ISCRIZIONI SULLE MERIDIANE. A – L RACCOLTA DI VESPRINI ALBINO di Belmonte Piceno

ISCRIZIONI SULLE MERIDIANE

A lumine motus. (Dalla Luce il moto).

A solis ortu usquue ad occasum laudetur nomen Domini. (Dal sorgere del Sole fino al suo tramonto sia lodato il nome del Signore).

A tu, dum primi floret tibi temporis aetas utere: non tardo labitur illa pede. (Oh tu, quando ti fiorisce in l’età prima, approfittane, perché con rapido piede la gioventù di fugge ).

Ab umbra lumen. (Dall’ombra la luce).

Abbastanza prudenti

Accepte le saisons de ton coer. (Accetta le ragioni del tuo cuore).

Accidit in puncto quod non speratur in anno. (In un momento può accadere ciò che non ci sperava avvenisse in un anno).

Ad Boream, sed coeli mensor ad Austrum, Preco Dei exortum videt, Occasum poeta. (A Settentrione, ma l’osservatore del cielo a Sud, chi prega vede la nascita di Dio, il poeta il tramonto).

Ad opus non ad otium.  (Al lavoro e non all’ozio).

Aeterne pungit, cito volat et occidit. (Stimola di continuo, rapidamente vola ed uccide). Afferriamo in qualche modo tutte le cose che le ore ci portano).

Afflictis longae celeres gaudentibus horae. (Lunghe sono le ore per gli afflitti, brevi per i gaudenti).

Age quod agi set sine loqui. (Fa bene quel che fai e senza parlare).

Agite ne pereant. (Fate in modo che non siano perdute).

Al comparir del sol prendo respiro, al tramontar del sol perisco e spiro.

Al Sol misuro i passi, all’uom la vita.

Al tramontar del sole mi ritiro.

Alea non omnia facit. (La Fortuna non fa tutto)

Aliquid crastinus dies ad cogitandum dabit. (Il domani darà sempre modo a nuovi pensieri).

Alius et idem. (Diverso e lo stesso).

Alla buon’ora.

Alla letizia paion brevi l’ore, lunghi i minuti al dolore.

Allor che il sol mi si farà palese, darò l’ora tedesca e la francese.

Ambiguis alis labilis hora volat. (Per gli incerti l’ora fugge con ali sdrucciolevoli).

Ambulate dum lucem abetis, venit enim diec cum tempus non erit amplius (Camminate finché c’è luce, verranno i giorni il cui il tempo non sarà sufficiente).

Amici, afferriamo l’occasione che ci viene dal giorno.

Amicis quaelibet hora. (Per gli amici qualsiasi ora).

Anche ai solleciti il tempo vola.

Animo cupienti nihil satis festinatur. (All’animo che ardentemente desidera, nulla mai giunge abbastanza presto).

Ante Solem permanet nomen Domini.(Il nome del Signore dura più del Sole.)

Aria e luce a tarda età conduce.

Arridens vita citius umbra fugit. (La sorridente vita fugge più rapidamente dell’ombra).

Arripe horam ultimamque timeas. (Afferra l’ora e temi l’ultima).

Ars longa, vita brevis. (L’arte è lunga, la vita è breve).

Ars magna luci et umbrae. (La grande arte è fatta di luci e di ombre).

Arte mira mortalium temperat horas.(La conoscenza straordinaria allevia le ore dei mortali).

Ascolta, osserva e tace, l’uomo che vuol vivere in pace.

Aspice quam celeri cursu levis effugit hora. (Osserva come la scorrevole ora fugge con veloce corso).

Aspice, respice, prospice. (Osserva, guarda indietro, guarda avanti).

Aspiciendo senescis. (Guardando invecchi).

Aspicis umbra fugax nostras ut temperet horas, umbras umbra regit, pulvis et umbra sumus. (Osserva come l’ombra che fugge rapida modera le nostre ore, l’ombra regola le ombre, polvere e ombra siamo).

Assai sa chi non sa, se tacer sa.

Astra regunt nomine sed regit astra Deus. (Le stelle governano gli uomini, ma è Dio che governa le stelle).

At irrevocabilis ultima latet. (Ma all’ultima ora che non ammette ritorno è sconosciuta).

Aurora hora aurea. (L’alba è un’ora d’oro).

Aut ipsa sunt tempora aut non tempera metior. (O sono gli stessi tempi o non lo sono, io misuro).

