EPIFANIA DEL SIGNORE Don Mario Blasi evangelizza Mt 2

EPIFANIA DEL SIGNORE   (Mt.2,1-12)

 

“Entrati nella casa, videro il Bambino con Maria sua Madre e prostratisi lo adorarono “.

     I Maghi sono personaggi molto cari alla tradizione cristiana.

C’è una cosa che stupisce: i pagani venuti da lontano lo vedono e lo adorano.

Gli apostoli, che sono stati sempre con Gesù, lo riconoscono Signore dopo la Sua morte e Risurrezione! “Sul monte lo videro e si prostrarono innanzi” (Mt.28,17).

I pagani lo riconoscono Signore appena nato.

 Gli apostoli lo riconoscono Signore dopo la Risurrezione.

“Maria e Giuseppe si trovavano a Betlemme dove Gesù è nato. I sommi sacerdoti e gli scribi della vicina Gerusalemme hanno già informato Erode, che ha espresso il desiderio di adorare il Re dei Giudei nel luogo dove questi è nato. Ma da Gerusalemme nessuno si muove! L’atteso Messia è lì, a due passi. Veramente una visita c’è, ma non è quella attesa. Gli unici che si recano nella casa di Betlemme sono alcuni Maghi giunti da Oriente.

Lo sconcerto che dei Maghi fossero stati  primi ad adorare Gesù, ha portato infatti i primi cristiani a cercare di nobilitare tali personaggi, elevandoli alla dignità regale. In seguito si è provveduto a trasformare l’imbarazzante termine Maghi, che era adoperato nella lingua greca per indicare i ciarlatani e gli imbroglioni nel più innomeo Magi (unica volta che il greco Magoi-Maghi è tradotto Magi).

In base ai doni poi si stabilì il loro numero e si trovarono perfino i nomi: Gaspare, Melchiorre , Baldassarre: uno bianco, uno nero, uno meticcio.

Con la presenza dei Maghi l’Evangelista intende invece affermare che i primi e gli unici a rendere omaggio al Re dei Giudei sono stati i pagani. L’estensione del Regno di Dio pure ai pagani e ai peccatori viene raffigurato nei doni offerti a Gesù.

OROomaggio regale. I pagani riconoscono Gesù come loro sovrano. Il Regno di Dio non è limitato a quello d’Israele, ma si estende a tutta l’umanità, pagani e peccatori compresi. Tutti sono amati da Dio qualunque sia la religione o la condotta.

INCENSOelemento specifico del servizio sacerdotale. Il privilegio di essere popolo sacerdotale non è più riservato ad Israele, ma va esteso a tutti i popoli.

MIRRAprofumo, simbolo dell’amore della sposa per lo sposo.

L’onore di essere popolo sposo del Signore non è più d’Israele, ma viene esteso a tutte le nazioni pagane”.

    (da A.Maggi)

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