SAN CLAUDIO venerato nell’arcidiocesi di Fermo il 16 novembre. Notizie di don Giuseppe Cecarini

SAN CLAUDIO VENERATO NELL’ARCIDIOCESI DI FERMO il 16 novembre. Notizie di Cecarini don Giuseppe
Questo martire, compatrono della diocesi fermana, nacque nella Pannonia, regione romana ove ora si trovano l’Austria e l’Ungheria. Era muratore e scultore. L’imperatore Diocleziano gli chiese di scolpire una statua del dio Esculapio, protettore dei medici. Dal punto di vista economico, la proposta era allettante poiché gli assicurava un lavoro certo e una buona retribuzione. Ciò contrastava, però, con la sua fede; rifiutò quindi dichiarandosi cristiano. Fu processato e condannato ai supplizi. Per tre giorni e tre notti fu chiuso entro una stanza piena di scorpioni avvelenati. Uscito indenne, fu rinchiuso in una cassa e gettato nel fiume. Era l’8 novembre 306.
La festa liturgica fu fissata al 16 novembre per rispettare l’ottavario di tutti i santi, considerato festivo.
San Claudio è venerato in modo particolare nella chiesa a lui dedicata, nell’omonima frazione di Corridonia. La pala d’altare lo raffigura mentre esercita la sua professione di muratore.
E compatrono della diocesi fermana.

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