Ben può sbagliar della campana il ferro, ma quando splende il Sol io non erro.

Bene vivamus et bona sunt tempora. Nos sumus tempora: quales sumus talia sunt tempora. (Viviamo bene e buoni sono i tempi. Noi siamo i tempi: quali siamo noi, tali sono i tempi).

Bien faire et laisser dire.

Breve enim tempus aetatis satis lo(Fare del beni e lasciar dire).mgum est ad abene honesteque vivendum. (Troppo è breve il tempo della vita, ma abbastanza lungo per poter vivere bene e onestamente).

Breve et inreparabile tempus omnibus est vitae. (Breve e mai riparabile è il tempo della vita per tutti).

Brevis aetas vita fugax. (Breve è il tempo e la vita è fugace).

Brevis hominum vita. (È breve la vita degli uomini).

Brevis hora est.

C’è più tempo che vita(L’ora è breve)..

C’è un tempo per ogni cosa.

C’est l’heure de bien faire. (È giunta l’ora di fare bene).

Caligo terrae scinditur percussa Solis spiculo, rebusque iam color redit vultu nitentis sideris. (La nebbia della terra si spacca percossa dal raggio del Sole, e subito il colore ritorna sul volto delle cose ed alle brillanti stelle).

Cammino senza piedi e parlo senza lingua.

Carpe diem. (Approfitta dell’oggi)

Cave ultimam. (Guardati dall’ultima ora).

Ce que tu vois est dejà passé. (L’ora che tu vuoi è già passata).

Cedant tenebrae lumini et nox diurno sideri. (Le tenebre lascino il posto alla luce, e la notte alla stella del giorno).

Celeritas una tempus relitti. (Con la stessa rapidità il tempo si rasserena).

Ch’io segni per voi sempre un’ora lieta.

Chaque heure fait sa plaie et la derniere acheve. (Ciascuna ora fa la sua ferita, l’ultima dà il colpo di grazia.)

Che cos’è che la breve ora non porta via all’uomo?

Che il sole non tramonti sulla vostra collera.

Che l’ora sia buona per tutti.

Che la luce sia.

Cheminez tandis que vous avez la lumiere. (Camminate finché voi avete la luce).

Chi dell’ora saper vuole, guardi quando risplende il suo.

Chi mi guarda e non lavora molto presto va in malora.

Chi troppo mi guarda perde il suo tempo.

Ciascuno è artefice della propria fortuna.

Ciò che non si impara da giovani, non si sa nell’età matura.

Ciò che una rifiuta, l’altra porta.

Cito pede praeterit tempus

Clarus Sol loqui me facit et digitus umbrae. (Luminoso sole mi fa parlare e l’indicatore dell’ombra).

Coelestium index. (Sono l’indicatore dei corpi celesti)

Coeli enarrant gloriam Dei. (I cieli narrano la gloria di Dio).

Coeli refert immaginem. (È importante l’immagine del cielo).

Col bel tempo gli indicò il buono.

Col distinguere del sol veloce il moto, l’ore del viver tuo brevi dinoto.

Colui che dorme fino a tardi deve lavorare di pomeriggio.

Come l’erba sono i giorni dell’uomo, come il fiore del campo così egli fiorisce.

Come un veliero al vento il tempo scorre nell’oceano dell’infinito.

Comes luminis umbra. (L’ombra è compagna della luce).

Con gioia dò l’ore.

Con il suo giro il sole segna i tempi felici.

Con l’ombra mia fuggon di vita l’ore.

Con l’ore anche la vita.

Con piede veloce corre il tempo.

Considera la via della luce.

Consumando ore tramonti ringiovaniscono è in vecchio.

Contra vim mortis non est medicamen in ortis. (Contro la forza della morte non esiste rimedio nell’orto).

Corso tramonta in noi la vita ancora mentre passa qual lampo l’anno il mese l’ora.

Così la vita.

Così noi andremo, voi andrete, e si andranno.

Così va il tempo è così va la vita: a noi mortali il sole ognuno l’addita.

Costantemente va ero ritorna per la strada all’ombra che vedi: noi uomini siamo ombra fugace che non ritorna.

Cras amet qui numquam amavit, quisque amavit cras amet. (Domani ami chi mai ha amato, e chi amò ami domani).

Cras et cras?Quare non modo? Quare non in hac hora finis turpidinis tuae? (Domani, domani? Perché non subito? Perché non in questa ora ha fine la tua disonestà?).

