelino Foschi e ad altri ebrei nominati nell’atto, dimoranti a Fermo, per le cause e l’occasione come si legge nell’atto. Anno del Signore 1306 – Rogito del notaio Bonanno di Jacobo.
1194 – Fermo – Intimazione fatta dal Vescovo di Forlì, Giovanni vice legato nella Provincia della Marca per eseguire il breve diretto al Cardinale Alessandro Farnese riguardo alle querele dei Provinciali contro Benvegnato de Armellini amministratore della salina della Provincia, a che siano osservati i capitoli con la reverenda camera.
1195 – Fermo – Costituzione del Papa Bonifacio VIII che proibisce l’interdetto ecclesiastico nelle vertenze pecuniarie nonostante qualsiasi obbligazione e patto, se non … ecc. come ivi scritto.
1196 – Fermo – Lettera apostolica in forma di Bolla di Papa Gregorio IX diretta ai rettori e ai popoli di Montesanto , Ripatransone, Monte San Pietro, Grottazzolina e Monte Urano comanda ad essi di corrispondere i proventi che un tempo furono concessi tramite il Vescovo di Fermo ai vicari del Cardinale I. del titolo di Santa Prassede, Rettore della Marca Anconetano per un certo tempo. Data, Viterbo, anno 10º del suo Pontificato.
1197 – Fermo – Capitoli o articoli fatti a favore del Sig. Annibaldo Rettore contro le Comunità ribelli alla Sede Apostolica della Marca, tra cui San Severino.
1198 – Fermo – Riforma di una proposta fatta nel Consiglio di Gubbio a favore del Sig. Giovanni di Paolo delle Accoramboni Podestà della città di Fermo del tenore come si legge in questo atto scritto nell’anno del Signore 1392.
1199 – Fermo – Breve del Signore nostro Alessandro VI Papa diretta al Vescovo Orlando di Nola e al Vescovo Lorenzo di Chiusi e ottenuto per la parte dei Sigg. Berardino di Ada; Gabriele di Grisostomo e di altri complici a motivo della morte inferta al Rev.do Giovanni Battista de Capranica, Vescovo fermano. Con questo Breve ordina e comanda ai predetti Vescovi che questi Sigg. insieme con 30 complici nominati da loro siano condotti nella chiesa della Beata Vergine Maria di Loreto per salutare penitenza della colpa loro e ingiungeranno altre cose che sono di diritto nella forma consueta della chiesa, poi li assolvano ecc., come scritto in questo Breve di assoluzione. Data, Roma, anno del Signore 1492 anno primo del suo Pontificato.
1200 – Fermo – Lettera di Agostino di Barbadico Doge di Venezia, diretta ai magnifici Sigg. Priori di Fermo per comunicare ad essi che le persone che si ritenessero essere state lese da Antonio Soriano prefetto della bireme veneta si rechino da lui per ottenere i loro diritti. Data 9 Luglio dell’anno del Signore 1494.

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