CARTE PER LA STORIA DEL MONASTERO della Beata Mattia di Matelica. Riassunti anni 1246- 1247

1246? Senza anno) aprile 11 = Indulto vescovile per benefattori
Il vescovo di Camerino Filippo in occasione della nuova costruzione del monastero ed oratorio fatti in onore di Dio, della beata M. Maddalena e di tutti i santi, presso il castello di Matetica, nella piana dell’Isola, vicino al fiume Gino, invita i fedeli diocesani ad aiutare l’abbadessa e le suore bisognose del luogo, dando elemosine alle persone incaricate da loro per la raccolta. Unisce la cioncessione del privilegio spirituale di40 giorni di sollievo dalla penitenza imposta (in confessione) come dono della misericordia divina e dei meriti dei santi in particolare s. Venanzio, s. Ansovino, s. Vittorino.
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1247 marzo 9 = Spartizione dei molini
Atto(ne) del signor Gentile Lazani sparte i molini tra lui e Laczanello del signor Iacopo di Masseo Lazani in due porzioni: una porzione comprende tre molini con tutti gli annessi a Villa Vabiano presso i beni di Lanzuno e questa viene assegnata ad Atto con accordo che non deve venderla ai vicini e che inoltre deve pagare entro la metà del prossimo maggio sette libre al condividente a motivo del maggior valore. L’altra porzione che viene in proprietà a Lanzanello comprende nello stesso sito un molino e mezzo con l’accordo che non rialzi il livello (dell’acqua) a danno altrui, inoltre ha tre parti di un molino del fu Pietro Migliorati a confine con il torrente e con Pietro laconelli. Sono testimoni il sig. Giacomo Attolini, Ugolino Simeoni e Servedore, nella pieve matelicese ove fa rogito il notaio imperiale Salimbene. Data a tempo di papa Innocenzo [IV].

1247 maggio 23 = Vendita di rota (terra) per molino
Giacomo del fu Valentino vende a Ugolino Albrici la quarta parte di terra o rota presso l’Isola di Matelica a confine con il torrente e con la chiesa di s.Maria Maddalena al prezzo pagato di sei soldi. Sono testimoni il sig. Suppolino, Raniero del sig. Pietro, Attone di Giovanni, avanti alla casa di Pietro Venerie ove fa rogito il notaio imperiale Alberto Petri. Data a tempo di Federico II imperatore romano.

1247 ottobre 10 = Promessa di pagamento di una tunica
Ventura Carelli pattuisce l’impegno di pagare a Giovanni di Pietro Sassolini entro il prossimo natale il prezzo di una tunica con cappuccio di panno fiorentino, già vendutagli dal creditore. Roga l’atto il notaio Benvenuto avanti alla casa del signor Masseo. Data a tempo di papa Innocenzo [IV].

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