Senza agitarsi pensare al Buon Dio nell’esperienza del covid2020. In ascolto del prof. Angelo Paci

Il professor Angelo Paci a Servigliano conversa con amici su come il virus nel 2020 ci ha cambiati e con pochi versi fa notare che ci sappiamo distaccare da tante cose mentre prima si tendeva ad accumulare sempre qualcosa in più che alla prova dei fatti n o n   s e r v e   a   n i e  n t e.

Ecco, nella consapevolezza del distacco da ciò che non serve, due strofe che il prof. Angelo Paci canta:

– DIO, PADRE, PROVVEDE OGGI, DOMANI –

      Per chi crede è un’altra cosa:

       Dio è Padre e ci vuol bene.

       Alla Misericordia ci affidiamo

       e, così in pace, riposiamo.

Diamoci ora tutti da fare,

valga sempre il Dio Amore

tanto d’altro serve a niente,

alleggeriamoci la mente.

*** Grazie Prof.

Il prof. Angelo Paci esprime con qualche epiteto la spiritualità dei recenti sette papi

Papa Francesco:  “Guardo agli ultimi” =  P o v e r o

Papa Benedetto XVI:  “Medito l’Alto” =  P e r  l a  V e r i t à

Papa Giovanni Paolo II:  “Sono attaccato alla MAMMA” = O n e s t o

Papa Giovanni Paolo I:  “Sono per la gioia” =  S o r r i d e n t e

Papa Paolo VI:  “Sono nel puro Spirito” = S p i r i t u a l e

Papa Giovanni XXIII:  “Sono di tutti” =  B u o n o

Papa Pio XII:  “O con me, o contro di me” =  Z e l a n t e, g e l o s o

 

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