Cuique suum metitur. (A ciascuno viene misurato il suo tempo).

Cum umbra nihil sine umbra nihil. (Con l’ombra nulla e senza ombra nulla).

Cuncta parent cui iusta placent. (A quello a cui piacciono le cose oneste, tutte le cose obbediscono).

Cur petis horam. Dum petis iam ipsa fugit. (Per chi I che ora è ? Mentre non chiedi la stessa fugge).

Da mihi Solem dabo tibi horam. (Dammi il Sole e io ti indicherò l’ora).

Da ogni errore si assicura chi a regola del ciel l’ore misura.

Dal levare del sole l’ombra segna la vita dell’uomo.

Dall’altrui cura solo non dipendo.

Dammi il sole del giorno allora è certa: solo dell’uomo è l’ultima ora incerta.

Dammi il sole ti darò allora.

De die tecum loquitur et de hod ipso fugiente. (Con te si parla di questo giorno, proprio di questo stesso giorno che fugge).

Deficio dum proficio. (Diminuiscono mentre avanzo).

Dei cerchioni di piano abbraccio. Solo, del tempo immago all’uomo che fugge al volo.

Dell’orbe in  linee miro il diurno e l’annuo giro.

Dell’arte adorno i mezzodì vetraio vedrai ove nube non tolga a Febo i rai.

Dell’autunno io servo di prisco governo.

Deo favente horas laetas enumero. (Col favore di Dio conto le ore liete).

Deo favente horas laetas enumero. (Col favore di Dio contro le ore liete).

Deus mihi lux. (Dio per me è la luce).

Deus monet umbra docet: cernis qua vivis, qua moriere latet. (Dio ammonisce, all’ombra insegna: tieni in debito conto l’ora in cui vivi, quella in cui morirai è sconosciuta).

Deus nobis haec otia fecit. (Dio ci ha concesso questo riposo).

Di ferro è lo stilo d’oro, il tempo al par dell’ombra passa che non torna.

Di luce è mia parola se affanna o se consola, parlo del savio al core segnando il vol dell’ore

Di nascosto il tempo spedito sparisce e ci inganna.

Di nostra vita qui volgono l’ore: ratte nel gaudio, tarde nel dolore.

Diem quam vivimus cum morte dividimus. (Dividiamo con la morte questo giorno che viviamo).

Dies diem docet. ( Ogni giorno è di insegnamento per il giorno successivo)

Dies mei sicut umbra declinaverunt et ego sicut foenum arui. (I miei giorni passarono come ombra ed io bruciai come paglia).

Dies nostri quasi umbra super terram et nulla est mora. (I nostri giorni sono quasi un’ombra sopra la terra e non vi è alcuna sosta).

Dillo ora non cercarli la misura, poiché fui fatta sol per la figura.

Dimmi l’ultima.

Disce dies numerare tuos. (Impara a contare i tuoi giorni).

Discipulus est prioris posterior dies. (Il giorno successivo è il discepolo del giorno precedente).

Dividit umbra diem. (L’ombra divide il giorno).

Dobbiamo fare le opere di Dio finché è giorno.

Docet umbras. (Indica le ombre).

Dominus illuminatio mea. (Il signore e la mia illuminazione).

Domus electa non timet tempus. (La casa scelta non teme il tempo).

Dona praesentis rape laetus horae. (Gli tu afferra i doni dell’ora presente).

Donec dies elucescat. (Finché il giorno risplende).

Dopo le tenebre torna alla luce.

Dopo l’ora finita l’infinito.

Dove cade nell’ombra io segno l’ora.

Du ciel vient le temps du temps le ciel. (Dal cielo viene il tempo e dal tempo il cielo).

Dubia omnibus ultima multis. (È incerta per tutti, ma l’ultima ora per molti).

Dulcibus quaedam otiis plure labori. (Finalmente dolci riposi dopo molte fatiche).

Dum differtur vita transcurrit. (Mentre si prolunga, la vita passa).

Dum fleo rerum plus fleo damna dierum. Rex poterit rebus succurrere nemo diebus. (Mentre piango i danni delle cose, più piango  i danni dei giorni che passano. Un re può nelle cose recare rimedio, ma nessuno può rimediare al tempo).

Dum fugit umbra simul fugit irreparabile tempus et sua cuique dies dum fugit umbra fugit. (Mentre l’ombra fugge, con essa fugge l’irreparabile tempo, e mentre ad ognuno fugge il suo giorno, fugge l’ombra).

