Proverbi e Detti per orientarsi nella vita: ispirazioni fraterne di sapienza Fermana.

ISPIRAZIONI FRATERNE DI GUIDA A VIVERE BENE dall’antica SAPIENZA FERMANA
Proverbi e Detti sapienziali
*
Amore dei figli verso i genitori

Ascoltate, o Figli, gli avvertimenti di vostro Padre, e seguiteli, acciò Dio vi aiuti.
Chi onora suo Padre avrà consolazione anch’egli con i Figli.
Chi teme Dio, deve onorare i suoi Genitori. Ricordate che senza di Essi, voi non sareste nati.
Fate per i genitori come Essi hanno fatto tutto per voi.
Onorate il Padre con le azioni, con le parole, e con la pazienza, a che vi benedica.
La benedizione del Padre, rende salda la casa dei Figli.
Figli, aiutate il Padre nella vecchiaia, e non rattristatelo nella sua vita.
Se anche venisse a mancare il senno ai Genitori, non disprezzateli.
Il bene che fate a vostro Padre e a vostra Madre, vi sarà ricompensato dal Cielo.
Maledetto da Dio chi abbandona suo Padre e irrita sua Madre.
+
Sapienza

Figli, vi piaccia di essere istruiti, e acquisterete una sapienza che conserverete sino alla vecchiaia.
La sapienza non si manifesta in molti, ma fa il suo soggiorno soltanto nelle persone da cui è accolta.
Ascoltate, Figli, e non rigettate i consigli leali.
Avvicinatevi alla sapienza con tutto il cuore, e acquistandola, conservate le sue tracce con tutte le forze.
Se conoscete una persona saggia, andate a trovarla spesso.
Impiegate tutta la vostra applicazione in ciò che vi ordina Dio.
+
L’Amicizia

Una parola dolce acquista molti Amici, e addolcisce i Nemici.
La lingua graziosa apporta molto bene.
Se avete un Amico sappiatelo conservare; ma non vi fidate così presto di lui.
L’amico fedele è difesa potente; e chi lo ha trovato, ha trovato un tesoro.
Nulla da paragonarsi ad un Amico fedele: oro e denaro non reggono al confronto con i suoi vantaggi.
Non lasciate un vecchio Amico, perché il nuovo non sarà equivalente a quello.
Conservate nel nostro cuore la memoria di un vero Amico, e non ve ne scordate, quando diverrete ricco.
+
Sobrietà, e Temperanza

A tavola, senza intemperanza su quanto viene presentato, godetene con moderazione.
Cessate di mangiare per primi, con civiltà.
Quando sei a mensa con molte Persone, non essere il primo ad allungare la mano sulle vivande.
La colica ed i dolori sono gli effetti dell’intemperanza.
Chi vive moderatamente, passa il giorno e la notte tranquillamente.
Il vino è stato creato per rallegrare l’uomo, e non per inebriarlo.
La sobrietà nel bere è la salute dell’anima e del corpo.
Il vino bevuto con eccesso produce accuse, polemiche, liti, ed ogni sorte di confusione.
L’ubriachezza ispira strafottenza, toglie la sensibilità e le forze.
+
La Conversazione

Non parlate, se gli altri non sono disposti ad ascoltarvi.
Contenetevi in molte cose, come se non le sapeste.
Non arrossite di dire la verità.
Non trattenete la parola, quando questa possa ridondare in bene.
Guardatevi dal contradire in alcuna maniera una parola di verità.
+
I Consigli
Ciascun Consigliere esponga quel consiglio che consiglia per se stesso.
Non consultate mai un indifferente intorno al pregare; un ingiusto in ciò che riguarda la giustizia; un pusillanime in cose di coraggio; un invidioso sopra la gratitudine, non sono consiglieri da ascoltare.
Rivolgetevi a persona dabbene e tenetevi continuamente vicino a chi conoscete meglio.
Tutte le vostre azioni siano regolate da un prudente consiglio.
+
La Lingua

Maledetto chi dice male in segreto, e ha due lingue.
Non prestate orecchio alle cattive lingue.
Una parola cattiva guasta il Cuore.
Dal Cuore nascono queste quattro cose: il bene, il male, la vita, la morte, e tutto dipende ordinariamente dalla lingua.
+
Differenti Caratteri del Saggio, e dell’Insensato

I consigli del Saggio sono una sorgente perenne di vita.
Il Cuore dell’Insensato è come un Vaso rotto che nulla può ritenere di Sapienza.
Se l’Uomo Saggio ascolta un discorso ragionato, per appropriarselo; se lo ascolta un insensato gli dispiacerà.
Il Pazzo ride ad alta voce; ma un Uomo Saggio appena bassamente sorride.
Il cuore degli Insensati è nella loro Bocca, e la Bocca dei Saggi è nel loro Cuore.
+
Ricchezza e Povertà

Se il Ricco vacilla, gli Amici suoi lo sostengono; ma se cade il Povero, viene scacciato dai suoi conoscenti.
Se il Ricco viene ingannato, molti lo compiangono, e se parla insolentemente viene applaudito; ma se il Povero è tratto nell’inganno, gli si fanno dei rimproveri, e quando parla saviamente non vien ascoltato.
Quando parla il Ricco, tutti tacciono, ma se parla il Povero si suole dirlo sconosciuto.
Una persona Povera che è giusta e dabbene vale più di un ricco ingiusto e ingrato.
Chi ama le ricchezze non può mantenersi innocente.
Molti sono stati disgraziati a motivo delle ricchezze; guai a coloro che non le ricercano moderatamente.
+
Qualche consiglio

Non altercate con un gran Parlatore perché aggiungete legna sul fuoco di lui.
Non disprezzate un Uomo nella sua Vecchiaia.
Non prestate danaro ad uno più potente di voi, e se ne imprestate, consideratolo come perduto.
Non scoprite il vostro Cuore ad ognuno, così non resterete tradito, e nessuno saprà dire male di voi.

