Maria Eletta Sani lettera cc. 180-181 Falerone Macerata

SANI Suora MARIA ELETTA cc. 180- 181
Viva Gesù e Maria
Con le lacrime agli occhi e piangendo le scrivo le difficoltà che vi sono per questa mia partenza. Non so ridirle. Io mi trovo sbalordita. Non so più che mi pensare. Altro non fo che piangere. Benedica il: mio Dio che vuole così. Già la sig.ra Contessa è difficile che venga con me, riguardo (a) che non si trova chi ci voglia condurre in calesse, le difficoltà non si possono esprimere. Credo che se dovessi andare nelle Indie, non nascerebbero tanti impedimenti. Io vado pensando di risolvere, per mercoldì, venire con mio fratello a cavallo e lasciare tutti, purché il tempo lo permetta e se il Signore vorrà che arrivi quel giorno da me tanto bramato. Richiedo orazione, orazione per carità. Avrei desiderato (sapere) se che n’è del P. Eusebio, se sta libero da febbre, se sia guarito. Pare che per ogni cosa vada al contrario. Mi dispiacque molto il sentire (la) nuova; ma spero che il Signore lo abbia guarito. La prego di un benigno compatimento. Distintamente mi inchino a salutarla, come farà da parte mia con tutte le sue Religiose.
D.V. J. Macerata- 6 Maggio 175tre
Dev.ma e Obbl.ma Serva Maria Ranieri.
/Ceralacca e indirizzo/ Alla Molto Ill. Sig.na Sia.a Padrona Col.ma La Ma(dre) Sr. Gesuarda Emiliani Badessa S. Pietro FALLERONE

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