Dum licet utere. (Quando è lecito godere, godiamo).

Dum loquimur fugerit invida aetas. (Mentre parliamo si dilegua l’odiosa età).

Dum loquor hora fugit. (Mentre parlo l’ora fugge).

Dum sileo hora ruit. (Mentre io taccio l’ora scorre).

Dum tempus habemus operemur bonum. (Finché abbiamo tempo facciamo del bene).

È abbastanza per me il solo sole, per te  è abbastanza la sola morte.

È del sole un’ombra, un’ombra l’uomo.

È l’ora di convertirsi.

È meglio volare tra le stelle.

E nel peregrinar….di sole io vivo.

È ora di fare bene

È un raggio che traduce il mio messaggio

E vado e vengo e il tempo vero ingegno, non lo spregiar se vuoi l’eterno regno.

E’ più tardi di quanto non crediate.

E’da sapiente tener conto delle ore.

Edax rerum tempus restaurat omnia. (Il tempo divoratore delle cose rinnova l’universo).

Effimeri: che siamo? Che non siamo? Sogno d’un ombra l’uomo(Pindaro).

Ego redibo tu nunquam. (Io tornerò, tu giammai).

Eheu fugaces…labuntur anni nec pietas moram rugis et instancti senectae afferet indomita eque morti. (Aimé  quanto corrono veloci; trascorrono gli anni né la pietà per le grinze e l’imminente vecchiaia cagiona ritardo all’invincibile morte).

Elapsias nuntiat horas. (Annuncia le ore passate)

Emicant primae sidera gentis. (Risplendono le prime stelle ai popoli).

En regardant l’heure q’il est pense à la mort. (Osservando l’ora che è, pensa a la morte).

En regardant l’heure qu’il est pense à la morte tiens toi pret, tout dépend de la dernière. (Guardando l’ora che è pensa alla morte, tutto dipende dall’ultima).

Errar ben può sulla campana il ferro, ma quando luce il sol io mai non erro.

Est ora bibendi et solvendi. (È giunta l’ora di dire e di mettersi in libertà).

Et iam summa procul villa rum culmina fumant maioresque cadunt  altis de monti bus umbrae. (Già lontano gli alti comignoli delle ville fumano e le ombre più grandi scendono dagli alti monti).

Ex ore meo veritas. (Dalla mia bocca della verità).

Ex oriente lux. (Dall’oriente la luce).

Fac ergo omnes horas complectere. (Fa dunque in modo di afferrare tutte le ore).

Fac hodie, fugit haec non reditura dies. (Lavora oggi questo giorno fugge e non tornerà).

Fais ce que dois advienne que pourra: l’heure est a Dieu l’esperance a tous. (Lascia che avvenga ciò che potrà avvenire: l’ora è di Dio, ma la speranza c’è per tutti).

Fama fumus, divitiae humus, finis cinis. (La fama è fumo, le ricchezze di terra, la fine è la cenere).

Fatalis ruit hora, iam tempus abire est. (L’ora fatale corre, è tempo di andare).

Ferrea virga et umbratilis ictus. (La verga di ferro, la misura di ombra proiettata).

Festina lente. (Affrettati, ma adagio).

Festina mox nox. (Affrettati presto è notte).

Festina non redeo. (Sbrigati, io non ritorno).

Fidelis Solis aemulum. (Io sono imitatore del Sole fedele.)

Figura di sentire il mio rumore quando l’ombra a toccar va tutte l’ore.

Finché mi guarda il sol, nel sol credete.

Florem decoris singuli carpunt dies. (Ogni singolo giorno che passa ruba un fiore alla bellezza).

Flos brevis, umbra fugax, bulla caduca sumus. (Siamo un piccolo fiore, un’ombra fugace, una bolla d’acqua pronta a cadere).

Fra tanto variar d’ombra e di luce, che dall’alba al tramonto il solo induce, immutabile e solo divieto volto onde l’ospite qui è sempre accolto.

Fugge il tempo come l’ombra, ma perenne luce dona.

Fugge la lepre al cacciatore, la vita fugge in giorni e ore.

Fuggi ombra fugace dalla luce uscita ed alla terra misuri i passi e all’uom la vita.

Fugit et non recedit tempus. (Fugge e non ritorna il tempo).

Fugit hora sine mora. (Fugge l’ora senza indugio).

