Blasi don Mario Parroco evangelizza nella XXV domenica Anno A Matteo 20 1 ss

XXV DOMENICA ORDINARIA (Mt 20,1-6)

“CHIAMA GLI OPERAI E DA’ LORO LA PAGA INCOMINCIANDO DAGLI ULTIMI FINO AI PRIMI”.

Dopo una giornata di lavoro gli operai vengono pagati. Il padrone vuole che si incominci dagli ultimi, segue una logica tutta sua. Tratta i primi come gli ultimi. Perché questo padrone non osserva le regole della giustizia umana, dare cioè a ciascuno il suo?

L’agire del padrone sembra inaccettabile, tuttavia non commette ingiustizia perché dona un denaro come era stato pattuito.

L’Evangelista fa riflettere perché, dal momento in cui chiama il fattore per dare la paga, il padrone viene chiamato Signore.

Il Signore, quando fa pagare i lavoratori, manifesta la sua grande bontà. E’ una bontà che dona gioia, ma rende anche invidioso chi non la comprende. Il Signore continuamente chiama a lavorare nella Sua Vigna nelle diverse ore della vita. E’ un Signore che ama e continuamente bussa alla porta del cuore di ogni uomo per donare vita piena. Il Signore non rifiuta mai il Suo Amore. Dona la Sua tenerezza ai buoni e ai cattivi. Il Signore è Amore misericordioso. Regola tutta la Sua attività con la logica dell’Amore. Gli uomini, invece, regolano i loro rapporti con i criteri della giustizia distributiva.

I primi operai ricevono un denaro come gli ultimi e devono esser presenti nel vedere la generosità del Signore che tratta gli ultimi come i primi. I primi operai non riescono a percepire la straordinaria bontà del Signore e mormorano. Al più fanatico il Signore dice:

“Amico, non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”.

La magnanimità del Signore scatena l’invidia!

L’Amore Dio non lo dona per i meriti, ma per la grandezza della Sua misericordia.

La legge del merito viene sostituita dalla legge dell’amore gratuito.

Seguire il Signore non significa mortificarsi per tutta la vita per ottenere la perfezione, ma significa accogliere gratuitamente e incondizionatamente il Suo Amore e poi portarlo ai fratelli insieme con Gesù e come Lui.

Chi pensa che il Signore sia ingiusto nel salvare quelli dell’ultima ora dimostra che il messaggio di Gesù non lo ha ancora capito!

 

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