SANTITA’ FERMANA: ADAMO E FIRMANO culto diocesano Notizie di Giuseppe Cecarini

SANTITA’ FERMANA ADAMO E FIRMANO (o Fermano) abati benedettini seconda metà secolo XII. Memoria liturgica 16 maggio
Sant’Adamo nacque nella seconda metà del secolo XII, nel tempo in cui si sviluppò l’ordine benedettino e molti monasteri maschili e femminili sorsero nelle diocesi.
Entrò da giovanissimo nell’ordine, suscitando ammirazione in tutti i confratelli per la sua pietà, lo spirito di obbedienza e di sacrificio. Benché si sentisse incline a una vita ascetica, scese in mezzo al popolo e si prodigò per migliorarne la condotta e la pratica religiosa.
Spinto da un grande amore verso il prossimo, cercò di lenire i disagi della popolazione conseguenti all’assedio di Fermo nel 1176 da parte delle truppe dell’imperatore Barbarossa, che distrussero buona parte della città. Come atto di gratitudine, il vescovo Adenolfo confermò e ampliò i diritti e i privilegi di cui godeva il suo monastero benedettino di S. Savino, posto sul Colle Vissiano, di cui Adamo era abate.
Non si conosce con precisione l’anno della sua morte, ma si presume possa essere avvenuta nel 1209 o nel 1213, nel compianto generale. Il suo corpo riposa entro un’urna posta sotto l’altare della cripta della chiesa metropolitana di Fermo.
Il papa Pio VI approvò i testi liturgici (messa e breviario) in onore del santo. La festa liturgica cade il 16 maggio.
* Nello stesso giorno si celebra la festa di san Fermano, nato a Fermo nel 951. Egli entrò nell’ordine benedettino e visse nel monastero di Montelupone, divenendone abate. La sua attività apostolica si svolse anche nell’ambito della diocesi fermana, nella vallata del Potenza, bonificando la zona e riportando gli uomini alla concordia in uno spirito cristiano d’amore. Servì Dio fra i poveri e gli umili, che ne apprezzarono le virtù. Morì l’11 marzo 1209
Notizie desunte dal libro di Cecarini Giuseppe “Santi e Beati particolarmente evnerati nell’Arcidiocesi di Fermo”. Fermo 2014 p. 25