Fugit hora. (Fugge l’ora).

Fugit hora: ora et labora. (Fugge l’ora: tu prega e lavora).

Fugit irreparabile tempus. (Il tempo irreparabilmente fugge).

Giammai con abbastanza pazienza colui che è guidato dalla luce superiore sbaglia.

Grata superveniet quae non sperabitur hora. (Sopraggiunge e gradita l’ora nella quale più non si sperava).

Guarda all’ombra del suo come cammina, anno della morte già tanto vicina.

Guarda allora che va al passato, pensa alla morte, sta preparato

Guarda allora. E tu, qui, adesso, se stai lì a perder tempo sei un fesso !

Guarda me poi fai da te.

Guardami e pensa.

Guardando al mezzodì pensa alla sera.

Guardate e agite.

Hac rite utendo estremam para faustam. (Tanto sapientemente qui sta, si prepara felice l’ultima ora).

Hae fortasse tua. (Questa può essere la tua ora).

Heu fugit interea fugit irreparabile tempus. (Aimé! Frattanto fugge, fugge l’irrecuperabile tempo).

Heu heu praeteritum non est recuperabile tempus.  (Aimé! Il tempo passato non si può richiamare).

Heu propius tacito mors venit ipsa pede. (Aimé! Più vicino viene la morte con piede felpato).

Heu quaerimus umbram. (Ahi ! Noi andiamo cercando l’ombra).

Hic mea non fulgit virtus sine lumine Foebi. (Qui non risplende la mia virtù senza la luce di Febo).

Hinc disce. (Da questa ora impara).

Homini hoa, aeternitas Deo. (All’uomo l’ora, l’eternità a Dio).

Hominum tota vita nihil  aliud quam  ad mortem iter est. (Dalla vita degli uomini altro non è che un viaggio verso la morte).

Homme savant grandes affaires tu calcules mais l’heure finale  en vain tu la recules. (O uomo sapiente tu sai gestire grandi affari, ma l’ora finale invano tu la ritardi).

Homo proponit, Deus disponit. (L’uomo propone, Dio dispone).

Hora est bene faciendi. (E’ ora di comportarsi bene)

Hora fluit, crescunt culpae, mors limina pulsans imminet, heu vitae corrige facta tuae. (Il tempo passa, crescono i difetti, la morte incombe bussando alle porte, correggi le tue azioni).

Hora fugit ne tardes. (L’ora fugge, non indugiare).

Hora fugit, stat ius. (Il tempo passa, rimane integro il diritto).

Hora horis cedit, pereunt sic tempora nobis:ut tibi finalis sit bona vive bene. (L’ora lascia il posto alle ore, così per noi vanno perduti i tempi; finché per te l’ora finale sia buona, vivi onestamente).

Hora quae labitur tibi fausta sit. (L’ora che scorre ti sia favorevole).

Hora quae praeterit redire non potest. (L’ora che passa non può ritornare).

Hora sit optima cunctis. (L’ora sia ottima per tutti).

Hora stat ad imperium Solis. (L’ora dipende dal comando del Sole)

Hora tua semper incerta. (L’ora tua è sempre incerta).

Horam Sole nolente nego. (Non tinti con l’ora se non lo vuole il Sole) .

Horas doceo. (Ti indico le ore).

Horas imple umbram respice occasum time. (Utilizza il tempo, osserva all’ombra, preoccupati del tramonto).

Horas non numero nisi serenas. (Non conto che le ore serene).

Horas numero sed non iam illas. (Conto le ore, ma non solo quelle).

Horas serenas tantum numero. (Io conto solo le ore liete).

Horas tibi serenas. (Ti indico le ore serene).

Horula dum quota sit quaeritur, hora fugit. (Mentre si chiede che ora è, l’ra fugge).

Huc divertere et scies quota. (Fin qui è lecito divertirsi e sai che ora è)

I cieli proclamano la gloria di Dio.

I giorni dell’uomo sono di breve durata.

I giorni passano come i pellegrini.

I giorni passano come l’ombra.

I miei giorni nelle tue mani

i tempi sono contati.

Iam propera nec te venturas differ in horas: qui non est hodie cras minus aprtus erit. (Ora ha frettati e non aspettare le ore venture; ciò che non è gradito oggi, domani sarà forse meno gradito).

Ieri non è altro che un ricordo di oggi, e domani non è altro che un sogno di oggi (Gibran).