SUGGERIMENTI
*
Ci sono delle cose che dipendono da Noi stessi, cioè le opinioni, le avversioni, e tutte le nostre azioni. Ve ne sono poi delle altre che non dipendono da noi; tali sono il corpo, le ricchezze, gli onori, i successi, i poteri.
*
Ciò che da noi dipende, è di per sé libero nel nostro animo; al contrario ciò che non dipende da noi è soggetto all’altrui potere.
*
Quando t’incontri in qualche oggetto spiacevole, avvezzati a dire fra te stesso che sia un’immaginazione. Considera se sia cosa che dipende da te; poiché in caso contrario dirai che è una cosa che non ti riguarda.
*
Avverti che ogni desiderio ha il fine di ottenere ciò che si brama, e che l’avversione ha per fine il fuggire da ciò che si vuole evitare. Come è sfortunato chi si vede privo di ciò che desidera, così è miserabile colui che cade in ciò che maggiormente pensa di sfuggire.
*
Se vuoi essere felice non opporti mai a ciò che da te non dipende; ma rivolgi tutto il tuo resistere contro ciò che ostacola la natura delle cose dipendenti dalla tua libertà. Inoltre tu non devi desiderar mai nulla di cose che non dipendono da te, perché certamente ne resti deluso. E se con passione desideri cose che da te dipendono, accostati a queste in modo che tu possa ritirartene quando vorrai.
*
Il vero mezzo di non essere soggetto a nessun turbamento consiste nel considerare le cose che riguardano il vostro piacere, o l’interesse di coloro che noi amiamo, tali quali sono realmente in se stesse. Ad esempio, chi ama i Genitori, ricorda pure che sono mortali; e non sarà incomprensibile sorpresa quando la morte li rapirà.
*
Non sono le cose a dare fastidio, ma le opinioni che delle cose si hanno. Il timore che se ne ha, rende una cosa terribile.
Delle proprie miserie solo chi è ignorante tende a dare la colpa agli altri. Ma entra nella sapienza chi riconosce le proprie colpe; mentre chi degli inevitabili difetti non accusa né sé, né altri, è più savio.
*
L’Infermità è un impedimento del Corpo, ma non della volontà. Ad esempio: lo zoppo non corre bene, ma fa tutto quello che egli può fare.
Tu non pretendere che le cose avvengano siano fatte dagli altri secondo il tuo desiderio o volere.
*
Avverti che tu devi preferire la tranquillità e la rettitudine dello Spirito ad ogni cosa, perché è meglio soffrire e conservare la grandezza dell’Animo, con la tranquillità dello Spirito fino agli ultimi sospiri, piuttosto che vivere fra l’abbondanza con l’Anima piena di inquietudine e di tormento, senza lealtà.
*
Ha veramente la padronanza di tutte le cose, chi ha la volontà di riserbarsi ciò che gli aggrada, e di rigettare ciò che gli dispiace. Se vi è dunque chi brama di essere libero in questo Mondo, conviene, che Egli si avvezzi a non avere né desiderio, né avversione su ciò che dipende dall’altrui potere.
*
Quando vedrai qualcuno promosso a grandi dignità, o che sia molto favorito, non ti lasciare trasportare dall’apparenza, né pensare che Egli sia felice; dato che la vera tranquillità dello Spirito consiste nel non bramare se non quello che da noi stessi dipende. Lo splendore delle grandezze non deve cagionare né gelosia, né invidia.
*
Di tutto ciò che serve al Corpo, cerca di non averne più di quello che la necessità richiede, e rigetta tutto ciò, che, senza moderazione, serve al lusso ed ai piaceri.
*
I contrassegni per mezzo dai quali si conosce che una persona fa progressi nello studio della virtù sono:
= non biasimare, non disprezzare, né accusare alcuno;
= non lodarsi mai di ciò che si è, né di ciò che si sa;
= accusar noi stessi, quando ci viene proibito di fare qualche cosa;
= non adirarsi quando ci si sente ripreso, o rimproverato;
= avere un potere assoluto sopra i desideri propri;
= non avere avversione se non a ciò che ripugna alla natura delle cose;
= non bramare cosa alcuna con passione, senza moderazione;
= non curarsi di esser stimato, lodato, tenuto per savio, o per ignorante;
= diffidare di se stesso, come di un nemico domestico.

Grazie Digitazione di Albino Vesprini

This entry was posted in Chiese, LUOGHI, Notizie Recenti, PERSONE and tagged , , , . Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gentilmente scrivi le lettere di questa immagine captcha nella casella di input

Perchè il commento venga inoltrato è necessario copiare i caratteri dell'immagine nel box qui sopra