Il cielo è la mia patria.

Il cielo è la mia regola.

Il est plus tard que tu pense. (È più tardi di quanto tu pensi).

Il lieto trascorre giorno in umiltà e fervore: la luce della fede non conosce tramonto.

Il passato fuggì, fugge il presente, verrà fuggendo l’avvenire repente.

Il piacere li abbrevia.

Il sol pur sempre volta, ma il tempo che si aspetta mai non viene.

Il sole conduce il giorno.

Il sole del mattino ha l’oro in bocca.

Il sole di giustizia trasfigura ad accendere l’universo in attesa.

Il sole è il grande orologio del mondo.

Il sole luce, la luce e vita.

Il sole mangia le ore.

Il sole si alza per tutti.

Il sole splende per tutti.

Il tempo (il viver) si misura dall’opere e non dai giorni.

Il tempo accorderà tutto.

Il tempo avaro ogni cosa fracassa, il tempo annulla ogni gran fama in terra, ogni cosa mortal col tempo passa.

Il tempo che tutto divora, divorerà il tempo.

Il tempo come l’acqua del torrente: non torna mai.

Il tempo come l’uso che ne sai: portatore di gioie oppur di guai.

Il tempo corre senza mai fermarsi.

Il tempo da un fanciullo che gioca, spostando qua e là i pezzi del gioco: un regno di fanciullo (Eraclito).

Il tempo di questa vita non è che un istante.

Il tempo è come il denaro: non perderne e ne avrai abbastanza.

Il tempo è denaro.

Il tempo è infedele a chi ne abusa.

Il tempo è l’essenza della vita: fai il tesoro di ogni istante.

Il tempo e moneta: si spende una volta sola.

Il tempo fa giustizia.

Il tempo fugge dalle mie mani come sabbia al vento.

Il tempo fugge, il merito rimane.

Il tempo guarisce l’animo.

Il tempo guarisce quello che la ragione non può guarire.

Il tempo lo do io, il bene lo sa Iddio.

Il tempo medio appartiene a Dio.

Il tempo nasce e si spegne.

Il tempo non è un artefice sapiente perché rende ogni cosa più debole.

Il tempo non è un refuso: chi ne ha lo consumi senza indugio.

Il tempo non fa soste.

Il tempo non gran maestro, ma uccide i suoi scolari.

Il tempo non perdona nessuno e ogni ora può essere la tua.

Il tempo non si imbriglia.

Il tempo passa e tu anche.

Il tempo passa, la morte viene, fortunato chi avrà fatto bene.

Il tempo passa, ma l’eternità rimane.

Il tempo passato non è più, l’eternità comincia.

Il tempo scopre tutto.

Imago mobilis immobilis aeternitatis. (Immagine mobile dell’immobile eternità).

Immensum metior. (Misuro l’infinito).

Immortalia ne speres monet annus et almum quae rapit hora diem. (Non sperare in eterno, ti dice l’anno e l’ora che rapisce l’almo giorno).

Immotus motum solis adaequo. (Confronto il movimento del Sole che sta fermo).

Impari l’uomo al numerar dell’ore e quanto vive, quanto più muore.

In breve ad io ragiono render dovrai di tutte l’ore e perdute avrai.

In colore lucis pulcritudo diei. (Nello splendore della luce la bellezza del giorno).

In diem vivere. (Vivere alla giornata).

In eterno vi passi il tempo.

In hora nulla mora. (L’ora non ha alcun ritardo).

In labore requies. (Il riposo sta nel lavoro).

In lucem omnia. (Per le cose nella luce).

In questa vita tutto è verità e menzogna.

In umbra desino. (Nell’oscurità abbandono ogni cosa).

Indica mihi ubi pascas ubi cubes in meridio.  (Mi indica quando posso mangiare e quando posso riposare al pomeriggio).

Insequor et doceo fuggente temporis horas. (Inseguo le ore, e ti insegno che il tempo fugge).

Invecchiamo mentre allora fugge.

Io con l’ombra l’ore fugaci segno.

Io conto le ore, la tua faccia gli anni.

Io giro se bene immobile.

Io non avverto.

Io non segno le ore scure.

Io passo le mie ore a dire l’ora.

Io sono giusto, siatelo anche voi.

Io sono il tempo che passa, la storia che cambia, l’amore che resta.

Io sono un ombra e un’ombra sei anche tu. Ma io segno il tempo e tu?

Io vengo ad ogni ora

Irrevocabilis hora. (L’ora è irrevocabile).

La luce è la mia regola, l’ombra la vostra.

La maggior parte della vita sparisce a coloro che si comportano male, molta coloro che non fanno nulla, e tutta la vita a coloro che fanno qualcosa.

La mia anima è il sole la morte annunzio non distinguendo il giorno.

La morte certa, soltanto allora incerta.

La morte si sconta vivendo (Ungaretti).

La notte è nemica e pur le nubi.

La notte le nuvole sono i miei nemici.

La primavera non dura sempre.

La tua luce risplenda nell’intimo dei cuori e sia pegno le primizia della gloria dei cieli

La tua ora è qui.

La vita è un viaggio e che viaggia vive due volte.

La vita fugge e non si arresta un’ora (Petrarca).

La vita si affretta con passo veloce.

Labitur occulte fallitque volatilis aetas, et celer admissis labitur annus equis. (Trascorre tacita e ci sfugge l’alata vita, né vi è cosa più veloce degli anni).

Laedunt omnes ultima necat.(Tutte le ore ci feriscono, l’ultima ci uccide).

l’amore fa passare il tempo e il tempo fa passar l’amore.

Lasciate che l’oggi tenga in sè il passato con il ricordo ed il futuro con il desiderio (Gibran).

Laudamus veteres, sed nostris utimur annis, mos tamen est aeque dignus uterque coli. (Lodiamo gli anni trascorsi, ma godiamo i presenti, ed è buon uso apprezzare questi e quelli nel loro giusto valore).

Lavorate perché il tempo fugge.

Le carriere del sol distinguo e segno.

Le cose rare sono gradite e sublimi.

Le ore del mattino hanno l’oro in bocca. A chi in essi lavorò riposo a sera tocca.

Le ore mie veder potete, l’ore vostre non sapete.

Lentamente ed in fretta passa all’implacabile tempo: provvedi che tu non perda il giorno senza lavorare.

Lente hora celeriter anni. (Lentamente l’ora ma celermente passano gli anni).

L’età e nulla, conta l’uso.

L’eterno che è in voi sa che la vita non ha tempo (Gibran).

Lex mea lux. (La legge mia è la luce).

Lex mea Sol. (La legge mia è il Sole).

L’ombra con la luce, con l’ombra alla luce.

L’ombra di ferreo stil gli dice ancor: abbi del tempo cura che solo ombra fugace è la tua vita.

L’ombra è figura di tua labil vita, segnando l’ore a meditar ti invita.

L’ombra fugace di fronte all’immobile sole ne ridice ognor: eppur si muove.

L’ombra mia si parte e poi di far ritorno: tu anco partirai ma per sempre un giorno.

Longa lingua at brevis hora. (Lunga è la lingua, ma breve è l’ora)

L’ora (l’ombra) come l’ala fermarsi non può.

L’ora certa del dì saper chi vuole venga da me quando risplende il sole.

L’ora d’augurio e guida nel cammino ti sia, per gruppi per ghiacci, nebbia e tormenta.

L’ora del sole te la do io, l’ora della vita te la dà Iddio.

L’ora fugge, l’eternità si avvicina.

L’ora passa, ma Dio ci sarà sempre.

L’ora passata non può tornare.

L’ora porta via il giorno.

L’ora vi do con scienza ed arte.

L’ore del viver tuo in certe corte vi fanno nel pensiero temer la morte.

L’ore non segno se mi manca il ombra, e allora il muro invan di me si ingombra.

L’ozio rende lente le ore e veloci gli anni. L’operosità rapide le ore e lenti gli anni.

Lucem demonstrat umbra. (L’ombra indica la luce).

Lucidas dico taceo nubilas. (Con la splendente luce parlo, con le nubi taccio).

Ludit in humanis divina potentia rebus. (La potenza divina gioca con le cose umane).

L’ultima (ora) decide tutto.

Lumen Dei lex diei. (La luce di Dio è la regola del giorno).

L’uomo misura il tempo, ma il tempo misura l’uomo.

L’uomo, nato da donna, breve di giorni e saggio di inquietudine, come un fiore spunta e avvizzisce.

Lux me regit. (Mi governa la luce).

Lux mea lex. (La luce è la mia legge).

Lux venit in mundum et dilexxerunt nomine magis tenebras quam lucem. (La luce viene nel mondo, ma agli uomini piacquero più le tenebre della luce).

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